Sports Interactive questa volta lavora sul già funzionale capitolo precedente, con novità che riguardano più le licenze piuttosto che nuove aggiunte, ma nonostante tutto il divertimento manageriale è assicurato.
Sviluppatore / Publisher: Sports Interactive / SEGA Prezzo: €59,99 Localizzazione: Testi Multiplayer: online PEGI: 3 Disponibile Su: PC (Epic Store/Steam), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch Data di lancio: 8 novembre 2022
C’è un meme assai simpatico che gira tra le comunità di appassionati di Football Manager che torna di uso comune nel periodo di attesa della pubblicazione dell’annuale capitolo manageriale aggiornato, e questo ritrae un signore di mezz’età, con camicia rossa a quadretti che apre un regalo (forse) di compleanno. Dentro c’è esattamente la stessa camicia, con la stessa colorazione. Insomma, un doppione, identico in tutto con il simpatico uomo che si fa fotografare divertito. Sotto una didascalia “io che compro Football Manager ogni anno”.
Ecco, quell’uomo sono io, siamo noi, tutti quelli che vivono Football Manager 11 mesi l’anno, per poi passare l’ultimo mese a bramare il nuovo, puntuale, capitolo in uscita a novembre. Eccoci qui, ancora una volta.
FOOTBALL MANAGER È UNA RELIGIONE
Ogni anno mi ritrovo a scrivere di questo capitolo, ed è sempre assai difficile riempire queste righe, giacché tanti altri capitoli sul fronte sportivo (che sia calcio, basket o simili) mostrano sempre sostanziali modifiche e novità sul fronte gameplay, che si possono ben osservare già dopo una manciata di ore.
Con Football Manager invece la storia è diversa perché siamo chiamati ad immergere le mani in un sistema di elaborazione dati e calcolo di statistiche pressoché titaniche.
siamo chiamati a considerare l’età del giocatore, la mancanza di esperienza, i famosi 90 minuti nelle gambe
LE NOVITÀ DI QUEST’ANNO
Come scritto in apertura, il precedente Football Manager 2022 era una delle migliori iterazioni degli ultimi anni, pur peccando troppo di un evidente sbilanciamento nell’elaborazione del VAR – cosa che si porta dietro anche in questa edizione – dunque Sports Interactive decide di non toccare un sistema già funzionale e gioca le sue novità su dettagli marginali, ma assai benvenuti.
Sports Interactive riesce ad ottenere le licenze di tante squadre e anche delle competizioni europee
Richiamando uno schema particolare, possiamo vedere la fidelizzazione e la passione dei supporter, non più segnalato da un semplice valore numerico, bensì dalla loro presenza nella stadio, tra tifosi occasionali agli ultrà decennali. L’aspetto particolare (e qui torniamo a parlare di statistiche ed elaborazioni dati davvero sopraffine) è che se lo stadio avrà una maggioranza di tifosi ultrà, le prestazioni in casa della nostra squadra saranno sensibilmente avvantaggiante nell’incoraggiamento della stessa.
più i tifosi sono contenti, più l’incoraggiamento e la fiducia della squadra aumenteranno
GIOCARE OVUNQUE
La scorsa edizione di Football Manager vedeva il suo arrivo anche su Xbox. Ebbene, quest’anno, anche se con un lieve ritardo annunciato proprio recentemente, Football Manager arriverà anche su sistema PlayStation. Per la prima volta, avremo la possibilità di giocare a Football Manager ovunque. Mossa sicuramente apprezzabile da parte di Sports Interactive per cui giustificare la mancanza di vere e massicce novità in questa edizione.
Questa è la prima edizione in cui Football Manager arriverà oltre che su PC anche su tutte le console casalinghe
In Breve: Football Manager è la distrazione migliore dal prossimo inverno senza campionato e con dei Mondiali che non ci vedranno protagonisti. Gli appassionati troveranno un gioco solido, questa volta preciso e perfetto come il precedente, con qualche aggiunta piacevole, la solita IA rivisitata e le licenze europee. Ancora una volta, la miglior esperienza manageriale calcistica.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Intel Core i7, 16GB RAM, GeForce GTX1650 Ti, HDD
Com’è, Come Gira: Esteticamente accattivante, sulla configurazione di prova luci, ombre e colori brillano al massimo delle prestazioni.