La buona riuscita di questa nuova campagna è dovuta anche alla longevità non eccessiva
PRESTIGIO E DENARO
Come già anticipato in apertura, il commercio rappresenta la principale novità introdotta in Assassin’s Creed Valhalla da L’Ira dei Druidi, con una linea di missioni separata rispetto a quella che vede Eivor impegnato ad aiutare il re d’Irlanda. In questo caso lo scopo del gioco è quello di liberare le stazioni commerciali dai nemici, recuperarne l’atto di proprietà, e poi costruire degli speciali edifici al loro interno utilizzando lo stesso sistema impiegato nel gioco base per il miglioramento il villaggio di Ravensthorpe.
Una volta rimesse in piedi tali stazioni, queste forniranno un flusso costante di risorse che potranno poi essere vendute in giro per il mondo in cambio di set di armature, armi, oggetti di personalizzazione estetica, e reputazione. Quest’ultima servirà a migliorare ulteriormente il prestigio di Dublino e aprire nuove rotte commerciali, che a loro volta sbloccheranno ulteriori ricompense.
l’espansione introduce anche una serie di sfide procedurali denominate “richieste reali”

Tra i nuovi personaggi spicca la poetessa Ciara, una delle aggiunte più riuscite di questa espansione.
Per finire, anche qui non manca la necessità di eliminare tutti i membri dell’ordine druidico, i cosiddetti Figli di Danu. Dieci (più uno) personaggi al centro delle vicende dell’espansione ben nascosti tra le verdeggianti terre irlandesi. Come nel gioco base, anche in questo caso bisognerà studiare vari indizi prima di scoprire l’identità degli affiliati alla setta e porre definitivamente fine alle loro vita. A completare il quadro dei contenuti troviamo un paio di boss opzionali da affrontare una volta portata a termine la campagna principale, giusto per non farsi mancare nulla.
In breve: L’Ira dei Druidi è di fatto un “more of the same” che però può contare su una mappa ben più compatta rispetto a quella originale di Assassin’s Creed Valhalla. Ciò ha giovato alla narrazione e al ritmo di gioco, sebbene le novità siano di fatto marginali. Nonostante tutto, questa prima espansione offre dalle dieci alle venti ore di contenuti inediti, senza però approfondire a dovere né le vicende di Eivor nel passato, né quelle del team di assassini ambientate nel presente. A tal proposito, segnaliamo che il DLC verte interamente sulla figura del protagonista, senza alcun accenno al filone narrativo ambientato ai giorni nostri.
Piattaforma di Prova: Ryzen 5 3600X, 16 GB RAM, GeForce RTX 2070 Super, SSD
Com’è, Come Gira: L’Ira dei Druidi giova di alcune migliorie che hanno interessato Assassin’s Creed Valhalla negli ultimi mesi, rendendo di fatto il gioco più leggero. Ho giocato con i dettagli impostati sul livello “molto alto” a risoluzione 1440p senza mai scendere al di sotto dei 60fps.
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