La Casa di Kyoto non esita a ricordarci che la sua fortuna si deve proprio ai giochi di carte
PASSARE IL TEMPO DA SOLI
Non solo multiplayer però, persino online per alcuni titoli selezionati: l’intera raccolta di 51 Worldwide Games è pensata anche per la fruizione in solitaria. Per quasi tutti i giochi sono presenti ben quattro livelli di difficoltà dell’intelligenza artificiale, da normale (la più bassa) fino a impossibile. Nei giochi di carte, dove la variabile del caso assume una valenza particolare, ogni tanto si nota qualche giocata fin troppo fortunata da parte dell’IA, soprattutto ai livelli più alti di difficoltà. È però in quei giochi che richiedono uno sforzo cerebrale maggiore, come la Dama o lo Shogi (controparte giapponese degli Scacchi, anch’essi presenti), che la CPU riesce a dare il meglio di sé, rivelandosi spesso molto competitiva.
Inoltre, giocare non è mai un’attività fine a sé stessa. Ogni volta che si vince una partita per la prima volta contro un avversario IA si ottiene una medaglia. Più si gioca e più medaglie si raccolgono, più bonus vengono sbloccati. Questi extra possono essere le tessere Memory di Super Mario, oppure le carte francesi dell’idraulico baffuto, giusto per fare un paio di esempi. Ma non è tutto: giocando si scoprono tante piccole curiosità sulle attività ludiche presenti nella collection. Tra le tante, la Casa di Kyoto non esita a ricordarci che la sua fortuna si deve proprio ai giochi di carte: tra i primi prodotti della compagnia fondata da Fusajiro Yamauchi nel lontanissimo 1889 spiccano proprio le stesse carte Hanafuda utilizzate in questa raccolta, quasi un secolo prima che iniziasse a produrre videogiochi e console.
E se per caso non sapeste le regole di uno dei tanti giochi presenti in 51 Worldwide Games? Niente panico: per ognuno di essi non solo è presente un comodo video esplicativo che ne spiega il funzionamento, interamente doppiato in italiano, ma sono disponibili anche consigli testuali e, nei casi di giochi più complessi come lo Shogi, semplici tutorial che illustrano passo dopo passo tutte le regole principali e anche qualche trucchetto avanzato. Quando vorrete fare un piccola pausa, infine, potrete dilettarvi con il pianoforte virtuale incluso nella raccolta: un’aggiunta piacevole che sfrutta anche la modalità Mosaico, la quale permette di unire più console per creare tabelloni di gioco più grandi oppure, in questo caso, una tastiera estesa con più ottave. Insomma, 51 Worldwide Games si rivela un prodotto di qualità adatto un po’ a tutti i palati, grazie al quale trovare tanti nuovi passatempo appartenenti alle culture più disparate, oppure riscoprire il fascino dei grandi classici che accompagnano l’umanità da secoli.
In breve: 51 Worldwide Games è un’ottima raccolta che tiene fede al suo nome includendo ben cinquantuno giochi provenienti da ogni parte del mondo: sebbene la maggior parte arrivi dall’Europa o dall’Asia, non mancano passatempo tipici dell’Africa o del Sud America. L’ultimo prodotto targato Nintendo si rivela essere un ottimo titolo sia per chi intende affrontare ogni gioco in solitaria, sia per chi ama divertirsi in compagnia, che sia davanti al televisore o attorno al piccolo schermo della console in modalità portatile. Certo, qualche extra in più non avrebbe guastato, ma le tante curiosità e i bonus a tema Super Mario sono di sicuro graditi.
Configurazione utilizzata: Nintendo Switch
Com’è, come gira: 51 Worldwide Games è una raccolta di giochi esteticamente ben fatta e piacevole alla vista. Nulla di particolarmente elaborato, intendiamoci, ma sul versante tecnico non si segnalano problemi di sorta.
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