In occasione di un evento organizzato da Sony Entertainment Italia abbiamo avuto l’opportunità di provare per un paio d’ore il nuovo gioco della serie LEGO, che ci riporterà nel mondo di Horizon. Oltre ad aver messo mano alla prima avventura “a mattoncini” di Horizon siamo riusciti a scambiare quattro chiacchiere con rappresentanti dei team Guerrilla e Sobo, ecco cosa ci hanno raccontato.
QUATTRO CHIACCHIERE CON IL TEAM DI LEGO HORIZON ADVENTURES
TGM: Se si esclude LEGO Fortnite, che tuttavia ha dietro una filosofia di gioco totalmente diversa, questo è il primo titolo della serie legato ad un videogioco di grande successo ed è anche il primo gioco del genere per Guerrilla. Quanto è stato diverso il vostro approccio allo sviluppo rispetto a titoli come Horizon o Killzone?
Stephane Varrault (Design Director, Guerrilla): Abbiamo iniziato con grandissimo entusiasmo perché tutti noi siamo cresciuti con i LEGO e ne siamo grandi fan. Alcuni membri del nostro team li collezionano da quando sono bambini, abbiamo anche dei Master Builder nelle nostre fila e alcuni dei primi prototipi delle macchine di Horizon sono stati realizzati proprio con i LEGO, quindi poter lavorare su un progetto del genere è stato un sogno.
Al tempo stesso, quando abbiamo iniziato i colloqui con i responsabili LEGO abbiamo scoperto che alcuni di loro erano fan dei titoli Guerrilla e di Horizon in particolare. Praticamente è stato un matrimonio già scritto nel destino. I giochi che realizziamo trattano temi maturi, sono spesso violenti ma la filosofia di base delle nostre compagnie, che abbiamo trattato anche in Horizon, è simile: creare una comunità, accettare chi vuole entrarci facendo la sua parte e soprattutto portando la propria creatività.
Una delle cose su cui abbiamo lavorato più duramente è stata il ricreare il feeling di un gioco complesso e super-dettagliato come Horizon nel mondo semplice e colorato dei LEGO. Una volta sbloccato questo meccanismo, il resto è venuto da sé.
TGM: Abbiamo avuto l’opportunità di giocare i primissimi livelli e sono bastati per percepire subito lo stile Guerrilla. Rispetto ai precedenti titoli LEGO è più marcata l’impronta cinematografica e si percepisce un maggiore orientamento verso la storia piuttosto che ad un gameplay sandbox, mantenendo comunque leggerezza e umorismo. Cosa ne penseranno secondo voi fan dei vecchi giochi?
Luismi Herrera (Animation Director StudiGobo): Forse Stephan avrà una diversa opinione in merito ma… tutti noi abbiamo apprezzato i precedenti titoli LEGO ma il nostro obiettivo con Horizon Adventures era di creare un prodotto che oltre a rispettare la filosofia stessa della LEGO mantenesse lo stile dei giochi Guerrilla. Horizon è stato un gioco intenso e dallo spiccato taglio cinematografico e non potevamo lasciar andare queste due cose, voglio dire… qui si parla di dinosauri robot e di una storia importante, bisognava dargli il giusto peso. Al tempo stesso però volevamo che il giocatore si sentisse come di fronte ad un gigantesco set LEGO nel quale potersi muovere e fare cose divertenti oltre che fantastiche. In sostanza l’obiettivo era di realizzare una versione quasi fiabesca di Horizon con una certa vena umoristica e ritengo che ci siamo riusciti.
TGM: Parlando nuovamente del confronto con i vecchi giochi LEGO, abbiamo notato che in Horizon Adventures l’elemento “distruttivo” sembra meno presente, mentre si costruisce molto di più. Non si possono radere al suolo interi livelli ma solo alcuni oggetti ed è addirittura possibile ricostruire un’intera città con tanto di negozi. Anche in questo caso come pensate che verrà accolta questa svolta dai giocatori di vecchia data?
SV: La filosofia stessa della LEGO è “costruire”, giusto? Quindi perché avremmo dovuto cambiarla. Ovviamente tutti noi abbiamo apprezzato i vecchi giochi della serie, ma volevamo fare qualcosa di un po’ diverso e anche fortemente legato ai valori del franchise Horizon: indagare sui misteri delle proprie origini, far crescere una comunità con dei legami forti…. tutte cose maggiormente legate al concetto di “costruire” piuttosto che di “distruggere”. Nel gioco potrete ricostruire il villaggio man mano che andrete avanti nell’avventura, avere accesso a nuove risorse e personalizzare il tutto in molti modi differenti. Ovviamente non abbiamo lasciato totalmente da parte l’idea di “distruzione”, che potrete ritrovare nei combattimenti. Le macchine andranno distrutte per essere sconfitte e parti di scenario potranno essere fatte crollare sui nemici. Se doveste imbattervi in un elemento, tipo una roccia, che non può essere distrutta è perché quell’elemento potrà servirvi ad esempio come copertura, che però in determinate situazioni potrà essere spazzata via proprio da una creatura meccanica durante un combattimento.
TGM: LEGO Horizon Adventures uscirà su PC, PlayStation 5 e Nintendo Switch. Avete sviluppato o pensato di inserire caratteristiche tecniche o di gameplay diverse per sfruttare le peculiarità di ogni piattaforma, come la maggiore versatilità e potenza degli hardware PC o i feedback del DualSense Sony?
LH: Ci siamo sforzati al massimo per rendere il gioco eccellente a prescindere dalla piattaforma e ritengo che siamo riusciti a realizzare tre versioni che brillano di luce propria, pur mantenendo piccole differenze. Su PlayStation 5 ovviamente ci siamo avvalsi delle caratteristiche del DualSense per quanto riguarda il feedback aptico, ma per il resto non volevamo che anche una sola delle versioni venisse percepita come “minore”.
SV: Per ogni piattaforma il team che se ne occupava ha lavorato a fondo per sfruttarne le ovvie differenze hardware e massimizzare il risultato finale, confrontandosi ovviamente anche con gli altri per scambiarsi opinioni e consigli. Siamo particolarmente orgogliosi della versione Switch di LEGO Horizon Adventures, vi assicuro che quando lo vedrete faticherete a credere quanto sia bello e piacevole da giocare anche su una macchina ritenuta inferiore rispetto alle altre due.
TGM: Molti dei precedenti giochi LEGO non supportavano il coop online, limitandosi ad una modalità multiplayer locale, cosa che abbiamo sempre trovato assurda vista la natura stessa di questa serie. Horizon Adventures fortunatamente permetterà di giocare in due in rete, come cambierà la difficoltà del gioco e il bilanciamento di combattimenti/enigmi in base al numero di giocatori?
SV: La modalità coop online, in aggiunta a quella locale, è stata una delle nostre priorità fin dall’inizio. Non è mai stata in discussione perché volevamo che LEGO Horizon Adventures venisse giocato dal maggior numero possibile di giocatori. Giocando in due vi accorgerete che l’avventura bilancerà automaticamente la potenza delle armi dei personaggi e i gadget a loro disposizione, in modo da fornire un’esperienza divertente e giustamente impegnativa. Allo stesso modo abbiamo fatto sì che il gameplay sia accessibile a tutti, mantenendo le caratteristiche che invoglino il giocatore a riprovare anche se la sfida che hanno appena affrontato sembrava un po’ troppo difficile.
TGM: Un ultima domanda, in passato avete affermato che uno dei vostri obiettivi principali era allargare il bacino di utenza della serie Horizon grazie a questo gioco LEGO, perché le console Xbox sono rimaste fuori dal progetto?
SV: Fin dall’inizio della progettazione era nostra intenzione creare LEGO Horizon Adventures per PC, PS5 e Switch cercando di realizzare la migliore versione del gioco per ognuna di queste piattaforme. Abbiamo assegnato team diversi ad ognuna di esse e il risultato finale ci soddisfa in pieno.
TGM: Quindi non ci sarà una versione Xbox di LEGO Horizon Adventures in futuro?
SV: Al momento non abbiamo annunci da fare in tal senso, ci stiamo concentrando esclusivamente sulle versioni già annunciate del gioco.