IL NOME NON è SOLO UN INSIEME EUFONICO DI LETTERE, è ANCHE E SOPRATUTTO UNA DICHIARAZIONE DI INTENTI
Per quanto detto sopra, dà più soddisfazioni scegliere da sé. Personalmente, sono stato Dashiell in Fallout 3 (pur con l’editor limitato fornito da Bethesda, sono riuscito a creare un volto che rassomigliasse a quello dello scrittore de Il Falcone Maltese), mi sono battezzato Not-Here in Morrowind (un argoniano specializzato nella furtività, ovviamente), ho vestito i panni di M’awgrim, un nero gattone, in Skyrim e del temibile Tacitus Nex in TES IV: Oblivion, gli ultimi due – logicamente – prezzolati assassini della Confraternita Oscura.
Dashiell, M’awgrim, Mnemosine, Aril Star: sono solo alcuni dei panni videoludici che ho indossato
Non tutti, però, come abbiamo già esplicato, operano questa scelta con il dovuto criterio. Come risultato, migliaia (milioni?) di utenti si aggirano per regni elettronici senza avere preso coscienza del proprio ruolo; dissociati dal proprio io virtuale consumano freneticamente, agiscono e operano le proprie scelte in base al capriccio e lasciano orme indefinite sulla Walk of Fame del videoludo. Ah, sì, in ultimo devo dire una cosa: «pippo98… Spero che vincano i supermutanti!».
- 1 2