Splitgate: primi passi nella Season 0 – Speciale

Non stupisce che gli sviluppatori abbiano deciso di approfittare del momentum di cui il gioco sta godendo in questo periodo lanciando questa Season 0

Una ricetta molto semplice che ha permesso al gioco di raggiungere una popolarità tale da costringere gli sviluppatori a rinviare il lancio della versione 1.0 e investire un bel po’ di milioni di dollari per potenziare l’infrastruttura online del titolo, messa a dura prova dal fortissimo afflusso di utenti decisi a provare Splitgate durante la beta. Non stupisce quindi che gli sviluppatori abbiano deciso di approfittare del momentum di cui il gioco sta godendo in questo periodo lanciando questa Season 0, che ha debuttato durante la scorsa Gamescom. Una scelta dettata anche dalla necessità di mantenere impegnati gli utenti nel periodo necessario a potenziare i server in vista dell’uscita dalla beta, evitando che quello stesso slancio si perda nel nulla.
Il risultato è la pubblicazione di alcuni contenuti inediti che terranno impegnati i giocatori per un bel po’ di settimane, coadiuvati dall’ormai inevitabile Battle Pass da 100 livelli per sbloccare oggetti di personalizzazione estetica. Tra le novità ludiche in senso stretto, non si può non citare la nuova modalità Contaminazione, dove vince chi contagia più avversari, racchiusa nella playlist casual Rumble dedicata a tutte quelle modalità di gioco un (bel) po’ fuori di testa. Come cecchini con la testa grossa, piuttosto autoesplicativa, o Teabag Confirmed, in cui dopo ogni uccisione bisogna “insultare” l’avversario appena eliminato mettendogli “la bustina da tè” in testa. Tutte modalità decisamente spassose per passare una serata divertente assieme a un gruppo affiatato di amici.

il gioco propone già il multiplayer cross-platform, permettendo ad amici in possesso di piattaforme differenti di divertirsi in compagnia

E forse sta proprio qui la forza di Splitgate, che accanto alle classiche modalità classificate, dove la serietà e la competizione vengono prima di ogni cosa, propone anche modi di giocare ben più leggeri e faceti. Tra l’altro – nonostante sia ancora in beta – il gioco propone già il multiplayer cross-platform, permettendo ad amici in possesso di piattaforme differenti di divertirsi in compagnia, a prescindere da quale console (o PC) si possieda. Insomma, Splitgate sembra essere sulla buona strada per non rivelarsi un semplice fuoco di paglia, un FPS che nasce e muore in un’estate, a patto che gli sviluppatori sappiano proseguire nel solco scavato da questa Season 0. Per adesso, visto il supporto che 1047 Games sta riservando al gioco, non vi sono i motivi per mettere in dubbio la bontà di quello che di fatto è un nuovo contendente sulla scena degli sparatutto competitivi online.

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