Worms Rumble – Recensione

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NON FOSSE STATO PER LA RECENSIONE AVREI ABBANDONATO CON SDEGNO WORMS RUMBLE, MA POI COLPO DI SCENA: MI CI SONO DIVERTITO UN SACCO

Ascensori, piattaforme mobili, zipline e trampolini ci permettono rapidi spostamenti da una parte all’altra della mappa una volta che l’avremo memorizzata a dovere, e poco importa se la Granata Sacra o la Bomba a Banana siano presenti quasi per obbligo e diano un contributo piuttosto modesto all’azione, il gioco è divertente e questo è ciò che conta.

WORMS O FORTNITE? WORMSNITE!

La modalità di punta è il Last Worm Standing, il vero e proprio Battle Royale. Ho notato la stessa progressione già sperimentata in Fortnite, passando dalle prime partite condite da fughe precipitose allo scorgere di un nemico anche lontanissimo, a una strategia sempre più incentrata sulla caccia agli schifosi invertebrati che ora non mi fanno più paura: prendi questo, e questo, e quest’altro, verme! È riuscito a farmi rivivere le sensazioni provate con il re dei Battle Royale, non credo ci sia miglior complimento che si possa fare al gioco.

worms rumble recensione

Primo, ragazzi, il vecchietto vi fa ancora un anellide così.

Completa l’esperienza il ranking attraverso 50 livelli che permette di sbloccare skin, accessori, effetti sonori, banner e altri upgrade estetici per personalizzare il nostro anellide e le sue armi. Premi ancora più esclusivi possono essere ottenuti combattendo nella modalità Lab, eventi settimanali con regole bizzarre, capaci di farci fare l’ultima partita per la cinquantesima volta, mentre gli “hallelujah” della Granata Sacra vengono annullati dalle nostre colorite espressioni di disappunto allo schiattare prematuramente. Graficamente fluido, dettagliato, coloratissimo e reattivo ai controlli, presenta qualche incertezza con la gestione del matchmaking che porta ad attese piuttosto lunghe per poi trovarsi magari in venti su trentadue, alcuni lag – proprio quando stavo per vincere, ovviamente – e sporadiche disconnessioni. Sonoro con esplosioni di tutti i tipi che accompagnano urla di guerra, di gioia e di dolore dei vermi, con il remix del tema originale che ci riporta ai bei tempi andati.

NON È UN PAESE PER VERMI

Se siete arrivati fino a questo punto della recensione senza mandare a quel paese me, Worms, TGM, Team17 e le prime quindici persone che vi vengono in mente, significa che nonostante tutto siete interessati alla modalità Battle Royale, quindi posso rovinarvi la giornata sciorinando una serie di dubbi.

RIUSCIRà TEAM 17 A MANTENERE VIVO L’INTERESSE PER IL SUO ESPERIMENTO NEL CAMPO DEI BATTLE ROYALE?

I big hit di questo genere per garantirsi un pubblico costante nel tempo offrono eventi e modalità speciali sia partorite dagli sviluppatori stessi, come gli zombie di Call of Duty, sia in partnership con altri franchise, permettendoci ad esempio di giocare a Fortnite con i personaggi degli Avengers. E poi ovviamente c’è tutta la parte dedicata agli esport, con tornei dal generoso montepremi che muovono il volano dei giocatori professionisti, dei filmati YouTube, delle dirette Twitch e di tutto il necessario a tener alto l’interesse in un ambiente dove la concorrenza è agguerrita. Riuscirà Team17 a organizzare tutto ciò, sia dal punto di vista logistico che da quello tecnico ed economico, senza poter contare sugli incassi di skin a pagamento o pass battaglia? Non avrei mai pensato di rimpiangere la politica free to play. Nel dubbio, godiamoci un bel gioco d’azione finché dura, poco male se non è il Worms che tutti ci ricordiamo, se non ha deluso me che ho vinto tornei su tornei a Armageddon, non deluderà nemmeno voi, non fate i vecchi brontoloni.

In Breve: Non è Worms. Una volta chiarito questo aspetto, vediamo cosa abbiamo per le mani: un titolo Battle Royale immediato, con sessioni di gioco molto veloci, divertente e che può essere affrontato in modo abbastanza casual, non essendoci molte ricompense da sbloccare. Quest’ultimo aspetto rappresenta la più grande incognita al momento: per quanto tempo Worms Rumble sarà in grado di intrattenere prima di finire schiacciato proprio dalla sua semplicità? Ma soprattutto, è veramente necessario saperlo adesso, o siamo ancora capaci di giocare per divertirci e basta, senza pensare a stagioni, eventi, tornei a cui non saremo mai invitati e montepremi che non vinceremo mai?

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: I7, 8GB RAM, GeForce GTX 1050, SSD
Com’è, Come Gira: Senza alcun problema con le impostazioni consigliate, e non ho notato nulla di particolare nemmeno spingendomi un po’ oltre, ma trattandosi di un PvP online meglio non rischiare di perdere frame preziosi.

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Pro

  • Carino e colorato / Divertimento immediato / Partite brevi per un’esperienza casual.

Contro

  • Server multiplayer con più di qualche problema / Al momento troppo semplice per gli amanti dei Battle Royale.
7.5

Buono

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