INTERESSANTE LA MECCANICA CHE PERMETTE ALLE UNITÀ DI SPARIRE ALLA VISTA DEI NEMICI, ANCHE SE RESTA DA VEDERE COME SI COMPORTERÀ IN GIOCO
IL SULTANATO DI DELHI
Prima delle due civilità rivelate nel corso di questa presentazione è stato il Sultanato di Delhi (cioè l’India, per chi aveva 4 in geografia). Questa fazione viene descritta come particolarmente fiorente dal punto di vista del progresso tecnologico, settore nel quale ha una marcia in più rispetto a tutte le altre fazioni. Componente fondamentale del nostro avanzamento sull’albero delle tecnologie saranno gli studiosi, unità speciali che potremo addestrare presso la moschea – che sarà disponibile fin dall’inizio – e che permettono di accelerare lo sviluppo delle tecnologie. Stando a quanto riportato, queste ultime non abbiano nessun costo per il Sultanato, il che sembra avere senso se consideriamo la necessità di spendere risorse per addestrare queste unità speciali (che, immaginiamo, saranno anche bersaglio prediletto di eventuali razzie nemiche).
Il Sultanato di Delhi ha dalla sua un progresso tecnologico particolarmente rapido, oltre ovviamente alla forza in battaglia dei suoi elefanti da guerra
LA CINA IMPERIALE
Ultima ma non ultima, troviamo la Cina. Dal punto di vista puramente militare, la loro peculiarità è rappresentata dall’ampio utilizzo della polvere da sparo. Sebbene anche altre fazioni di Age of Empires IV abbiano unità dotate di armi da fuoco – gli Inglesi, per esempio – i Cinesi ne avranno una varietà più estesa a disposizione: sono stati presentati per esempio i lancieri da fuoco, unità di cavalleria dotate di una classica lancia, ma con al suo interno una sorpresa esplosiva per il malcapitato che dovesse esserne bersaglio.
Per quanto riguarda le armi d’assedio, l’esercito imperiale potrà contare sul nido d’api, in grado di lanciare una raffica di frecce infuocate su un bersaglio (e la mente dei veterani di Company of Heroes non potrà fare a meno di tornare ai demoniaci Nebelwerfer e Land Mattress). Faranno il loro ritorno anche le balestre a ripetizione già viste in Age of Empires II, capaci di scaricare un impressionante volume di fuoco sulle armate avversarie, e per quanto riguarda le unità di fanteria, agli onnipresenti lancieri si affiancheranno anche unità armate di guan dao, la tradizionale arma inastata cinese. Infine, i cinesi potranno addestrare anche gli ufficiali imperiali, che raccoglieranno oro dalle strutture vicine, giusto per assicurare una spinta in più all’economia.
Continua nella prossima pagina…