La frase del titolo è volutamente evocativa, più che polemica, mentre le mani di mezza redazione si muovono veloci sui controlli di V nella versione PC di Cyberpunk 2077. Questa non è una recensione, ma se volete sapere cosa penso intimamente del gioco di CDPR non dovete fare altro che volare sugli ultimi paragrafi. Possibilmente senza odiarmi, se la vostra esperienza arriva da cieli ben più turbolenti.
Il mio V sta prendendo forma, il counter segna quasi 40 ore ma ha ricevuto da meno di 5 la botta micidiale che lo costringerà a crescere
Sono rimasto deluso? Assolutamente no, concordo su tutto con la recensione di Danilo. Rispetto al magnifico testo di Dan Hero voglio solo riprendere l’aspetto specifico delle IA cittadine di Night City. Probabilmente il nodo su cui si stanno concentrando le critiche più globali, quelle che anche senza toccare le difettose versioni PS4 e Xbox One puntano il dito – in alcuni casi sensatamente, in altri no – contro gli NPC della magnifica città cyberpunk. Per i problemi delle console old gen, invece, entreremmo immediatamente in logiche commerciali ben poco virtuose che vanno ben al di là della singola CD Projekt RED. Ci arriviamo più avanti.
MANGIAFUOCO E I CYBER-BURATTINI
Gli abitanti di Night City sono caratterizzati in modo magnifico nell’estetica e nell’attitudine “coreografica”, quasi sempre sul pezzo rispetto al dettagliatissimo contesto visivo. Smargiassi criminali, cyborg drogati di tecnologia, sommessi reietti della società e povere vittime, con concentrazioni diverse a seconda dei cangianti quartieri della megalopoli. In questo, Cyberpunk 2077 ottiene risultati migliori di tanta concorrenza open world, mentre in altri ambiti ci si avvicina a standard di NPC decisamente meno impegnati, quelli, per intendersi, di tanti titoli Ubisoft o anche di sua maestà The Witcher 3. Comparse che recitano la loro parte ma finiscono per risultare catatoniche, o al contrario inutilmente isteriche, se si cerca di farle uscire dal seminato, di stimolare catene di script e pattern che, il più delle volte, semplicemente non ci sono.
è quasi fuori luogo imbastire paragoni con gli NPC di Rockstar, che da quasi 15 anni maneggia e perfezione lo stupefacente middleware Euphoria
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