Il primo atto della Saga dell’Anima del Mondo che, attraverso ben tre espansioni, ci condurrà nel cuore di Azeroth è The War Within, la cui Beta mi accingo a raccontarvi. Tenetevi forte, avventurieri di World of Warcraft: ci attende un lungo anzi lunghissimo viaggio!
Sviluppatore / Publisher: Blizzard Entertainment / Blizzard Entertainment Prezzo: 49.99€ Localizzazione: Completa Multiplayer: Online e cooperativo competitivo PEGI: 12 Disponibile su: PC (Battle.net) Data d’uscita: 27 agosto
Per chi vive l’MMORPG di Blizzard con la stessa travolgente passione dei primi giorni, un arco narrativo progettato per svilupparsi nel corso di tre espansioni non può che far pensare a un misterioso percorso costellato di epiche avventure, perigli inediti e bottini da mille e una notte insonni.
Dopo aver solcato i cieli con Dragonflight, tra non molto toccherà a The War Within condurci nelle profondità del mondo, laddove presenze oscure e malvage quanto i loro intenti si annidano con fare bellicoso. Ancora una volta in ballo c’è la salvezza di Azeroth, un motivo sufficiente perché Orda e Alleanza si ritrovino nuovamente fianco a fianco sul campo di battaglia per scoprire quale minaccia incombe su tutti gli eroi di World of Warcraft.
GUERRA INTERNA
Fortunatamente non dovremo aspettare chissà quanto per trovarci faccia a faccia con la morte. Alla pubblicazione di The War Within mancano poco più di due mesi, durante il recente Xbox Showcase è stato svelato che il dayone sarà il 27 agosto (il 23 agosto ci sarà l’accesso anticipato per i possessori della Epic Edition). La curiosità è tanta attorno al primo atto della Saga dell’Anima del Mondo ma ormai non è certo una notizia, ogni nuovo contenuto è un evento per milioni di persone che, nel corso degli ultimi venti anni (World of Warcraft è del 2004, ndr), hanno stretto un legame indissolubile con un videogioco che, per una parte dei veterani, sono sicuro rappresenti molto più che un semplice strumento con cui riempire il proprio tempo libero.
The War Within ci condurrà nelle profondità di Azeroth, laddove presenze oscure e malvage quanto i loro intenti si annidano con fare bellicoso
Dall’introduzione – rigorosamente lato Orda – che ci ha spinto fino a Silithus all’azione sulla Spiaggia Quieta sull’Isola di Dorn, un misterioso atollo situato al largo delle coste occidentali di Pandaria, è stato un attimo in senso letterale grazie a un NPC che da Dalaran ci ha teletrasportato direttamente lì, sul bagnasciuga.
Da Silithus alla Spiaggia Quieta in quel dell’Isola di Dorn, un misterioso atollo situato al largo delle coste occidentali di Pandaria, è stato un attimo
LA CLAUSTROFOBICA THE WAR WITHIN
Ed ecco che The War Within si mostra davvero, comincia a prendere forma e a svestirsi lasciandosi toccare, calpestare, imbrattare di sangue e gloria. Prima l’istant approdo e la battaglia campale, poi, dopo aver completato le prime missioni, tutti in sella alla propria mount volante per raggiungere grazie al Volo Draconico (chiamato Volo Dinamico) la città di Dornogal, il luogo ove è situata l’Arteria del Mondo, e liberarla dall’assalto di un altro contingente nerubiano. Dornogal è la capitale dei Terrigeni nonché il centro nevralgico in cui Orda e Alleanza si mescolano, approfondendo i rapporti con lo stoico Baelgrim e con i rocciosi Terrigeni, la nuova razza giocabile per entrambe le fazioni che, dopo aver compiuto il volere dei Titani per un tempo incalcolabile, svolgerà un ruolo cruciale nel corso di questa nuova espansione.
Rispetto ai luoghi esotici – si può definire così l’oltretomba? – ammirati in Shadowlands o primordiali delle selvagge Isole dei Draghi, le prime ambientazioni di The War Within sembrano possedere un legame più forte con i panorami classici e le radici di World of Warcraft. La massiccia Dornogal ricorda le solide strutture dei nani, con la sua atavica imponenza e il passaggio che conduce nelle viscere di Azeroth, mentre i coboldi che popolano le Profondità Risonanti, la dimora degli Oratori delle Macchine, sono una sorta di ritorno alle origini per chi si è fatto le ossa nella Foresta di Elwynn. Gli scenari sotterranei naturalmente sono preponderanti nella nuova espansione, i Precipizi Sacri e la culla dell’impero nerubiano, Azj-Kahet, ne sono un’ulteriore conferma dunque chi soffre di claustrofobia è avvisato.
OMBRA E FURIA
Purtroppo non ho avuto modo di esplorare in lungo e in largo le nuove terre. Ho fatto appena in tempo a ricavare l’impressione che i nuovi Talenti eroici, due talent tree aggiuntivi che permettono di personalizzare in modi inediti i propri personaggi in base alla loro specializzazione, aggiungano un po’ di verve alla fase di levelling dal 70 all’80, il nuovo level cap che, insieme all’agognato endgame, ci aspetta al termine di un percorso che si snoda tra le quattro zone nuove di zecca.
Per quanto riguarda il PVE sappiamo già che il raid finale di The War Within sarà il Palazzo dei Nerub’ar, mentre i dungeon da cinque che ci faranno compagnia per l’intera durata del segmento 70 – 80 e oltre, al solito con le versioni eroiche, saranno otto. Durante la beta ne ho sperimenti un paio tra cui la spedizione Corveria, sia insieme ad altri giocatori sia con un party composto da degli NPC per una missione, senza riscontrare meccaniche particolarmente originali. Mi sono anche lanciato nella mia prima scorribanda alle Miniere Strisciaterra insieme a quel simpaticone di Brann Barbabronzea. Le Scorribande sono nuove mini istanze affrontabili insieme a un PNG dalla build personalizzabile e, volendo, un massimo di altri 4 compagni umani. Sono previsti 11 gradi di difficoltà e, al di là delle ricompense, in virtù di una durata media che si aggira tra i 10 e i 15 minuti, potrebbero rappresentare un modo per darsi al PVE nella fase di exping in maniera più leggera, meno impegnativa.
I Talenti eroici sembrano aggiungere un po’ di verve alla fase di levelling dal 70 all’80