Virtual Reality Machine #10

project cars 2 recensione pc ps4 xbox oneOttobre sarà un mese importante per il panorama VR, con la presentazione e l’esordio ufficiale della Mixed Reality di Microsoft (evoluzione di Windows Holographic, se ricordate, per realtà virtuale e aumentata) a livello software e hardware. La tecnologia verrà presentata il 3 ottobre con un evento speciale a San Francisco, il relativo aggiornamento per Windows dovrebbe essere pubblicato il 17, mentre nel corso dell’autunno inizieranno a uscire uno dopo l’altro i prodotti di azienda come Dell, Asus, HP, Lenovo e Acer, in termini di visori, controller cinetici dedicati e computer VR ready con particolari soluzioni video. Questi ultimi sono i soli a preoccupare un pochetto il portafoglio, considerate le notevoli richieste hardware della VR, a fronte di una serie di visori che, invece, sembrano attestarsi su una media di prezzo intorno ai 300 dollari (o pacchetti inclusivi dei controller, come quello a 399 dollari di Acer), meno di qualsiasi altro accessorio del genere dalla pubblicazione di Oculus Rift CV1 in poi.

mixed realityNe parleremo con dovizia di particolari nelle prossime puntate, salvo ricordare che le risoluzioni video veleggeranno mediamente sui 3K, che questo influenzerà chiaramente la potenza richiesta ai PC (almeno, per le applicazioni ludiche più toste) e che le soluzioni per il rilevamento non si basano su sensori esterni, come con Oculus o Vive, bensì su un sistema di camere integrate che calcolano l’ambiente, e dunque la posizione, in base alla luce. I dubbi, tuttavia, sono ancora molti e riguardano in particolare l’ultimo punto: le poche prove effettuate su alcuni pezzi di hardware (i controller di Microsoft, molto simili a Oculus Touch, o il visore di Acer per Windows VR) e su alcuni giochi presenti sullo store Microsoft (SUPERHOT VR, Arizona Sunshine e Space Pirate Trainer, tra gli altri) non hanno convinto fino in fondo i colleghi d’oltreoceano, in corrispondenza di fasi di gioco particolarmente veloci e con la complicità del sistema di rilevamento del visore, evidentemente bisognoso di una certa intensità delle fonti luminose nella stanza.

Sappiamo anche che la Mixed Reality di Windows supporterà in un secondo momento (comunque presto, secondo a casa di Redmond) l’ambiente virtuale di Steam VR, e che questo non ha comunque nulla a che fare con l’effettivo numero e grado qualitativo dei prodotti, al di là dell’ormai inflazionatissimo Minecraft, soprattutto se ogni cosa resterà confinata nello store di Microsoft. Intanto, la diversa fascia di prezzo è sicuramente gradita e potrebbe aver già influenzato la concorrenza di Oculus e HTC Vive, guardando ai recenti bundle o ritocchi ai listini, peraltro con soluzioni di rilevamento (soprattutto nel secondo caso) ancora assolutamente al top.

E ora bando alle ciance, che c’è da parlare di un’altra infornata di titoli di qualità. Altrimenti che ci mettiamo dentro i nuovi visori? Le vacanze della famiglia a 360 gradi? I piatti del ristorante? Cani e gattini? Per favore, no.


PROJECT CARS 2

Piattaforma: HTC Vive, Oculus Rift
Controller: gamepad, mouse e tastiera, volante e pedaliera
Comfort: variabile
Prezzo: 59,99€
project cars 2 recensione pc ps4 xbox oneLa serie Project CARS ha creduto nella realtà virtuale fin da subito, con il supporto a Oculus (e poi a HTC Vive e OSVR), ed è fin troppo facile affermare che ancora oggi, con il secondo capitolo, rappresenta la migliore proposta di simulatore di corse automobilistiche in VR, accanto ovviamente ad Assetto Corsa. Nel mio caso il salto è stato fragoroso, nel senso che sono passato dall’esperienza del secondo prototipo di Oculus, ovviamente sul primo Project CARS, alla prova del nuovo pupillo di Slightly Mad Studios su HTC Vive, dunque con una risoluzione, una fedeltà d’immagine e una qualità di rilevamento nettamente migliori. È sempre possibile muovere qualche qualche critica a texture e modelli più “impastati” all’orizzonte, come per altri giochi dalla grafica realistica e minuziosa di questa generazione VR, ma il passo in avanti è comunque chiarissimo ed immerge ancora di più nella simulazione.

Nvidia: disponibili i driver Game Ready per Project Cars 2, tante le novità per gli utenti GeForce questa settimanaChiaramente, non mi metterò a descrivere le caratteristiche di gioco, ed è anzi bene che vi spostiate sulla nostra accuratissima recensione se ancora non avete avuto sottomano Project CARS 2. Stringendo al massimo, e con la fondamentale differenza dal principale concorrente, mi permetto solo di ricordare che la serie Project CARS, pur restando nell’ambito delle simulazioni, è meno punitiva rispetto ad Assetto Corsa, e questo può avere un valore diverso a seconda del caso: chi ama volanti o pedaliere dedicate, e gode nella perfetta ricostruzione di ogni elemento dell’automobilismo reale, continuerà probabilmente a preferire il prodotto di Kunos Simulazioni; al contrario, se come il sottoscritto siete delle schiappe con macchine reali e simulate, Project CARS 2 vi offrirà un’esperienza virtuale ben più rilassante e immediata, controllando tutto il controllabile con il vostro fido controller Xbox Oner/360. Così è, se vi piace.

FORM

Piattaforma: HTC Vive, Oculus Rift
Controller: Vive Controller, Oculus Touch
Comfort: buono
Prezzo: 14,99€
mixed realityIl gioco di Charm Games è uno degli esempi più limpidi di uso naturale e profondo delle caratteristiche VR, in termini di immersione grafica e interazione con il mondo di gioco. Il segreto è anche nella semplicità del concept, in un’avventura esclusivamente basata su enigmi ambientali, ma l’esecuzione è così perfetta da farci spalancare la bocca a ogni cambio di “stanza”. La trama è semplice, quasi una stilosa giustificazione: nei panni di un fisico di una grande corporazione, il dottor Devin Eli, ci troveremo sfruttare tecnologie del futuro e strani poteri mentali, derivati da un trauma infantile del protagonista, per scoprire i secreti di un artefatto dall’origine sconosciuta, noto come l’Obelisco, entrando nei sogni e nelle memorie degli esseri umani che ne sono venuti a contatto.

mixed realityAl di là dell’avvolgente ricostruzione grafica, colma di gusto visivo e intelligenza progettuale, uno dei punti di forza di FORM riguarda la manipolazione dell’ambiente a seconda indizi contestuali: per dirla in modo più semplice, ogni enigma può essere risolto osservando i vari macchinari alla ricerca di indicazioni sul loro funzionamento, così da scoprire catene di costellazioni da ricomporre con le mani, cilindri ruotabili, chiavi di ogni forma, oggetti da tirare a sé e tanti altri dettagli che portano, in modo naturale e intelligente, ma mai cervellotico, verso la soluzione. Il fascino di FORM non è nemmeno facile da descrivere in una recensione testuale, ed è anzi l’efficace rappresentazione di quanto sia difficile “spiegare” la VR rispetto al gaming tradizionale. Fidatevi e fatelo vostro.

OBSERVER

Piattaforma: Oculus Rift, HTC Vive
Controller: gamepad, mouse e tastiera
Comfort: discreto
Prezzo: 27,99€
Stato: supporto non ufficiale
Observer immagini PC PS4 Xbox One HubVa subito sottolineato che Observer, per quanto (quasi) perfettamente fruibile in VR, non è ufficialmente supportato dagli sviluppatori in questa versione, e anzi Bloober Team è rimasta piuttosto seccata di un bug che faceva partire Steam VR al lancio del gioco, peraltro piuttosto noto con l’Unreal Engine (mi è successo anche con Downward, che nulla ha a che fare con la realtà virtuale); sui forum di Steam hanno pure affermato che, a loro modo di vedere, la generazione VR attuale non sarebbe stata in grado di “gestire” un gioco come Observer, riferendosi probabilmente al suo movimentato spettacolo visivo.

Observer RecensioneInvece, miracolo dei miracoli, Observer in VR è qui con noi: per attivarlo è sufficiente creare un collegamento all’eseguibile TheObserverSub, all’interno della cartella di gioco, e aggiungere un “- vr” (senza virgolette, e preceduto da uno spazio) alla fine della stringa del percorso per il file. C’è un pochino da soffrire nel menu iniziale, per cui è bene settare il livello grafico desiderato e dover solo lanciare la partita una volta avviato il gioco; per il resto, pur rispettando il parere dello sviluppatore, non posso che attestare la straordinaria qualità dell’esperienza VR, grazie alla fruibilità in “realtà aumentata” di qualsiasi informazione e strumento d’indagine (non quella vera, eh, si tratta di un coreografia di gioco), unita alla notevolissima ambientazione, alle folli allucinazioni digitali e a tutte le caratteristiche descritte nella nostra recensione.

RIGS: MECHANIZED COMBAT LEAGUE

A cura di: Nicolò Paschetto
Piattaforma: PS VR
Controller: DualShock 4
Comfort: buono
Prezzo: 29,99€
mixed realityÈ d’uopo tornare a parlare di RIGS, uno dei titoli di lancio di PS VR, che SONY ha voluto inserire tra le proposte per gli abbonati PS Plus nel mese di settembre. Un importante segnale di visibilità e supporto, insomma, per un titolo che si presenta come un mix tra arena shooter e sport game, al comando di mech (i RIGS, appunto) che si sfidano in partite 3vr3 in arene virtuali, sia offline che online, vero cuore del gioco. Oltre al classico Team deathmatch, possiamo scegliere tra due sport ideati da zero dai ragazzi di Guerilla Cambridge, che richiamano vagamente il calcio e il basket e in cui, comunque, rimane imprescindibile il continuo uso di armi e attacchi di mischia. Le partite sono brevi (5 minuti) ed emozionanti, con rimonte esaltanti dopo un primo tempo sotto tono, oppure strenue difese per mantenere il vantaggio negli ultimi secondi di sfida; il ritmo, per quanto rapidissimo, evita quasi del tutto il motion sickness con grande fluidità e leggerezza d’immagine, risultato molto ambito dagli sviluppatori per realtá virtuale.

mixed realitySotto la scorza appena descritta, RIGS cerca di sviluppare il racconto di un atleta/gladiatore che vuole farsi strada verso la leggenda, riuscendoci abbastanza bene: innanzitutto, pur mancando di varietà, il tono epico dell’accompagnamento sonoro riesce a mettere la giusta carica prima e durante i match; il culto personale dei giocatori, poi, viene esaltato dalla celebrazione del migliore in campo, maestosa e potenzialmente beffarda. Essere MVP non dà vantaggi specifici, ma venir superati per pochi punti da un compagno vi farà rosicare oltre l’immaginabile. I diversi modelli di RIGS hanno armi e abilità uniche che ne determinano ruolo e tattica in campo; la grande varietà stimola a provarne sempre di nuovi, ma questi andranno sbloccati con una certa pazienza con i crediti acquisiti in game, peraltro senza micro-transazioni. La divisione di Guerrilla Cambridge è stata chiusa da Sony a pochi mesi dal lancio di RIGS, ma questo non ha nulla a che fare con la qualitá dell’esperienza e il livello di rifinitura, invero ottimi; se non altro, la sua gratuità con PS Plus sta determinando una crescita esponenziale della base d’utenza, riducendo di molto i tempi d’attesa online. Approfittatene, ancora per un giorno.

KEEP TALKING & NOBODY EXPLODES

A cura di: Nicolò Paschetto
Piattaforma: PSVR, HTC Vive, Oculus Rift
Controller: DualShock 4, Xbox one/360 controller o Vive Controller, Oculus Touch
Comfort: ottimo
Prezzo: 14.99 €
mixed realityUna luce fioca si accende in un angusto stanzino, quando all’improvviso inizia il ticchettio: davanti a noi una bomba da disinnescare in pochi minuti, e non uno straccio di indizio su come farlo. Questa è la scena per il giocatore con visore VR, l’unico a vedere e manipolare l’ordigno; per portare a casa la pelle dovrà instaurare un fitto dialogo con gli altri membri della squadra, muniti di manuale per il disinnesco sullo schermo “tradizionale”. Il primo avrà il compito di descrivere le varie parti del dispositivo nella maniera più accurata possibile; il team di supporto, a questo punto, fornirà le istruzioni per impedire l’esplosione dell’ordigno, da eseguire con la massima precisione.

mixed realityKeep talking & nobody explodes è la quintessenza del multiplayer co-operativo: i due ruoli possiedono informazioni complementari e asimmetriche, tutte fondamentali per il successo. La massima efficienza si ottiene in due, specie dopo un po’ di pratica insieme; d’altra parte, più persone ci sono nel team di supporto, più capitano situazioni di confusione e panico che portano a una sconfitta inesorabile quanto divertente, con tanto di botto finale. Il comparto tecnico è ridotto al minimo in favore della leggibilità, sia per il manuale che per la rappresentazione della bomba. A tenerci sul chi va là ci pensano i diversi moduli che compongono gli ordigni, ognuno con istruzioni molto diverse, introdotti nella modalità campagna attraverso una trentina di livelli dalla difficoltà graduale e ben calibrata. Come gradita aggiunta, infine, è disponibile una sezione “free play” in cui sbizzarrirsi a creare dispositivi dalle caratteristiche personalizzate, a disposizione dei team più smaliziati e propensi alla sfida.

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