Il filone più affascinante è quello che punta sull’utilizzo di un mazzo di carte per randomizzare l’esperienza di gioco
STAPPO, MUOIO E RISORGO
Grazie proprio all’immediatezza di una ricetta di gioco tanto elementare quanto assuefacente, il successo di Slay The Spire – come dicevo poc’anzi – è stato davvero eclatante. Come spesso accade in praticamente ogni ambito commerciale, una formula vincente porta all’imitazione e ora non passa un mese senza che su Steam non spunti perlomeno un titolo simile al fenomeno di Mega Crit Games.
E come sempre, al fianco dei tantissimi cloni spudorati vi è anche qualcuno che – è proprio il caso di dirlo – prova a mischiare le carte in tavola. Tra quei qualcuno vi sono anche i ragazzi di Klei Entertainment, che nel campo dei rogue-qualcosa non sono certo i primi arrivati, d’altronde con Don’t Starve prima, e Invisible Inc poi, lo studio canadese aveva già dimostrato di saperci fare quando si parla di algoritmi di generazione procedurale.
Al fianco dei cloni spudorati vi è anche qualcuno che prova a mischiare le carte in tavola
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