Death Stranding – Recensione PC

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Le prime ore di Death Stranding si susseguono in un turbinio di stranezze, paesaggi mozzafiato e malinconica colonna sonora

Sin dall’inizio è ovvio che Sam abbia non solo una particolare connessione con gli strani mostri che vagano a metà tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti, ma anche non pochi problemi ad esprimersi e rapportarsi con le persone intorno a sé. La sua decisione di vagare là dove nessuno osa sembra nascere più dal bisogno di fuggire da un passato infausto che da una motivazione puramente altruistica. Più che pensare al futuro, Sam vive solo il suo presente, evitando il più possibile il contatto con gli altri, al punto di sviluppare una vera e propria fobia.

Un vero centauro non ha paura né del vento né della pioggia!

Sam ha una particolare connessione con le creature che vagano tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti

L’idea è che potremo ammirare il nostro protagonista riallacciarsi a quel lato più umano nel corso di un’avventura nella quale gli sarà richiesto di connettere lentamente tra loro le città e i loro abitanti, rintrovando così la voglia di guardare avanti, un nuovo scopo e liberarsi della sua afefobia. Ma Death Stranding non si limita a questo: durante il viaggio scopriremo infatti anche molto di più sull’evento catastrofico che ha portato tutta l’umanità sull’orlo dell’estinzione e sulle storie di alcuni peculiari individui che incroceranno il nostro cammino.

TRA IL DIRE E IL FARE

Proprio come Sam per il 90% delle sue scampagnate, quando si va ad analizzare più nel dettaglio il modo in cui questa storia viene raccontata, ci si ritrova a inciampare più volte anche sui più triviali degli ostacoli. Primo tra tutti proprio la scrittura del nostro personaggio, la cui paura di essere anche solo sfiorato dagli altri viene trattata in maniera piuttosto superficiale, usata alla fin fine come niente più di un semplice strumento per mandare avanti la trama.

E fu in quel momento che il corriere capì di aver sbagliato quartiere

E se in un certo senso risulta faticoso riuscire a immedesimarsi in questo ombroso protagonista, affezionarsi in maniera profonda a tantissimi dei personaggi secondari è un compito ancor più ostico.

Affezionarsi in maniera profonda a tantissimi dei personaggi secondari diventa un compito ostico

Il demerito, in questo caso, è di una sceneggiatura composta da dialoghi che, sebbene riflettano spesso l’espressivo pensiero di Kojima in maniera davvero simile a quanto accadeva in altri suoi grandi classici, risultano infarciti di acronimi e sigle, “technobabble” in grado di far impallidire alcuni delle più ambiziose serie fantascientifiche, finendo spesso per prendersi davvero troppo seriamente. Paradossalmente, nonostante i grandi sforzi fatti per far nascere una nuova IP e un nuovo genere in una botta sola, si ha spesso la sensazione che l’autore non riesca a liberarsi della pesantissima eredità dei capolavori da lui stesso creati in passato.

Death Stranding PC recensione

Una semplice macchina, non c’è niente da vedere qui, circolare!

Il riutilizzo di scene e spunti visti in passato a mo’ di piccoli omaggi fallisce spesso e volentieri nel catturare nuovamente quella scintilla magica che li contraddistingueva. Questi piccoli cenni, spogli della tradizione e del peso dato dal carattere e dalla storia dei personaggi a cui fanno riferimento, fanno quasi esclusivo affidamento a un vacuo senso di nostalgia spoglio di significato.

VITA DA FATTORINO

A deludere è anche il fatto che, facendo un grande passo indietro rispetto ai pezzi da ‘90 (scusate il gioco di parole), Kojima non riesca davvero ad espandere il medium del videogioco verso nuovi orizzonti, se non attraverso il mero utilizzo di nuovi termini come “Strand Game” o la curiosa implementazione del multiplayer asincrono (comunque molto simile ad altri giochi passati) grazie al quale i giocatori possono collaborare tra loro in modo indiretto, per esempio costruendo ponti o strade utilizzabili da altri.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Ambientazione davvero interessante.
  • Recitazione davvero eccellente da parte di alcuni degli attori principali.
  • Diverse migliorie tecniche, ma...

Contro

  • ...la grafica si adegua solo in parte alla nuova piattaforma.
  • Missioni ripetitive.
8

Più che buono

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