Troppo recente per essere considerato retrogaming, troppo spirato per essere un gioco contemporaneo. No, non è un typo, c’è proprio scritto spirato. Non ispirato. C’è anche quell’aspetto, ma non è l’argomento di oggi. In questo ultimo periodo mi è capitato di conoscere Hob, gioco piccolo dal cuore grande che mi ha riservato molte sorprese. Non ne ho mai saputo granché. Il n...[Continua]
182 ore e 10 minuti, per l’esattezza. Intervallate con diversi altri giochi nell’arco di un anno e mezzo. “Eh, bravo scemo.” No, aspettate, c’è anche un motivo. Ho voluto trattare questo gioco come ho trattato The Witcher 3, Cyberpunk 2077 e Kingdom Come Deliverance perché ho concluso che se lo meritasse. Io, di questi giochi, ho voluto vedere proprio tutto. Ogni sing...[Continua]
Mi stavo ritrovando con dei colleghi a parlare della nicchia dei giochi basati sul potion crafting. Wytchwood, Potionomics, Strange Horticulture, nel sottobosco indie ci sono molti giochi per appassionati di erbe, aperitivi e mixology. Avevo appena finito il mio terzo articolo sulle “professioni” più particolari di altre da tradurre in gameplay e ho deciso di insinuarmi nella nicchia. ...[Continua]
Abbiamo qualche tempo fa visto due tipologie di personaggi tipiche dei giochi di ruolo cartacei. Due classi che, forti della loro particolarità, nella traduzione in videogioco possono ispirare soluzioni particolari, sia a livello narrativo che di interazione. C’è n’è una che invece era presente già da molto tempo, ma che sto vedendo sempre meno: il ladro. Una delle classi più cool, non...[Continua]
Non ci sono buoni motivi per avere pregiudizi, ma i pregiudizi nascono per un motivo. Anche quelli positivi. Diciamolo, Clair Obscur: Expedition 33 è stato subito simpatico così, di petto, a moltissimi giocatori e anche a me ha toccato rapidamente tutti i punti giusti. Perché? Beh, nel mio caso, si è proposto con uno stile artistico sognante che non vedevo da un po’ e per trovare qualcosa di...[Continua]
“Il mio gioco ha più trama”, “nel mio salti meglio”, “ptù, io ho il multiplayer online”. Sono ancora nella prima metà dei trenta, ma credo di essere arrivato a quella crisi di mezza età precoce in cui ho nostalgia di tempi più semplici e ho bisogno di parlarne. La primissima console che ho toccato è stato il Sega Megadrive, seguita da Playstation. Ma è nella gen...[Continua]
Una pausa di 13 anni con altri giochi nel mezzo, ma la storia di Syberia non era finita. Dopo Syberia 2 Sokal decide di esplorare nuove storie e alla ricerca della massima libertà creativa fonda il suo studio, la White Birds Productions. La prima opera sotto questo nuovo tetto è Paradise, uscito nel 2006. L’azione si sposta in un fittizio paese africano dove si sta consumando una guerra civi...[Continua]
Il remake di Amerzone è in arrivo e quale migliore occasione per ripercorrere la magnum opus di Sokal, che tra l’altro si colloca nello stesso universo narrativo? Benoît Sokal, venuto a mancare ormai nel 2021, non è quell’autore superfamoso che conoscono tutti nel gaming, ma non è nemmeno misconosciuto. È in quel tipo di nicchia che in un gruppo di dieci persone, due forse lo conoscono...[Continua]
Quando la magia diventa un modo di giocare diverso. Avevo scritto che parlare dei maghi avrebbe richiesto un articolo a parte e me la sono un po’ chiamata. Dopo un viaggione mentale su una classe che penso sottovalutata, questa volta voglio concentrarmi su una che trovo inflazionata, ma nel modo sbagliato. O meglio, in modo banale: il mago. O comunque, l'”aspetto magico” in molti...[Continua]
L’evocatore, quello che sta dietro ai picchioni, quello che dipende dal mana e/o dai punti magici di turno. Che succede quando prova a essere protagonista? Ah, le riflessioni che fai quando esci dalla tua zona di comfort. Nel mio caso il comfort non sono gli action ipercinetici, credo di essere semplicemente l’anti-target di questo tipo di produzioni, Benché anche io mi possa gasare c...[Continua]
Tra l’ultimo trailer e il gusto del retrogaming, in quest’ultimo periodo c’è una corrente che sta deliziosamente mischiando passato, presente e futuro del videogioco. Annate vintage Remake di Little Big Adventures da Microids, secondo giro di remaster di Tomb Raider da Aspyr, i primi due Dino Crisis appena ricomparsi grazie al GOG Preservation Program (e in cui potete votare cosa...[Continua]
Quando la somma delle espansioni crea abbastanza volume da fare un sequel. Not for Broadcast ha molto da dire anche fuori dalla sua distopica vicenda principale.Di solito non mi concedo di parlare di un gioco se prima non l’ho “percentato”, vale a dire aver concluso, o almeno provato a concludere tutte le attività che propone. Ne consegue che quando un gioco prevede espansioni, p...[Continua]