Age of empires 4 xbox

Age of Empires IV

PC

Un primo, approfondito sguardo ad Age of Empires 4 – Speciale

INTERESSANTE LA MECCANICA CHE PERMETTE ALLE UNITÀ DI SPARIRE ALLA VISTA DEI NEMICI, ANCHE SE RESTA DA VEDERE COME SI COMPORTERÀ IN GIOCO

La presentazione del gameplay della civilità mongola ha anche fornito a Relic l’occasione per mettere in mostra una meccanica mutuata da altri titoli, e cioè la capacità di precludere le proprie unità alla vista nemica nascondendole in mezzo a macchie di alberi. Non sembra la classica ostruzione della linea di vista basata su ostacoli fisici già nota a chi ha giocato a Company of Heroes 2, quanto piuttosto un’area di mimetizzazione simile a quanto adottato già in passato da Dawn of War 3, sempre di Relic Entertainment, ma anche da altri RTS come Grey Goo, la serie Wargame e Ancestor’s Legacy. Resta da vedere se si tratterà di una prerogativa mongola o di un meccanica che tutte le fazioni potranno sfruttare a loro favore.

IL SULTANATO DI DELHI

Prima delle due civilità rivelate nel corso di questa presentazione è stato il Sultanato di Delhi (cioè l’India, per chi aveva 4 in geografia). Questa fazione viene descritta come particolarmente fiorente dal punto di vista del progresso tecnologico, settore nel quale ha una marcia in più rispetto a tutte le altre fazioni. Componente fondamentale del nostro avanzamento sull’albero delle tecnologie saranno gli studiosi, unità speciali che potremo addestrare presso la moschea – che sarà disponibile fin dall’inizio – e che permettono di accelerare lo sviluppo delle tecnologie. Stando a quanto riportato, queste ultime non abbiano nessun costo per il Sultanato, il che sembra avere senso se consideriamo la necessità di spendere risorse per addestrare queste unità speciali (che, immaginiamo, saranno anche bersaglio prediletto di eventuali razzie nemiche).

Il Sultanato di Delhi ha dalla sua un progresso tecnologico particolarmente rapido, oltre ovviamente alla forza in battaglia dei suoi elefanti da guerra

Il contrappasso di questo rapido progresso tecnologico è un avanzamento fra le ere più lento, così come lenta sarà la creazione di un ampio esercito. Le truppe del Sultanato saranno però in grado di costruire strutture difensive, incentivando un approccio difensivo agli scontri così da guadagnare il tempo necessario per mettere in moto l’imponente macchina da guerra dell’esercito indiano, al centro del quale si trovano i possenti elefanti da guerra (e ricordiamo che, citando l’immenso Sean “Day9” Plott, “other strategies are irrelephant”), temibili sia in combattimento che come macchine d’assedio. Gli elefanti da guerra, oltretutto, saranno disponibili in due varianti: quella orientata al combattimento corpo a corpo e un’altra cavalcata da due arcieri. Perché, come saprà chi ha esperienza di Age of Empires, non c’è nulla di meglio di un’unità a distanza che ha qualche centinaio di punti vita, specie se questa unità è anche in grado di tirare sonori ceffoni in corpo a corpo. Per il momento, sembra che il Sultanato di Delhi sia l’unica fazione dotata di torri d’assedio, che permetteranno alle sue fanterie di aggredire i difensori sulle mura nemiche.

LA CINA IMPERIALE

Ultima ma non ultima, troviamo la Cina. Dal punto di vista puramente militare, la loro peculiarità è rappresentata dall’ampio utilizzo della polvere da sparo. Sebbene anche altre fazioni di Age of Empires IV abbiano unità dotate di armi da fuoco – gli Inglesi, per esempio – i Cinesi ne avranno una varietà più estesa a disposizione: sono stati presentati per esempio i lancieri da fuoco, unità di cavalleria dotate di una classica lancia, ma con al suo interno una sorpresa esplosiva per il malcapitato che dovesse esserne bersaglio.

Per quanto riguarda le armi d’assedio, l’esercito imperiale potrà contare sul nido d’api, in grado di lanciare una raffica di frecce infuocate su un bersaglio (e la mente dei veterani di Company of Heroes non potrà fare a meno di tornare ai demoniaci Nebelwerfer e Land Mattress). Faranno il loro ritorno anche le balestre a ripetizione già viste in Age of Empires II, capaci di scaricare un impressionante volume di fuoco sulle armate avversarie, e per quanto riguarda le unità di fanteria, agli onnipresenti lancieri si affiancheranno anche unità armate di guan dao, la tradizionale arma inastata cinese. Infine, i cinesi potranno addestrare anche gli ufficiali imperiali, che raccoglieranno oro dalle strutture vicine, giusto per assicurare una spinta in più all’economia.

Continua nella prossima pagina…

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