Crysis Remastered – Recensione

PC PS4 Switch Xbox One

Crysis torna con una versione rimasterizzata per mettere ancora una volta sotto torchio i nostri hardware, a distanza di tredici anni dalla pubblicazione dell’originale.

Sviluppatore / Publisher: Crytek e Saber Interactive / Crytek Prezzo: € 29,99
Localizzazione: Completa Multiplayer: Assente PEGI: 16+ Disponibile su: PC (Epic Games Store), PS4, Xbox One, Switch

Considerato – a ragione – un videogioco tanto prestante quanto esigente sul versante delle risorse, l’FPS sviluppato da Crytek è stato per anni un benchmark nell’ambiente PC. Grazie alla collaborazione con Saber Interactive, che ha curato lo sviluppo di Crysis Remastered assieme allo studio teutonico, questo sparatutto in soggettiva ritorna per sfruttare le tecnologie e gli hardware moderni, offrendo al contempo alle nuove generazioni di videogiocatori la possibilità di godere di un ottimo FPS del recente passato.




Il risultato è un prodotto che tiene fede alla reputazione dell’opera originale e che risulta ancora oggi estremamente godibile sul versante prettamente ludico, grazie anche ad alcune piccolissime modifiche funzionali che ne hanno tolto un lieve strato di polvere da una formula di gioco. Non solo un rifacimento del fronte tecnico e grafico, insomma: Saber e Crytek hanno approfittato dell’occasione per smussare gli angoli di un videogioco che ancora oggi tiene ampiamente botta.

UNA VACANZA MOVIMENTATA

Il cuore pulsante di Crysis è comunque rimasto inalterato. Ancora una volta abbiamo modo di prendere il controllo di Nomad, uno dei cinque membri di una squadra delle forze speciali statunitensi inviata sull’isola di Lingshan. Equipaggiato con una futuristica nanotuta che migliora le capacità fisiche e marziali del soldato che la indossa, Nomad deve fronteggiare l’esercito nordcoreano che ha occupato l’isola e che sta per mettere le mani su una scoperta archeologica che potrebbe cambiare radicalmente gli equilibri economici e politici del mondo.

Crysis Remastered Recensione 01

Appena arrivati su Lingshan il colpo d’occhio è davvero notevole.

La campagna è identica a quella presente nel videogioco originale e propone una successione di dieci livelli ambientati in mappe incredibilmente ampie. Da notare a tal proposito che la versione originale conta una missione in più, qui incomprensibilmente assente: si tratta del livello più breve, il penultimo, in cui Nomad affronta ondate di nemici a bordo di un VTOL. In ogni caso, il gioco ci fornisce una serie di obiettivi da portare a termine, alcuni dei quali opzionali, e poi sta a noi decidere come approcciare ognuna delle situazioni che si presentano durante la partita.

La versione originale conta una missione in più, qui incomprensibilmente assente

La struttura semi-aperta della campagna, unita alla possibilità di sfruttare le abilità della nanotuta a piacimento, rende Crysis Remastered un titolo incredibilmente fresco e attuale anche al giorno d’oggi, a quasi tre lustri di distanza dal lancio dell’originale. A tal proposito, gli sviluppatori hanno reso ancora più immediata la transizione da un potere all’altro, assegnando a ognuno di essi un tasto dedicato invece di dover passare obbligatoriamente dal menù della nanotuta. In questo modo vengono ridotti i tempi di reazione, garantendo così maggiori chance di sopravvivenza nelle situazioni più concitate.

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Pro

  • Crysis è godibile anche a distanza di 13 anni. / Rifacimento grafico di buona fattura. / In proporzione è meno pesante dell’originale.

Contro

  • Mancano un livello e il multiplayer. / L’audio è afflitto da molti problemi. / Ci sarebbe piaciuta una remaster di Warhead.
8

Più che buono

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

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