Total War: Warhammer III – Anteprima

Le strutture servono a rallentare i nemici e permettere al resto dell’esercito kislevita di avanzare sempre più verso il centro nevralgico della roccaforte. Diventa così essenziale lasciare alcune unità presso i checkpoint per evitare che i nemici sfondino sul retro e compromettano la missione. Pertanto, dal momento che le risorse possono essere impiegate anche per migliorare le armi e le armature delle truppe, una possibile tattica vincente potrebbe richiedere il potenziamento della fanteria pesante da lasciare a difesa dei punti di controllo, mentre le truppe più agili e versatili scortano Katarina verso lo scontro finale.

SANGUE PER IL DIO DEL SANGUE

Dalla seconda metà della missione in poi, che in totale è durata poco meno di tre quarti d’ora, la situazione si è fatta decisamente più complessa. Questo perché accanto ai semplici demoni sanguinari e ai segugi di Khorne, si sono invitati alla festa anche i formidabili berserker e l’artiglieria pesante che spara i teschi dei caduti sui poveri kisleviti.

Questi ultimi, però, non sono rimasti a guardare. Dopo aver conquistato il secondo checkpoint, e infine il terzo, ho potuto arruolare anche il patriarca, un eroe che fornisce bonus passivi alle unità amiche nelle vicinanze, la cavalleria pesante cavalca orsi, nonché il mitologico orso elementale, un essere di pura energia magica che da solo è in grado di tenere testa anche a un demone maggiore di Khorne.

E difatti così è stato. Raggiunta la fase finale della missione con un orso elementale, alcune unità di cavalleria pesante, spalleggiate da un patriarca e dai poderosi Streltsi, fanteria pesante da tiro e da corpo a corpo armata di fucile-ascia (chi ha visto Agents of S.H.I.E.L.D. e conosce l’arma di Mack sa bene cosa intendo), Katarina ha potuto tenere testa alle truppe demoniache d’elite guidate dall’Assetato esaltato e sfruttare tutto il potenziale della nuovissima magia del ghiaccio. Si tratta di una sfera incentrata principalmente sul controllo della folla e sul potenziamento delle capacità difensive degli alleati: gli incantesimi possono infatti rallentare l’avanzata dei nemici, causare ingenti danni ad area diluiti nel tempo, nonché migliorare le difese corpo a corpo dei kisleviti a discapito però della loro capacità di movimento.

La prova si è in ogni caso conclusa con la capitolazione delle forze del Caos, che nulla hanno potuto contro la potenza combinata delle unità kislevite, forti del supporto delle potenti stregonerie lanciate da Katarina, al di là del bilanciamento ancora da definire. Fatto sta che questo primo incontro con Total War: Warhammer III mi ha incuriosito, anche perché Creative Assembly sembra molto più disposta a sperimentare e mischiare così le carte in tavola.

Il team britannico ha dichiarato che questo sarà il loro videogioco più ambizioso non solo per la quantità di contenuti che saranno disponibili al lancio, soprattutto sul fronte delle fazioni giocabili, ma anche sul versante delle novità introdotte. Le battaglie di sopravvivenza sono infatti solo una parte di ciò che attenderà i giocatori tra qualche mese, anche se non sappiamo ancora esattamente quando potremo mettere le mani sul prodotto finito. Nel frattempo, lo studio di Horsham ha promesso di continuare a presentare gradualmente le tante novità che andranno ad arricchire la formula tradizionale, e ovviamente noi saremo sempre pronti a tenervi aggiornati.

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