FORZA DELLA NATURA IMPLACABILE, IL TORNADO RISUCCHIERÀ OGNI COSA PER POI SCARAVENTARLA LONTANO
INCOMING FIRE
La parte conclusiva del video non è meno interessante, è solo più frenetica. Si vedono degli scontri a fuoco in alcune ambientazioni interne (una è relativa a una base di Hourglass, lo Stadium), si intravede la sporca ma intrigante mappa Discarded e il lancio del missile in Orbital, una mappa dove saremo chiamati a cimentarci in una corsa contro il tempo (ve l’ho già detto che il lancio può andare bene ma anche male?). Per quanto riguarda le impressioni sono sempre più del parere che Battlefield 2042 ricordi Battlefield 4 per l’impostazione generale e per il levolution che contraddistingue le mappe, ma anche come feeling visivo trovo ci sia qualche similitudine. Forse c’è pure più d’una screziatura di Battlefield 3 e non alludo solo al fugace rimando al salto della fede di Damavand Peak in modalità Rush, anche se mai come in questo caso sarebbe interessante provare con mano.Al di là delle impressioni soggettive e dei gusti personali, mi pare evidente che DICE abbia intenzione di realizzare un FPS online ad altissimo tasso di spettacolarità, estremamente dinamico lato gameplay, poco vincolante negli approcci, oltremodo ambizioso e con una spruzzata di imprevedibilità dovuta agli eventi mondiali. Gli elementi positivi sono tanti e riguardano svariati aspetti del progetto, ad esempio non vedo l’ora di provare l’effetto che fa combattere mentre sento il fiato dell’apocalisse sul collo, ma anche se i tempi sono a dir poco prematuri c’è una novità che non mi convince al 100%: gli Specialisti. Permettere a chiunque di usare qualsiasi arma può essere rischioso, di sicuro sarà necessario un lavoro maniacale per evitare sbilanciamenti tra armi, Tratti distintivi e Gadget speciali (dal reveal del 9 giugno i miei sonni sono tormentati da 64 sniper col rampino!).
QUELLO CHE DICE INTENDE CREARE È UN VERO E PROPRIO KOLOSSAL VIDEOLUDICO