Un open world dove la mappa è libera dall’affanno di dover avere mille segnalini per metro quadro. Solo gare, negozi per le parti di ricambio, qualche collezionabile e soprattutto lei, la bicicletta. Wheel World è tutto qui.
Sviluppatore / Publisher: Messhof / Annapurna Interactive Prezzo: €19,99 Localizzazione: Testi Multiplayer: No PEGI: 3 Disponibile su: PC (Steam, Epic), PlayStation 5, Xbox Series X|S Data d’uscita: 23 luglio 2025
5 ore, 14 minuti e 43 secondi. Ho corso Wheel World con questo tempo, iniziando con la biciclettina tutta arrugginita con cui lo ha iniziato chiunque e lo inizierai anche tu, se e quando vorrai sceglierlo come tappa del tuo vagare videoludico, e finendo con un mezzo che riusciva a toccare abbastanza tranquillamente i 60 chilometri orari.
alla fine Wheel World vuole essere un gioco chill, abbastanza lontano dalle dinamiche tipiche degli open world
Perché alla fine Wheel World vuole essere un gioco chill, abbastanza lontano dalle dinamiche tipiche degli open world contemporanei e forse un po’ anche da quelle della vita contemporanea.
BREATH OF THE BIKE
Poche pedalate e Wheel World richiama inevitabilmente Breath of the Wild. Non tanto per l’uso superlativo della fisica, che anzi spesso nel mondo dipinto da Messhof lascia un po’ perplessi, quanto perché il fil rouge che tesse la maglia rosa di Wheel World è molto simile a quello dietro la Hyrule per Nintendo Switch. Ed è lo stesso di A Short Hike, dato che tutte e tre le esperienze mettono al centro di tutto la libertà.
Giocando a Wheel World è impossibile non pensare ad A Short Hike, o anche a Breath of the Wild

Il velodromo è tipo l’Indianapolis Motor Speedway, eppure è stata una delle gare più divertenti del gioco
Limite che comunque è molto facile da aggirare. In giro per la mappa si trovano delle scatole che contengono parti con cui aggiornare il proprio mezzo, e se ne ottiene una anche ogni volta che si vince una corsa (la Rep di contro si accumula anche arrivando nei primi tre).
Wheel World premia la scoperta di rampe, ma in giro per la mappa corrono anche dei “lupi solitari”
A SHORT BIKE
Questo aspetto non si combina benissimo né con i limiti della fisica del gioco né, soprattutto, con la CPU degli avversari durante le corse. Capita spesso che questi si buttino addosso a Kat spostandola di traiettoria – dipende anche da com’è buildata la bicicletta, c’è una statistica che limita questo effetto – facendola finire fuori pista. Spesso non è un problema, ma a volte appunto ci si incastra in cul-de-sac che non lasciano altra alternativa che il riavvio della gara, per fortuna facile da fare dai menu. Al di là di questo e di un paio di gare dove è capitato che il gioco pensasse che Kat fosse uscita fuori dal tracciato ma non era vero (e conseguente riavvio forzato della corsa) le sfide in bicicletta di Wheel World sono appaganti e il design delle piste ha una sua eleganza.
Wheel World usa intelligentemente il terreno, cambiando la performance del mezzo in base alla superficie ma non dimenticandosi dei pezzi che hanno dei bonus sulla sabbia o sulla ghiaia, ma non mancano nemmeno scorciatoie e altri elementi buoni per cimentarsi in salti e trick che poi si traducono in boost riempiendo la classica “barra del turbo”.
Wheel World ad un certo punto riesce anche ad inserire la meccanica delle marce e, beh, funziona
In Breve: Se Wheel World si era posto l’obiettivo di essere un open world a tema ciclistico, beh, lo ha centrato in pieno. C’è qualche sbavatura, ma nulla di troppo pesante e/o che non possa essere risolto con una patch già nei giorni successivi al lancio.
Piattaforma di prova: PC
Configurazione di prova: AMD Ryzen 7 5800X, 80 GB di RAM, GeForce RTX 4070,
Com’è, come gira: Con un po’ di polishing in più e una CPU un po’ meno aggressiva – va detto che comunque capita di vedere gli avversari schiantarsi anche contro altri mezzi o contro le pareti – il risultato sarebbe stato anche più gradevole, ma già così com’è al day one Wheel World è un bel pedalare.