NIOH 2 CI PORTA NEL GIAPPONE FEUDALE NELL’ERA SENGOKU, PRONTI ANCORA UNA VOLTA A SCONFIGGERE ORDE DI YōKAI
LA VIA DEL SAMURAI
Tecnicamente il codice in nostro possesso – che sottolineiamo essere una preview build e non l’opera completa – al primo colpo d’occhio ci ha entusiasmato per la pulizia con cui è stato gestito il porting. Ogni elemento dello scenario appare al proprio posto, ben definito grazie alla possibilità di gestire con la nostra configurazione hardware (Ryzen 7 3700X, 8 GB RAM, GeForce RTX 2070, SSD) ogni impostazione al massimo, ma ciò che sorprende maggiormente sono i tempi di caricamento velocissimi tra una missione e l’altra, insieme alla risoluzione che sembra adattarsi agli schermi Ultra Wide.

In una rappresentazione accuratissima del periodo Sengoku, stiamo andando a caccia di demoni con una enorme falce carica d’elettricità.
LA VERSIONE DI PROVA, AL NETTO DI UN OTTIMO IMPATTO VISIVO, HA MOSTRATO QUALCHE INCERTEZZA

A volte le armi bianche non bastano, e tocca ricorrere ai demoni interiori. Figurativamente e letteralmente.
Poi per carità, c’è gente in grado di finire un soulslike con la chitarra di Guitar Hero, ma durante le nostre prove ci siamo trovati un po’ in difficoltà nel gestire le diverse combinazioni di tasti, soprattutto durante il Ritmo Ki, che necessita doverosamente di un timing corretto per non perire contro il nemico di turno. In questa edizione completa, che arriverà su Steam il prossimo 5 febbraio, sono presenti tutti e tre i DLC usciti fino a oggi su console (The Tengu’s Disciple, Darkness in the Capital, The First Samurai), aggiunta in grado di conferire a questo pacchetto l’importanza che merita a livello di completezza. Le novità sono davvero tante e sicuramente ne parleremo ancora meglio nella recensione, dove approfondiremo in modo specifico proprio il confezionamento dei contenuti usciti in corso d’opera, ognuno più interessante dell’altro soprattutto a livello di trama.
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