Cloud Gaming: la guerra dei colossi – Speciale

Pensando alla capillare diffusione dei servizi in abbonamento come Netflix o Amazon Prime, non c’è da stupirsi se anche una fetta della gaming industry è sempre più propensa a investire in questa direzione

Volendo possiamo provare a semplificare anche questo punto, ossia le differenze tra i vari servizi. Senza entrare nel dettaglio di ogni offerta si può affermare che taluna compagnia (Nvidia, Google) offre la riproduzione in streaming dei giochi acquistati singolarmente e/o presenti nelle proprie collezioni – come Steam o Epic Games Store, ma anche in quelle comprese nell’abbonamento – mentre talaltra (Sony, Microsoft) predilige mettere a disposizione degli abbonati un corposo catalogo di giochi a cui, di quando in quando, ne vengono aggiunti e/o sottratti un certo numero (comprese le amate-odiate esclusive, ovviamente) proprio come fa Netflix.

HITMAN – World of Assassination su Google Stadia Pro

Generalmente il prezzo di una sottoscrizione è accessibile, a spanne lo si può stimare intorno ai 10 € mensili, ma a fronte dell’esborso si ottengono vantaggi che possono migliorare non poco l’esperienza come il supporto al trio 4K + HDR + audio 5.1 di Google Stadia o l’avveniristico Ray Tracing di Nvidia GeForce NOW. In verità ci sarebbe anche Amazon Luna come piattaforma per il cloud gaming, ma non ha trovato posto nell’elenco perché al momento è ancora una bozza in accesso anticipato limitata a una buona parte dell’America.

VENTI DI GUERRA SOFFIANO DA REDMOND

L’argomento cloud gaming è tornato prepotentemente d’attualità nell’ultimo periodo grazie alle mosse di Microsoft. A fine giugno il colosso di Redmond ha dato una nuova dimostrazione di quanto sia serio il suo impegno in questo ambito, e lo ha fatto annunciando l’update delle specifiche hardware su cui si basano i suoi data center e lo sbarco anche su PC e sistemi iOS del suo Xbox Cloud Gaming (precedentemente disponibile solo su Android e noto come Project xCloud). Nel primo caso si tratta di un aggiornamento tecnico dell’infrastruttura che ha permesso ai server di passare dall’hardware Xbox One a quello senza dubbio più performante della Xbox Series X. La conseguenza di questo miglioramento è l’incremento delle prestazioni durante lo streaming dei videogiochi (tempi di caricamento, qualità visiva e fluidità), ma pur raggiungendo finalmente i 1080p e i 60fps la distanza con il solido 4K di Stadia è ancora molta. C’è da dire però che Google ha fatto un lavoro più che ottimo in questo specifico campo così come in quello dell’immediatezza, e tra i servizi cloud che ho provato è quello che mi ha più colpito sotto questi due punti di vista, ma la volontà di raggiungere lo stesso livello c’è da parte di Phil Spencer e della divisione Xbox quindi non è utopia pensare che sia solo questione di tempo prima che il gap venga ridotto o addirittura annullato.

xbox cloud gaming speciale

Sea of Thieves su Xbox Cloud Gaming Mobile

L’ecosistema Xbox continua il suo ambizioso percorso di crescita e l’impressione è che ci sia veramente l’intenzione di unificare l’esperienza

Un deciso passo in questa direzione è stato sicuramente l’arrivo di Xbox Cloud Gaming su PC e iOS. Il servizio è tuttora in fase BETA, un dettaglio che va rimarcato, ma la mossa è comunque fondamentale per la sua evoluzione perché amplia a dismisura il bacino di possibili utenti e porta con sé tutti i benefici che un business simile può ottenere da un pool di carte di credito più vasto. L’ecosistema Xbox continua quindi il suo ambizioso percorso di crescita, è un dato di fatto, e l’impressione è che dalle parti di Redmond ci sia veramente l’intenzione di unificare l’esperienza per garantire a tutti l’opportunità di godersi i videogiochi da soli o in compagnia a prescindere dal device utilizzato e dalle sue possibilità hardware. Oggi è sufficiente un abbonamento Xbox Game Pass Ultimate (costo 12,99€/mese) e una buona connessione (Wi-Fi/LTE con velocità di download minimo 10Mbps – consigliata 20Mbps su alcuni titoli) per poter usufruire in streaming di quasi 300 produzioni d’ogni genere e sottogenere videoludico. Accedere al servizio e avviare un gioco è intuitivo, basta entrare nell’app Xbox Game Pass oppure aprire la pagina web Xbox.com/Play sui browser Google Chrome, Safari o Microsoft Edge su PC, tablet e smartphone Android/iOS. Accessibilità al potere, dunque.

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