rustler anteprima

Rustler: Grand Theft Horse

PC

Rustler: Grand Theft Horse – Anteprima

I RAGAZZI DI JUTSU GAMES SI SONO IMPEGNATI NEL CREARE UN OPEN WORLD COLMO DI OSCENITÀ, ANACRONISMI E RIFERIMENTI ALLA CULTURA POP. E IL BELLO È CHE CI SONO PURE RIUSCITI

Non mi aspettavo un gioco capace di tenermi incollato al monitor per la pura curiosità di scoprire fino a che punto può spingersi la follia degli sviluppatori e la dissacrante vicenda del protagonista. Con la scusa di voler fare carriera e partecipare al Gran Torneo™, l’iracondo Guy intraprende missioni senza senso e entra in contatto con personaggi più unici che rari, senza contare le gustose citazioni sparse ovunque per la mappa aperta. A condire infine ogni dialogo e scorcio ci pensano una peculiare comicità in stile Monty Python insieme a una scrittura inaspettatamente efficace, due tratti distintivi della produzione polacca che si lasciano ammirare con generosità nel corso dell’epopea criminosa.

rustler anteprima

Dopo qualche ora di dialoghi simili non vi stupirà più nulla.

Il gameplay è estrapolato dal primo GTA, perciò stupiscono solo a metà le sirene rosso-blu delle guardie e il livello di allerta che indica quanto sono determinate a darci la caccia, il furto dei mezzi di locomozione più diffusi (i cavalli) e i parcheggi a loro riservati oppure la presenza dei bardi, stereo umani da assoldare per accompagnare le nostre malefatte con la giusta colonna sonora (la canzone non garba? Basta assestare un bel pugno al bardo ed egli cambierà brano). Restando in tema musicale la soundtrack è un accostamento di sonorità gangsta e non solo assolutamente perfetto, mentre il comparto visivo mi pare svolga il suo compito senza infamia e senza lode. Tornando al gameplay non è così facile liquidare la questione, giacché è proprio sotto la superficie irriverente di Rustler che si possono notare alcuni pregi ma anche i veri difetti. I cavalli ad esempio sono caratterizzati come le auto di Grand Theft Auto, ergo possiedono velocità e resistenza differenti, idem le armi contundenti sicché bisogna capire il combat system prima di pestare come fabbri e, dulcis in fundo, c’è anche un talent tree (fin troppo?) semplificato in cui spendere i punti upgrade ottenuti.

rustler anteprima

Radunare i fedeli e obbligarli ad andare a messa a cazzotti: chapeau!

QUALCHE DIFETTO C’È: L’IA NON È TROPPO SVEGLIA, I CONTROLLI SONO UN PO’ APPROSSIMATIVI E LA GESTIONE DEI SALVATAGGI ANDREBBE RIVISTA

Tutto figo, quindi? Non proprio. Purtroppo sono presenti una serie di imprecisioni che talvolta macchiano quanto di buono è stato fatto in termini di scrittura e caratterizzazione del mondo di gioco. Mi riferisco a una IA non molto sveglia di cui è fin troppo facile farsi beffe, ai controlli approssimativi i quali possono dare luogo a situazioni frustranti per di più esacerbate oltre il limite della frustrazione dalla pessima gestione dei salvataggi e, in generale, alla sensazione di ritrovarsi fra le mani una produzione per certi versi grezza, invero dotata di dinamiche che forse avrebbero meritato un rinnovamento. Ciononostante, a patto di riuscire a digerire la ripetitività di alcuni incarichi marginali e, soprattutto, i limiti strutturali di un’esperienza fuori di testa per usare un eufemismo, è indubbio che Rustler sappia divertire genuinamente e senza prendersi troppo sul serio, perciò speriamo che il periodo in EA gli dica bene: sarebbe un peccato sprecare tanta ricercata volgarità.

Torna alla prima pagina…

Articolo precedente
Valheim anteprima

Valheim – Anteprima

Articolo successivo
pro gamer

Sono un pro gamer?

Condividi con gli amici










Inviare

Password dimenticata