In una location agghindata come la chiesa da cui predica il folle Joseph Seed, con tanto di panche, inginocchiatoi, leggio e bandiera americana al soffitto al posto del crocefisso, Ubisoft ci ha invitati a Londra a provare l’ultima build di Far Cry 5, il nuovo capitolo della serie open world a cui abbiamo già dedicato la cover story del numero 346 di The Games Machine.
CARTOLINE (INSANGUINATE) DAL MONTANA
Rispetto a quanto giocato a Los Angeles (e non a Colonia, ma semplicemente perché i contenuti erano assolutamente gli stessi), non eravamo più limitati a una sola quest e alla missione in cui Nick Rye ci metteva a disposizione il suo aeroplano leggero, ma ci siamo trovati dinnanzi all’intera regione di Holland Valley, il “regno” del pastore Joseph Seed. La partita è cominciata esattamente dopo la missione di liberazione dell’avamposto giocata all’E3, con la possibilità di scoprire tutto quel che il gioco ha da offrire in termini di quest principali, attività secondarie ed esplorazione. Il problema, capite bene, è che la mole di cose da fare è tale e tanta che due ore scarse (quanto concessoci dagli stretti tempi di trasferimento in giornata nella capitale londinese) bastano giusto a capire da che parte tira il vento, e come evitare di essere sbranati dagli orsi. Senza peraltro riuscirci.
Si possono assoldare fino a tre soldati, che ci seguiranno ovunque e ci aiuteranno a portare a termine le missioni
Come in Ghost Recon: Wildlands, i soldati così arruolati ci seguono ovunque, e portano a termine i semplici ordini che gli si impartiscono. Ho trovato la gestione di questo aspetto un po’ più farraginosa delle avventure boliviane dei corpi speciali di Tom Clancy, ma per correttezza va anche detto che con ogni probabilità la versione finale si preoccuperà di spiegare questa e tutte le altre dinamiche del gioco con la giusta attenzione.
La prima missione che ho giocato – pescata assolutamente a caso, lo ripeto – prevedeva di liberare tre ostaggi della setta di Seed, eliminando di fatto quasi contemporaneamente tutti i loro aguzzini, pena il fallimento della quest. Una missione che ha imposto un approccio del tutto simile al già citato Wildlands, con il cannocchiale che permette di “taggare” i nemici, e il comando ai propri compagni di procedere a eliminarli in maniera silenziosa.
Le variabili in gioco sono sempre tante, e possono cambiare in un attimo lo scenario in cui ci si muove
Ogni quest portata a termine con successo contribuisce a diminuire l’influenza del culto di Seed nella regione, e di conseguenza permette di accedere a un maggior numero di attività, personaggi da arruolare, negozi dove comprare armi e auto, vendere quanto raccolto con la caccia e la pesca, e in generale gestire tutto l’aspetto economico del gioco.
In co-op, ho passato dieci minuti a guardare la nuca del pilota seduto davanti a me
PENITENTIAGITE!
E già che parliamo di cose che mi hanno fatto storcere il naso, non posso non citare i numerosi bug in cui mi sono imbattuto nel corso della prova, anche e soprattutto nella parte co–op della partita. Niente che non possa essere risolto da qui all’uscita del gioco, intendiamoci, ma in diversi casi l’azione si è “rotta” per via del comportamento anomalo dei soldati arruolati (che si “buttano” sotto la macchina appena si parte per una missione), di un orso sbucato da un container e mi ha sbranato in due morsi (altro che jump scare!), di un’auto che sparisce mentre si sta guidando, lasciando il conducente a galleggiare sull’aria per una decina di metri prima di finire rovinosamente a terra. Cose così, insomma.
Il Montana iperviolento e fondamentalista di Ubisoft rimane di gran lunga l’aspetto più affascinante di Far Cry 5
Ed è proprio questa la cosa di gran lunga più affascinante di tutto il progetto Far Cry 5: il Montana immaginato da Ubisoft è assurdamente violento, ma al tempo stesso inondato dal sole che illumina spazi verdi a perdita d’occhio, intrisi della familiarità che ci viene da decenni di film e telefilm ambientati negli Stati Uniti, con i pick–up arrugginiti, le mucche al pascolo e le bandiere stelle e strisce fuori da ogni casa. Le cassette delle lettere con la bandierina rossa alzata, e una chiazza di sangue che copre il nome scritto con la vernice. Le staccionate bianche attorno a una fattoria, a cui è crocifisso un poveraccio senza nome.
Far Cry 5 uscirà il prossimo 27 marzo per PC, PlayStation 4 e Xbox One.