IMPERSONARE DRIZZT E COMPAGNI HA SEMPRE IL SUO BEL PERCHÈ, SOPRATUTTO SE CALATI IN AMBIENTAZIONI COSì AFFASCINANTI
IL DILEMMA DI DRIZZT
Leggendo fino a qui sembrerebbe quasi che Dungeons and Dragons: Dark Alliance sia un gioco perfetto, un titolo adatto agli amanti del franchise ma anche a tutti coloro che sono alla ricerca di un titolo multigiocatore a base cooperativa. Il dilemma inizia però a emergere già durante le prime fasi del gioco, complici una serie di scelte piuttosto incomprensibili che finiscono per minare la riuscita del titolo, lasciandoci tutti quanti a bocca asciutta.
SALITE SU UN’ALTURA, E I NEMICI SI RITROVERANNO COMPLETAMENTE PERSI

Grazie al suo attacco a distanza, Catti-brie può facilmente approfittare della scarsa IA dei nemici.
Per le boss fight è fortunatamente diverso, visto e considerato che queste ultime si disputano in piccole arene da cui non è possibile allontanarsi. A tal proposito, come non parlare del sistema di checkpoint inesistente, elemento che dopo ogni game over ci costringe a ricominciare da capo il livello con tanto di nemici a corredo, nemmeno fossimo all’interno di un soulslike. Alcuni nemici sono così tonti che finiscono da soli in zone capaci di infliggere status alterati, come il ghiaccio o il fuoco, elemento che ci ha fatto spesso sfruttare la situazione a nostro vantaggio notando anche qualche bug di compenetrazione ambientale, e relativo blocco del personaggio, successivo a qualche attacco. E parliamo infine del loot, che così come l’esperienza ci viene assegnato solo al completamento del livello e all’interno dell’hub principale del gioco, una piazza da cui è possibile mercanteggiare e/o scegliere il livello da giocare per la prossima missione.
In questo modo non si avverte minimamente il senso di progressione in tempo reale del personaggio, ma ci si ritrova come bloccati in un limbo in cui ci viene permessa l’uscita soltanto alla fine del livello. In ultima istanza, peccato non poter cambiare la difficoltà del livello durante il gameplay, o attivare la modalità cooperativa in corso d’opera, fattore che alcune volte ci ha costretto a rinunciare alla missione poiché le boss fight risultavano troppo ostiche e quasi irrisolvibili.
In Breve: Dungeons and Dragons: Dark Alliance è un titolo che finisce per farci una carezza dandoci subito dopo una sonora cinquina, un prodotto che poteva tranquillamente sfruttare il franchise di riferimento per creare una IP di enorme successo, ma che inciampa però su alcuni problemi che davvero non ci saremmo aspettati di trovare al lancio. Sappiamo che gli sviluppatori sono al lavoro, che ci sarà un DLC e anche una nuova classe introdotta in futuro. Speriamo in bene, perché di cose da correggere ce ne sono tante.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: AMD Ryzen 7 3700X, 8 GB RAM, GeForce RTX 2070, SSD
Com’è, Come Gira: Dark Alliance gira ottimamente sulla nostra configurazione, a 120 frame al secondo senza la minima incertezza, peccato per il mancato supporto agli schermi 21:9.
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