LEGO Horizon Adventures

LEGO Horizon Adventures – Anteprima Hands-on

Dopo venti anni e circa 30 giochi firmati Traveller’s Tales arriva la prima volta per Guerrilla Games e il suo Horizon nel mondo LEGO. Lo abbiamo provato in anteprima e vi spieghiamo perché i fan della serie dovrebbero attenderlo con ansia… ma anche temerlo un po’…

Sviluppatore / Publisher: Guerrilla Games-Sobo Studio / Sony Interactive Entertainment Prezzo: 69,99 Euro Localizzazione: Completa Multiplayer: Cooperativo PEGI: 7+ Disponibile Su: PC (Steam), PS5, Switch Data di Lancio: 14 novembre 2024

LEGO Horizon Adventures è il primo main-game del franchise non sviluppato da Traveller’s Tales. È stata la stessa Guerrilla Games (insieme al team Sobo Studio) a voler prendere il comando delle operazioni, per dare ai giocatori un titolo LEGO un po’ diverso dal solito.

Abbiamo avuto l’opportunità di giocarlo in anteprima e siamo rimasti sorpresi da alcune delle novità inserite in una formula ormai collaudata, ma il tempo trascorso insieme ad Aloy non è bastato per rispondere a tutte le nostre curiosità e non vediamo l’ora di rimetterci le mani sopra in fase di recensione, che ormai non è poi così lontana.

PRIMO PASSO NELLA SFIDA

LEGO Horizon Adventures coprirà solo la prima parte dell’arco narrativo della serie Guerrilla, ma lo farà con un tono decisamente diverso da quello a cui Guerrilla ci aveva abituati. Qui siamo alle prese con un gioco LEGO, quindi nulla può essere troppo serio e la mancanza di tono umoristico sarebbe un peccato mortale che i fan non sarebbero disposti a perdonare. Fortunatamente battute, strizzatine d’occhio e situazioni paradossali sono ancora lì, anche se di tanto in tanto si percepisce la mancanza di esperienza del team di sviluppo rispetto ai veterani Traveller’s Tales.

I livelli sono piuttosto lineari ma di tanto in tanto propongono brevi vie secondarie che nascondono scrigni o costruzioni da ripristinare.

Aloy ha ancora uno spirito entusiasta e avventuroso, zampetta in giro per i livelli come un coniglietto e non risparmia frecciatine a Erend e gli altri suoi compagni d’avventura. A tal proposito, come da tradizione sarà possibile affrontare livelli e missioni anche con protagonisti secondari, che possiedono armi diverse da quella della protagonista. La quantità di personaggi sbloccabili non ci è stata rivelata ma dovrebbe comunque essere inferiore a quella degli ultimi, mastodontici capitoli sviluppati da TT. Saranno tutti personalizzabili una volta sbloccata l’apposita capanna nel villaggio di Aloy e nel corso delle missioni potranno essere equipaggiati con armi e accessori piuttosto vari e sfiziosi.

A DIFFERENT (LEGO) BEAST

Stilisticamente il cambio di registro è forse ancora più evidente. Oltre ad un taglio cinematografico molto più marcato, gli stessi personaggi sono graficamente diversi, molto più ricchi di dettagli, e le ambientazioni letteralmente scoppiano di oggetti. Il tutto è poi ulteriormente valorizzato da un’utilizzo più generoso di fonti di luce, effetti particellari e via dicendo.

Il coop utilizza la canonica modalità “drop-in/drop-out” e telecamere dinamiche per inquadrare i due personaggi. Nel caso si allontanino troppo però, niente split-screen.

Anche la struttura di gioco è un po’ diversa dal solito. Esiste un hub di partenza come nei vari LEGO Star Wars e simili, dal quale si partirà verso le missioni principali della storia, ma non sarà un luogo fine a se stesso, anzi. Con il procedere del gioco sbloccherete nuove location, negozi e punti d’interesse che serviranno per ampliare l’inventario, personalizzare personaggi ed equipaggiamento o anche accettare missioni secondarie completamente slegate dalla trama. Alcune di queste si svolgeranno addirittura all’interno di Abbraccio della Madre, il luogo di resistenza della tribù di Aloy, e includeranno enigmi ambientali mediamente un po’ più articolati di quelli dei vecchi capitoli.

BESTIE CONTRO UMANI IN LEGO HORIZON ADVENTURES

Un po’ più articolati rispetto al passato LEGO sono sicuramente i combattimenti, che ovviamente coinvolgono le vere star della serie Horizon: le bestie meccaniche. Sia loro che gli umani con cui avrete a che fare possono essere bersagliati dalle vostre armi, che hanno diverse modalità di fuoco in base al personaggio: Aloy ad esempio può mirare con il suo arco mentre i suoi compagni possono usare anche lance a percussione e altre armi da lancio. I nemici possono anche subire danni ambientali da crolli, fiamme e cadute e volendo potrete anche sollevare i nemici della vostra stessa taglia per usarli a mo’ di proiettile. Usando il Focus di Aloy potrete evidenziare i punti deboli di Longipedi (le sentinelle), Cervaviti e Cornalunghe, per poi attaccarli prendendo bene la mira con il suo arco in modo da massimizzare il danno. Non sempre ne avrete il tempo quindi di tanto in tanto anche qualche colpo “alla cieca” non farà male.

Spesso vedremo apparire questo strano tizio, un venditore che (una volta tanto) vi regalerà qualche nuovo gadget da usare nei livelli successivi.

In alcune fasi è anche possibile attuare un approccio stealth, ma da quello che abbiamo potuto vedere durante il breve test, questo elemento non sembra essere tra i meglio riusciti del gioco. C’è ancora tempo per migliorarlo e implementarlo meglio nella struttura ludica di LEGO Horizon Adventures, ma non ci facciamo troppe illusioni in questo senso e francamente non ne sentiamo la necessità. Non abbiamo purtroppo avuto l’opportunità di combattere contro bestie più grandi e resistenti, quindi non vediamo l’ora di trovarci davanti un Divoratuono.

NON SI VIVE DI SOLI MATTONCINI, IN LEGO HORIZON ADVENTURES

Un’altra cosa che sperimenterete per la prima volta in un gioco LEGO èla morte. Tutti i giochi sviluppati da Traveller’s Tales erano orientati (anche) ad un pubblico molto giovane perché fondamentalmente sprovvisti di un livello di sfida degno di questo nome. Caricando LEGO Horizon Adventures invece noterete subito una cosa inusuale: un selettore del livello di difficoltà. Abbiamo giocato all’incirca un’ora a Normale, ma è bastata per percepire una sfida leggermente superiore alla media.

Stilisticamente il cambio di registro è evidente. Oltre ad un taglio cinematografico più marcato, i personaggi sono più ricchi di dettagli e le ambientazioni letteralmente scoppiano di oggetti

Le fasi di combattimento miste con altri umani e bestie meccaniche hanno richiesto un approccio meno spavaldo, che immaginiamo dovrà essere ancora più cauto selezionando un livello superiore. In caso di morte la “ricostruzione” del personaggio non avviene sul posto come nei classici giochi LEGO, bensì dall’ultimo checkpoint raggiunto come in qualsiasi altro action in circolazione. Giocando in coop invece si può far ritornare in gioco un compagno caduto avvicinandosi al suo fantasma e rianimandolo, si ritorna al checkpoint precedente solo in caso di morte di entrambi i personaggi. Dobbiamo ammettere di essere rimasti abbastanza sorpresi da questo Horizon Adventures. Ci aspettavamo il “solito” gioco LEGO e invece la direzione presa da Guerrilla è abbastanza interessante e discretamente originale. Non rimane che attendere la versione finale.

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