DUNGEON NASCOSTI, MAPPE DEL TESORO, DIARI DI BORDO: L’ESPLORAZIONE NON MANCA CERTO DI INCENTIVI
Troveremo strutture antropiche a testimonianza di antiche civiltà, tribù belligeranti, divinità a cui vendere o comprare oggetti, predatori di ogni tipo e resti di recenti spedizioni finite tragicamente, in un trionfo di biodiversità passando da lussureggianti foreste a zone desertiche, senza contare gli immancabili dungeon che custodiscono tesori e oggetti leggendari, ben protetti da orde di creature ostili. Mappe del tesoro e pagine di vecchi diari di bordo disseminate ovunque ci assicurano una grande varietà di missioni e side quest da intraprendere.
L’ESERCITO DELLE 12 (O GIÙ DI LÌ) SCIMMIE
Non saremo in ogni caso soli nella nostra avventura, perché entra in gioco un’altra carta vincente di The Survivalists: la collaborazione delle scimmie. Durante le nostre peregrinazioni potremo imbatterci in questi simpatici primati, rinchiusi in una gabbia o semplicemente a zonzo per l’isola. Liberandoli o sfamandoli, guadagneremo la loro fiducia e da quel momento ci accompagneranno fedelmente ovunque andremo.
LE SCIMMIE NON SARANNO SEMPLICI ANIMALI DA COMPAGNIA, DIVENTANDO ANZI FONDAMENTALI NELLE FASI Più AVANZATE DEL GIOCO
L’addestramento delle scimmie, oltre che divertente è anche fondamentale nelle fasi più avanzate dell’avventura, quando si presenteranno situazioni molto complicate da gestire per una persona sola, complice anche una certa debolezza del protagonista, che consuma la stamina molto velocemente rimanendo spesso in balìa dei nemici. Fortunatamente, il gioco non è punitivo e in caso di prematura dipartita del nostro eroe potremo ripartire dall’ultimo giaciglio presso il quale abbiamo salvato la partita, recuperando tutti gli oggetti del nostro inventario una volta giunti nuovamente sul luogo del misfatto.
UN’ISOLA GIAPPONESE
La visuale dall’alto e lo stile grafico degli ambienti e dei personaggi ricordano molto lo stile degli action RPG giapponesi che annoverano Secret of Mana tra gli illustri bisnonni. Ogni elemento è un piccolo capolavoro di pixel art, sempre perfettamente dettagliato e riconoscibile. L’illuminazione è un altro tocco di classe, e lo possiamo notare nei luoghi chiusi timidamente rischiarati da una torcia, o dall’alternarsi del giorno con la notte. Sonoro essenziale con i rumori della giungla, fa il suo lavoro e contribuisce a creare la giusta atmosfera. Controlli reattivi e un grande assortimento di premi, trofei e achievement impreziosiscono il vostro soggiorno su un’isola che non vorrete abbandonare per molto tempo.
In Breve: The Survivalists è un divertente survival sandbox che può essere affrontato sia come arcade adventure alla ricerca di tutti i tesori e i segreti dell’isola, sia con approccio più casual provando a fuggire e rischiando il minimo necessario. La varietà di situazioni da affrontare, unita alla generosa quantità di strutture, manufatti e ricette da sbloccare e sperimentare rendono ogni partita un’avventura sempre unica. L’addestramento delle scimmie è la ciliegina sulla torta. Gradevole agli occhi, veloce e reattivo, saprà coinvolgervi a lungo. Completa l’offerta una modalità multiplayer che purtroppo non sono riuscito a provare.
Piattaforma di Prova: PS4
Com’è, Come Gira: Pixel art davvero un sacco bella da vedere. Nessun problema riscontrato.
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