Street Fighter 6 Years 1-2 Fighters Edition – Recensione

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Street Fighter 6 approda su Switch 2 in tempo per festeggiare l’uscita della console con un’edizione ricca ma tutt’altro che definitiva. Una proposta solida per giocare ovunque, pur con qualche limite evidente.

Sviluppatore / Publisher: Capcom Prezzo: € 59,99 Localizzazione: Testi Multiplayer: Competitivo online e locale PEGI: 12 Disponibile su: Switch 2, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X|S, Steam

Se speravate di avere l’intera esperienza di Street Fighter 6 racchiusa in un’unica scheda al lancio di Switch 2, potreste restare delusi: come il nome stesso chiarisce, Street Fighter 6: Year 1–2 Fighters Edition si “limita” a includere, tra download del gioco base e voucher, tutto ciò che è stato pubblicato nelle prime due stagioni, a loro volta tappe di un viaggio ancora lontano dal concludersi. Tra l’ultimissima e controversa patch, che trasforma Ryu nello shoto per antonomasia e riscrive parzialmente le regole dietro le Perfect Parry, e la lineup di personaggi DLC annunciati per la terza stagione – presentata da un Kenny Omega mai così folle – è evidente che una versione davvero definitiva del celebre picchiaduro Capcom è ancora ben lontana dall’essere realtà.

Andare avanti a testa alta e scrivere le regole è del resto il destino di chi resta l’ultimo nell’arena, con Mortal Kombat 1 ormai morto e sepolto, Tekken 8 che sembra commettere seppuku inviperendo la sua fanbase e infine Garou che, pur mostrando qualità di prim’ordine, viene del tutto ignorato dalla scena competitiva.

NON SARÀ TUTTO ALLORA, MA COSA MI OFFRE ALLA FINE STREET FIGHTER 6 YEARS 1-2 FIGHTERS EDITION?

Un bel po’ di contenuti: al gioco base, recensito ormai un paio d’anni fa su queste pagine, si sommano tutti i personaggi DLC pubblicati fino a oggi (compresa la recente Elena), oltre ad alcune aggiunte di rilievo, come il V-Rival di Li-Fen all’interno del Battle Hub per misurarsi contro avversali virtuali simili agli spettri di Tekken 8. Quest’ultimo, peraltro, è accessibile anche senza sottoscrivere un abbonamento a Nintendo Switch Online, necessario solo per chi desidera competere in rete. Grazie al Pro Controller l’esperienza si è rivelata estremamente piacevole, ed è una vera gioia poter finalmente giocare Street Fighter 6 su una console Nintendo a 60 fps praticamente sempre stabili (ho riscontrato solo qualche rarissimo calo, ma stiamo davvero facendo i pignoli) concedendo davvero pochi compromessi rispetto alla resa visiva apprezzata su architetture più performanti.

Non vanterà la definizione dei fratelli maggiori, ma il carisma e la fluidità dei combattimenti sono al loro posto.

Certo, utilizzando Switch 2 in modalità portatile i Joy-Con risultano decisamente meno comodi, ma la possibilità di giocare ovunque con la stessa fluidità rappresenta un valore aggiunto non da poco, raggiungendo un livello personalmente superiore a quanto offerto dall’ormai anzianotto Steam Deck: non sarà la configurazione ideale per scalare le classifiche online, ma è perfetta per fare pratica e perfezionare le combo durante le pause al lavoro o gli spostamenti in treno, lontani da dock e dall’indispensabile connessione cablata. Le novità esclusive legate al sistema di controllo, invece, risultano molto meno convincenti: parliamo del massiccio scuotimento dei Joy-Con in stile maracas per “combattere” in sfide uno contro uno o in bizzarri minigiochi di fitness, dove vince chi brucia più calorie. Una trovata completamente inutile che nella sua pochezza fa addirittura rivalutare La via dell’Hado, sottogioco portatore sano di tristezza apparso in Ultra Street Fighter II che al confronto meriterebbe di essere approvato da Daigo in persona! Fortunatamente il wireless locale è implementato e ben più interessante, specie qualora incontraste in fila alle Poste un altro lottatore armato di Switch 2.

SICURI CHE CI SIA TUTTO?

Più rilevante è invece la problematica realizzazione del World Tour, la modalità avventura che permette di creare un avatar personalizzabile, attraversare Metro City e poi il mondo alla ricerca della vera forza, sbloccando abiti e tecniche pescate dal repertorio dei 26 lottatori principali. Si tratta di una parentesi longeva, ricca e ben strutturata dedicata ai giocatori solitari, ma qui è bloccata a 30 anacronistici fps e offre una qualità video piuttosto sfocata e non all’altezza di quanto apprezzato nelle modalità principali.

Tutti i personaggi delle stagioni appena concluse sono qui: se avete trascurato SF6, avrete un bel po’ di pratica da recuperare..

Va detto che non era un contenuto particolarmente ben ottimizzato neppure sulle altre piattaforme, tra stuttering, opzioni per ridurre la densità della folla su PC o compromessi nella modalità grafica Performance su PS5 per ottenere una fluidità decente. Ma in questo caso non c’è alcuna via di fuga: se vorrete investire tempo nel World Tour per godervi la storia o sbloccare i costumi alternativi dei vostri lottatori preferiti, vi troverete davanti un’esperienza tutt’altro che piacevole. Il supporto agli amiibo è confermato ma prevedibilmente insignificante: ho provato con quello di Ryu ottenendo una manciata di illustrazioni, ma avrei potuto cancellare i dati già presenti per salvare una serie di preferenze riguardanti costumi, colori e comandi.

In Breve: Street Fighter 6: Year 1–2 Fighters Edition arriva su Switch 2 con un porting sorprendentemente solido, che mantiene intatta la fluidità a 60 fps e rende l’esperienza estremamente godibile anche in mobilità. Con tutti i personaggi delle prime due stagioni già inclusi, e un’esperienza pad alla mano davvero convincente, si conferma un acquisto valido per chi vuole allenarsi o divertirsi ovunque, pur con qualche inciampo tecnico nel World Tour e feature secondarie poco riuscite.

Piattaforma di Prova: Switch 2
Com’è, Come Gira: 60 fps durante i combattimenti sia in versione docked che handheld, una vera e propria gioia da portare ovunque per provare e riprovare spaparanzati sul letto quelle dannate combo, anche un istante prima chiudere gli occhi. World Tour francamente anacronistico e ingiustificabile.

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Pro

  • Finalmente su una console Nintendo, con 60fps e crossplay / Tutti i DLC Year 1 e Year 2 inclusi con 26 personaggi da padroneggiare / Perfetto in mobilità per allenarsi e giocare ovunque

Contro

  • World Tour bloccato a 30 fps e globalmente mediocre / Comandi motion dei Joy-Con inutili e goffi
8

Più che buono

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

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