Milano, 19 giugno 2020. Dopo essermi lasciato alle spalle gli uffici di Bandai Namco, mi sono diretto all’auto con un’irrefrenabile voglia di impiantarmi un circuito in testa per hackerare il parchimetro del parcheggio: cosa mi hai fatto, Cyberpunk 2077?
Nel bene e nel male, non è stato facile scrollarsi di dosso ciò che ho vissuto nemmeno a distanza di giorni: il distopico degrado sociale, urbano e umano di Night City ti rimane appiccicato addosso, la fantascienza cibernetica ti si insinua nelle vene attraverso le crepe di un hype che credevi di avere sotto controllo. Non c’è modo di impedirlo. Puoi provare a darti una ripulita, certo, ma poi capisci che è inutile. L’unica cosa che ti resta tra le mani è il desiderio di continuare a vivere la vita di V.
FAST REWIND
Fin dal primo annuncio nel 2012, la nuova fatica di CD Projekt RED ha ottenuto l’impegnativo status di titolo più desiderato dell’intera generazione. Traendo ispirazione dal gioco di ruolo cartaceo Cyberpunk 2020, questo action GDR open world in prima persona ha squarciato la tela su cui era dipinto il panorama videoludico, mettendosi definitivamente sotto i riflettori e catturando l’attenzione mondiale. Di Cyberpunk 2077 conosciamo già parecchio, negli anni rumors e particolari si sono susseguiti senza sosta, perciò ognuno di noi ha potuto figurarsi ciò che stava prendendo vita negli studi di sviluppo polacchi.
Il distopico degrado sociale, urbano e umano di Night City ti rimane appiccicato addosso
Nel 2077 il progresso tecnologico ha fatto passi avanti talmente ampi da riuscire a superare la comprensione umana, permettendo alla nostra burrascosa specie di raggiungere la singolarità tecnologica. Cyberpunk 2077 si svolge in un mondo ipertecnologico in cui l’ossessione per il potere, per il glamour e per le modifiche al proprio corpo sono all’ordine del giorno, e Night City è il perfetto emblema di questa epoca.
Cyberpunk 2077 ci descrive un mondo ipertecnologico, dove l’ossessione per il potere, per il glamour e per le modifiche al proprio corpo sono all’ordine del giorno
V CUCITO SU MISURA
Mettendo mano al suo editor, Cyberpunk 2077 finalmente smette di essere soltanto un’idea e diventa sostanza. Senza perdere troppo tempo in personalizzazioni ho scelto un personaggio maschile piuttosto basic, ma di materiale estetico con cui sbizzarrirsi ce n’è in abbondanza.
Dopo la fisionomia di V bisogna decidere come investire l’iniziale manciata di punti abilità tra Body, Intelligence, Reflex, Technical Ability e Cool, ovvero le statistiche principali che determinano il nostro stile di gioco tanto quanto le nostre azioni. Come nel GdR cartaceo, infatti, anche in Cyberpunk 2077 le classi fisse lasciano il posto a un sistema di ruoli fluidi, in continua evoluzione. Completando le quest si guadagna esperienza e si sale di livello, ottenendo così punti da spendere negli attributi primari e punti perk da investire nei numerosi talenti legati a ogni abilità.
Cyberpunk 2077 si basa sul concetto di libertà nella sua accezione ludica più ampia: sono le nostre azioni a decidere la personalità di V
Come avremo modo di approfondire, Cyberpunk 2077 si basa sul concetto di libertà nella sua accezione ludica più ampia: siamo noi a decidere che tipo di persona è V, perché sono le nostre azioni a stabilirlo.
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