“Il mio gioco ha più trama”, “nel mio salti meglio”, “ptù, io ho il multiplayer online”. Sono ancora nella prima metà dei trenta, ma credo di essere arrivato a quella crisi di mezza età precoce in cui ho nostalgia di tempi più semplici e ho bisogno di parlarne. La primissima console che ho toccato è stato il Sega Megadrive, seguita da Playstation. Ma è nella gen...[Continua]
Una pausa di 13 anni con altri giochi nel mezzo, ma la storia di Syberia non era finita. Dopo Syberia 2 Sokal decide di esplorare nuove storie e alla ricerca della massima libertà creativa fonda il suo studio, la White Birds Productions. La prima opera sotto questo nuovo tetto è Paradise, uscito nel 2006. L’azione si sposta in un fittizio paese africano dove si sta consumando una guerra civi...[Continua]
Il remake di Amerzone è in arrivo e quale migliore occasione per ripercorrere la magnum opus di Sokal, che tra l’altro si colloca nello stesso universo narrativo? Benoît Sokal, venuto a mancare ormai nel 2021, non è quell’autore superfamoso che conoscono tutti nel gaming, ma non è nemmeno misconosciuto. È in quel tipo di nicchia che in un gruppo di dieci persone, due forse lo conoscono...[Continua]
Quando la magia diventa un modo di giocare diverso. Avevo scritto che parlare dei maghi avrebbe richiesto un articolo a parte e me la sono un po’ chiamata. Dopo un viaggione mentale su una classe che penso sottovalutata, questa volta voglio concentrarmi su una che trovo inflazionata, ma nel modo sbagliato. O meglio, in modo banale: il mago. O comunque, l'”aspetto magico” in molti...[Continua]
L’evocatore, quello che sta dietro ai picchioni, quello che dipende dal mana e/o dai punti magici di turno. Che succede quando prova a essere protagonista? Ah, le riflessioni che fai quando esci dalla tua zona di comfort. Nel mio caso il comfort non sono gli action ipercinetici, credo di essere semplicemente l’anti-target di questo tipo di produzioni, Benché anche io mi possa gasare c...[Continua]
Tra l’ultimo trailer e il gusto del retrogaming, in quest’ultimo periodo c’è una corrente che sta deliziosamente mischiando passato, presente e futuro del videogioco. Annate vintage Remake di Little Big Adventures da Microids, secondo giro di remaster di Tomb Raider da Aspyr, i primi due Dino Crisis appena ricomparsi grazie al GOG Preservation Program (e in cui potete votare cosa...[Continua]
Quando la somma delle espansioni crea abbastanza volume da fare un sequel. Not for Broadcast ha molto da dire anche fuori dalla sua distopica vicenda principale.Di solito non mi concedo di parlare di un gioco se prima non l’ho “percentato”, vale a dire aver concluso, o almeno provato a concludere tutte le attività che propone. Ne consegue che quando un gioco prevede espansioni, p...[Continua]
Obiettivi di successo impossibili per giochi che non sono campioni, ma a cui non viene neanche data la vera possibilità di diventarlo. Che è un po’ la storia di Timesplitters e di Alone in the Dark. Con tutte le chiusure e i progetti cancellati che ci sono stati negli ultimi anni è improbabile che qualcuna non sia andata a toccare qualcosa a cui eravamo appassionati. Fortunatamente bazzico p...[Continua]
In un contesto videoludico di audaci esperimenti e saghe che si reinventano, è interessante osservare come un genere versatile come il survival horror finisca sempre per tornare a sé stesso. Più o meno. Tomb Raider e Final Fantasy sono state per un lungo periodo esperienze abbastanza codificate e in linea di massima offrono un’esperienza prevedibile: in Tomb Raider esplori tombe in terza per...[Continua]
Da Tomb Raider a Final Fantasy, nomi videoludici nati nei primi anni ’90 sono ancora qui a prendere il palcoscenico. Ma sono ancora loro a creare le mode, o stavolta le stanno seguendo? Spesso trovo che ci sia un qualcosa di fondamentalmente sbagliato in produzioni televisive che hanno più di otto stagioni. Di forzato. Arrivo al punto in cui a stento riconosco l’origine della storia. A...[Continua]
I tempi si fanno maturi per un inatteso ritorno non solo di Oddworld Inhabitants come sviluppatore, ma anche di Abe come protagonista a tutto tondo. Oddworld New ‘n’ Tasty si rivela un’altra possibilità per la serie, che viene colta appena possibile. La distribuzione digitale stava cambiando per sempre l’industria in favore degli studi più piccoli e lo zoccolo duro della fa...[Continua]
Era il periodo degli shooter e degli action platformer e anche Oddworld Inhabitants tentò di adeguarsi. Tuttavia, alle sue condizioni. Oddworld: Stranger’s Wrath sarebbe stato molto più combattivo dei precedenti, ma senza rinunciare alla stravaganza tipica di questo universo. Nonostante i suoi pregi, anche il primo esperimento dello studio con i giochi in 3D si rivelò un successo solo in ter...[Continua]