Cloud Gaming: la guerra dei colossi – Speciale

Ora come ora il consiglio è prediligere i giochi singleplayer rispetto ai multiplayer competitivi, perché l’input lag non convince

Qualora si volesse provare l’ebrezza del gioco da smartphone è bene tenere a mente che molti dei titoli disponibili nel catalogo cloud richiedono un pad apposito, ma fortunatamente una settantina circa di giochi (tra cui Slay the Spire, Celeste, DIRT 5, Dead Cells, Gears 5, Hellblade: Senua’s Sacrifice, Killer Instict: DE, Narita Boy, Sea of Thieves) permettono di giocare attraverso il touch. Touch che fa rima con l’onomatopea “ouch” e non è un caso, difatti il consiglio è di prediligere i giochi single player rispetto ai multiplayer competitivi perché l’input di per sé non è precisissimo e, soprattutto, ora come ora i tempi di risposta non convincono, ma bisogna anche ricordare che – come tutto nel remoto universo del cloud – la qualità dell’esperienza dipende dal tipo di connessione di cui si dispone.

xbox cloud gaming speciale

Slay of Spire su Xbox Cloud Gaming Mobile

Xbox Cloud Gaming è una gran bella notizia per ogni appassionato di gaming e di tecnologia, sebbene ci sia ancora del lavoro da fare per raggiungere delle performance che siano qualcosa più che accettabili su PC e soprattutto su mobile. Se in questo senso il modello è la qualità/fluidità di Stadia, Phil Spencer ha un asso nella manica che potrebbe fare la differenza rispetto a ciò che sono in grado di offrire i vari competitor e mi riferisco all’Xbox Game Pass. Restando sul paragone di prima, ciò che manca come l’ossigeno al servizio cloud di Google è proprio questo: un’ampia libreria piena di giochi degni di questo nome. Al contrario, Xbox Cloud Gaming può contare sull’irresistibile appeal di un catalogo vasto, variegato e dinamico che, oggi più che mai con lo sbarco sui pianeti PC e iOS dopo quello Android, acquista un’importanza infinitamente maggiore se osservato da una “prospettiva cloud”.

Killer Instict DE su Xbox Cloud Gaming Mobile

Le liete novelle non finiscono qua per chi vorrà sposare questo strano modo di videogiocare che, a ben vedere, prende le distanze dalla tradizione per abbracciare la visione: questo autunno il servizio cloud di Microsoft sarà disponibile anche su Smart TV e, in futuro, mostrerà i muscoli ovunque grazie a IP del calibro di Halo Infinite, Forza Horizon 5 e Psychonauts 2 disponibili in cloud fin dal day one. Non so voi, ma a me sembra quasi di sentire Phil Spencer dire “e questo è solo l’inizio, arrr!”.

SOGNO IN STREAMING DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

Senza dubbio ne vedremo delle belle e il futuro chissà cosa ci riserverà. Continuando a volgere lo sguardo verso l’orizzonte, intanto, qualcosa di diverso si muove nell’ombra: è la silhouette di un gigante menzionato solo di striscio durante lo speciale che avete letto (e gradito, mi auguro).

ANCHE NETFLIX INTENDE GETTARSI NELLA MISCHIA

Recenti rumor e news trapelate da ogni parte del globo sussurrano che, si vocifera nel 2022, sua maestà Netflix abbia intenzione di gettarsi nella mischia. S’è parlato di una – potenzialmente devastante – partnership con Sony (!) per un servizio cloud in stile Google Stadia, un report di Bloomberg ha detto che la compagnia statunitense ha messo l’ex EA/Facebook Mike Verdu a capo del progetto che prevede l’ingresso di Netflix nel mondo dei videogiochi con un modello simil Xbox Game Pass, ma le informazioni al momento non possono essere etichettabili in altro modo se non come speculazioni. Staremo a vedere se arriveranno conferme o smentite in tal senso, in ogni caso la “guerra fredda videoludica” è già appannaggio di contendenti agguerriti.

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