Saldi! Saldi! Saldi!

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Avevo giurato a me stesso che non sarebbe più successo. E poi sono arrivati. Di nuovo. E me ne sono pure stupito, quasi si trattasse di un evento rarissimo come coincidenze astronomiche degne dell’allineamento di tutti i pianeti durante un’eclissi solare. E invece no, i saldi estivi di Steam arrivano tutti gli anni puntuali come il solstizio d’estate, pronti a raccogliere i nostri risparmi come se fossero grano ormai mietuto. Ma la raccolta del grano non era a settembre?

Come sempre, le due settimane di saldi Steam mettono a dura prova i portafogli degli utenti di tutto il mondo, croce e delizia per videogiocatori accaniti e casual player, in una rutilante serie di annunci che ci propongono ghiottissime occasioni in apparenza davvero imperdibili. L’anno scorso ammetto di essermi fatto prendere la mano, non tanto come quantità di soldi spesi, ma per “mole di gioco” portata a casa, nel senso che ho acquistato titoli per un monte ore totale a tre cifre (abbondanti), non pago del backlog già esistente; certo, del mio rapporto con lui vi avevo già parlato, e posso solo aggiungere che da allora le cose tra noi non fanno che andare di bene in meglio, ma non divaghiamo.
saldi editoriale The Banner Saga 3 Recensione

Quando vedo un’offerta che mi interessa, ormai il primo sito che vado a controllare è howlongtobeat.com

C’è qualcosa di compulsivo nell’acquisto indiscriminato di titoli che in molte occasioni rimangono a prendere polvere digitale sulle mensole delle nostre librerie online, e immagino che ci siano fior fiori di professoroni che ci hanno illuminato dall’alto dei loro studi sui motivi che ci spingono a tale comportamento e hanno soluzioni brillanti per ricondurci a un atteggiamento più sano. Dal canto mio sono arrivato a una visione molto semplificata della questione, forse pure troppo: costano poco, bevo una pinta o due in meno al pub, e via. E poi dicono che i videogiochi non fanno bene alla salute. Non prendetemi per matto, anche a me non va di fare acquisti inutili e mi pare un po’ sciocco non spendere almeno qualche ora con un gioco che ho comprato; semplicemente, ho abbandonato il senso di colpa che mi ritrovavo come compagno fino a qualche anno fa. Cerco comunque di seguire un filo logico, e a dire il vero quando vedo un’offerta che mi interessa il primo sito che vado a vedere è howlongtobeat.com, in modo da capire se si tratta di qualcosa che si può smaltire in qualche ora, una dozzina o centinaia e centinaia. Ormai la lunghezza di un titolo è tra i filtri principali che considero: di certo non mi prenderò una ciofeca perché è corta, ma di sicuro tra i tanti gioielli tra cui possiamo scegliere tengo in considerazione la loro durata. La stessa Amy Hennig, director di Uncharted 3 e di recente passata al mondo indie, ha posto in diverse interviste l’accento sulla necessità di un approccio differente allo storytelling proprio per trovare una soluzione a questa anomalia tipica del nostro medium preferito, che richiede tante ore rispetto a un film o una serie TV e quindi finisce per non portare tanti videogiocatori ai titoli di coda. Capite che frustrazione pazzesca per gli sceneggiatori?

Un altro obiettivo dei saldi o delle offerte che appaiono su Steam con regolarità è quello di incrementare la visibilità di prodotti minori che faticano ad affiorare tra la marea di giochi disponibili; in questa specifica occasione, il team di comunicazione di Valve ha fatto clamorosamente cilecca e una maldestra spiegazione di come sarebbero funzionati i premi degli sconti estivi ha portato molti utenti ha cancellare numerosi titoli indie dalle wishlit per cercare di incrementare le proprie chance di ricevere in regalo un tripla A. Tale innecessaria manovra ha portato un grande danno a team di sviluppatori che, a fronte di un budget molto basso, avevano cercato di portare un quantitativo maggiore possibile di giocatori ad aggiungere il proprio prodotto alla loro wishlist.
saldi editoriale Slay the Spire ps4 uscita

Valve sa bene quanto la visibilità dei titoli minori sia un problema e cerca di continuo soluzioni per porvi un rimedio

Quantomeno, Valve ha reagito immediatamente nelle prime ore dalla partenza dei saldi, da quando sono arrivate le prime lamentele, e in generale va riconosciuto alla società di Bellevue che sa bene quanto la “discoverability” sia un problema importante, cercando di porvi rimedio. Non sempre le loro soluzioni si rivelano successi, e certe volte, come per Greenlight, ci vuole parecchio tempo prima di riuscire a determinarlo con certezza, ma almeno continuano a provarci. La novità del mese è un algoritmo di Intelligenza Artificiale che analizza la nostra libreria e passa in rassegna i giochi sui quali trascorriamo più tempo, li passa a setaccio insieme ai dati di tutti gli utenti di Steam e ci propone una serie di titoli, scremabili attraverso alcuni semplice filtri. L’ho provato un paio di volte ed è decisamente presto per gridare al miracolo, ma ammetto che già mi ha permesso di mettere sul mio radar un paio di giochi che non conoscevo.

Ma quindi, alla fine, che mi sono preso in questi saldi estivi? Ho effettuato due acquisti, ciascuno da due giochi: la prima settimana sono andato diretto su The Banner Saga 3 e Slay the Spire, mentre nelle ultime ore mi sono concesso Battletech ed Everspace. Per me si tratta di un deciso miglioramento rispetto l’anno scorso. A voi com’è andata?

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