Restare imprigionati nella spassosa distopia di Bookbound Brigade è facile, uscirne è molto, molto difficile
SUPEREROI IN STILE ‘ROLLINGZ’
Il mondo di Bookbound Brigade è disegnato con uno stile personalissimo e originale, che trasmette carisma e buon umore. I personaggi sono piccoli e super-deformed, con testoni enormi e movimenti buffissimi. Inoltre, si esprimono con versi strani: una soluzione che ne aumenta la vis comica e, contemporaneamente, permette di risparmiare tanti soldi sul doppiaggio. Il piccolo team (circa 15 persone) che sta dietro alla sua realizzazione si è impegnato su tutti i fronti, soprattutto sul level design e, in tre anni di duro lavoro, ha portato a casa un Metroidvania di pregevolissima fattura, difficile come vuole il genere, complesso nella sua globalità ma anche semplice da gestire, con tutti i comandi essenziali a portata di polpastrelli.
Restare imprigionati nella sua spassosa distopia è facile, ma uscirne è molto, molto difficile: gli sceneggiatori si sono addirittura inventati una “vita alternativa” per ciascuno degli oltre 50 personaggi che si incontrano strada facendo! E non è finita qui: non ha neanche bisogno di un PC ninja. Ovviamente sul sistema di prova ha funzionato egregiamente, ma abbiamo voluto testarlo anche su una configurazione meno prestante, un ultrabook molto più “executive” di cinque anni fa, basato su Core i5 4200 con grafica integrata, e non ha dato nessun problema, eccezion fatta per dei vistosi, ma ininfluenti scatti durante il video di presentazione.
In parole molto povere Bookbound Brigade, proprio come i libri da cui trae ispirazione, può diventare un eccezionale compagno di viaggio, con cui trastullarsi sul treno o su altri mezzi di trasporto. E le qualità non finiscono qui, perché questo gioco è anche piuttosto lungo: fin dall’inizio noterete cunicoli e piattaforme che in prima battuta non potreste mai attraversare o raggiungere, semplicemente perché servono formazioni o abilità da sbloccare più avanti. Ma, grazie alla sua struttura, Bookbound Brigade ci permette sempre di tornare indietro ed, eventualmente, affrontare anche le difficoltà che ci siamo lasciati indietro.
In breve: Booknound Brigade, proprio come i libri da cui trae ispirazione, può diventare un eccezionale compagno di viaggio: un metroidvania impegnativo ma con meccaniche ben leggibili, spassoso e intelligente da giocare.
Configurazione di prova: Ryzen 5, 16 GB RAM, GeForce 980ti, SSD
Com’è, come gira: Nessun problema, al massimo livello di dettaglio, sulla configurazione di prova. Abbassando il dettaglio, ma senza rinunciare a una grafica gradevole, lo si gioca anche su portatili e PC piuttosto vecchiotti.
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