Molti degli aspetti più tecnici sono stati limati per facilitare l’ingresso di novellini
Come sempre, ogni singolo lottatore è unico in tutto e per tutto e vanta ancora un arsenale di tutto rispetto di mosse e “armi” con cui affrontare il combattimento. Questa volta, tuttavia, molti degli aspetti più tecnici sono stati limati, abbastanza da facilitare l’ingresso di novellini. Sebbene si mantengano intatti i mind games che si sviluppano da sempre quando ci si ritrova in neutral, la mancanza di Dust e il nuovo sistema di combo fanno sì che sia possibile ottenere ottimi risultati con molto meno sforzo e brevi combo.
Semplice ed efficace, il gameplay di Guilty Gear Strive fa sì che, una volta abbandonate alcune delle aspettative nate dal giocare al precedente capitolo, si venga trascinati in un divertente vortice di allenamento, alla scoperta delle combo ottimali e delle situazioni nelle quali poterle utilizzare.
In questo capitolo a farla da padrone è il Roman Cancel, che permette di rallentare il tempo e ridurre il recupero di alcune mosse
HEAVEN OR HELL
Tutto questo apprezzamento per Guilty Gear Strive è purtroppo svanito in un attimo, una volta che nella beta è stata data la possibilità di combattere online. Sin dal momento in cui mi è stato chiesto di creare un pixeloso avatar per la mia lobby devo ammettere di aver temuto il peggio e, sfortunatamente, tutti i timori sono stati da lì a breve confermati.
Per giocare è necessario scegliere un server, entrare in una stanza, estrarre la propria arma (nel mio caso un fantastico spazzolone) e incrociare le dita ché qualcuno riesca in qualche modo a connettersi a noi. Il fatto che gli sviluppatori abbiano scelto un metodo così convoluto per permettere ai propri giocatori di incontrarsi online elude ogni possibile spiegazione e l’unico modo in cui riesco a descriverlo è “tipicamente nipponico”.
L’unico modo in cui riesco a descrivere il farraginoso e strambo matchmaking scelto dagli sviluppatori di ARC SYSTEM WORKS è “tipicamente nipponico”
Fortunatamente però non tutto è perduto. Online Arc Sys ha già annunciato che, al lancio, Guilty Gear Strive offrirà un netcode completamente nuovo basato sul Rollback, in aggiunta al più classico Delay based. La speranza è che l’implementazione di un sistema di questo genere possa rendere l’esperienza online all’altezza di un titolo dalle grandissime potenzialità come Guilty Gear Strive.
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