Marvel's Spider-Man: Miles Morales – Recensione

PS4 PS5

Miles Morales entra dalla panchina per sostituire un Peter Parker in “settimana bianca”, scoprendosi fenomeno assoluto e salvando il Natale newyorkese.

Sviluppatore / Publisher: Insomniac Games / Sony Interactive Entertainment Prezzo: 59,99€ Localizzazione: Completa Multiplayer: Assente PEGI: 3 Disponibile Su: PlayStation 4, PlayStation 5

Le luminarie che abbracciano le strade di Harlem, scaldando il cuore dei passanti avvolti nei loro cappotti, la faccia coperta per metà dalla sciarpa, di ritorno dall’ennesima difficile giornata, in cerca di un po’ di relax; la neve spalata a bordo strada, i clacson dei taxi, i negozi addobbati a festa, uno più bello dell’altro come a farsi concorrenza per la vetrina più felice e ammiccante della 5th Avenue.




È quella New York magica da Una poltrona per due dove tutto diventa possibile, baciata da quel tramonto tipicamente invernale, il cielo colorato di rosa, sole freddo spruzzato di neve che si abbina perfettamente al verde degli enormi e sfarzosi abeti natalizi che puntellano Manhattan, le vetrate dei grattacieli che diventano un caleidoscopio di riflessi, sfumature, lucine intermittenti e pubblicità graziato dal Ray Tracing, mentre il suono della city riecheggia con ritmo ipnotico tra gli isolati in una routine di sirene, voci, folate vi vento, campane a festa e pozzanghere disturbate dalle auto, acuito e rimescolato con logica musicale dai sensi di ragno.

È quella New York magica da “Una poltrona per due” dove tutto diventa possibile, baciata da quel tramonto tipicamente invernale

Gli occhi della gente che si alzano da terra e guardano controluce, il suono appiccicoso di una ragnatela, un “WOOOOOHOOOOO” che arriva in lontananza e passa radente alla testa di impiegati e poliziotti, spacciatori e manager, senzatetto e corrieri, mentre il giro di pattuglia quotidiano dell’Uomo Ragno si compie ancora una volta, tra urla di gioia e insulti, acrobazie aeree e corse in verticale sulle facciate dei palazzi.

marvel's spiderman miles morales recensione

La naturalezza dei riflessi e il modo in cui le superfici catturano la luce è veramente clamorosa, soprattutto quando i colori sono belli sparati!

Lo spettacolo gratuito di una NYC che vede danzare i suoi più talentuosi ballerini, aggraziati e plastici, con Morales che subentra all’amico Parker per concedergli qualche giorno di respiro, sapendo bene che il turbolento brodo super-criminale della città è in costante fermento e c’è sempre bisogno di qualcuno che sappia come cucinare la fauna locale.

HO LASCIATO IL CUORE AD HARLEM

In questo episodio di mezzo tra Marvel’s Spider-Man e il prossimo, annunciato a parole quanto ancora misterioso capitolo, Miles Morales spicca con la sua personalità, tanto ambientale quanto caratteriale, un nuovo beniamino ancora più alla mano di Parker, giovanissimo e parecchio estroso ma anche estremamente gentile nei modi. Una storia di formazione dove Insomniac ha mescolato un po’ di tropi, dalla sempre travolgente missione per “salvare il Natale” alla ribalta dell’eroe inesperto ma dal grande potenziale (e dalle troppe responsabilità), fino al super-cattivo belloccio e inquietante nell’atteggiamento ma poco approfondito nella psiche, che mette il business ben davanti alla salute pubblica proponendo una nuova e “miracolosa” energia pulita che tanto pura si rivelerà non essere, andando a rimpiangere smog e polveri sottili.

Proteste, disordini, comizi, il panorama politico di NYC è in costante fermento.

Il ritorno in pompa magna della Roxxon, storica evil-corp Marvel, per raccontare una nuova storia che riarrangia la linea narrativa del meraviglioso Spider-Man: Into the Spider-Verse, recuperandone protagonista e alcuni personaggi, per adattarla a una vicenda meno matta e multi-dimensionale ma canonica ed epica, usando poi ritmi più cinematografici che da open world, preferendo strutturare la story-line principale in poche ma intense missioni, senza passaggi a vuoto, e lasciando il superfluo a un’esplorazione talmente esaltante e irresistibile (come lo era già nell’opera originale) da invogliare a ripulire la mappa anche dopo i titoli di coda.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Atmosfera natalizia/invernale straordinaria in una NYC splendida / Combat system impegnativo, stratificato e fluido / Tecnicamente sontuoso, senso di scala pazzesco / Momenti epici in una storia emozionante.

Contro

  • Puzzle ambientali imbarazzanti / Non tutte le attività secondarie hanno lo stesso mordente / La sola missione principale si esaurisce in fretta.
8.5

Più che buono

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