Quasi mi tremano le mani solo a scriverlo: DOOM. Non credo ci sia bisogno di grandi presentazioni, basta il nome del franchise per scatenare incontrollabili brividi lungo le schiene di intere generazioni di appassionati.
Nella gustosa cornice del MOBA di Milano (lo spettacolare locale cult per ogni patito di gaming e prelibatezze gastronomiche), ho potuto squarciare parte del sipario che cela DOOM Eternal per sbirciare ciò che id Software ha in serbo per noi: siete pronti ad incenerire l’inferno?
UN NUOVO, INFERNALE TRIPUDIO DI SANGUE, BUDELLA E PROIETTILI
Considerata la natura di seguito diretto di quel DOOM che nel 2016 riportò la serie ai fasti di un tempo, le aspettative che si sono formate come famelici avvoltoi attorno a questo nuovo episodio sono enormi, c’è poco da fare. DOOM Eternal non può essere un titolo qualsiasi: i seguaci dell’FPS che ha marchiato a fuoco il mondo degli sparatutto in prima persona (e non solo) esigono un gioco degno dell’alto lignaggio della saga, pretendono un prodotto capace di soddisfare la loro brama di brutali carneficine; l’appetito vien mangiando, ma quando la fame è macabra allora ci si sazia solo massacrando orde di demoni in grande stile, non ci sono mezze misure che tengono.
I tre livelli provati aiutano a comprendere la direzione verso cui id Software si è mossa col nuovo capitolo
Il dinamismo continua quindi a farla da padrone. Si è perennemente in inferiorità numerica e gli orrori che hanno infestato la Terra paiono infiniti. Lo stesso, come i veterani già sapranno, non si può dire per le munizioni, per la vita o per l’armatura, ma è qui che entra in gioco la componente “tattica” dei combattimenti: grazie alle Uccisioni Epiche otterremo vita extra, smembrando i nemici con la motosega faremo zampillare sangue e munizioni dai loro corpi e incendiandoli con il Getto Infuocato montato sulla nostra spalla guadagneremo armatura.
L’armatura Praetor ci permetterà di utilizzare nuovi e gustosi gingilli
LE FIAMME DELL’INFERNO LE HO APPICCATE IO, E STAVOLTA VI SPIEGO PERCHÉ
Ora, se fossi crudele, potrei continuare a punzecchiare la curiosità dei più impazienti elencando i diversi potenziamenti delle armi grazie ai Moduli, i quali cambiano radicalmente il funzionamento degli attrezzi del mestiere (il Fucile a Pompa, ad esempio, può scagliare Bombe Adesive oppure sparare in modalità il Fuoco Automatico) e influiscono molto sullo stile di gioco; ci sarebbe inoltre da discutere dei miglioramenti delle abilità, parlare delle sfide e degli eventi opzionali sparsi qua e là che garantiscono sfide ardue e ricompense extra, spulciare il bestiario approfittandone per salutare il ritorno di vecchie conoscenze come l’Arachnotron e il Revenant oppure proseguire descrivendo alcune new entry come i Gargoyle. Ma sotto sotto sono un buono e non lo farò…
DOOM Eternal pare essere intenzionato a spiegarci in qualche modo anche le origini del DOOM Slayer
Data anche la prova tutta d’un fiato, gli stacchi descrittivi sono serviti a rifiatare tra un calice di globuli rossi e l’altro, ma solo in fase di recensione della versione finale sarà possibile farsi un’idea più precisa in merito. Un discorso simile si può fare anche circa il comparto tecnico, giacché il PC su cui girava la versione testata era decisamente di fascia alta (processore a parte, tutta roba ROG: i9-9900K, RAM 32GB, ROG STRIX RTX2070S, SSD, montati su un case da grido). Il motore grafico idTech 7 è sembrato costantemente sul pezzo, invero capace di gestire effetti, modelli, ambienti, fps e pulizia dell’immagine agilmente, ma per le disquisizioni puramente tecniche è necessario attendere di scoprire come si comporta su sistemi meno performanti e quali eventuali compromessi bisognerà accettare. Oltre ciò, l’accompagnamento sonoro si è rivelato sovente incalzante e un ottimo sostegno ai ritmi frenetici dell’azione, mentre è confermata la presenza di puzzle e di alcune sessioni tendenti al platform da superare incastrando sequenze di Doppio Scatto, salti e magari un’arrampicata sulle superfici predisposte al climbing.
Il feeling delle armi mi è parso decisamente in linea con gli elevati standard della saga
DOOM ETERNAL SU DI NOI (NEMMENO UNA NUVOLA)
Il 20 marzo 2020 si avvicina sempre più, DOOM Eternal e le sue legioni di demoni stanno per approdare su PC, PS4, Xbox One e Google Stadia. In futuro arriverà anche su Switch, ma non si sa ancora quando. Questa anteprima ha evidenziato ciò che i trailer e i rumor dei mesi passati avevano iniziato a sussurrarci. Questo nuovo capitolo lavora per diventare ancora più massiccio del precedente, infarcito di adrenalinici scontri all’ultimo brandello di carne contro orde di orrori che, essendo l’incarnazione stessa della morte, non temono alcunché. L’unico in grado di far provare un terrore puro a questi demoni è il DOOM Slayer, antico energumeno che, se le impressioni di questa anteprima verranno confermate con la pubblicazione ufficiale, farà godere noi arrugginiti macellai stufi di accarezzare la nostra annoiata motosega.