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Visualizza Versione Completa : Crisi economica.



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Kayato
24-02-17, 00:51
ma come cazzo si fa a parteggiare per uno pseudo servizio senza regole, senza controlli, che se ne può fottere completamente della sicurezza e del fisco, nella vana speranza di risparmiare qualche centesimo ma rinunciando a qualsiasi parvenza di sicurezza
il tutto fottendo un'intera categoria di lavoratori che rischiano quotidianamente l'esaurimento nervoso, solo per favorire oscure ghenghe che si arricchiscono sfruttando il lavoro nero dei disperati
:facepalm:
questo non si chiama liberismo ma favoreggiamento della concorrenza sleale (è la solita guerra dissennata contro le partite iva)

.....e questa da dove l'hai tirata fuori? Perché Uber sarebbe senza regole, totalmente in nero, senza controlli o sicurezza????

Ronin
24-02-17, 01:12
ma la riduzione dei diritti dei lavoratori ce la chiede l'europa, no?

sostanzialmente sì. ma è sempre parte del discorso sciatteria e inadeguatezza della classe politica: noi non vogliamo implementare riforme che aumentino il nostro grado di "civiltà europea" dell'amministrazione e della società in generale (perchè così si scontentano gli amici potenti), e allora quando ci chiedono riforme e contrazioni del deficit, riusciamo sempre soltanto a tagliare i diritti di molti, e mai i privilegi di pochi.


comunque mancano sempre le alternative

all'astensione, intendo

mio dramma personale, di uno che ha sempre considerato il voto più un dovere che un diritto, e non sa più dove sbattere la testa :boh2:



Unico appunto. Non confondere i farmacisti coi titolari di farmacia.

sì, sì, giustissimo, siamo noi della sanità che i titolari di farmacie li chiamiamo farmacisti (i dipendenti degli uffici tecnici dei comuni li chiamiamo comunisti...); i farmacisti sono una delle categorie più bistrattate d'italia, studi per laurearti, e se poi tuo padre/zio non ha una farmacia sei condannato allo sfruttamento a vita. di fronte ai proprietari di farmacia i tassisti sono un club di liberisti alla oscar giannino...


Insomma non mi hai risposto, grazie :bua:

ma come no! in pochi post ti ho risanato la sanità (e ce ne sarebbe MOLTO altro da fare; a partire dalle schifezze che si consumano al riparo delle mura ospedaliere, nel reparto mortuario e nella libera professione intramuraria). in ancor meno spazio posso risanare il settore energetico e raggiungere gli obiettivi europei 2030 sul clima (basta chiudere le centrali a carbone: al consumatore non costerà niente, perchè lo paga già come se fosse gas metano. e risparmieremo cifre imponenti in termini di polmoni senza cancro; e cogenerando l'energia necessaria a tutti gli ospedali, creandoci intorno reti di teleriscaldamento libereremmo anche l'aria delle città dalle caldaiette; e non servirebbe investire per farlo, perchè gli ospedali facendolo risparmierebbero così tanto, che potrebbero ripagare partner privati ad libitum). poche pagine più indietro in tre righe ho liberato l'italia dall'intreccio tra politica e affarismo, ridotto l'iva e tagliato le tasse individuali (irpef) quasi a livello di flat tax; e scusa se è poco. inoltre ho reso 20 volte più efficiente la macchina legislativa (eliminando l'idiota federalismo che ci costringe ad avere 20 leggi regionali litiganti tra loro, dove la UE ha una sola unica direttiva uguale per tutti da gibilterra a kiev: poi ci stupiamo che non siamo competitivi).
con un centinaio di righe potrei ridurre drasticamente l'evasione e risanare anche il resto della pubblica amministrazione, settore per settore. avrei perfino l'asso nella manica per pensioni d'oro e superstipendi dei boiardi di stato.
con una cinquantina di miliardi di tasse in meno, altrettanti in più di investimenti, nessun deficit e nessuno spazio per l'affarismo clientelare, potrei anche permettermi vere politiche sociali e in UE mi sgranerebbe gli occhi perfino la premier finnica :asd:
cosa devo fare di più? :boh2:


non mi stupisce che tu abbia rischiato di farti cacciare, conoscendo leggermente le dinamiche da statali :asd:
BTW lavoro in un'azienda privata, e ne compilo ogni mese a tonnellate di carte per giustificativi di spese.

- Di soldi forse ne girano tanti nel TUO di settore

non sono il dipendente pubblico dei discorsi da bar, poco ma sicuro.
anche a quest'ora ad esempio sto tirando la volata che martedì mi chiudono i bandi per i fondi europei, e devo presentare le domande.
però guarda, di risorse ce ne sono tante in tanti settori, e vai tranquillo che ci sono in tutti i settori enormi ottimizzazioni da fare. in quello pubblico ce ne sono di più, ma perchè girano soldi più "concentrati" (rispetto alla polverizzazione delle PMI private, dove è più fatica incidere), non perchè ci sia maggiore inefficienza.

una delle illusioni che non ho mai avuto, anche quando ero molto più pieno di me di quanto non sia ora (beata gioventù :bua: ), è che il privato sia migliore del pubblico. spesso è anche peggio, perchè appunto nel pubblico qualche freno inibitorio almeno da legislazione ce lo abbiamo. mentre se penso a quanto erano strapotenti le aziende di stato, e come i presunti superefficienti privati hanno ridotto le varie cirio, parmalat, telecom e via discorrendo, i brividi al pensiero di cosa accadrebbe (e sta accadendo) privatizzando sanità e pensioni mi scuotono.


Io proprio non ci arrivo perchè non si possa concepire un controllo della spesa INSIEME ad un'autonomia finanziaria, che permetterebbe politiche autonome di crescita (il famoso svecchiamento ed incentivi di cui parlavo qualchè post fa). Vabbè

ma guarda che questa autonomia finanziaria, già ce la abbiamo: quella che l'europa non ce la fa usare è solo una scusa per giustificare la nostra pochezza (guarda la francia, 5% di deficit e sta in ue quanto ci stiamo noi: siamo noi che non siamo all'altezza di andare dai tedeschi e dire: embè? roma non è da meno di parigi). e sul controllo di spesa, devi anche leggerti intorno quel che accade: non c'è decreto in cui i nostri miserandi onorevoli non infilino qualche sconcezza a vantaggio di un potente: solo nel milleproroghe ce n'è uno per gli Ncc, uno per i mammasantissima degli autobus, uno per ENEL.SI (quasi 100 milioni di incentivi in regalo a valere sulle bollette italiane, a firma di una senatrice pd) e chissà quanti altri. io di pastori tedeschi che fanno la guardia a queste porcate ne vorrei a centinaia, emendamento per emendamento.
e poi vorrei altrettanti pastori maremmani a bruxelles, che trattassero con altrettanto spirito cagnesco gli stati canaglia come l'irlanda, l'olanda e il lussemburgo :bua:

tu pensi che liberi dai vincoli degli 0,virgola l'italia finalmente potrebbe spendere soldi per politiche serie e mirate alla crescita di lungo periodo. io invece penso che se vuole lo può GIA' fare; e siccome in realtà non lo fa, solo le regole UE possono impedire che l'italia ricominci lo spreco dei miliardi in cui è stata maestra fino a ieri. guarda per esempio i fondi strutturali europei: fino al 2007 l'italia era il primo percettore. oggi siamo tra gli ultimi, davanti solo a romania e croazia che è appena entrata. perchè? perchè fino al 2007 i fondi europei finanziavano le iniziative fino al 100%. dal ciclo 2007-2013 a quello attuale le finanziano fino al 50%, e quindi la gran parte delle truffe all'italiana non si possono fare più, perchè per avere un euro dalla UE ce ne devi mettere uno dei tuoi. per non perdere i fondi del ciclo precedente il governo ha dovuto fare una legge ad hoc, che facesse salire il cofinanziamento al 75% a posteriori (e la UE presunta matrigna ha lasciato fare).

il giorno che leggeremo sui giornali che i fondi strutturali europei all'italia li abbiamo consumati tutti con un anno (facciamo un mese :asd: ) di anticipo sulla programmazione, quel giorno sarò al tuo fianco a dire che siamo tranquillamente capaci di sopravvivere anche senza l'euro.

Zhuge
24-02-17, 09:34
certo hai un programma ambizioso, dunque sostanzialmente irrealizzabile :asd:

battlerossi
24-02-17, 10:43
certo hai un programma ambizioso, dunque sostanzialmente irrealizzabile :asd:

Mi ricorda la barzelletta dei carabinieri e la lampadina :asd:

Cambiare l'inerzia e la mentalità delle persone è la pratica più difficile, 100 volte più semplice rivedere un eventuale trattato.

Oh se poi il nostro amico riesce a far diventare la macchina pubblica come quella tedesca, chapeau :asd:

Ronin
24-02-17, 11:19
eh, io da solo state freschi :bua:

gmork
24-02-17, 11:57
ronin se ti candidi e mi assumi come portaborse io ti voto. è ora di cambiare questo paese di gente che pensa solo ai propri interessi :asd3:

Kayato
24-02-17, 11:58
meanwhile:
http://www.huffingtonpost.it/2017/02/23/inps-contratti-stabili-crollo_n_14957940.html?1487858204&utm_hp_ref=italy

si autoestinge il jobs act (-90% di nuovi contratti "stabili"). in buona sostanza, finiti gli incentivi alle assunzioni finiscono pure le assunzioni, e viene a galla la bugia: si assumeva non perchè le riforme hanno reso più competitive le imprese (hanno solo cancellato i diritti dei cittadini), ma perchè c'erano gli incentivi diretti.
regalati gli incentivi agli imprenditori, ai cittadini restano solo i diritti cancellati. e poi pinocchio si stupisce di aver perduto il (peraltro inutile) referendum...

Intanto c'è tanta gente che si è portata a casa il posto fisso, che è un po' come vincere la lotteria di questi tempi.
BTW......quali sono i diritti cancellati?

gmork
24-02-17, 12:12
posto fisso di nome, di fatto solo dopo i 3 anni ed è tutto da vedere per quanti questo "fisso" diventi invece a tempo. magari va bene, ma è il solito problema italiano, per risolvere qualcosa vai di droga temporanea che faccia da tampone per le statistiche. un po' come riempire il mercato di precariato cosi' la gente lavora di merda e senza prospettive pero' intanto alza la percentuale degli occupati. ^^

Ronin
24-02-17, 12:27
BTW......quali sono i diritti cancellati?

che il contratto a tempo indeterminato stipulato post-jobs act non è più come quello di prima del jobs act. anche se c'è scritto a tempo indeterminato, tra X anni (con X a piacere) possono convocarti e dire: siccome l'azienda deve guadagnare di più, lei è licenziato con un indennizzo di un mese di stipendio per ogni anno che è rimasto con noi (fino a un massimo di VENTI, anche se lavori li da trenta e più anni). lavoravi bene, male, eri utile, inutile, comodo, scomodo, non ha nessuna importanza, non devono neanche motivare. alla faccia del posto fisso :asd:

il posto fisso è una specie in via di estinzione, va a morire con i contratti a tempo indeterminato stipulati prima del jobs act. tanto è vero che molti dei "nuovi" contratti sono dipendenti trasferiti da una posizione ad un'altra per fargli il nuovo contratto a tempo indeterminato (e sarà così anche per tutti quelli che vengono promossi in una nuova posizione...): indeterminato nel senso che possono decidere in qualsiasi momento di metterci la parola fine.

abaper
24-02-17, 12:29
posto fisso di nome, di fatto solo dopo i 3 anni ed è tutto da vedere per quanti questo "fisso" diventi invece a tempo. magari va bene, ma è il solito problema italiano, per risolvere qualcosa vai di droga temporanea che faccia da tampone per le statistiche. un po' come riempire il mercato di precariato cosi' la gente lavora di merda e senza prospettive pero' intanto alza la percentuale degli occupati. ^^
Con i finanziamenti statali è il contrario.
3 anni assicurati, se no la ditta deve cagare fuori gli sgravi. Ai 3 anni e 1 giorno, ciao ciao preziosa risorsa.


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gmork
24-02-17, 12:33
gia', è comunque un tempo determinato, di tre anni. che poi, forse, diventa indeterminato. ma forse, senno' torni a supplicare i contratti da sei mesi sottopagati finche' qualche altro governo non butta un'altra dose di droga. si gioca con i nomi. l'imprenditore fa solo quello che piu' gli conviene alle condizioni che piu' gli convengono (e non potrebbe essere che cosi'). se ha vantaggi a tenere il lavoratore lo tiene sennò lo smolla e tanti saluti, ma il vantaggio deve venire da riforme strutturali non dal doping buttato da questo o quel governo. trasformi il mondo del lavoro in un mondo di tossici che per lavorare aspettano la loro dose.

Zhuge
24-02-17, 12:42
ronin se ti candidi e mi assumi come portaborse io ti voto. è ora di cambiare questo paese di gente che pensa solo ai propri interessi :asd3:

sono d'accordo, ma deve assumenre anche me :sisi:

:fag:

Lo Zio
24-02-17, 12:44
gli imprenditori italiani sono sempre lì che fremono per licenziare :asd:

Kayato
24-02-17, 12:49
che il contratto a tempo indeterminato stipulato post-jobs act non è più come quello di prima del jobs act. anche se c'è scritto a tempo indeterminato, tra X anni (con X a piacere) possono convocarti e dire: siccome l'azienda deve guadagnare di più, lei è licenziato con un indennizzo di un mese di stipendio per ogni anno che è rimasto con noi (fino a un massimo di VENTI, anche se lavori li da trenta e più anni). lavoravi bene, male, eri utile, inutile, comodo, scomodo, non ha nessuna importanza, non devono neanche motivare. alla faccia del posto fisso :asd:

il posto fisso è una specie in via di estinzione, va a morire con i contratti a tempo indeterminato stipulati prima del jobs act. tanto è vero che molti dei "nuovi" contratti sono dipendenti trasferiti da una posizione ad un'altra per fargli il nuovo contratto a tempo indeterminato (e sarà così anche per tutti quelli che vengono promossi in una nuova posizione...): indeterminato nel senso che possono decidere in qualsiasi momento di metterci la parola fine.

Sicuro? Perché anche spulciando i siti dei sindacati (che in teoria su queste cose dovrebbero essere più rompicoglioni di altri) vedo sempre che non ci sono differenze per quanto riguarda i licenziamenti tra i nuovi (post marzo 2015) contratti indet. e quelli vecchi.

gmork
24-02-17, 12:54
gli imprenditori italiani sono sempre lì che fremono per licenziare :asd:



non fremono per licenziare perché non sono sadici e non fremono per assumere perché non sono mecenati. fremono per avere una azienda che porti utili. se il vantaggio risiede nell'assumere attraverso contratti precari lo fanno. non vedo perché non dovrebbero.

Frappo
24-02-17, 13:00
che il contratto a tempo indeterminato stipulato post-jobs act non è più come quello di prima del jobs act. anche se c'è scritto a tempo indeterminato, tra X anni (con X a piacere) possono convocarti e dire: siccome l'azienda deve guadagnare di più, lei è licenziato con un indennizzo di un mese di stipendio per ogni anno che è rimasto con noi (fino a un massimo di VENTI, anche se lavori li da trenta e più anni). lavoravi bene, male, eri utile, inutile, comodo, scomodo, non ha nessuna importanza, non devono neanche motivare. alla faccia del posto fisso :asd:

il posto fisso è una specie in via di estinzione, va a morire con i contratti a tempo indeterminato stipulati prima del jobs act. tanto è vero che molti dei "nuovi" contratti sono dipendenti trasferiti da una posizione ad un'altra per fargli il nuovo contratto a tempo indeterminato (e sarà così anche per tutti quelli che vengono promossi in una nuova posizione...): indeterminato nel senso che possono decidere in qualsiasi momento di metterci la parola fine.

faccio un po' fatica a seguire questo ragionamento

prendiamo l'esempio che hai fatto tu, il sig. Rossi lavora per 20anni nell'impresa SARCAZZO S.r.l.. Retribuzione netta poniamo 2k al mese

ora, io dopo 20anni lo mollo a casa per prendere il sig. Bianchi che invece che 2k me ne costa 1,5. Risparmio così ca 6,5k euro all'anno

per far questo:

A. devo dare al sig. Rossi un'indennità pari a 20 stipendi ergo siamo sui 40k (sempre netti)
B. rinuncio ad una persona probabilmente fidata e produttiva (se no perchè me la sono tenuta per 20anni?) per uno che non conosco e che domani può farmi il culo a strisce per ne motivi (c'ho l'esaurimento nervoso, l'ambiente di lavoro è debilitante, datemi 30k euro e mi licenzio) o che, più semplicemente, non è produttivo come l'altro

il tutto senza tenere conto del fatto che questi numeri indicano il netto, essendo il lordo è poco più del doppio, l'utilità di tutto ciò è ancora minore

siamo proprio sicuri che ne vale la pena?

abaper
24-02-17, 13:04
Sicuro? Perché anche spulciando i siti dei sindacati (che in teoria su queste cose dovrebbero essere più rompicoglioni di altri) vedo sempre che non ci sono differenze per quanto riguarda i licenziamenti tra i nuovi (post marzo 2015) contratti indet. e quelli vecchi.
Non esiste più l'obbligo di reintegro, vedi un po' tu...

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MrVermont
24-02-17, 13:15
non fremono per licenziare perché non sono sadici e non fremono per assumere perché non sono mecenati. fremono per avere una azienda che porti utili. se il vantaggio risiede nell'assumere attraverso contratti precari lo fanno. non vedo perché non dovrebbero.
Chiaro. Però poi non si lamentino se i dipendenti cercano di fotterli...

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Ronin
24-02-17, 13:31
siamo proprio sicuri che ne vale la pena?

un esempio della manovra è: ne licenzio 5 che hanno 50 anni (e non sanno usare il nuovo excel tridimensionale) e assumo 3 ragazzi giovani che ne hanno 35 (e il nuovo excel tridimensionale lo sanno usare). e fino a qui potrebbe anche essere un fatto con dei lati positivi. ma quello che non cogli è che i tre giovani stanno in india, o in polonia, mica da noi :asd:
altra ipotesi, fino a ieri facevi il call center (o il portiere), domani c'è il call center (o il cancello) automatizzato. fino a ieri dovevamo ricollocarti, oggi ti salutiamo cordialmente :ciaociao:
oppure: ho scoperto che come giornalista fai inchieste sul nostro giornale (caso reale, è quello che c'ha le 24 ore nella testata), oppure hai mandato una lettera di protesta oppure ancora hai messo in difficoltà il mio figliolo che ho voluto nominare superdirettore anche se non sa niente, oppure fino a ieri eravamo di proprietà del PD e oggi ci hanno venduti al M5S. ciao bello, che noi dobbiamo fare più utili :cheers:
o ancora, guarda, siamo 8 dipendenti, dopo due anni di incentivi startup dobbiamo tagliare i costi: 7 mi hanno garantito 20 ore/mese di straordinario non pagato. te c'hai due figli, e quindi gli straordinari serali non me li fai. per cui a casa ci vai te.
ti abbiamo rotto la schiena per 20 anni, ora basta, ci vuole uno più giovane, poco importa quanti soldi ti diamo per andartene, tanto i sacchi da 30 chili non li sollevi più.
le opzioni possono essere innumerevoli, e non necessariamente vengono da cattiva volontà dell'imprenditore, anche se è più facile fare esempi così (li faccio solo per ragioni di fretta, che ho da fare).

peraltro io non pretendo di essere nella testa di ogni imprenditore e di ogni lavoratore: ci saranno casi in cui le tutele del vecchio art 18 servivano, e casi in cui non servivano, non dico mica di no. ma prima avevi una garanzia di tenuta del tuo posto (licenziamento senza giusta causa), che non hai più.
it's a matter of facts :boh2:

gmork
24-02-17, 13:34
Chiaro. Però poi non si lamentino se i dipendenti cercano di fotterli...

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mah, imho, chi è pronto a fottere lo è ora come lo era ieri. il problema non è l'impresa, finché opera legalmente, sono i nostri politici, che fanno le leggi e che non sanno/vogliono gestire un problema complesso come quello del mondo del lavoro. lo stato è affamato di soldi, quindi di ridurre la tassazione non se ne parla, è ipertrofico e quindi ridurre le pratiche burocratiche non se ne parla, è inefficiente e quindi rendere efficiente e veloce il civile non se ne parla. quindi cosa resta? la soluzione facile facile: buttare nel piatto un po' di droga per tirare avanti e sperare nelle congiunture economiche internazionali.

Kayato
24-02-17, 13:34
Non esiste più l'obbligo di reintegro, vedi un po' tu...

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Sta notte torno e controllo

from mobile

Frappo
24-02-17, 13:38
un esempio della manovra è: ne licenzio 5 che hanno 50 anni (e non sanno usare il nuovo excel tridimensionale) e assumo 3 ragazzi giovani che ne hanno 35 (e il nuovo excel tridimensionale lo sanno usare). e fino a qui potrebbe anche essere un fatto con dei lati positivi. ma quello che non cogli è che i tre giovani stanno in india, o in polonia, mica da noi :asd:
altra ipotesi, fino a ieri facevi il call center (o il portiere), domani c'è il call center (o il cancello) automatizzato. fino a ieri dovevamo ricollocarti, oggi ti salutiamo cordialmente :ciaociao:
oppure: ho scoperto che come giornalista fai inchieste sul nostro giornale (caso reale, è quello che c'ha le 24 ore nella testata), oppure hai mandato una lettera di protesta oppure ancora hai messo in difficoltà il mio figliolo che ho voluto nominare superdirettore anche se non sa niente, oppure fino a ieri eravamo di proprietà del PD e oggi ci hanno venduti al M5S. ciao bello, che noi dobbiamo fare più utili :cheers:
o ancora, guarda, siamo 8 dipendenti, dopo due anni di incentivi startup dobbiamo tagliare i costi: 7 mi hanno garantito 20 ore/mese di straordinario non pagato. te c'hai due figli, e quindi gli straordinari serali non me li fai. per cui a casa ci vai te.
ti abbiamo rotto la schiena per 20 anni, ora basta, ci vuole uno più giovane, poco importa quanti soldi ti diamo per andartene, tanto i sacchi da 30 chili non li sollevi più.
le opzioni possono essere innumerevoli, e non necessariamente vengono da cattiva volontà dell'imprenditore, anche se è più facile fare esempi così (li faccio solo per ragioni di fretta, che ho da fare).

peraltro io non pretendo di essere nella testa di ogni imprenditore e di ogni lavoratore: ci saranno casi in cui le tutele del vecchio art 18 servivano, e casi in cui non servivano, non dico mica di no. ma prima avevi una garanzia di tenuta del tuo posto (licenziamento senza giusta causa), che non hai più.
it's a matter of facts :boh2:


ma tutto può essere e le ipotesi sono innumerevoli, come qualsiasi norma o modifica (qualsiasi) può dare adito a storture, ma quel che volevo evidenziare è che non è automatico rinunciare ad un lavoratore con 20 anni di esperienza per prenderne uno più giovane che costa meno.
ma non perchè l'imprenditore è onesto/disonesto, proprio perchè non è detto che sia conveniente, anzi.

Poi, chiaro, il succo di tutto è cercare di essere indispensabile al lavoro o almeno necessario e difficilmente sostituibile, e questo vale per i dipendenti come per gli autonomi, anzi sopratutto per gli autonomi.
I clienti cambiano fornitori come e quando vogliono, l'unica cosa che può salvarci è fare la differenza.
Anche se a volte non basta

Necronomicon
24-02-17, 14:00
Non so, sono convinto nessuno sia indispensabile. Ed aziende che si sono suicidate licenziando gente che ne sapeva molto di più di altra, ce ne sono moltissime

Frappo
24-02-17, 14:18
Non so, sono convinto nessuno sia indispensabile. Ed aziende che si sono suicidate licenziando gente che ne sapeva molto di più di altra, ce ne sono moltissime

ok, ma questo in che modo è dipendente dal fatto che invece dell'obbligo di reintegro c'è solo l'indennità?

a parte che se volevano licenziavano anche prima trasformando il reintrego in indennità aggiuntiva, alla fine è una mera questione pecuniaria

(va anche ricordato che il 95% delle imprese non era soggetto ad art.18 )

Necronomicon
24-02-17, 14:27
Tu dicevi che la soluzione era rendersi indispensabili, ma delle volte non basta a pararsi il culo, tutto qua

Frappo
24-02-17, 14:30
ah sisi ma infatti l'ho scritto anche io che a volte non basta, ma è l'unico modo per avere un minimo di orizzonte.
Fare qualcosa che altri non sanno fare allo stesso modo, con la stessa velocità, allo stesso prezzo ecc.
Poi se hai a che fare con idioti, corrotti o col clientelismo all'italiana...

Ronin
24-02-17, 16:15
quel che volevo evidenziare è che non è automatico

prima senza giusta causa era automatico il reintegro.
senza dubbio in italia c'è anche una maggioranza di imprenditori ed aziende sane.
ma la discussione era nata dalla richiesta "quali diritti hanno perso i lavoratori?" con l'idea che non fosse cambiato niente. non è così.

Edward Green
24-02-17, 20:08
Nel frattempo mentre di discute di Italia, Wall Street buca ogni record come se fossimo in pieno boom economico :asd:

https://pbs.twimg.com/media/C48PbGGWIAADKhU.jpg


Questo accade mentre il protezionismo globale diventa sempre più realtà:

https://mishgea.files.wordpress.com/2017/02/global-trade-2017-02-21a.png

https://mishgea.files.wordpress.com/2017/02/global-trade-2017-02-21d.png


Non so. Bisogna ora vedere cosa faranno le banche centrali.

Ronin
24-02-17, 20:28
certo hai un programma ambizioso, dunque sostanzialmente irrealizzabile :asd:

no, però decidiamoci, eh.

primo livello: e quelli che hanno come programma uscire dall'euro (=fare fallire quattro delle prime quindici economie del mondo, e forse anche tutte e quindici :bua: ), non hanno un programma ambizioso, loro, invece? :facepalm:

secondo livello: se è troppo ambizioso pensare che si possa convincere la nostra nazione a comportarsi per il proprio vantaggio a lungo termine, quanto ambizioso sarebbe convincere N nazioni diverse dalla nostra a farci andar via senza farcela pagare? :fag:

terzo livello: se il mio programma è troppo ambizioso, è evidente che l'uscita dall'euro sarebbe foriera del recupero di una libertà di SPRECARE ancora soldi, come ai bei tempi della prima repubblica, e non certo di investirli in iniziative virtuose a lungo termine. solo che poi su quel debito non ci sarebbe più l'ombrello protettivo del tasso zero o poco più. allora vedi che ho ragione che l'euro è si un laccio, ma che ci impedisce di cadere per terra? prima fammi vedere che cammini, poi togliamo il laccio.


sono d'accordo, ma deve assumenre anche me :sisi:

vi prenderei tutti :ok:
e avreste così tanto da fare, che maledireste il giorno in cui avete accettato :asd3:

Zabadì
24-02-17, 20:37
ah sisi ma infatti l'ho scritto anche io che a volte non basta, ma è l'unico modo per avere un minimo di orizzonte.
Fare qualcosa che altri non sanno fare allo stesso modo, con la stessa velocità, allo stesso prezzo ecc.
Poi se hai a che fare con idioti, corrotti o col clientelismo all'italiana...
Bella questa del rendersi indispensabile... Soprattutto nelle grosse industrie funziona sicuro sisi

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abaper
24-02-17, 21:27
no, però decidiamoci, eh.

primo livello: e quelli che hanno come programma uscire dall'euro (=fare fallire quattro delle prime quindici economie del mondo, e forse anche tutte e quindici :bua: ), non hanno un programma ambizioso, loro, invece? :facepalm:

secondo livello: se è troppo ambizioso pensare che si possa convincere la nostra nazione a comportarsi per il proprio vantaggio a lungo termine, quanto ambizioso sarebbe convincere N nazioni diverse dalla nostra a farci andar via senza farcela pagare? :fag:

terzo livello: se il mio programma è troppo ambizioso, è evidente che l'uscita dall'euro sarebbe foriera del recupero di una libertà di SPRECARE ancora soldi, come ai bei tempi della prima repubblica, e non certo di investirli in iniziative virtuose a lungo termine. solo che poi su quel debito non ci sarebbe più l'ombrello protettivo del tasso zero o poco più. allora vedi che ho ragione che l'euro è si un laccio, ma che ci impedisce di cadere per terra? prima fammi vedere che cammini, poi togliamo il laccio.



vi prenderei tutti :ok:
e avreste così tanto da fare, che maledireste il giorno in cui avete accettato :asd3:
Se ci fosse un posticino alla giustizia..
In fondo l'ultimo ingegnere non se l'è cavata maluccio :fag:

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Ronin
24-02-17, 22:29
per quanto mi riguarda resta un esempio (uno dei molti) di quanto è opportuno che gli ingegneri non si occupino di politica nel senso "alto" del termine, ma solamente di regole e strumenti per l'amministrazione :bua:

(checchè ne possa pensare il primogenito, ovviamente; e ciò senza discutere il successo nel proprio ambito professionale)

Kayato
25-02-17, 01:03
Non esiste più l'obbligo di reintegro, vedi un po' tu...

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Il decreto introduce un nuovo regime di tutela per i casi di licenziamento illegittimo che, oltre a rendere più snello il percorso di uscita del lavoratore dall’azienda, toglie la discrezionalità al giudice riconoscendo un indennizzo economico di importo prevedibile (due mensilità) e crescente in funzione dell’anzianità di servizio (due mensilità per ogni anno di lavoro, ma con un minimo di quattro e un massimo di ventiquattro).

Le uniche fattispecie che possono portare alla reintegra del lavoratore riguardano:

• il licenziamento discriminatorio (determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa, dall’appartenenza ad un sindacato, dalla partecipazione ad attività sindacali o ad uno sciopero, nonché discriminazione razziale, di lingua o di sesso, di handicap, di età o basata sull’orientamento sessuale o sulle convinzioni personali);
• il licenziamento intimato durante i periodi di tutela (primo anno di matrimonio, durante la maternità e fino al compimento di un anno di età del bambino, per fruizione dei congedi parentali);
• il licenziamento per motivo illecito ( ex art. 1345 c.c.);
• il licenziamento intimato in forma orale.
• il licenziamento nullo per espressa previsione di legge;
• il licenziamento in cui il giudice accerta il difetto di giustificazione per motivo consistente nella disabilità fisica o psichica del lavoratore;
• il licenziamento disciplinari in relazione ai quali sia direttamente dimostrata in giudizio l'insussistenza del fatto materiale contestato al lavoratore.

Ronin
25-02-17, 02:26
appunto. tra i motivi leciti per licenziarti c'è: non vogliamo più pagarti, perchè l'azienda deve spendere meno. :ciaociao:

caesarx
25-02-17, 06:31
un esempio della manovra è: ne licenzio 5 che hanno 50 anni (e non sanno usare il nuovo excel tridimensionale) e assumo 3 ragazzi giovani che ne hanno 35 (e il nuovo excel tridimensionale lo sanno usare). e fino a qui potrebbe anche essere un fatto con dei lati positivi. ma quello che non cogli è che i tre giovani stanno in india, o in polonia, mica da noi :asd:
altra ipotesi, fino a ieri facevi il call center (o il portiere), domani c'è il call center (o il cancello) automatizzato. fino a ieri dovevamo ricollocarti, oggi ti salutiamo cordialmente :ciaociao:
oppure: ho scoperto che come giornalista fai inchieste sul nostro giornale (caso reale, è quello che c'ha le 24 ore nella testata), oppure hai mandato una lettera di protesta oppure ancora hai messo in difficoltà il mio figliolo che ho voluto nominare superdirettore anche se non sa niente, oppure fino a ieri eravamo di proprietà del PD e oggi ci hanno venduti al M5S. ciao bello, che noi dobbiamo fare più utili :cheers:
o ancora, guarda, siamo 8 dipendenti, dopo due anni di incentivi startup dobbiamo tagliare i costi: 7 mi hanno garantito 20 ore/mese di straordinario non pagato. te c'hai due figli, e quindi gli straordinari serali non me li fai. per cui a casa ci vai te.
ti abbiamo rotto la schiena per 20 anni, ora basta, ci vuole uno più giovane, poco importa quanti soldi ti diamo per andartene, tanto i sacchi da 30 chili non li sollevi più.
le opzioni possono essere innumerevoli, e non necessariamente vengono da cattiva volontà dell'imprenditore, anche se è più facile fare esempi così (li faccio solo per ragioni di fretta, che ho da fare).

peraltro io non pretendo di essere nella testa di ogni imprenditore e di ogni lavoratore: ci saranno casi in cui le tutele del vecchio art 18 servivano, e casi in cui non servivano, non dico mica di no. ma prima avevi una garanzia di tenuta del tuo posto (licenziamento senza giusta causa), che non hai più.
it's a matter of facts :boh2:
Si Ronin, ma ciò ha senso in un mondo in cui per i giudici del lavoro la "giusta causa" non sia solo il tentato omicidio del datore di lavoro.
:boh2:

Ronin
25-02-17, 08:40
Non c'è più la giusta causa, come te lo devo dire? Basta dire che dobbiamo fare più utili per avere un motivo di facciata ma comunque ritenuto valido per licenziare chiunque qualunque sia il motivo vero per cui viene licenziato.
Prima era il datore di lavoro che doveva dimostrare la giusta causa; oggi è il lavoratore che deve dimostrare che lo licenziano per motivi discriminatori.

E la corte Incostituzionale (non è un errore: Da quando c'è amato e' un organo politico e non più giudiziario) vieta un referendum uguale a quello che pochi anni prima aveva concesso (ve lo ricordate? Io si), perché se avessimo votato l'avremmo spazzato via, e con esso qualsiasi residua traccia di tre anni di governo pd sostanzialmente buttati via. ormai la politica ha il terrore di far esprimere i cittadini, perché tutti vediamo che l'unica cosa che i politici sanno fare e' regalare favori ai potenti per distribuire prebende misere ai famigli, con poche eccezioni che peraltro ci impediscono di selezionare singolarmente.

PS a proposito di piano ambizioso: L'Emilia Romagna ha fatto l'accordo con le farmacie per rinunciare alla distribuzione diretta dei farmaci, esattamente il contrario di quanto si dovrebbe fare. E' un regalo alla lobby delle farmacie che pone le premesse per lo sfascio dei bilanci sanitari della regione; per sostenerlo le asl devono comprimere non solo il personale (mancano centinaia di infermieri), ma anche la manutenzione ordinaria (cioè il patrimonio immobiliare pubblico viene lasciato deteriorarsi per continuare a riempire le tasche delle farmacie peraltro monopoliste).

è la formula del:
http://www.repubblica.it/politica/2017/02/24/news/la_finanza_alfano_junior_guadagna_il_doppio_dei_su oi_pari_grado-159154745/
+
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2017/02/24/news/napoli_clamoroso_blitz_anti-assenteisti_in_ospedale_94_indagati_55_arresti-159075145/
=
http://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2017/02/24/news/consumi_di_asfalto_a_picco_nel_2016-159011097/

che ci condanna. Che c'entra Bruxelles? Niente. Dire che la colpa è dell'euro e' come venire trascinati a fondo da un'enorme panza piena di piombo, e dire che la colpa è del giubbotto salvagente che ci sta stretto e ci impedisce di nuotare liberamente.

TeoN
25-02-17, 11:29
appunto. tra i motivi leciti per licenziarti c'è: non vogliamo più pagarti, perchè l'azienda deve spendere meno. :ciaociao:
Ni. Devono dimostrare ancora le perdite se sono in utile puoi impugnare. Il problema è che gli importi dei risarcimenti sono stati ridotti all'osso.

In generale è più negativa che positiva come riforma. Univa nota positiva e che introduce formalmente il concetto di filiale italiana di multinazionale, bloccando il trucchetto di molte ditte che aprivano tenendo in italia meno di 15 dipendenti.




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Zhuge
25-02-17, 12:06
Se ci fosse un posticino alla giustizia..
In fondo l'ultimo ingegnere non se l'è cavata maluccio :fag:

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Alla giustizia non ti facciamo entrare

hai idee troppo ... conservatrici :fag:

abaper
27-02-17, 07:17
Ni. Devono dimostrare ancora le perdite se sono in utile puoi impugnare. Il problema è che gli importi dei risarcimenti sono stati ridotti all'osso.

In generale è più negativa che positiva come riforma. Univa nota positiva e che introduce formalmente il concetto di filiale italiana di multinazionale, bloccando il trucchetto di molte ditte che aprivano tenendo in italia meno di 15 dipendenti.




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Demansionamento, trasferimento nel reparto cimitero degli elefanti , licenziamento.

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Ronin
27-02-17, 10:57
Ni. Devono dimostrare ancora le perdite se sono in utile puoi impugnare.

no, non più. basta voler aumentare la redditività, non occorre essere in perdita. vedi per esempio:
http://www.ilgiornale.it/news/politica/cassazione-lazienda-pu-licenziare-aumentare-i-profitti-1346824.html

Lo Zio
27-02-17, 11:40
http://starecat.com/content/wp-content/uploads/i-dont-get-it-after-all-the-budget-cuts-to-streamline-the-workforce-why-arent-we-moving-faster-boat-single-rowing-man-management.jpg

battlerossi
27-02-17, 15:01
Una buona notizia per noi si spera.

http://www.corriere.it/esteri/17_febbraio_27/cina-tute-blu-guadagnano-piu-compagni-brasile-messico-8092029a-fccf-11e6-9c89-9070badc174c.shtml

Lo Zio
27-02-17, 15:28
si, nel senso che la cina delocalizzerà da noi :fag: :bua:

alberace
27-02-17, 15:29
l'equilibrio salariale non è vicino, ma la direzione è quella.

abaper
27-02-17, 15:56
l'equilibrio salariale non è vicino, ma la direzione è quella.
C'è sempre il Vietnam. Aka Cina di 10 anni fa

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Kayato
27-02-17, 16:16
Ci sono sempre paesi sconosciuti ai più (come la Transinisitria) pronti a fornire manodopera a basso costo. La domanda è: ma quando finiscono questi paesi si ricomincia?

Lo Zio
27-02-17, 16:21
a meno che improvvisamente TUTTI i paesi abbiano gli stessi salari/costi/qualità etc ci sarà sempre un posto più economico

Kayato
27-02-17, 16:27
a meno che improvvisamente TUTTI i paesi abbiano gli stessi salari/costi/qualità etc ci sarà sempre un posto più economico

Il problema è che si chiude da noi per fabbricare a 15.000km per risparmiare 5€ al pezzo quando poi si ha un guadagno di centinaia di euro e a volte pure un millino.

Lo Zio
27-02-17, 16:34
e in quei posti gli stipendi dei lavoratori aumentano...

battlerossi
27-02-17, 16:55
A me preoccupa l'Africa e l'India

Hai voglia ancora a schiavi da sottopagare.

Un incubo senza fine :bua:

gmork
27-02-17, 17:02
possiamo ancora tirare avanti per centinaia di anni a delocalizzare :sisi:

Frappo
27-02-17, 17:02
non è che tutto giri attorno all'eccessiva marginalizzazione
Vogliamo comprare una lavatrice a 150€ ? ovvio che questa non possa essere prodotta in Italia

però a tutti fa comodo comprare di tutto a prezzi ridicoli

gmork
27-02-17, 17:04
all'imprenditore quello interessa è abbassare i costi e alzare i guadagni. al consumatore quello interessa è comprare cose al minor prezzo possibile. è il legislatore che deve avere una visione "alta" e a dare le regole migliori. il punto debole è il legislatore.

battlerossi
27-02-17, 17:05
non è che tutto giri attorno all'eccessiva marginalizzazione
Vogliamo comprare una lavatrice a 150€ ? ovvio che questa non possa essere prodotta in Italia

Senti,

l'unica cosa buona de stacazzo di globalizzazione è che il mio salario reale si sia alzate per effetto dell'abbassamento del prezzo dei beni di consumo

Ci manca solo che ricominciamo a pagare magari 4 stipendi per una lavatrice di merda :bua:

Frappo
27-02-17, 17:12
all'imprenditore quello interessa è abbassare i costi e alzare i guadagni. al consumatore quello interessa è comprare cose al minor prezzo possibile. è il legislatore che deve avere una visione "alta" e a dare le regole migliori. il punto debole è il legislatore.

come cercavo di far capire, è anche una questione di concorrenza, non di marginalizzazione fuori misura
In Italia rimarranno solo i prodotti alto di gamma, gli altri ciaopep.
E' un disastro me ne rendo conto. Nel mio paese ha chiuso l'azienda più importante per trasferirsi in repubblica Ceca (non in Vietnam, anche questo dovrebbe far pensare) .
D'altra parte i condizionatori che produceva costavano troppo e non avevano (più) mercato.

Oh, una volta il condizionatore era un bene di lusso destinato ai ricchi, ora complice i prezzi bassi ha una diffusione assurda. Ma la gente non è disposta a pagare di più solo perchè c'è scritto Made in Italy. Nella moda forse, negli elettrodomestici no

Se fa comodo però possiamo anche pensare all'imprenditore sfruttatore che fa i gozziliardi sulle spalle della gente, d'altra parte siamo in un paese infarcito di dottrina comunista ad ogni livello :asd:


Senti,

l'unica cosa buona de stacazzo di globalizzazione è che il mio salario reale si sia alzate per effetto dell'abbassamento del prezzo dei beni di consumo

Ci manca solo che ricominciamo a pagare magari 4 stipendi per una lavatrice di merda :bua:

:asd: è legittimo ci mancherebbe

ma per certi aspetti è un po' un cane che si morde la coda

battlerossi
27-02-17, 17:36
:asd: è legittimo ci mancherebbe

ma per certi aspetti è un po' un cane che si morde la coda

Eh si, legittimo un cazzo :mad:

Ai tempi dei miei,

per mobili ed elettrodomistici ti riempivi di buffie e li cambiavi ogni 10 anni, dall'altro avevamo dicoccupazione al 5%

Ora ti compri mobili di merda ad un tozzo di pano, che durano a dir tanto 5 anni prima di sbriciolarsi, ma con la disoccupazione al 10% e oltre :fag:


Fa un po' te quale scenario era meglio :fag:

(oh prima niente di personale eh :asd: )

koba44
27-02-17, 17:50
Una buona notizia per noi si spera.

http://www.corriere.it/esteri/17_febbraio_27/cina-tute-blu-guadagnano-piu-compagni-brasile-messico-8092029a-fccf-11e6-9c89-9070badc174c.shtml
"L’aumento del costo del lavoro nella manifattura cinese è legato alla produttività migliorata in modo impressionante, al punto da renderla ormai quasi equivalente a quella occidentale."

Se non migliora la produttività anche da noi, non è una buona notizia.

koba44
27-02-17, 17:50
A me preoccupa l'Africa e l'India

Hai voglia ancora a schiavi da sottopagare.

Un incubo senza fine :bua:
Africa? Magna tranquillo.

Kayato
27-02-17, 17:51
Fatevi curare se vedete comunisti ad ogni angolo, perché se fosse vero non delocalizzeremo una fava.

battlerossi
27-02-17, 18:11
"L’aumento del costo del lavoro nella manifattura cinese è legato alla produttività migliorata in modo impressionante, al punto da renderla ormai quasi equivalente a quella occidentale."

Se non migliora la produttività anche da noi, non è una buona notizia.

Per come siamo messi qui, una passeggiata di salute.

Sono tipo 20 anni che da noi è PIATTA


Africa? Magna tranquillo.

Si mi è arrivata voce che sono "speciali" :asd:

Diciamo che il livello richiesto sarebbe da scimmia ammaestrata,

non vorrei scadere in facili razzismi :fag:

gmork
27-02-17, 18:19
ormai siamo arrivati all'assurdo che conviene buttare la stampante e comprarne una nuova piuttosto che cambiare le cartucce.

alberace
27-02-17, 18:28
Fatevi curare se vedete comunisti ad ogni angolo, perché se fosse vero non delocalizzeremo una fava.appunto.

koba44
27-02-17, 18:52
ormai siamo arrivati all'assurdo che conviene buttare la stampante e comprarne una nuova piuttosto che cambiare le cartucce.

Ci hanno già pensato: le cartucce in dotazione alla stampante appena acquistata hanno un basso livello di inchiostro.

Lo Zio
27-02-17, 19:23
Si mi è arrivata voce che sono "speciali" :asd:

Diciamo che il livello richiesto sarebbe da scimmia ammaestrata,

non vorrei scadere in facili razzismi :fag:

prima però devi ammaestrare :fag:

gmork
27-02-17, 19:25
non è un problema. se hai da stampare poca roba e solo saltuariamente, le cartucce fanno a tempo ad asciugarsi prima che a finire. e il peggio è che a certe non basta cambiare solo il nero, ma proprio tutti i colori se esauriti, senno' non stampano.

Manu
27-02-17, 19:38
l'Africa non va bene come luogo in cui delocalizzare, lasciando stare facilissime battute sulla qualità della manodopera ( battute? :uhm: ) buona parte dei paesi africani presenta livelli medi di corruzione insostenibili contornati da infrastrutture insufficienti.

Ah, spesso e volentieri per girare in certi paesi serve una scorta armata, quando non c'è una guerra vera e propria. Si salva solo (in parte) il nordafrica. In parte eh, perché con tutto il bene che voglio all'Egitto prima di aprire un'impresa lì ci penserei un attimo. Forse Marocco e Tunisia vanno bene.

Manu
27-02-17, 19:48
ormai siamo arrivati all'assurdo che conviene buttare la stampante e comprarne una nuova piuttosto che cambiare le cartucce.
Molte cartucce si possono ricaricare, ci sono centri che lo fanno senza problemi, ovviamente rilasciando regolare fattura ( :rotfl: )

anton47
27-02-17, 19:58
Fatevi curare se vedete comunisti ad ogni angolo, perché se fosse vero non delocalizzeremo una fava.guarda che tanti delocalizzano proprio per merito dei comunisti :lul:
(prova a pensare un po' perché)

Frappo
27-02-17, 20:35
Eh si, legittimo un cazzo :mad:

Ai tempi dei miei,

per mobili ed elettrodomistici ti riempivi di buffie e li cambiavi ogni 10 anni, dall'altro avevamo dicoccupazione al 5%

Ora ti compri mobili di merda ad un tozzo di pano, che durano a dir tanto 5 anni prima di sbriciolarsi, ma con la disoccupazione al 10% e oltre :fag:


Fa un po' te quale scenario era meglio :fag:

(oh prima niente di personale eh :asd: )

non ho detto che è meglio ora, anzi, ma prima il "superfluo" era molto più ridimensionato. Mi ricordo ai tempi in cui chi aveva il videoregistratore era un privilegiato.
Ora abbiamo tutti una quantità enorme (e relativamente inutile) di ogni cosa, perché queste costano poco. ma se costano poco significa che costa poco farle ecc ecc
È un dato di fatto

Frappo
27-02-17, 20:46
appunto.

ma appunto cosa allabrace, dai pure corda al fenomeno? :asd:
siamo un paese di invidiosi dove chi ha di più (o anche solo "sembra" che abbia di più) degli altri viene criminalizzato, è automaticamente considerato un ladro uno sfruttatore ed un evasore.
Figurati dalla massa come viene visto uno che delocalizza. Quando va bene è un ladro.
Non attriamo investimenti, chiediamoci perchè piuttosto. In Germania non si delocalizza come in Italia. Perchè? Tutti santi gli imprenditori tedeschi?
fa nulla che da noi le tasse siano le più alte del mondo, l'energia la più cara, la burocrazia la più farraginosa, le infrastrutture le più merdose, il clientelismo da padrino parte 4 e la produttività degna di un bradipo.
La mentalità di base è questa, negli ambienti culturali questo è quello che passa il convento, i giornali invece anche, la scuola è di un colore solo, sindacati e PA non parliamone ne nemmeno. Vuoi dire che questo non influenza nessuno? Quando all'università una famosa docente esaltava il marxismo e fuori dalla facoltà mi davano lotta comunista
cosa resta? giusto le forze dell'ordine e gli autonomi.
Seppur per poco ho fatto anche io l'operaio turnista, e il pensiero è uno e uno solo.
L'azienda ci sfrutta per arricchirsi. D'altra parte è studiato così. Già eliminando il sostituto d'imposta si potrebbe forse cambiare qualcosa ma figurarsi. Fa molto più comodo così, la guerra tra i poveri.

anton47
27-02-17, 20:59
è che la mentalità sinistra più "kretina" è inestirpabile, troppo comoda
fornisce sempre risposte soddisfacenti, individua sempre nell'altra "categoria" i colpevoli, accarezza l'invidia sociale (anzi: l'invidia tout court), fa sempre sentire nel giusto, risolve i dubbi esistenziali e filosofici che rendono la vita difficile, esattamente come le religioni più abilmente costruite
cercare di esser pragmatici invece è una fatica bestia

Frappo
27-02-17, 21:02
amen. Ma non si può dire ad alta voce

Kayato
27-02-17, 21:14
guarda che tanti delocalizzano proprio per merito dei comunisti :lul:
(prova a pensare un po' perché)

Se vedono comunisti ogni dove direi che hanno problemi seri in testa, può essere quello il motivo. Fatto ironico che facendo così portano lavoro in paesi dove esiste veramente il comunismo.

Sinceramente a me del comunismo fottesega, mi da fastidio la gente che si inventa scuse e "nemici immaginari" per poter scaricare il barile da qualche parte. Con gente del genere non si farà mai un passo avanti. Da noi più che la crisi economica abbiamo un problema di una crisi politica. Da 30 anni che non si vede uno con le palle e un briciolo di competenza si va avanti sempre con il "meno peggio".

alberace
27-02-17, 21:16
kayato, fra tutti i paesi europei, a te l'italia dà l'impressione di essere fra i più adatti ad aprire un'impresa?

Kayato
27-02-17, 21:18
kayato, fra tutti i paesi europei, a te l'italia dà l'impressione di essere fra i più adatti ad aprire un'impresa?

A pelle ti dico di no, però magari non siamo proprio all'ultimo posto.

alberace
27-02-17, 21:21
A pelle ti dico di no, però magari non siamo proprio all'ultimo posto.
al penultimo? :asd:
quando qui qualcuno parla di comunismo, parla banalmente di uno stato che ce la mette tutta per rovinare la vita a chi cerca di fare impresa senza ricorrere a trucchetti e loophole contrattuali.
non me la sento di dargli torto.

Manu
27-02-17, 21:28
Alberace più invecchia è più diventa liberale di destra :snob:

Frappo
27-02-17, 21:30
al penultimo? :asd:
quando qui qualcuno parla di comunismo, parla banalmente di uno stato che ce la mette tutta per rovinare la vita a chi cerca di fare impresa senza ricorrere a trucchetti e loophole contrattuali.
non me la sento di dargli torto.

è chiaro, secondo me non ci credono più nemmeno i nostaligici che cantano bella ciao ai congressi di partito :asd:

anton47
27-02-17, 22:31
Se vedono comunisti ogni dove direi che hanno problemi seri in testa, può essere quello il motivo. Fatto ironico che facendo così portano lavoro in paesi dove esiste veramente il comunismo.

Sinceramente a me del comunismo fottesega, mi da fastidio la gente che si inventa scuse e "nemici immaginari" per poter scaricare il barile da qualche parte. Con gente del genere non si farà mai un passo avanti. Da noi più che la crisi economica abbiamo un problema di una crisi politica. Da 30 anni che non si vede uno con le palle e un briciolo di competenza si va avanti sempre con il "meno peggio".scusa sai, ma secondo te, un paese in cui:

l'adempimento delle pratiche burocratiche richiede tempo (un'azienda impiega mediamente 269 ore l'anno, secondo il Centro Studi ImpresaLavoro) e uno sforzo economico notevole. Stando ad una stima della Cgia di Mestre, aggiornata al 31 dicembre del 2012, le piccole e medie imprese (pmi) italiane – ovvero quelle che occupano meno di 250 persone e il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro – sborsano 31 miliardi di euro all'anno (circa 7.000 euro ciascuna) per sostenere i costi amministrativi, che non rappresentano l'unica voce di spesa.è liberista?
(per non parlare del resto: oneri fiscali e contributivi, pm in agguato ma non per i ladri ecc. ecc.)
e vogliamo ancora scandalizzarci se gli imprenditori delocalizzano?

Kayato
28-02-17, 00:30
scusa sai, ma secondo te, un paese in cui:
è liberista?
(per non parlare del resto: oneri fiscali e contributivi, pm in agguato ma non per i ladri ecc. ecc.)
e vogliamo ancora scandalizzarci se gli imprenditori delocalizzano?

Ma non è comunista! Tirare fuori il comunismo per ogni cosa sbagliata vuol dire usare i termini alla cazzo.
BTW, pure il tuo amico che ha pensato bene di "incentivare" la aziende italiane di poter essere "fantasiose" con i libri contabili non ha certo spinto le aziende straniere a investire da noi, visto che per loro queste cose non si applicavano.

Necronomicon
28-02-17, 01:38
al penultimo? :asd:
quando qui qualcuno parla di comunismo, parla banalmente di uno stato che ce la mette tutta per rovinare la vita a chi cerca di fare impresa senza ricorrere a trucchetti e loophole contrattuali.
non me la sento di dargli torto.

L'investimento straniero è comunque visto sempre male dai politici perché avulso dal normale rapporto (clientelare) che sussiste tra politica e grande industria italiana.

anton47
28-02-17, 09:15
Ma non è comunista! Tirare fuori il comunismo per ogni cosa sbagliata vuol dire usare i termini alla cazzo.
BTW, pure il tuo amico che ha pensato bene di "incentivare" la aziende italiane di poter essere "fantasiose" con i libri contabili non ha certo spinto le aziende straniere a investire da noi, visto che per loro queste cose non si applicavano.chiamalo come vuoi
ti piace "statalismo"? ti piace "sinistra"? ti piace "socialismo reale"? ti piace "marxismo strisciante"?

Frappo
28-02-17, 09:17
cosa mi tocca leggere :facepalm:

dovrebbero implementare l'ignore con le citazioni

sacramen
28-02-17, 11:10
è chiaro, secondo me non ci credono più nemmeno i nostaligici che cantano bella ciao ai congressi di partito :asd:

Quelli sognano il comunismo :facepalm:
In realtà manco sanno cosa significa vivere in uno stato comunista. Io ho un paio di amici che vengono dall'est europa e si sono goduti la giovinezza in un paese comunista, gli parli del PCI e si mettono a ridere :asd:

Scherzi a parte, se a questi qua gli nomino la parola "Comunismo" cambiano veramente faccia. O si cambia discorso o spacano botilia e amasano tutto...

gmork
28-02-17, 12:21
il prototipo del nuovo operaio del futuro. hai anche il vantaggio di non dover piu' trattare coi sindacati :asd:

https://www.youtube.com/watch?v=-7xvqQeoA8c

Lo Zio
28-02-17, 12:26
io continuo a vedere una mucca decapitata imbizzarrita :asd:

Ronin
28-02-17, 13:15
è che la mentalità sinistra più "kretina" è inestirpabile, troppo comoda


a me sembra peggiore quella destra :jfs2:
http://bari.repubblica.it/cronaca/2017/02/28/news/lecce_inchiesta_sull_assegnazione_delle_case_popol ari_indagato_il_sindaco_perrone_e_l_ex_ministro_po li_bortone-159417627/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P2-S1.6-T1

MrVermont
28-02-17, 13:17
a me sembra peggiore quella destra :jfs2:
http://bari.repubblica.it/cronaca/2017/02/28/news/lecce_inchiesta_sull_assegnazione_delle_case_popol ari_indagato_il_sindaco_perrone_e_l_ex_ministro_po li_bortone-159417627/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P2-S1.6-T1
Se li dava alle risorse non c'era alcun problema invece :sisi:

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk

Frappo
28-02-17, 13:29
a me sembra peggiore quella destra :jfs2:
http://bari.repubblica.it/cronaca/2017/02/28/news/lecce_inchiesta_sull_assegnazione_delle_case_popol ari_indagato_il_sindaco_perrone_e_l_ex_ministro_po li_bortone-159417627/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P2-S1.6-T1
questo è mero clientelismo, non fare il furbone :asd:

anton47
28-02-17, 13:48
a me sembra peggiore quella destra :jfs2:
http://bari.repubblica.it/cronaca/2017/02/28/news/lecce_inchiesta_sull_assegnazione_delle_case_popol ari_indagato_il_sindaco_perrone_e_l_ex_ministro_po li_bortone-159417627/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P2-S1.6-T1più che clientelismo io lo chiamo "contagio"! :fag:
EDIT:
la fanciulla è emozionata, timida e impacciata ma mi sembra abbia le idee chaire:

https://www.youtube.com/watch?v=kTQN85YVBq0

battlerossi
28-02-17, 15:27
più che clientelismo io lo chiamo "contagio"! :fag:
EDIT:
la fanciulla è emozionata, timida e impacciata ma mi sembra abbia le idee chaire:

https://www.youtube.com/watch?v=kTQN85YVBq0

Brava ragazzetta

Diciamo che è stata pure troppo timida e timorati

Ce l'avessi avuto io sotto le grinfie il mortazza <3 <3 <3

ruttoliberoaipopoliliberi
28-02-17, 15:42
Comunque i politici in queste situazioni reagiscono tutti alla stessa maniera:
faccia da perno, non ti guardo, faccio finta di scrivere sul mio foglio, è come se non esistessi, ammazzati.

Se avesse richiamato l'attenzione del mortazza con un coppino l'avrei cercata per sposarla.

Diabolik
28-02-17, 15:45
:rotfl:

Poi notare la postura del Mortadella mentre quella gli parla :bua:

Kayato
28-02-17, 15:52
Guarda i colleghi rumeni che ho avuto ogni volta che il leghista di turno usciva con "viviamo in una dittatura comunista" gli facevano "pat pat" sulla testa.

La parte più interessante sarebbe stata la risposta di Prodi ma vabbè, chiedere troppo.

gmork
28-02-17, 17:01
la parte interessante sarebbe pure sapere quanti dindi ha preso prodi per andarci

Kayato
28-02-17, 17:22
la parte interessante sarebbe pure sapere quanti dindi ha preso prodi per andarci

Why?

Visto ieri un'intervento sull'argomento "tassare i robot". La proposta iniziale di Gates era "se sostituisco una persona che mi costa 20k di tasse all'anno con un robot devo pagare la stessa cifra il robot" e sopratutto ci si poneva la domanda fondamentale "cos'è che vale come robot" e si parlava di contare pure i software. Tipo il programma per gestire e smistare le mail o quello di fatturazione. Altra cosa interessane erano le stime dei lavori "robotizzabili", alcuni dicevano il 50% altri solo il 10% possono essere dati in autonomia ai robot, poi un 40-50% umano+robot

gmork
28-02-17, 18:07
perché una volta ho letto un articolo (postato qua da qualche parte, forse?) che trattava dei compensi che 'sta gente (mi ricordo tra gli atri la clinton) prende per tenere conferenze ed era roba da stracciarsi le vesti. non ricordo le cifre esatte ma erano stratosfericamente alte.

anton47
28-02-17, 18:45
perché una volta ho letto un articolo (postato qua da qualche parte, forse?) che trattava dei compensi che 'sta gente (mi ricordo tra gli atri la clinton) prende per tenere conferenze ed era roba da stracciarsi le vesti. non ricordo le cifre esatte ma erano stratosfericamente alte.fanno bene
finché ci sono pisquani che corrono per sentire il verbo da un prodi...

koba44
28-02-17, 18:54
Curierùn.it:
Reddito medio degli italiani: 20.690 euro (http://www.corriere.it/economia/17_febbraio_28/reddito-medio-italiani-437a27d0-fddc-11e6-8934-cbc72457550a.shtml)
Più di dodici milioni non versano l’Irpef (http://www.corriere.it/economia/17_febbraio_28/reddito-medio-italiani-437a27d0-fddc-11e6-8934-cbc72457550a.shtml)
E 2 milioni restituiscono bonus 80 euro (http://www.corriere.it/economia/17_febbraio_28/reddito-medio-italiani-437a27d0-fddc-11e6-8934-cbc72457550a.shtml)

Tra gli 11,9 milioni che avevano ottenuto il bonus dal datore di lavoro, circa 966.000 hanno dovuto restituire la cifra per intero in sede di dichiarazione, mentre 765.000 soggetti hanno dovuto restituire solo una parte del bonus ricevuto (http://www.corriere.it/economia/17_febbraio_28/reddito-medio-italiani-437a27d0-fddc-11e6-8934-cbc72457550a.shtml)

gmork
28-02-17, 19:05
fanno bene
finché ci sono pisquani che corrono per sentire il verbo da un prodi...

loro si', ma bisogna vedere chi glieli dà. se arrivano dal pubblico da da un ente privato che poi chiede sovvenzioni pubbliche bene non va di certo.

stuckmojo
01-03-17, 05:48
Why?

Visto ieri un'intervento sull'argomento "tassare i robot". La proposta iniziale di Gates era "se sostituisco una persona che mi costa 20k di tasse all'anno con un robot devo pagare la stessa cifra il robot" e sopratutto ci si poneva la domanda fondamentale "cos'è che vale come robot" e si parlava di contare pure i software. Tipo il programma per gestire e smistare le mail o quello di fatturazione. Altra cosa interessane erano le stime dei lavori "robotizzabili", alcuni dicevano il 50% altri solo il 10% possono essere dati in autonomia ai robot, poi un 40-50% umano+robot

dei lavori di oggi, 100%

https://www.amazon.com/Inevitable-Understanding-Technological-Forces-Future/dp/0525428089

Callum Chace - The economic singularity

Homo Deus: A Brief History of Tomorrow Written by: Yuval Noah Harari

caesarx
01-03-17, 07:08
Frappo, perché togliere il sostituto di imposta aiuterebbe?
:uhm:

Pinhead81
01-03-17, 08:43
Curierùn.it:
Reddito medio degli italiani: 20.690 euro (http://www.corriere.it/economia/17_febbraio_28/reddito-medio-italiani-437a27d0-fddc-11e6-8934-cbc72457550a.shtml)
Più di dodici milioni non versano l’Irpef (http://www.corriere.it/economia/17_febbraio_28/reddito-medio-italiani-437a27d0-fddc-11e6-8934-cbc72457550a.shtml)
E 2 milioni restituiscono bonus 80 euro (http://www.corriere.it/economia/17_febbraio_28/reddito-medio-italiani-437a27d0-fddc-11e6-8934-cbc72457550a.shtml)

Tra gli 11,9 milioni che avevano ottenuto il bonus dal datore di lavoro, circa 966.000 hanno dovuto restituire la cifra per intero in sede di dichiarazione, mentre 765.000 soggetti hanno dovuto restituire solo una parte del bonus ricevuto (http://www.corriere.it/economia/17_febbraio_28/reddito-medio-italiani-437a27d0-fddc-11e6-8934-cbc72457550a.shtml)


Mi sento quasi ricco con la media di 20.690 € :asd: peccato che in realtà evadano tutti o quasi

Zhuge
01-03-17, 08:57
Mi sento quasi ricco con la media di 20.690 € :asd: peccato che in realtà evadano tutti gli altri o quasi

doveroso fics :bua:

Ronin
01-03-17, 09:30
doveroso fics :bua:

per me è vero (e pensa che io sto nel 4% di super-ricchi... ma dove?).

comunque continua a sfuggirmi il ragionamento complessivo di molti. negli ultimi giorni le notizie citate sono:
- alfano junior che intasca dalle poste il doppio dei colleghi parigrado senza firmare un atto in 10 anni
- i 50 indagati per assenteismo all'ospedale del mare ai domiciliari ma che vengono richiamati al lavoro per evitare disservizi
- le clientele dei politici di bari che gestivano appartamenti del diritto alla casa in cambio di voti come se fossero di loro proprietà
- il livello delle dichiarazioni dei redditi ridicolmente lontano dal tenore di vita reale, che dimostra l'esistenza di vaste fasce di evasione dentro la società
- l'inchiesta consip sulla corruzione che continua sostanzialmente indisturbata che si allarga a macchia d'olio (oggi hanno arrestato alfredo romeo http://napoli.repubblica.it/cronaca/2017/03/01/news/consip_corruzione_arrestato_alfredo_romeo-159486449/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1 )

e la colpa della crisi che colpisce il paese sarebbe dell'euro e dei vincoli della UE? :sospetto:
spiegatemi il passaggio logico perchè c'è MOLTO che mi sta sfuggendo :sir: :asd3:

Frappo
01-03-17, 09:55
Frappo, perché togliere il sostituto di imposta aiuterebbe?
:uhm:

Credo che a livello di immaginario collettivo ricevere una busta paga da 3k al mese invece di 1,5k potrebbe fare un po' di differenza, poi ovvio al dipendente spetterà il versamento delle imposte.
Infattibile, me ne rendo conto, ma almeno si potrebbe indicare in busta paga il costo reale dell'azienda, visto che in diversi credono ancora che il lordo sia il costo globale dell'azienda per il lavoratore.
la pratica del sostituto di imposta è stata anche analizzata da qualcuno a livello legale, ci sarebbero forse gli estremi per l'intervento della Consulta (ahahahahahaha) perchè di fatto si obbliga il datore di lavoro a svolgere un ulteriore mansione - e non retribuita - cosa che la nostra meravigliosa Costituzione sembrerebbe non contemplare.
Non ricordo bene i dettagli né ho i mezzi per dettagliare l'argomento, oltre al fatto che non ci credo nemmeno io ( :asd: ), ma lo riporto lo stesso.
Comunque imho resta uno strumento perfetto per la guerra tra i poveri

Zhuge
01-03-17, 11:09
basterebbe telematizzare tutti i pagamenti e prevedere l'addebito diretto in conto corrente delle imposte e dei contributi :snob:

balmung
01-03-17, 11:10
beh, il lavoratore subordinato vivrebbe in prima persona il depauperamento fiscale.
Capirete che indicare la somma lorda su una lettera e dare il netto sia ben diverso dal dare il lordo e dire al lavoratore "bene, prendi quei soldi che hai in mano e portali allo sportello x"
quantomeno inizierebbe a borbottare

balmung
01-03-17, 11:19
per me è vero (e pensa che io sto nel 4% di super-ricchi... ma dove?).

comunque continua a sfuggirmi il ragionamento complessivo di molti. negli ultimi giorni le notizie citate sono:
- alfano junior che intasca dalle poste il doppio dei colleghi parigrado senza firmare un atto in 10 anni
- i 50 indagati per assenteismo all'ospedale del mare ai domiciliari ma che vengono richiamati al lavoro per evitare disservizi
- le clientele dei politici di bari che gestivano appartamenti del diritto alla casa in cambio di voti come se fossero di loro proprietà
- il livello delle dichiarazioni dei redditi ridicolmente lontano dal tenore di vita reale, che dimostra l'esistenza di vaste fasce di evasione dentro la società
- l'inchiesta consip sulla corruzione che continua sostanzialmente indisturbata che si allarga a macchia d'olio (oggi hanno arrestato alfredo romeo http://napoli.repubblica.it/cronaca/2017/03/01/news/consip_corruzione_arrestato_alfredo_romeo-159486449/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1 )

e la colpa della crisi che colpisce il paese sarebbe dell'euro e dei vincoli della UE? :sospetto:
spiegatemi il passaggio logico perchè c'è MOLTO che mi sta sfuggendo :sir: :asd3:

eh si, si tratta di fenomeni ignoti al nostro paese prima dell'anno 2001

Edward Green
01-03-17, 11:23
per me è vero (e pensa che io sto nel 4% di super-ricchi... ma dove?).

comunque continua a sfuggirmi il ragionamento complessivo di molti. negli ultimi giorni le notizie citate sono:
- alfano junior che intasca dalle poste il doppio dei colleghi parigrado senza firmare un atto in 10 anni
- i 50 indagati per assenteismo all'ospedale del mare ai domiciliari ma che vengono richiamati al lavoro per evitare disservizi
- le clientele dei politici di bari che gestivano appartamenti del diritto alla casa in cambio di voti come se fossero di loro proprietà
- il livello delle dichiarazioni dei redditi ridicolmente lontano dal tenore di vita reale, che dimostra l'esistenza di vaste fasce di evasione dentro la società
- l'inchiesta consip sulla corruzione che continua sostanzialmente indisturbata che si allarga a macchia d'olio (oggi hanno arrestato alfredo romeo http://napoli.repubblica.it/cronaca/2017/03/01/news/consip_corruzione_arrestato_alfredo_romeo-159486449/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1 )

e la colpa della crisi che colpisce il paese sarebbe dell'euro e dei vincoli della UE? :sospetto:
spiegatemi il passaggio logico perchè c'è MOLTO che mi sta sfuggendo :sir: :asd3:

Perché oltre agli italici problemi di corruzione, evasione e inefficienza, esistono anche i problemi macro-economici. Diversi economisti danno addosso all'euro perché la ritengono un'area valutaria non ottimale, con diseguaglianze all'interno troppo forti, con scompensi economici troppo evidenti e con una banca centrale che fino a ieri era depotenziata al massimo.

E poi ci sono le solite questioni su cui gli esperti si scannano da anni.

- C'è stata vera austerity in Europa? Si per alcuni, per altri no.

- Chi sta sbagliando fra la visione germanica e la visione giapponese/Usa?

- Il debito pubblico quanto è problematico? Giappone ha il rapporto debito/pil oltre il 230%, eppure non sembra essere sotto bombardamento da parte dei mercati. Paesi europei con molto meno sono finiti quasi a gambe all'aria. Obama ha fatto più debito pubblico di tutti i suoi predecessori messi insieme. Ha sbagliato o ha fatto bene?

- Il limite del 3% deficit/pil e il debito pubblico bloccato al 60% hanno un senso, oppure sono puttanate decise a priori in un momento storico completamente diverso?

- I QE sono una panacea sicura o un sollievo momentaneo prima della successiva crisi?

- Meno spesa pubblica in un momento di crisi rilancia l'economia? O come sostengono altri non fa che deprimere ulteriormente la crescita?

Sono anni che seguo questi dibattiti ed è sempre un gran casino. Diciamo che forse nelle alte sfere dovrebbero mettersi d'accordo. Se il debito pubblico è orrore e quindi il CAF della I repubblica va maledetto, perché non avviene la stessa cosa con gli Usa di Obama o il Giappone degli ultimi 27 anni? Perché sono più efficienti nello spendere i soldi stampati?
Qualche volta ho letto i documenti sugli sprechi nell'apparato pubblico Usa, tipo anche il Pentagono e sembrava di vedere un'azienda statale del sud italia :asd:

Insomma, chi ha ragione fra gli americani che da anni si lamentano della UE che non cresce bene, della Germania che domina creando squilibri e altro (la predica da parte degli americani :asd: ), o i Paesi del Nord che pretendono efficienza nordica dai Paesi del Sud (ma l'efficienza nordica nelle banche dei lander e della Deutsche Bank dove è :asd: ) senza avere capito un cazzo di sociologia? O forse l'hanno capita fin troppo bene e ci guadagnano sopra.

Concludendo: oltre alla corruzione, esiste anche altro.

Ronin
01-03-17, 14:48
Sono anni che seguo questi dibattiti ed è sempre un gran casino....

è un casino perchè non c'è un'opinione condivisa sul fatto che stando da soli si stia meglio: per dire in wisconsin lo sanno, che è meglio stare insieme alla california, per quanto possano invidarne il clima balneare.
mentre invece sulle N cose (che non sono solo la corruzione: sono la miscela esplosiva di familismo amorale, clientelismo miope, affarismo corruttore e uso personalistico del potere pubblico che in una parola fa il paradigma dell'italia, cucina a parte :chebotta: ), c'è un'opinione più che condivisa sul fatto che possiamo classificare tutto ciò sotto il "male". però non facciamo niente per cambiarle.
ah no, ecco, una cosa la facciamo. chiedere l'uscita dall'unico vincolo che tiene un po' a freno la voracità di questi fenomeni.


Perché sono più efficienti nello spendere i soldi stampati? .

no, perchè sono più credibili quando dicono che sono capaci di restituirli.
i soldi sono fogli di carta con su scritto che lo stato (inteso come la società) ha un debito con te che li possiedi: il loro valore è proporzionale alla capacità di quello stato di restituire il debito, ecco perchè il dollaro ha un valore, l'euro ce ne ha un altro, e il denaro del monopoli un altro ancora.

è questa la differenza tra i paesi citati e noi. e questa differenza viene in buona parte PROPRIO dal fatto che quella miscela esplosiva di familismo amorale... ecc., nei paesi citati, non c'è. non nel senso che sono tutti onesti, ma nel senso che il livello complessivo di disonestà è tale da non affiorare davanti all'osservatore esterno e lontano. mentre nel nostro caso si vede dallo spazio.
e il fatto che ogni giorno qualcuno salta su con il magnifico piano per NON pagare i nostri debiti, ovviamente fortifica il problema.


Concludendo: oltre alla corruzione, esiste anche altro.

naturalmente. quello che non colgo è il collegamento logico per cui uscendo da un consesso di paesi mediamente più seri (della cui garanzia di serietà beneficiamo, finchè stiamo tutti insieme legati per le palle :bua:), diventeremmo in grado di spendere più soldi di quelli che oggi spendiamo.
prima ancora dell'idea che se avessimo più soldi da spendere li spenderemmo per fare tante cose buone e giuste (invece che sperperarli negli stessi rivoli nei quali sperperiamo quelli che abbiamo già :boh2: ), idea assolutamente fallace, è MOLTO più fallace l'idea che uscendo dall'euro avremmo veramente più soldi.

peraltro se notate da quando siamo in UE ad oggi (COMPRESA la devastante crisi mondiale del 2008-2009) l'export italiano ai prezzi correnti è cresciuto dai 230 miliardi di euro l'anno del 2001 ai 500 e rotti del 2016 (più che raddoppiato!): non c'è nessuna ragione di ritenere che l'euro sia una zavorra per il nostro export, e che eliminandolo le esportazioni aumenterebbero più di quanto non siano già enormemente aumentate. non c'è nessun imprenditore di grande dimensione che voglia l'uscita, tantomeno tra tutti i grandi esportatori (gente che sa che l'italia, dopo la crisi che ha falcidiato la produzione simil-cinese, sopravvive nei settori industriali in cui si trasformano materie prime economiche in prodotti di qualità e prezzo medio-alti, meccanismo nel quale l'euro esalta i ricavi e comprime i costi).

la realtà è che uscendo avremmo la possibilità di stampare più fogli di carta, ma il loro valore complessivo sarebbe sempre e comunque lo stesso, e cioè pari alla capacità dimostrata dallo stato (società) italiano di restituire il debito scritto sopra. il risultato di stampare più soldi SENZA ridurre quel coacervo di magagne che zavorra l'italia al livello del nordeuropa (che non è zero), sarebbe semplicemente che avremmo molti più soldi di molto minor valore in un gioco a somma pseudo-costante tra aumento del pil, interessi ed inflazione, in cui da perdere ha solamente chi per l'appunto non ha in mano la stamperia o l'accesso diretto alla valuta estera che possono avere i grandi flussi o le aziende che esportano, cioè un impoverimento per tutti quanti.

peraltro come abbiamo dimostrato conti alla mano l'uscita semplicemente non è più possibile SENZA prima raddrizzare le cose, pertanto fa comodo a tutti gli arruffapopolo in cerca di consensi facili chiedere l'impossibile con la tranquillità che tanto non si può avere (e menomale, sarebbe il colpo di grazia), SENZA dover guardare dove i stanno i problemi che non siamo capaci di risolvere.

tra parentesi, un altro e ulteriore motivo di stupore è che i cialtroni arruffapopolo gridando il messaggio "fuori dall'euro!" ne ricavano credibilità, invece che viceversa... :asd3:

Kayato
01-03-17, 15:12
dei lavori di oggi, 100%

https://www.amazon.com/Inevitable-Understanding-Technological-Forces-Future/dp/0525428089

Callum Chace - The economic singularity

Homo Deus: A Brief History of Tomorrow Written by: Yuval Noah Harari

Ecco qua la stiamo sparando un po' grossa, anzi no ha ragione, allora iniziamo dai politici! :)

Onestamente non si potrà mai arrivare al 100% e non è un male. Alcuni lavori non possono essere automatizzati, altri non conviene.

- per le buste paga sostengo da sempre che si dovrebbe insegnare a comprenderle nella scuola dell'obbligo (insieme a tante altre cose). Non è raro trovare il neolaureato che ha seguito un percorso scientifico/classico più indirizzo umanistico e non sapere minimamente leggere la proprio busta paga: trattenute, TFR, terzo elemento, INPS, INAIL, etc..... tutti nomi famigliari ma dal significato sconosciuto.

- anche qua più che favorevole alla digitalizzazione di quasi tutti i pagamenti e cercare di far circolare il contante il meno possibile. Ovviamente insieme ad una politica di abbattimento dei costi di POS, bonifici, etc...

Edward Green
01-03-17, 16:42
ah no, ecco, una cosa la facciamo. chiedere l'uscita dall'unico vincolo che tiene un po' a freno la voracità di questi fenomeni.

Mah, non mi sembra che l'ingresso nella UE abbia posto un freno a questi problemi. Parlando con chi si occupa di inchieste e di giustizia la corruzione rimane ampiamente diffusa, in modo fluido e non strutturato come ai tempi di Tangentopoli. Lo stesso vale per il nero, lo spreco pubblico. Anzi c'è chi sostiene che siamo peggiorati.
Semmai l'unico freno UE è arrivato nell'ambito del debito pubblico, almeno fino al 2009.


no, perchè sono più credibili quando dicono che sono capaci di restituirli.
i soldi sono fogli di carta con su scritto che lo stato (inteso come la società) ha un debito con te che li possiedi: il loro valore è proporzionale alla capacità di quello stato di restituire il debito, ecco perchè il dollaro ha un valore, l'euro ce ne ha un altro, e il denaro del monopoli un altro ancora.

è questa la differenza tra i paesi citati e noi. e questa differenza viene in buona parte PROPRIO dal fatto che quella miscela esplosiva di familismo amorale... ecc., nei paesi citati, non c'è. non nel senso che sono tutti onesti, ma nel senso che il livello complessivo di disonestà è tale da non affiorare davanti all'osservatore esterno e lontano. mentre nel nostro caso si vede dallo spazio.
e il fatto che ogni giorno qualcuno salta su con il magnifico piano per NON pagare i nostri debiti, ovviamente fortifica il problema.

Diversi economisti dicono che se l'Italia avesse fatto come il Giappone, stando nella stessa situazione economica (moneta libera di fluttuare, pieno controllo della propria banca centrale, QE a nastro e debito pubblico in mano completamente agli italiani), le cose non sarebbero andate come nel 2011. Molti dicono che uno dei grossi problemi sia arrivato proprio dal fatto di dipendere da una banca centrale al di fuori del nostro controllo, settata su parametri non ottimali per noi e limitata da mille vincoli, con una moneta rigida e un debito pubblico in mano per oltre il 30% a stranieri, che ci hanno speculato sopra allegramente. (detto questo personalmente non credo sul lungo termine alla soluzione giapponese)

E comunque: ma solo nel 2011 gli investitori si erano accorti che in Italia le cose non funzionavano molto bene? Semmai si erano accorti che, grazie alla crisi globale, l'eurozona era vulnerabile data la sua costruzione imbecille. Il cosiddetto vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro.
E infatti il panico e la crisi hanno colpito mezza europa (spagna, grecia, irlanda, italia, francia, ecc). Senza contare le guerre valutarie, le speculazioni, i lentissimi summit europei per decidere una virgola, il sistema bancario europeo ridotto ad una pattumiera (a proposito di serietà dei Paesi leader...).
Mentre gli altri rispondevano con tutte le armi delle loro banche centrali e alchimie magiche a livello finanziario, di qua c'era la Merkel stronza che piangeva, i tedeschi che urlavano contro la BCE e quel cretino di Trichet che faceva l'esatto contrario di tutti i suoi colleghi esteri.
Se fosse stata una valutazione sul sistema Italia, lo spread doveva essere il triplo negli anni di Monti nel 2012 e poi con Letta nel 2013. Invece no, guarda caso...

E poi come italiano faccio molta fatica a concepire come paesi "seri" gli Usa, lo Uk, la cui classe bancaria ha fatto tanti di quei danni da meritarsi le bombe nucleari. Per fare i danni che hanno fatto, i nostri corrotti ci avrebbero messo il triplo del tempo.

Quindi, al di là della retorica economica istituzionale, non è stato tanto una questione di "serietà e efficienza", ma di rapporti di forza. Gli Usa e Uk sono "credibili" semplicemente perché hanno un enorme potere in campo finanziario (guarda anche semplicemente la polemica sulle agenzie di rating). E quindi anche se sono responsabili di gestioni demenziali, scandali giganteschi da far impallidire tangentopoli, ecc, loro dietro il loro potere coprono tutto (almeno per il momento).



naturalmente. quello che non colgo è il collegamento logico per cui uscendo da un consesso di paesi mediamente più seri (della cui garanzia di serietà beneficiamo, finchè stiamo tutti insieme legati per le palle :bua:), diventeremmo in grado di spendere più soldi di quelli che oggi spendiamo.
prima ancora dell'idea che se avessimo più soldi da spendere li spenderemmo per fare tante cose buone e giuste (invece che sperperarli negli stessi rivoli nei quali sperperiamo quelli che abbiamo già :boh2: ), idea assolutamente fallace, è MOLTO più fallace l'idea che uscendo dall'euro avremmo veramente più soldi.

Guarda, secondo me il discorso "l'Italia esce dell'euro" al momento ha poca consistenza. Anche perché non c'è nessuna forza politica in grado di farlo. Anche se Salvini avesse il 51% non lo farebbe. E fra l'altro, anche se dovesse arrivare il leader a farlo, io non credo nell'avvento del paradiso una volta usciti dall'euro

Semmai è molto più interessante lo scenario "in seguito a nuove crisi, l'eurozona si sfalda". Ecco questo scenario è decisamente più realistico.

Quindi le autorità italiane dovrebbero chiedersi: "come reagire di fronte ad un possibile shock esterno che ci brucia l'eurozona?"

Ronin
01-03-17, 17:51
vedi che ci stiamo riavvicinando


Mah, non mi sembra che l'ingresso nella UE abbia posto un freno a questi problemi... Semmai l'unico freno UE è arrivato nell'ambito del debito pubblico

intendevo proprio in quel senso lì: chiaramente in UE non hanno una polizia segreta che venga a farci le pulci in ogni ente pubblico. però aderendo abbiamo messo un freno alla gestione allegra del debito (che è quello che ci condanna, coi 70-80 miliardi da pagare tutti gli anni). senza quel freno adesso avremmo un debito che negli anni 2000 sarebbe continuato a crescere come... non lo so, ma di certo molto di più, visto che chi vuole uscire vuole farlo per aumentare il deficit :chebotta:

perchè appunto come dici tu non esiste solo la corruzione: la palude in cui annega l'italia è fatta di molti comportamenti "borderline", di cui quelli effettivamente reati corruttivi sono una piccola parte (sono molto di più i politici che votano un piccolo comma per regalare milioni, di quelli che intascano mazzette; sono molti di più i dipendenti pubblici che "girano al minimo" sul posto di lavoro, di quelli che non si presentano proprio). l'insieme di questi comportamenti comporta una somma totale di sprechi che vanno finanziati con il deficit. a questo totale è stato posto un freno, i comportamenti ne risultano "compressi" a loro volta.



Diversi economisti dicono che se l'Italia avesse fatto come il Giappone, stando nella stessa situazione economica (moneta libera di fluttuare, pieno controllo della propria banca centrale, QE a nastro e debito pubblico in mano completamente agli italiani)... non è stato tanto una questione di "serietà e efficienza", ma di rapporti di forza.

e possiamo anche essere d'accordo. ma vedi anche tu che questo comporta l'assunzione che, appunto, il paese deve essere in grado di comprarsi (=ripagarsi) il proprio debito pubblico. il giappone è un paese che ha la forza di ricomprarsi il 200% del PIL a un tasso ridicolo. gli usa hanno la forza di finanziare con la strapotenza della ricchezza che producono e consumano la crescita del debito. l'italia questa forza non ce la ha: ce la aveva con il debito al 60%, oltre quella soglia è partito un processo di autoalimentazione impossibile da frenare con la nostra scarsa efficienza interna nell'uso delle risorse residue. che cos'è questa "forza" se non l'insieme delle capacità produttive della propria società? in italia non ce la abbiamo non certo perchè non sappiamo lavorare (siamo pur sempre tra i primi 10 PIL al mondo). non ce la abbiamo perchè ci mancano altre virtù civiche, che gli USA e i nipponici hanno culturalmente impresse.

anche sugli attacchi speculativi sull'italia siamo d'accordo: essi erano mirati a far crollare la UE colpendola nel suo ventre molle, cioè noi. ma perchè siamo noi il ventre molle della UE, da ben prima che ci fosse la UE? perchè siamo gli unici abbastanza grossi economicamente con così poca credibilità "etica" (inteso come comportamento "fair" come dicono nella perfida albione: faccio fatica a trovargli un termine italiano corrispondente, e questo la dice lunga :bua:). gli attacchi sono finiti quando si è capito che essendo tutti legati per le palle, perfino i tedeschi si rassegnavano a tenerci dentro "whatever it takes".


io non credo nell'avvento del paradiso una volta usciti dall'euro

ah no? :sospetto: e allora perchè mi fai perdere tempo a discutere con te, che la pensiamo sostanzialmente alla stessa maniera? :asd3: che fine hanno fatto tutti gli antieuropeisti da sbarco di poche pagine fa? :sir:


Quindi le autorità italiane dovrebbero chiedersi: "come reagire di fronte ad un possibile shock esterno che ci brucia l'eurozona?"

siamo d'accordo anche qui: la perdita dell'ombrello UE con la perdita del QE e della stabilità degli interessi sul debito (e del favorevole acquisto delle materie prime) porterebbe tempeste dove già sta piovendo.
per conto mio la risposta è: nella stessa maniera in cui si deve reagire al fatto che all'eurozona stiamo dentro, e ci resteremo finchè c'è. e cioè agendo contro quei fenomeni che azzoppano la nostra efficienza rispetto a quella dei compagni di viaggio.

Ronin
01-03-17, 18:17
a proposito (questa sui giornali non la trovate):

http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=4057

è stato completato l'elenco delle opere incompiute di interesse nazionale: il 71% sta da Roma in giù, il 24% in Sicilia (l'unica regione che supera il 10% del totale; tra parentesi, l'elenco era pronto già due anni fa, mancava soltanto il dato siciliano :bua: ).
eh, sì, è proprio colpa dell'euro :snob:

Manu
01-03-17, 18:34
a proposito (questa sui giornali non la trovate):

http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=4057

è stato completato l'elenco delle opere incompiute di interesse nazionale: il 71% sta da Roma in giù, il 24% in Sicilia (l'unica regione che supera il 10% del totale; tra parentesi, l'elenco era pronto già due anni fa, mancava soltanto il dato siciliano :bua: ).
eh, sì, è proprio colpa dell'euro :snob:è risaputo che prima dell'euro l'economia siciliana cagava in testa a quella della California e della Baviera, ignorante!!1!

Ronin
01-03-17, 19:15
mappa dei redditi medi e contribuenti in tutti i comuni italiani:

http://www.repubblica.it/economia/2017/03/01/news/stipendi_ecco_la_classifica_dei_comuni_basiglio_mi lano_si_conferma_al_top-159506205/?ref=RHPPBT-VE-I0-C6-P7-S1.6-T1

Edward Green
01-03-17, 19:24
non lo so, ma di certo molto di più, visto che chi vuole uscire vuole farlo per aumentare il deficit :chebotta:

Vogliono seguire la ricetta neo-keynesiana praticata da diversi paesi post crisi, sebbene in maniera anomala.


e possiamo anche essere d'accordo. ma vedi anche tu che questo comporta l'assunzione che, appunto, il paese deve essere in grado di comprarsi (=ripagarsi) il proprio debito pubblico. il giappone è un paese che ha la forza di ricomprarsi il 200% del PIL a un tasso ridicolo. gli usa hanno la forza di finanziare con la strapotenza della ricchezza che producono e consumano la crescita del debito. l'italia questa forza non ce la ha: ce la aveva con il debito al 60%, oltre quella soglia è partito un processo di autoalimentazione impossibile da frenare con la nostra scarsa efficienza interna nell'uso delle risorse residue. che cos'è questa "forza" se non l'insieme delle capacità produttive della propria società? in italia non ce la abbiamo non certo perchè non sappiamo lavorare (siamo pur sempre tra i primi 10 PIL al mondo). non ce la abbiamo perchè ci mancano altre virtù civiche, che gli USA e i nipponici hanno culturalmente impresse.

Anche qua non ne sarei così sicuro Ronin. Abbiamo il terzo più alto risparmio del mondo. C'erano i tedeschi che dicevano che dovevamo attingere dai nostri 8.000 miliardi per ripagare i debiti :asd:

Credo che messa alle strette l'Italia abbia le risorse per uscirne (ovviamente non indolore). Dopo tangentopoli, con l'economia completamente paralizzata nel 1992-1993, siamo ripartiti comunque, nonostante il prelievo ladro di Amato e i miliardi bruciati da Ciampi. E avevamo il debito pubblico al 121%,



anche sugli attacchi speculativi sull'italia siamo d'accordo: essi erano mirati a far crollare la UE colpendola nel suo ventre molle, cioè noi. ma perchè siamo noi il ventre molle della UE, da ben prima che ci fosse la UE? perchè siamo gli unici abbastanza grossi economicamente con così poca credibilità "etica" (inteso come comportamento "fair" come dicono nella perfida albione: faccio fatica a trovargli un termine italiano corrispondente, e questo la dice lunga :bua:). gli attacchi sono finiti quando si è capito che essendo tutti legati per le palle, perfino i tedeschi si rassegnavano a tenerci dentro "whatever it takes".

La storia è così innocente. Ti ricordi cosa è successo realmente nel 2011? Non era il sistema Italia. Fu il fatto che la nostra classe dirigente si ritrovò allo sbando non sapendo rispondere a fuoco alle manovre degli altri, tedeschi in primis.




ah no? :sospetto: e allora perchè mi fai perdere tempo a discutere con te, che la pensiamo sostanzialmente alla stessa maniera? :asd3: che fine hanno fatto tutti gli antieuropeisti da sbarco di poche pagine fa? :sir:


Io sono ferocemente anti-europeista e contro l'Unione Europea per mille questioni. Ma allo stesso sono talmente realista da sapere che dall'angolo non si esce con le margherite :asd:



siamo d'accordo anche qui: la perdita dell'ombrello UE con la perdita del QE e della stabilità degli interessi sul debito (e del favorevole acquisto delle materie prime) porterebbe tempeste dove già sta piovendo.
per conto mio la risposta è: nella stessa maniera in cui si deve reagire al fatto che all'eurozona stiamo dentro, e ci resteremo finchè c'è. e cioè agendo contro quei fenomeni che azzoppano la nostra efficienza rispetto a quella dei compagni di viaggio.

Temo che avremo un redde rationem e basta. Non domani, ma forse dopo-domani. O forse mai. Naaaaaaaaaaa :smugranking:

Ronin
01-03-17, 20:52
Vogliono seguire la ricetta neo-keynesiana praticata da diversi paesi post crisi, sebbene in maniera anomala.

la ricetta keynesiana (io sono keynesiano da MOLTO prima dei neo :mibullo: ) funziona se il deficit viene usato per finanziare investimenti produttivi, che migliorano l'efficienza del paese (e riducono sia le spese correnti che i costi occulti dell'inefficienza scaricati su imprese e cittadini). se davvero i cialtroni antieuropeisti vogliono seguire questa ricetta, perchè non la propongono già oggi? i deficit superiori al 5% degli anni passati di spagna e francia sono stati approvati dalla UE senza battere ciglio, una volta preso atto che si trattava di misure prese per finanziare investimenti. non ci sono ostacoli europei per investire, gli ostacoli la UE te li mette per evitare che tu SPENDA, siamo NOI che per stare nella spesa che possiamo permetterci tagliamo gli investimenti perchè non sappiamo tagliare le prebende e le rendite di posizione: a noi chiedono di rientrare dello 0,2% perchè sono usati per regalìe.
i cialtroni antieuropeisti solleticano semplicemente gli appetiti di chi era abituato a mangiare le briciole cadute dal tavolo dei potenti (cui andavano le regalìe vere): costoro non immaginano l'ovvio, e cioè che se anche ripartisse (e non può) il flusso delle cibarie prese a debito, queste si fermerebbero comunque sul tavolo, senza giungere sul pavimento (con la stessa cieca asinità di chi diceva a suo tempo "è stato così bravo a fare i suoi interessi, mettiamolo al governo e sarà altrettanto bravi a fare i nostri". no, gioia, continuerà ad essere altrettanto bravo a fare i suoi :asd3: )


Anche qua non ne sarei così sicuro Ronin. Abbiamo il terzo più alto risparmio del mondo. C'erano i tedeschi che dicevano che dovevamo attingere dai nostri 8.000 miliardi per ripagare i debiti :asd:

la grande parte (70% se non ricordo male) è immobilizzata appunto in proprietà immobiliari. il cui valore dipende ancora una volta da quella "forza" del paese di cui parlavamo prima: una casa sfitta non vale niente di più di quello che l'affittuario medio è in grado di pagare per prenderla in affitto. e comunque quel valore non può essere smobilizzato per investirlo, almeno non in dosi massicce, perchè più ce ne è in vendita, e più cala.
ah, e 3/4 di quel valore sono fiction che si reggono su una gigantesca rimozione collettiva: alla prima scossetta in un paese sostanzialmente tutto zona sismica, diventano cumuli di pietre.


ferocemente antieuropeista

io invece sono furiosamente europeista (più della gran parte degli europei, temo :bua: ); lo sono così tanto che voglio molta più europa in qualità e quantità (per dire, non è che avere per le mani una bottiglia imbevibile da cui mi limito a un sorso significhi per me che sono anti-vino; significa che ci vuole un vino migliore, e in quel caso sono pronto a berne in quantità MOLTO superiori :asd:).

ma anche se sei antieuropeista la sostanza della domanda resta inevasa: se l'italia ha le risorse per risollevarsi, e siamo d'accordo, e se quello della UE è (come indiscutibilmente è) un ombrello protettivo che impedisce ai nostri punti critici (spesa pubblica finanziata da deficit, interessi su un debito più alto del sostenibile, clientele e inefficienze già lungamente enumerate) di esplodere e travolgerci in una catastrofe generale, perchè non si risolleva SENZA bisogno della catastrofe? per quanto mi riguarda la spiegazione è una sola: perchè le nostre "qualità etiche" (nel senso lungamente spiegato) sono di livello inferiore :boh2:

Edward Green
01-03-17, 21:14
ma anche se sei antieuropeista la sostanza della domanda resta inevasa: se l'italia ha le risorse per risollevarsi, e siamo d'accordo, e se quello della UE è (come indiscutibilmente è) un ombrello protettivo che impedisce ai nostri punti critici (spesa pubblica finanziata da deficit, interessi su un debito più alto del sostenibile, clientele e inefficienze già lungamente enumerate) di esplodere e travolgerci in una catastrofe generale, perchè non si risolleva SENZA bisogno della catastrofe? per quanto mi riguarda la spiegazione è una sola: perchè le nostre "qualità etiche" (nel senso lungamente spiegato) sono di livello inferiore :boh2:

Qualità etiche della classe dirigente. Ma più che etiche, parlerei di capacità e visione sul futuro.

Viviamo in un sistema che si è avvitato su se stesso, con dirigenti sempre più mediocri immersi in una clima culturale mediocre. E a giudicare dall'andazzo occidentale siamo ormai in buona compagnia.

Se guardi la Storia, le cose vanno a cicli. E quindi spesso servono eventi imprevisti e notevoli per cambiare direzione.

Ronin
01-03-17, 21:22
no, no, troppo comodo. qualità etiche del popolo, di cui la classe dirigente a propria volta si nutre.
io la guardo la storia, e la vedo fatta di persone :sisi:

Edward Green
02-03-17, 15:27
Nel frattempo si moltiplicano le voci (non gli allarmi, sia mai :asd: ) sulla possibile nuova bolla: http://www.linkiesta.it/it/article/2017/03/02/la-grande-bolla-ecco-come-leconomia-globale-puo-collassare-di-nuovo/33417/

L'indice Shiller ha toccato di nuovo pericolosi vertici che non si vedevano dalla crisi del 2008 (secondo alcuni fa apripista alle crisi future):

http://i.cdn-lk.it/blobs/variants/d/9/9/c/d99cd2c2-97ea-4e65-8907-a6ee47ff611a_large_p.jpg?_636239893902814859

Eppure, come già successo in passato, non è detto che succeda qualcosa subito. Di sicuro c'è un'euforia su i mercati non giustificata da una crescita seria dell'economia reale. Anzi quella americana è stata la più lenta dal dopoguerra e l'economia globale ha rallentato parecchio:

http://cdn.static-economist.com/sites/default/files/20160319_INC747.png

I debiti continuano a crescere: http://www.wallstreetitalia.com/debiti-superciclo-secolare-volge-al-termine/

http://www.cmgwealth.com/wp-content/uploads/2017/02/0224.01-768x574.png

E secondo le più banali teorie, per ripagare il debito bisogna crescere assai. A meno di non fare super-inflazione. O monetizzare come bastardi (ma anche qua, con che conseguenze?)

Tutto ora dipende dalle banche centrali i cui tassi sono al minimo storico come non mai:

http://www.nextquotidiano.it/wp-content/uploads/2016/09/tassi-interesse-banche-centrali.jpg


Eppure in tutto questo:
Nonostante i recenti rialzi, che hanno portato Wall Street a inanellare un record dopo l’altro (oggi il Dow Jones è in modesto calo, ma ha aggiornato i massimi storici nelle ultime undici sedute, la serie migliore dal 1989), l’azionario americano non deve temere una bolla. Lo ha detto Warren Buffett, numero uno di Berkshire Hathaway e soprannominato l’Oracolo di Omaha per la sua abilità negli investimenti, durante un’intervista a Cnbc.

Ronin
02-03-17, 19:07
notizie di oggi:
lecce sesso e tangenti in cambio di appalti per l'acquedotto pugliese
http://bari.repubblica.it/cronaca/2017/03/02/news/lecce_sesso_e_tangenti_in_cambio_di_appalti_per_l_ acquedotto_pugliese_indagati_4_funzionari-159577141/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P21-S1.6-T1

firenze, 9 anni a verdini per bancarotta fraudolenta
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2017/03/02/news/firenze_verdini_per_il_crac_del_credito_cooperativ o-159597268/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1

consip l'amministratore delegato confessa le pressioni di renzi senior, verdini e altri
http://www.repubblica.it/politica/2017/03/02/news/consip_tiziano_renzi-159586453/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.6-T1

è colpa dell'euro, ti dico, dell'euro :snob: anzi della UE tutta intera :sisi:

koba44
02-03-17, 19:29
notizie di oggi:
[...]
è colpa dell'euro, ti dico, dell'euro :snob: anzi della UE tutta intera :sisi:

E' positivo che queste notizie escano sui giornali e che si indaghi sulla corruzione, sperando di arrivare a sentenza su fatti reali (Woodcock!).

Meanwhile in USA, sciòperà una megabolla:

"[Il PE è] il valore del rapporto tra prezzo delle azioni e utili, noto come Shiller PE Ratio dal nome dell’economista Robert Shiller. Se si prende l’indice S&P, si scopre che il rapporto oggi è di circa 28, contro un una media sul lungo periodo di 16 (http://www.politico.eu/article/donald-trump-big-fat-bubble-trouble-in-the-stock-market-wall-street/). Curiosità: è un livello simile a cui scoppiarono le bolle del ’29 e quella del 2008. Un’altra bolla clamorosa, quella delle Dot Com del 2000, avvenne quando i valori erano ancora superiori, a quota 44 (si veda il grafico qui sotto)."
http://www.linkiesta.it/it/article/2017/03/02/la-grande-bolla-ecco-come-leconomia-globale-puo-collassare-di-nuovo/33417/
(http://www.linkiesta.it/it/article/2017/03/02/la-grande-bolla-ecco-come-leconomia-globale-puo-collassare-di-nuovo/33417/)

koba44
09-03-17, 16:27
Non mi pare ne abbia parlato nessun tg.

Pavia, chiude Marvell: a casa 78 ricercatori (http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2017/03/04/news/pavia-chiude-marvell-a-casa-78-ricercatori-1.14975167)Procedura collettiva per la ditta di microelettronica di viale della Repubblica. La casa madre statunitense ha deciso di tagliare sviluppo e progettazione
(http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2017/03/04/news/pavia-chiude-marvell-a-casa-78-ricercatori-1.14975167)
http://laprovinciapavese.gelocal.it/polopoly_fs/1.14975170.1488615933!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/detail_558/image.jpg


PAVIA. La doccia gelata arriva pochi giorni dopo la pubblicazione dei dati che danno la produzione industriale di Pavia in crescita per il terzo anno consecutivo: la Marvell, società di microelettronica punta di diamante dell’industria 4.0 pavese, chiude i battenti.

La chiusura di un’azienda e il licenziamento di 78 persone sono sempre una ferita per il tessuto industriale di un territorio, ma in questo caso la ferita è ancora più profonda: quella che chiude è un’azienda innovativa, che impiega lavoratori ad altissima specializzazione, che per più di dieci anni ha offerto uno sbocco a cervelli formati dall’università ed è stata in grado di attirare competenze anche da altri territori. Un’azienda, inoltre, in grado di esportare in tutto il mondo competenze prodotte a Pavia.

La lettera di licenziamento collettivo è già stata consegnata ai 78 dipendenti del polo di viale della Repubblica (tutti ricercatori e progettisti nel ramo dell’elettronica avanzata), che sono stati tagliati dopo la decisione della casa madre statunitense, laMarvell Ltd, di abbandonare la ricerca e lo sviluppo del settore mobile (quello che si occupa di smartphone e tablet, semplificando).

[...]

Zhuge
09-03-17, 16:31
uno dei 78 è un parente del mio capo che lo ha saputo prima di tutti perché l'altro parente che è in vietnam è venuto a saperlo prima che le lettere di licenziamento arrivassero ai lavoratori :asd:

Lo Zio
09-03-17, 16:33
ah meenghia, chiude la sede italiana, mica la società americana :asd:

koba44
09-03-17, 18:25
Sono cazzi perché quei 78 non sono ricollocabili in realtà equivalenti. Chi può di loro andrà all'estero e gli altri dovranno buttare via il loro bagaglio di know how e riciclarsi.

MrVermont
09-03-17, 18:39
Eh, è colpa dei lavoratori che non erano abbastanza produttivi :snob: si dice sempre così no? mica colpa dell'impresa :nono:

Lo Zio
09-03-17, 18:45
Sono cazzi perché quei 78 non sono ricollocabili in realtà equivalenti. Chi può di loro andrà all'estero e gli altri dovranno buttare via il loro bagaglio di know how e riciclarsi.
http://www.eurocircuits.com/wp-content/uploads/ec2015/ecImage/thumb_rohs%20compliant.jpg

:bua:

Ronin
09-03-17, 19:28
Eh, è colpa dei lavoratori che non erano abbastanza produttivi :snob: si dice sempre così no? mica colpa dell'impresa :nono:

Come te lo devo dire? E' colpa dell'EURO! :telodicevo:

notizie del giorno:

cavalcavia crollato in testa a 2 poveracci nelle marche:
http://www.repubblica.it/cronaca/2017/03/09/news/crolla_ponte_castelfidardo_autostrada-160138898/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1

nel 2016 a lecco:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/10/28/news/lecco_crolla_un_cavalcavia_sulla_statale_36_e_trav olge_alcune_auto_ci_sono_diversi_feriti-150804295/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-L

nel 2014 ad agrigento:
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/07/07/news/crolla_viadotto_nell_agrigentino_gi_due_auto_tre_i _feriti-90908614/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-L

lo stadio di renzo piano a bari cade a pezzi:
http://video.repubblica.it/edizione/bari/bari-il-san-nicola-cade-a-pezzi-ecco-com-e-ridotto-lo-stadio-di-renzo-piano/269896/270350?ref=RHPPBT-BS-I0-C4-P6-S1.4-T1

sindaco e vicesindaco ai domiciliari per voto di scambio:
http://www.repubblica.it/cronaca/2017/03/09/news/appalti_palau_sindaco_vice_arresti-160145703/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P10-S1.6-T1

alfano recordman dei voli di stato (in particolare usati per tornare in sicilia a casa sua...)
http://www.repubblica.it/politica/2017/03/09/news/voli_di_stato_ecco_come_e_dove_volano_i_ministri_d el_governo-160075402/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P2-S1.6-T1

e mastella che rivendica di essere stato a suo tempo risparmioso!

ragazzina suicida per abusi, colpevole condannato dopo SOLO 17 anni (ma ormai vive all'estero da tempo)
http://torino.repubblica.it/cronaca/2017/03/09/news/violenza_a_una_bambina_la_condanna_arriva_a_20_gio rni_dalla_prescrizione_ma_il_colpevole_ormai_e_all _estero-160115007/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P8-S1.6-T1

perchè la stampa venduta e corrotta copre le EVIDENTI responsabilità in tutto ciò dell'EURO? :asd3:


e infine:

reddito di inclusione, via libera alla delega al governo
http://www.repubblica.it/economia/2017/03/09/news/reddito_di_inclusione_via_libera_del_senato_delega _al_governo-160129795/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P1-S1.4-T1

torna la carta prepagata alla berlusconE, 480 € al mese per 400mila famiglie :fag: , per 2 miliardi di euro (e per farlo durare un anno mancano già 300 milioni di stanziamento...).
finalmente lo stato ti rimborsa per la fatica di essere evasore totale :sisi:
lo volete capire che è colpa dell'EURO se in Italia non si può investire? :bua: :jfs3: :oooh:

balmung
09-03-17, 23:03
sarà stato scritto una cinquantina di volte che la corruzione, nonché le ulteriori inefficienze dello Stato, era presente anche in passato e ciononostante la situazione lavorativa non era lo schifo attuale.

continua pure

Kayato
10-03-17, 00:01
sarà stato scritto una cinquantina di volte che la corruzione, nonché le ulteriori inefficienze dello Stato, era presente anche in passato e ciononostante la situazione lavorativa non era lo schifo attuale.

continua pure

Ma di sicuro la situazione non è migliorata negli anni.
Ma invece di fare supposizione, c'è qualche notizia certa da parte dell'azienda americana su questa chiusura?

Ronin
10-03-17, 00:07
sarà stato scritto una cinquantina di volte che la corruzione, nonché le ulteriori inefficienze dello Stato, era presente anche in passato e ciononostante la situazione lavorativa non era lo schifo attuale.

semplicemente perchè ancora non era finito lo spazio sotto il tappeto per accumulare la polvere. finchè il debito era 60% and rising, si poteva comunque continuare a indebitarsi e dar l'idea che la locomotiva correva. perfino con il debito 100% and rising l'istrionismo dell'illusionista al potere ha convinto (ancorchè a tratti) la maggioranza del paese che si poteva continuare ad andare avanti così. ora con il debito 130% and rising siamo come un ex-atleta che si è fratturato tutte le ossa perchè il doping lo aveva reso cieco, e dà la colpa del fatto che non corre più come prima al busto e al girello che sono le uniche cose che gli permettono di stare ancora in piedi, senza le quali non starebbe affatto correndo come ai bei tempi (belli solo perchè non aveva ancora attraversato la strada a un TIR), bensì sdraiato con la faccia nel fango.

io partecipo a discussioni come questa perchè credo che gli anni che stiamo vivendo siano cinematograficamente parlando quel momento del film in cui schwarzenegger-dutch dice "O risolviamo adesso, o non ci arriverà nessuno a quell'elicottero", davanti a un carl weathers che ancora parla di guerriglieri ben armati e non vede il predator. il gruppo sarebbe ancora abbastanza ben dotato per liberarsene, se molti non sparassero verso falsi bersagli, distratti dalle sue abilità mimetiche e inconsapevoli che ci vede all'infrarosso. presto non avremo più nè fucili nè munizioni, e solo nei film americani gli eroi solitari vincono la battaglia. anche perchè quello, piuttosto che smettere, fa saltare tutto in aria :bua:

gmork
10-03-17, 08:30
diciamo che in passato si stampava noi e ora no. se prima il tappeto era pieno lo si allargava stampando.

Ronin
10-03-17, 09:12
diciamo che in passato si stampava noi e ora no. se prima il tappeto era pieno lo si allargava stampando.

ecco questo è molto vero, ed è forse il problema chiave: c'è un sacco di gente abituata a vivere in un mondo in cui i soldi li stampavamo, invece che creare la ricchezza che ci sta dietro con il lavoro. infatti a forza di allargarlo, il povero tappeto era talmente lacerato che la polvere ormai usciva: perchè più lo allarghi, e più spazio viene occupato da interessi e prebende invece che spesa produttiva.
quei soldi stampati non erano creati dal nulla, ma presi a prestito dal futuro (che oggi è il nostro presente). e io che ho dei figli piccoli dovrei accettare che qualcuno sostenga che dobbiamo perseverare a mangiarcelo, questo futuro? anche ammesso che ne fosse rimasto (e non ne è rimasto: quello che era nostro lo abbiamo e se lo sono mangiato TUTTO, resta appunto quello dei nostri figli) no, grazie, piuttosto mi arruolo nei fallschirmjager :bua:

messa così comunque diventa una questione di interessi nostri contrapposti: non ho alcuna paura di dire che sono FELICE che sia definitivamente* tramontata l'epoca in cui con le svalutazioni si RUBAVA parte del mio benessere faticosamente sudato per finanziare le incapacità dell'italia :boh2:
la UE e l'euro continuano a non entrarci per niente. ora che quella ricchezza, poca o tanta, GRAZIE all'euro, non la si ruba più (a me e a tutti gli altri che lavorano, eh, non prenderla sul personale, sto usando un "tu" retorico), i casi sono due:
a) imparate (impariamo) a chiudere i rubinetti del clientelismo e dell'inefficienza, di modo che la ricchezza da redistribuire la prendiamo da lì
b) continuate a ululare alla luna inutilmente*, sparacchiando a caso in tutte le direzioni mentre il Predator vi (ci :bua:) strappa la colonna vertebrale uno ad uno

il caso a) ovviamente richiede un forte processo di presa di coscienza e soprattutto di forza di volontà di mettercisi in ballo in prima persona, invece che lasciar correre per quieto vivere. il quieto vivere non è più di questo mondo: ciò comporta un cambiamento di mentalità culturale, che è appunto l'allineamento a quel livello di civiltà europea media che l'italia deve compiere per poter sopravvivere.
io a quel livello medio ci sono già, e lo ho più volte pagato di persona. perciò finchè non si sono evolute una quantità sufficiente di persone, continuiamo a perseverare nel caso b) (perchè il caso c) del "torniamo a stampare allegramente, che pantalone paga" non torna più: siamo entrati nell'euro per disperata necessità di tagliare gli interessi, NESSUNO ci farebbe più credito fuori dall'ombrello dell'euro, santa polenta :roll: ).

peraltro l'export corre già come un matto, non c'è alcuna evidenza che aumenterebbe ulteriormente (e non c'è nessun imprenditore che chieda di uscire dall'euro, semmai il contrario, chiedono ulteriore integrazione tra ue e canada, tra ue e usa :lol:): il problema italiano è tutto interno. un paese che merita di sopravvivere userebbe questo periodo di tassi pressochè nulli per sputar fuori una valanga di investimenti in partenariato pubblico-privato (PAGANDO il prezzo di contrarre i mille rivoli di spesa corrente in cui sopravvivono i sistemi clientelari della politica, per poi godere del rilancio del sistema produttivo: a questo servono le crisi). invece siamo al paradosso che coloro che sono schiacciati dal disastro creato da questi sistemi clientelari, li difendono! :facepalm:

*perchè l'euro è irreversibile, si esce solo fallendo tutti :boh2: e non è detto che non succeda :bua: ma non è certo un'opzione da scegliere come preferibile :asd:

Ronin
10-03-17, 10:41
ciliegina:
http://www.repubblica.it/esteri/2017/03/09/news/tusk_europa_ue_riconferma-160159916/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P6-S1.6-T1
la polonia vota contro da sola e blocca il consiglio europeo finchè non le danno quel che vuole. noi invece sempre zitti, e anzi "ce lo chiede l'europa": i nostri politici dicono così perchè è quel che VOGLIONO fare, ma gli manca il coraggio di assumersene la responsabilità :boh2:
e poi tutti in piazza a dire è colpa dell'EURO! :telodicevo:
cos'hanno i polacchi che noi non abbiamo? (domanda di cui ho paura di conoscere la risposta, ahimè :bua: )

MrVermont
10-03-17, 10:48
ciliegina:
http://www.repubblica.it/esteri/2017/03/09/news/tusk_europa_ue_riconferma-160159916/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P6-S1.6-T1
la polonia vota contro da sola e blocca il consiglio europeo finchè non le danno quel che vuole. noi invece sempre zitti, e anzi "ce lo chiede l'europa": i nostri politici dicono così perchè è quel che VOGLIONO fare, ma gli manca il coraggio di assumersene la responsabilità :boh2:
e poi tutti in piazza a dire è colpa dell'EURO! :telodicevo:
cos'hanno i polacchi che noi non abbiamo? (domanda di cui ho paura di conoscere la risposta, ahimè :bua: )
I polacchi hanno una classe politica che fa gli interessi del proprio paese. Noi no.

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Ronin
10-03-17, 10:52
I polacchi hanno una classe politica che fa gli interessi del proprio paese. Noi no.

vedi? è colpa dell'EURO, che ce li ha messi lì inamovibili e compatti, qualunque schieramento governi.
mica di chi li continua a votare :nono:
lo dicevo io :snob:
:facepalm:

MrVermont
10-03-17, 10:55
vedi? è colpa dell'EURO, mica di chi li continua a votare.
lo dicevo io :snob:
:facepalm:
Non lo devi dire a me eh. Dillo a tutti i PDlovers :asd:
E comunque l'euro è un problema. Nel senso che o diventiamo davvero un unica entità politica (e allora buonaparte dei problemi causati dall'euro sparirebbero) o meglio andare ognuno per i cazzi propri.

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Kayato
10-03-17, 11:30
Ah giusto quando non è colpa dell'euro è colpa del pd! Di base è sempre colpa d'altri

from mobile

gmork
10-03-17, 11:32
è colpa del m5s

balmung
10-03-17, 11:51
cos'hanno i polacchi che noi non abbiamo? (domanda di cui ho paura di conoscere la risposta, ahimè :bua: )

Lo Zloty :smug:

battlerossi
10-03-17, 12:34
ecco questo è molto vero, ed è forse il problema chiave: c'è un sacco di gente abituata a vivere in un mondo in cui i soldi li stampavamo, invece che creare la ricchezza che ci sta dietro con il lavoro. infatti a forza di allargarlo, il povero tappeto era talmente lacerato che la polvere ormai usciva: perchè più lo allarghi, e più spazio viene occupato da interessi e prebende invece che spesa produttiva.
quei soldi stampati non erano creati dal nulla, ma presi a prestito dal futuro (che oggi è il nostro presente). e io che ho dei figli piccoli dovrei accettare che qualcuno sostenga che dobbiamo perseverare a mangiarcelo, questo futuro? anche ammesso che ne fosse rimasto (e non ne è rimasto: quello che era nostro lo abbiamo e se lo sono mangiato TUTTO, resta appunto quello dei nostri figli) no, grazie, piuttosto mi arruolo nei fallschirmjager :bua:

messa così comunque diventa una questione di interessi nostri contrapposti: non ho alcuna paura di dire che sono FELICE che sia definitivamente* tramontata l'epoca in cui con le svalutazioni si RUBAVA parte del mio benessere faticosamente sudato per finanziare le incapacità dell'italia :boh2:
la UE e l'euro continuano a non entrarci per niente. ora che quella ricchezza, poca o tanta, GRAZIE all'euro, non la si ruba più (a me e a tutti gli altri che lavorano, eh, non prenderla sul personale, sto usando un "tu" retorico), i casi sono due:
a) imparate (impariamo) a chiudere i rubinetti del clientelismo e dell'inefficienza, di modo che la ricchezza da redistribuire la prendiamo da lì
b) continuate a ululare alla luna inutilmente*, sparacchiando a caso in tutte le direzioni mentre il Predator vi (ci :bua:) strappa la colonna vertebrale uno ad uno

il caso a) ovviamente richiede un forte processo di presa di coscienza e soprattutto di forza di volontà di mettercisi in ballo in prima persona, invece che lasciar correre per quieto vivere. il quieto vivere non è più di questo mondo: ciò comporta un cambiamento di mentalità culturale, che è appunto l'allineamento a quel livello di civiltà europea media che l'italia deve compiere per poter sopravvivere.
io a quel livello medio ci sono già, e lo ho più volte pagato di persona. perciò finchè non si sono evolute una quantità sufficiente di persone, continuiamo a perseverare nel caso b) (perchè il caso c) del "torniamo a stampare allegramente, che pantalone paga" non torna più: siamo entrati nell'euro per disperata necessità di tagliare gli interessi, NESSUNO ci farebbe più credito fuori dall'ombrello dell'euro, santa polenta :roll: ).

peraltro l'export corre già come un matto, non c'è alcuna evidenza che aumenterebbe ulteriormente (e non c'è nessun imprenditore che chieda di uscire dall'euro, semmai il contrario, chiedono ulteriore integrazione tra ue e canada, tra ue e usa :lol:): il problema italiano è tutto interno. un paese che merita di sopravvivere userebbe questo periodo di tassi pressochè nulli per sputar fuori una valanga di investimenti in partenariato pubblico-privato (PAGANDO il prezzo di contrarre i mille rivoli di spesa corrente in cui sopravvivono i sistemi clientelari della politica, per poi godere del rilancio del sistema produttivo: a questo servono le crisi). invece siamo al paradosso che coloro che sono schiacciati dal disastro creato da questi sistemi clientelari, li difendono! :facepalm:

*perchè l'euro è irreversibile, si esce solo fallendo tutti :boh2: e non è detto che non succeda :bua: ma non è certo un'opzione da scegliere come preferibile :asd:

C A Z Z A T E

Il debito pubblico diventa un problema se e solo se lo Stato non è il prestatore di ultima istanza,

ma non te la devo spiegare ovviamente io questa cosa.


Mi colpisce molto poi l'atteggiamento dei rappresentanti dello stato (di cui tu sei un fulgido esempio) e del loro compatto, acritico, quasi fideistico appiattimento alle logiche UE.
Preoccupante poi perchè i politici ormai non contano più un cazzo, ma sono gli apparat pubblici che mandano avanti il baraccone, e se questa è la solfa, poveri noi.


Due parole poi di riflessione a te personali, da prendere ovviamente cum grano salis

Sta logica dell'efficientamento, tipicamente ingegnerestica (conosco bene i miei polli, siete tutti uguali, TUTTI), come fine ultimo teologico dello scopo pubblico lo trovo una logica RIPUGNANTE.

Perchè in ultima analisi, l'unico aspetto positivo, se vogliamo così chiamarla sta distorsione perversa, è che l'Euro ha alzato l'asticella da saltare, perchè di fatto OBBLIGA noi tutti ad essere più bravi, efficienti, no sprechi, ecc ecc, visto che un Euro tedesco vale quanto un Euro italiano o greco.

A fronte di questo unico aspetto, se vogliamo così chiamarlo positivo, ci sono una MAREA di merdoni che tu ignori bellamente nella bilancia dei pro/contro uscendotene con la solita solfa eeehhhh la corruzione eeeehhh l'efficienza

Eh a proposito, la spocchia con cui poi schifi e massacri colleghi e vicini poi, di cui non hai l'esclusiva, sia mai, ma tipicamente italiota di chi è dotato di un ego ipertrofico per cui il sottoscritto è l'unico che capisce qualcosa è gli altri sono tutte merde, con cui condanni clientela e corruzione e infficienze

vorrei porti la questione da un altro punto di vista:

Appalto, azienda italiana X più piccola, meno efficiente, azienda internazionale Y più competitiva ganza ecc ecc

Per la logica Ronin, vince Y, il sistema è stato razionale ed efficiente, ringrazia la multinazionale Y e i suoi ingegneri indiani pagati un panino al salame, bye bye aziendaccia italiana X, e le sue (ipotetiche) 30 famiglie che sfamava in orrida maniera subottimale

Per la logica smazzetta, viene fatta vincere l'azienda X, buuuh orrore anatema, qui giace l'ideale della meritocrazia, damnazio memoriea all'azienda che tirerà un calcio al barattolo e mandrà avanti il baraccone per le 30 famiglie di cui sopra.

La mia è ovviamente una provocazione, volevo dare solo una lettura diversa dal classico bianco/nero giusto/sbagliato

Manu
10-03-17, 12:49
Lo Zloty :smug:
Beh, solitamente le polacche sono tope allucinanti. :fag:

koba44
10-03-17, 14:29
Lo Zloty :smug:

loro hanno busty punto pl

Ronin
10-03-17, 15:04
Due parole poi di riflessione a te personali

sì, mi rendo conto. quando vengono smantellati gli argomenti pseudo-razionali, si passa agli insulti diretti, è un comportamento tipico.
acuito dall'incarognimento generale generato dal marciume di cui leggiamo tutti i giorni, per cui incontrare una persona per bene sembra impossibile, dev'esserci il trucco sotto.
almeno una volta quando eravamo giovani, avevamo il coraggio di chiamare gli insulti insulti, non provocazioni da prendere cum grano salis.
sarà mica colpa dell'euro? :jfs2:

sarebbe facile per me rispondere che finalmente si è gettata la maschera. troppo facile. non te la cavi così facilmente :asd3:


ci sono una MAREA di merdoni che tu ignori bellamente nella bilancia dei pro/contro uscendotene con la solita solfa eeehhhh la corruzione eeeehhh l'efficienza

non ho letto tutte le 145 pagine del thread.
nelle ultime venti, gli unici messaggi con argomenti analitici basati su numeri a supporto della propria posizione sono i miei.
non sarebbe stato difficile ribattere con "hai dimenticato X che possiamo con questa stima valutare Y miliardi".


una lettura diversa dal classico bianco/nero giusto/sbagliato

ah meno male :bua:
ma proprio qui ti sbagli, perchè la tua lettura è invece proprio supina al classico giusto/sbagliato che da sempre va per la maggiore in italia; sussurrato, per non turbare i sonni profondi delle coscienze, ma pur sempre da un coro unanime. perchè lo spreco va bene a tanti: quando finanzia me, la mia famiglia, la mia azienda, lo spreco va benissimo. è solo quando finanzia gli altri, quelli che non conosco, che lo spreco s'ha da ridurre. e molte delle inefficienze dell'italia sono costruite apposta per tenere lontani i competitor stranieri (a partire ad esempio dai lunghi tempi di pagamento di molte PA italiane).

ora, tu non sai niente di me, se non le poche parole che hai letto su di un forum, in base alle quali mi giudichi sbagliando. ma pazienza, è un problema mio.

il problema vero è che non sai niente neppure del sistema pubblico di cui (stra)parli. perchè l'esempio che fai è sommamente sbagliato. l'azienda Y che vincerà non sarà una multinazionale estera, che non vuole saperne dei tempi di pagamento italiani e se ne sta all'estero tranquilla. sarà invece un grosso consorzio italiano, che anche se non ha sganciato una mazzetta, comunque non ha neanche un operaio a libro paga, ma a cui X però deve essere iscritta, se vuole lavorare, perchè il sistema di qualificazione italiano, con gli obblighi italiani di ricorrere alle centrali di acquisto e la conseguente dimensione gigantesca dei lotti, le impedisce di partecipare direttamente.

Y gigante italiano che in realtà è una scatola vuota (senza un operaio, senza un geometra, ma con tanti avvocati e contabili), cui però la legge consente di piazzarsi in posizione intermedia tra la PA e X che lavora veramente, e incassare una bella cresta di rendita senza fare praticamente nulla (e poi assegnare il lavoro a X, o a Z, o a K, o a W, sulla base delle amicizie e di quelle che nella PA sarebbero mazzette, e invece nel privato sono soltanto "contributi"). quella cresta che viene prelevata (e costituisce l'inefficienza media del sistema) e che non comporta nessun vantaggio per gli italiani che lavorano veramente. tutto un sistema costruito per togliere dalle mani della PA la scelta delle imprese e trasferirla nelle mani dei grandi gruppi industriali che poi decidono chi far lavorare, e non lo fanno certo con la metodica trasparente della gara pubblica.

è solo con la logica Ronin (quella che per maggiore efficienza si prenderebbe la responsabilità e la fatica di aggiudicare e gestire lotti più piccoli ma più omogenei, a cui anche un'impresa meno grossa come X, ma più efficiente di Y gigantesco carrozzone con immanicamenti vari, potrà partecipare), che X ce la potrebbe fare per conto proprio. ma siccome anche i Ronin (il cui numero peraltro è insufficiente, che non vuol dire piccolo, vuol dire insufficiente) devono piegarsi alle leggi scritte dai politici (che sono bravissimi a farti credere che loro non contano... :roll: ), non ce la fa, e deve accettare il sistema-italia.

sistema che impoverisce tanto la PA quanto X (che senza la cresta guadagnerebbe di più), tanto quanto Z (che non lavora, perchè i soldi che la PA avrebbe potuto spendere per far lavorar qualcuno, li ha presi Y).
e la cosa veramente drammatica è che X e Z sono talmente disperati che sono in prima linea tra quelli che difendono Y :boh2:

e gli imbonitori della folla danno la colpa all'euro :asd: te lo dicevo io, che la colpa era dell'EURO :telodicevo:
e se qualcuno viene a spiegarti quel poco che ha imparato vivendolo dall'interno, è un troll arrogante :asd:

Kayato
10-03-17, 15:21
@Ronin

L'ospedale è quello tra 2 rotonde (perché sono 2 a san bonifacio)
- Dicono che stia sprofondando da un lato (terreno sabbioso) ma non ho mai indagato se fosse solo una voce, però devo dire che un cavalcavia lì vicino ha subito vari interventi per un problema analogo quindi potrebbe essere verosimile.

- Parcheggi: quelli "dietro" per tutta la lunghezza sono quelli del personale. Per il pubblico sono quelli davanti, se noti si vede del verde, ecco hanno fatto un posto auto, un albero, un posto auto, albero. etc.... Dove vedi poco verde è perché l'albero è morto.
Infatti una settimana dopo l'apertura si sono resi conto della furbata è hanno acquistato il terreno adiacente, il parcheggio sterrato. Qualcosa mi dice che qualcuno ha fatto un'affare.....ma non credo l'ospedale.

- Parlando d'alberi all'ingresso c'è un viale di ulivi, voci dicevano che aveva speso una bella cifra per tutti gli ulivi

- Parlando di ingresso......non ci sono porte automatiche, ma una gigantessa porta girevole motorizzata, quindi gira sempre e devi andare alla sua velocità! Quello è l'ingresso principale dell'ospedale. Anziani e sedie a rotelle devono farsi aprire una porta dal portinaio.

L'atrio è enorme con una grande scalinata......gli ascensori sono brutti da vedere, quindi li trovi dietro un po' nascosti.

In generale sembra di più un progetto riciclato di un hotel o un centro commerciale adattato a ospedale.


EURO

Prima di natale ti sei perso qualche pagina su come mai solo l'italia si è vista raddoppiare i prezzi a pochi mesi dall'introduzione dell'euro e come mai non si sono fatti controlli durante la transizione. Mi sembra che alla fine fosse emerso che "uno stato che controlla queste cose fa molto "soviet" quindi hanno fatto bene a non fare niente".

abaper
10-03-17, 16:30
Intanto padoan vuole vendere cassa depositi e prestiti :facepalm:

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Ronin
10-03-17, 16:31
In generale sembra di più un progetto riciclato di un hotel o un centro commerciale adattato a ospedale.

se vi dico che fanno così perfino gli studi più blasonati (e scopri che di palacongressi uguali al tuo, pur avendo bandito un concorso di idee, nel mondo ce ne sono già tre...:chebotta: ), poi sono arrogante :fag:, quindi non ve lo dico. anche perchè io le capacità per fare l'architetto non ce le ho.
e comunque il gruppo di progettazione che si occupa di un ospedale deve (dovrebbe) avere almeno una ventina di professionalità diverse, mentre le ristrettezze della crisi hanno costretto gli studi tecnici ad asciugare al massimo le compagini. poi se qualche particolare viene male (e per la mia esperienza è impossibile anche con cento occhi, che qualche particolare non venga male, in progetti così grandi) non può mica essere di Zaia la colpa.

in questo il metodo del project financing in effetti fa la parte del diavolo che si nasconde nei dettagli (a contratto firmato gli errori diventano incorreggibili, perchè il privato non scuce un euro di più neppure sotto tortura perchè deve rientrare, e nel pubblico nessuno si prende la responsabilità di spendere soldi su una proprietà privata: così dal loro punto di vista hanno ragione tutti, ma il risultato è che le cose da fare non si fanno :boh2: )


Mi sembra che alla fine fosse emerso che "uno stato che controlla queste cose fa molto "soviet" quindi hanno fatto bene a non fare niente".

non fatico a crederlo :bua:
peraltro non è che ci siano tutti questi strumenti per gestire i prezzi, nè per raffreddarli nè per farli correre, visto che alla fine ognuno comanda il proprio borsellino.

Kayato
10-03-17, 17:18
Ok, però se fai un ospedale ti serve un grosso parcheggio e un ingresso fruibile a chiunque non sono dettagli che possono scappare!

Ronin
10-03-17, 17:24
Si naturalmente

Zhuge
10-03-17, 17:25
Intanto padoan vuole vendere cassa depositi e prestiti :facepalm:

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Ce lo chiede l'europa :sisi:

Edward Green
10-03-17, 17:54
e gli imbonitori della folla danno la colpa all'euro :asd: te lo dicevo io, che la colpa era dell'EURO :telodicevo:
e se qualcuno viene a spiegarti quel poco che ha imparato vivendolo dall'interno, è un troll arrogante :asd:

In verità io ti avevo fatto notare che ci sono diversi economisti, la maggior parte non italiani, che considerano l'euro un esperimento mal riuscito sul lungo termine. Insomma come già ripetuto N volte: non possiamo dimenticare anche le questioni macro-economiche.

Detto questo, cosa ti fa pensare che le autorità europee sapranno migliorare l'eurozona, dato che si sono rese responsabili dei disastri degli ultimi anni? (lasciando stare per un attimo i drammi nazionali)

Manu
10-03-17, 18:40
Vendere CDP? Solo quella? Io venderei pure il Colosseo e la torre di Pisa, che ce ne facciamo di quel vecchiume? :uhm:

Ronin
10-03-17, 18:44
Detto questo, cosa ti fa pensare che le autorità europee sapranno migliorare l'eurozona, dato che si sono rese responsabili dei disastri degli ultimi anni? (lasciando stare per un attimo i drammi nazionali)

per quanto mi riguarda l'approccio è il medesimo alle questioni UE così come alle questioni ITA.
per il momento *niente_o_quasi* indica che le autorità UE sapranno trasformare l'unione delle banche in una costruzione che assomigli (anche da lontano) all'europa di ventotene. così come *niente_o_quasi* indica che la nostra classe politica, imprenditoriale, dirigenziale stia evolvendo verso quel "livello medio europeo" di approccio al proprio ruolo di cui ho lungamente parlato. questo perchè la nostra capacità di osservazione è limitata, e sfocata. "dentro" queste istituzioni ci sono persone per bene che cercano di lavorare per il meglio: persone così ce ne sono tante anche nella disastrata PA italiana, e sono quelle che impediscono il crollo, nonostante le magagne che si leggono sui giornali.

entrambe le evoluzioni sono essenziali per la sopravvivenza di tutto: dal benessere dei cittadini, alla sopravvivenza stessa delle autorità e classi dirigenti di cui sopra. da tempo ho perduto la fiducia nei partiti come organizzazioni. per quanto mi riguarda restano le persone singole.
e alla fine tutto si riduce a: cosa faccio io (IO per la miseria; non salvini, non meloni, non juncker, non merkel, ma ciascuno di NOI) nel quadro da "fine dell'impero romano" che stiamo nostro malgrado vivendo? sono legionario sotto le insegne di stilicone (o ezio), barbaro al fianco di attila, o cortigiano sdraiato al sicuro delle paludi ravennati alla corte di valentiniano? ognuno dovrà scegliersi un ruolo, interpretarlo e risponderne prima di tutto a se stesso.

io non sono mai stato comunista in vita mia, neanche ai bei tempi del "fasci contro zecche" (someone remembers? :bua: ), ma nel tempo mi sono scoperto più gramsciano di quanto non fossi neppure disposto ad ammettere. diceva gramsci: pessimismo della ragione, ottimismo della volontà. una frase che trovo fulminante.

siamo davanti ad una crisi epocale, in cui nessuno ha ricette salvifiche. d'istinto le soluzioni semplici mi sembrano sbagliate a prescindere: di molte di esse (che IO propugnavo, PRIMA di vedere come stanno le cose dall'interno) ho verificato l'inapplicabilità pratica, e l'uso strumentale che i politici cialtroni ne fanno; perciò ora non mi fido più delle scorciatoie: quando sento "usciamo dall'euro" o "usciamo dal wto" o altre maniere spicce di esorcizzare i problemi che non si sa come affrontare mi sembra di sentire "andiamo su marte" (primo infattibile, e secondo sei proprio sicuro che si stia meglio? :bua:)

ma laggiù c'è la casa dove dormono i miei figli, perciò non ho scelta :boh2: : pessimismo della ragione (non faccio sconti a nessuno, e valuto ciascuno singolarmente, atto per atto, me compreso), e ottimismo della volontà (alternative non ce ne sono, o teniamo su la casa comune o ne veniamo travolti tutti nel crollo, perciò faccio tutto quello che è in mio potere). comunque vada a finire, un giorno mi siederò coi miei figli adulti (nel wahlallah degli eroi? speriamo di no :bua: ) a vedere come è andata: quel giorno voglio dire loro che non mi sono risparmiato, che non ho lasciato correre, che non me ne sono fregato, che non ho fatto il furbo. IO, non renzi, non salvini, non boschi.
goccia nel mare? sì, ma la goccia scava la pietra (non c'è proverbio popolare che non abbia il suo inverso, e la verità è che nessuno sa la risposta giusta; perciò difendo quello che c'è e potrebbe essere molto meglio di com'è: nel bene e nel male le istituzioni UE ci hanno protetto da drammi come quelli che hanno vissuto i nostri nonni, che in molti paesi vivono ancora oggi, e al paragone dei quali i nostri non svaporano, ma appaiono comunque di tutt'altro spessore).

nei momenti di minore stanchezza trovo perfino la forza per cercare di convincere altri a fare come me :paladin:

ci sto infilando dentro un po' troppe :bua:
meglio smettere

battlerossi
10-03-17, 18:55
sì, mi rendo conto. quando vengono smantellati gli argomenti pseudo-razionali, si passa agli insulti diretti, è un comportamento tipico.
acuito dall'incarognimento generale generato dal marciume di cui leggiamo tutti i giorni, per cui incontrare una persona per bene sembra impossibile, dev'esserci il trucco sotto.
almeno una volta quando eravamo giovani, avevamo il coraggio di chiamare gli insulti insulti, non provocazioni da prendere cum grano salis.
sarà mica colpa dell'euro? :jfs2:

sarebbe facile per me rispondere che finalmente si è gettata la maschera. troppo facile. non te la cavi così facilmente :asd3:


Vai tranquillo, che se ti volevo insultare veramente avrei usato ben altre parole :asd:





non ho letto tutte le 145 pagine del thread.
nelle ultime venti, gli unici messaggi con argomenti analitici basati su numeri a supporto della propria posizione sono i miei.
non sarebbe stato difficile ribattere con "hai dimenticato X che possiamo con questa stima valutare Y miliardi".



Ma dati analitici cosa, ma piantala.

Che hai tirato giù 4 numeri a cazzo di cane e li hai spacciati per vangelo.

Comincia a linkare qualche articolo di economisti titolati o qualche studio serio, e poi ne riparliamo.




ah meno male :bua:
ma proprio qui ti sbagli, perchè la tua lettura è invece proprio supina al classico giusto/sbagliato che da sempre va per la maggiore in italia; sussurrato, per non turbare i sonni profondi delle coscienze, ma pur sempre da un coro unanime. perchè lo spreco va bene a tanti: quando finanzia me, la mia famiglia, la mia azienda, lo spreco va benissimo. è solo quando finanzia gli altri, quelli che non conosco, che lo spreco s'ha da ridurre. e molte delle inefficienze dell'italia sono costruite apposta per tenere lontani i competitor stranieri (a partire ad esempio dai lunghi tempi di pagamento di molte PA italiane).


e gli imbonitori della folla danno la colpa all'euro :asd: te lo dicevo io, che la colpa era dell'EURO :telodicevo:
e se qualcuno viene a spiegarti quel poco che ha imparato vivendolo dall'interno, è un troll arrogante :asd:

Guarda che a me della lezioncina di come si tiene un bando di gare pubblico non me ne fotte un cazzo.

La mia era semplicemente una provocazione, l'avevo scritto a chiarissime lettere.


Se non ti riesce ad entrare in testa il fatto che la logica dell'efficiency drive sia l'unico e il solo giusto modo di approcciarsi alla realtà è un problema tuo.

Che poi mi viene da ridere, perchè il capitale straniero che arriva con l'operaio sottopagato del sarcazzistan e che imbosca gli utili a banane island non è BARARE uguale se non peggio di smazzettare?

Chiwaz
10-03-17, 19:10
Che poi mi viene da ridere, perchè il capitale straniero che arriva con l'operaio sottopagato del sarcazzistan e che imbosca gli utili a banane island non è BARARE uguale se non peggio di smazzettare?

Quando non si adegua perfettamente e inizia ad elargire mazzette, in stile Thyssen-Krupp :asd:

Comunque vedi di darti una calmata Battlerossi. Grazie.

- - - Aggiornato - - -


per quanto mi riguarda l'approccio è il medesimo alle questioni UE così come alle questioni ITA.
per il momento *niente_o_quasi* indica che le autorità UE sapranno trasformare l'unione delle banche in una costruzione che assomigli (anche da lontano) all'europa di ventotene. così come *niente_o_quasi* indica che la nostra classe politica, imprenditoriale, dirigenziale stia evolvendo verso quel "livello medio europeo" di approccio al proprio ruolo di cui ho lungamente parlato. questo perchè la nostra capacità di osservazione è limitata, e sfocata. "dentro" queste istituzioni ci sono persone per bene che cercano di lavorare per il meglio: persone così ce ne sono tante anche nella disastrata PA italiana, e sono quelle che impediscono il crollo, nonostante le magagne che si leggono sui giornali.


Cioè, ma ti rendi conto? Stai affermando che in Europa lavorano bene "perché si". Se sembra che facciano cazzate, è perché noi non vediamo bene.

Ripeto, ti rendi conto di quello che dici?

Ronin
10-03-17, 19:13
ti chiedo scusa, ma non sono capace di scendere al tuo livello di discussione :boh2:
continui negli attacchi personali con un'animosità che non capisco, un turpiloquio che disvela soltanto la difficoltà di sostenere un confronto e che comunque non riesce a coprire la mancanza di argomenti.


l'avevo scritto a chiarissime lettere.
Se non ti riesce ad entrare in testa il fatto che la logica dell'efficiency drive sia l'unico e il solo giusto modo di approcciarsi alla realtà è un problema tuo.

per la verità le lettere non mi sono così chiare :asd: (rileggi la frase... :lul: )


Che poi mi viene da ridere, perchè il capitale straniero che arriva con l'operaio sottopagato del sarcazzistan e che imbosca gli utili a banane island non è BARARE uguale se non peggio di smazzettare?

lo fanno anche i nostri imprenditori. la differenza è che tu vuoi tornare a inseguire il sarcazzistan sul suo terreno :bua:
io invece voglio una UE che impone regole serie a tutti, e a banane island taglia le gambe :boh2:

Ronin
10-03-17, 19:24
Cioè, ma ti rendi conto? Stai affermando che in Europa lavorano bene "perché si". Se sembra che facciano cazzate, è perché noi non vediamo bene.

io sì, ma a quanto pare non riesco a far rendere conto a voi di quello che sto dicendo :chebotta: mea culpa.
sto dicendo che nel mio lavoro ho avuto occasione di conoscere alcuni singoli politici, singoli dirigenti, singoli funzionari UE. e che scrivere quello che scrivi, considerando "Europa" come un tutto unitario privo di distinzioni, un'entità unica da lisbona a kiev, quando si parla, invece, di decine di migliaia di persone soltanto nelle istituzioni UE, è semplicistico.
è come scrivere "i tedeschi" o "i musulmani" o "i politici" come se li si conoscesse tutti per nome, uno per uno, tutti allineati come robot telecomandati.

perciò no, sto affermando tutt'altro. sto affermando che in europa, così come in italia ci sono tante singole persone oneste, e che "l'europa" intesa come singolo coacervo di tecnocrati preoccupati solo di affamare il cittadino italiano è una costruzione giornalistica, o peggio, proprio come lo è "lo stato" o "la politica" intesi come singoli coacervi di corrotti tutti impegnati nello stesso compito.

costrutti mentali immaginari che disconoscono la realtà, che è molto più complessa e soprattutto fatta di singole persone. io capisco chi agita questi fantasmi; capisco anche chi ci cade perchè vittima della difficoltà di decodificare una società la cui complessità è aumentata esponenzialmente. chi ha fatto studi da diplomato/laureato, è giovane, e ci cade comunque, invece non lo capisco, e lo critico :boh2:

per quanto mi riguarda è semplicistico, e se si vuole incidere e cambiare qualcosa bisogna andare più a fondo e cominciare a distinguere, invece che affidarsi a semplificazioni inapplicabili.
per inadeguate che siano, le istituzioni della UE sono quelle che hanno posto fine alle guerre in cui anche noi italiani del volemose bene abbiamo fatto (e subito) cose che grazie alle istituzioni UE non facciamo (e subiamo) più. non è poco. e con molti cittadini europei ci uniscono molte cose. su quelle basi si può costruire altro, checchè ne pensino e facciano i banchieri (ecco lo vedi? semplifico "i banchieri"; ma sennò non si finisce più). prima però bisogna esserne all'altezza, e farci riconoscere come tali :chebotta:

Chiwaz
10-03-17, 19:30
Si ma capisci che è abbastanza irrilevante che tu abbia conosciuto Dieter Geertiwsh o Jean Loup Dofour e che sono tanto brave persone? Ci credo, ma quello che io poi vedo sono gli effetti delle decisioni finali dell' UE nel suo complesso.

Quello che vedo è un' Europa che sull'immigrazione (per dirne una) finché i paesi nordici stavano tranquilli facevano i ricevimenti Refugees Welcome in stazione a Monaco di Baviera, quando poi sono arrivati casini anche da loro hanno deciso che si, insomma, un bel blocco navale militare forse non è così male, così come in fondo anche i centri di detenzione sono brutti ma servono. Vedo un' Europa estremamente ipocrita.

Si poteva tranquillamente restare all' Unione Europea senza moneta unica, che tanto di guerre non ce n'erano neanche prima.

Ronin
10-03-17, 21:38
Si ma capisci che è abbastanza irrilevante che tu abbia conosciuto

io lavoro nella più grande azienda della mia provincia (è la locale azienda sanitaria). lavorandoci dentro, ho imparato a vedere le dinamiche dell'ente pubblico, e conosco la complessità del processo che sta dietro a una singola delibera di quell'azienda (non le leggerete mai sui giornali, non hanno certo rilevanza europea, eppure è un processo già parecchio complesso). dalla mia postazione percepisco la UE in modo indistinto per via della distanza.
ma posso immaginare che il processo sia altrettanto complesso, se non di più. ciò mi fa domandare: perchè noi dobbiamo avere a che fare con cialtroni che prendono lo stipendio dalla UE SENZA andarci, preferendo sbraitare inutilmente nelle piazze, invece che governare quella complessità, come fanno altri paesi che la governano? cosa siamo, dei minorati, che non siamo capaci come gli altri? perchè noi abbiamo dovuto sprecare migliaia di persone (persone spesso di valore) a emanare inutili leggi regionali, quando avremmo potuto farne una inarrestabile task force con cui occupare militarmente tutte le commissioni della UE a suon di valanghe di dossier?

peraltro il quadro non è tutto di ombre: sui progetti LIFE ad esempio le PA italiane sono tra le più agguerrite; poi però guardi i fondi strutturali e scopri che le 4 regioni cui va il 70% dei fondi sono precipitate dal primo posto (quando si poteva sprecare il 100%) al penultimo (da quando ti cofinanziano il 50%) tra gli utilizzatori.
ma appunto devi fare distinzioni, ed esaminare casi singoli a livello micro, per distinguere quello che non va da quello che va.


Ci credo, ma quello che io poi vedo sono gli effetti delle decisioni finali dell' UE nel suo complesso.

lo vedo anche io, non è che sono cieco, e non piace nemmeno a me. "si poteva" è un discorso ozioso, dato che indietro non si torna più (se non fallendo tutti), come ho tentato di spiegare, e lo sanno tutti a tutti i livelli. dove tu vedi un'europa ipocrita, io vedo N politici europei ipocriti: ce ne vorrebbero altri con attributi sufficienti a stanarli.
non è certo colpa dell'euro se non li abbiamo (di chi, dunque? io sospetto... nostra :fag: ).
entrambi vediamo un quadro macroeconomico negativo, scaturente anche per l'ostinazione di alcuni paesi europei a non voler... fare cosa? per quanto mi riguarda a non voler fare ulteriori passi verso l'integrazione (ad esempio emettendo bond UE per finanziare gli investimenti).

può anche essere che si poteva tranquillamente restare con meno UE e singoli stati della scarsa qualità modello prima repubblica: io non ho l'ambizione di sapere come sarebbe andata. ma ormai non si può più, it's a matter of facts. ci rimane solo la strada di più UE, e di migliore qualità.
peraltro come fai notare anche tu, la distanza con il nord europa, per quanto presente (e chiunque ci sia stato la ha percepita), non è abissale. ciò a me fa ancora più rabbia :boh2:


Insomma come già ripetuto N volte: non possiamo dimenticare anche le questioni macro-economiche.

mi piacerebbe ripartire da qui. leggo con interesse quello che scrivete tu e altri, ma nelle questioni macroeconomiche siamo un consesso di dilettanti (e anche i professionisti fino ad oggi in ben pochi casi hanno azzeccato le previsioni che pretendono di presentarci come scientifiche: perchè il quadro è talmente complesso che gli strumenti di analisi che abbiamo sono inadeguati, e soprattutto intempestivi).
il contenimento dei costi invece è il mio lavoro: reimpiegare soldi oggi sprecati ed usarli per pagare le imprese che lavorano è il ruolo che mi sono scelto nella società, e so di esercitarlo ad un buon livello (magari non da mourinho, ma da mondonico sì, eh); non potete chiedermi di fare finta che non sia così.

il contesto macroeconomico serve a creare le opportunità che poi vengono colte a livello micro dalle singole persone/organizzazioni. voi guardate il contesto macroeconomico (con occhi da dilettanti, come siamo tutti) e dite: non crea abbastanza opportunità. io vi credo, eh. però poi guardo le opportunità non colte (da professionista del coglierle) e dico: ce ne è così tante che a coglierle tutte nessuno avrebbe più tempo di lamentarsi sul forum del contesto :asd: (magari un po' esagero, travolto dal mio ego ipertrofico).

coglierle però richiede un cambiamento culturale, senza il quale le risorse disponibili finiscono nelle mani dei soliti noti. ma sono gli stessi soliti noti che peraltro per vostra stessa indicazione sostengono supinamente il contesto macroeconomico.
ora io dico: se noi non abbiamo le forze di sovvertire il quadro della nostra micro-realtà, come si fa a pensare che la mentalità dei soliti noti cambi così profondamente da convincerli a stravolgere il contesto da cui traggono il nutrimento, e soprattutto da metterli in grado di riuscirci? a me sembra evidente che se quel che propongo io è illusorio, questa speranza è illusoria al quadrato. o no? :uhm:

caesarx
11-03-17, 07:53
Ronin, io non ti seguo.

I problemi di cui tu parli non si risolvono in Europa, si risolvono in Italia. Ma li risolvi con una classe politica che abbia voglia di risolverli, con un partito che li metta all'ordine del giorno in un programma politico e, soprattutto, con una cultura del lavoro e della meritocrazia che in questo momento in Italia non esiste, in massima parte per via della Chiesa Cattolica.

Più Europa non ci salverà, perché checche tu ne pensi, non è che se si fa una legge per cui tutte le auto devono andare almeno a 100 all'ora anche la 126 di mia nonna inizierà ad andare a 100 all'ora.

I nostri politici che vogliono più Europa la vogliono perché non hanno le palle per prendere il timone nella tempesta. L'unico che sembrava averne si è dimostrato il peggior marchettaro di tutti.
Personalmente sono convinto che siamo ad un passo dal punto di rottura. L'Italia si regge sulla buona volontà di chi si fa il mazzo e mantiene pure le varie sanguisughe pubbliche e private. Fra poco il sistema crollerà, e o si cambia, o si muore. Ma invocare più Europa in questo momento significa solo prendere a mazzate un malato che già stenta a guarire.

Chiwaz
11-03-17, 08:37
Ronin invito anche te ad andare a vedere l'indice MEP di Salvini, poi riparliamo di propaganda :asd:

Ora scusami ma sono da cellulare, al resto rispondo più tardi.
Scusami, non voglio liquidare il tuo messaggio. ha buoni spunti, ma ora mi è davvero poco pratico articolare.

Edward Green
11-03-17, 22:05
Il discorso ha preso mille pieghe, ma partiamo da qui:


per inadeguate che siano, le istituzioni della UE sono quelle che hanno posto fine alle guerre in cui anche noi italiani del volemose bene abbiamo fatto (e subito) cose che grazie alle istituzioni UE non facciamo (e subiamo) più.

1) Questa è una falsità storica. Le istituzioni UE non hanno impedito un bel niente, e anzi, se si va avanti così rischiano di far risorgere odio e nazionalismi ovunque (e ci stanno riuscendo).
L'unico motivo per cui non ci siamo sparati addosso negli ultimi 70 anni è stata la presenza della guerra fredda con le armi nucleari. Senza quella sta tranquillo che guerre in europa fra comunisti e capitalisti ci sarebbero state.
Dopo è arrivata la grande pax americana con dietro il carrozzone dellla globalizzazione a rimorchio. Ora che la globalizzazione ha reso il mondo multipolare, guarda caso le tensioni stanno aumentando rapidamente (mi chiedo quando inizieranno su larga scala le guerre ibride...).

2) Il cambiamento culturale che auspichi (il cosiddetto avvicinamento ai paesi nordici) non si sa su che basi dovrebbe avvenire. Nella storia i cambiamenti culturali hanno sempre impiegato tempo (decenni) in direzioni imperscrutabili. Spesso i grandi cambiamenti epocali sono arrivati dopo immense tragedie.

3) E' possibile avere una società nordica in Italia? Questa è una domanda da un milione di dollari. Ma ti rispondo subito: no. Questo non vuol dire che non puoi avere una società più giusta, ma che semplicemente i nostri usi e costumi, a meno di arrivare ad un super-regime globale (ma anche qua...), non saranno mai come i loro. Ed è lo stesso motivo per cui in Italia dopo decenni, continuiamo a portarci dietro certe tare culturali. E lo stesso succede in tutte le altre nazioni: semplicemente hanno problemi diversi.
Per esempio in Svezia sono molto efficienti, ma una certa loro "cultura" è l'ultima cosa che vorrei, dato che sono una società chiusa, socialmente fredda (a meno di non bersi merda fino a vomitare come fanno loro), con una dose di ipocrisia a livelli estremi e quasi ridicoli (vedi immigrazione) e quindi molto distante dal nostro mondo latino. Siamo due mondi diversi. Non necessariamente uno migliore dell'altro.

4) Più Europa risolverà i problemi dell'Italia? Mistero. In tanto bisognerebbe capire cosa vuol dire più europa... Perchè i leader sommi europei fino ad ora ne hanno dette di tutti i colori, spesso in contraddizione gli uni con gli altri.

Vogliamo gli Stati Uniti d'Europa? Noi italiani, quanto meno a livello di governi, siamo i primi a volerli. Peccato che i da te idealizzati paesi nordici sono i primi a rallentare la cosa insieme a quelli dell'est. Quindi come la mettiamo? Niente USE, fino a quando la Germania e gli altri vorranno tutelare i loro interessi.

Vogliamo l'Europa a due velocità? Bene, allo spiegatemi cosa vuol dire l'europa a due velocità, visto che è già presente :asd: Insomma una frase che vuol dire tutto e niente, dove dei leader mediocri si barcamenano a caso

Il sud europa deve fare i compitini? Voto in sociologia 0. Gli economisti/politici che propongono simili stronzate in questo caso mi sembrano i commissari sovietici che volevano forgiare l'uomo nuovo, salvo poi combinare innumerevoli disastri.
Fra l'altro se bisogna fare i compitini, li devono fare tutti (Germania compresa). Non come succede ora nella UE. Se ai "virtuosi" non sta bene, che buttino fuori i non capaci.

Conclusione: la frase "più europa" sembra più un espressione di speranza vaga, che una road map concreta per unificare il continente. Continente fra l'altro sempre più pieno di tensioni e divisioni (e no, non sono stati i corrotti italiani a seminarle :asd: )


5) Non ti è mai passato nella testa che la UE sia un esperimento fallito e irrecuperabile? Provaci a pensare un momento e poi pensa a questo: che fare se questa supposizione è vera?

6) Conclusioni finali:

- più europa: al momento è un sogno vago che viene condotto da èlite incompetenti. Per carità, magari riescono nel miracolo, ma vedendo un pò l'andazzo sono diventato assai scettico.

- cambiamento culturale in Italia: ci vuole tempo, tantissimo tempo, situazioni epocali e leader epocali. E non è detto che si vada dove dici tu.

-
siamo davanti ad una crisi epocale, in cui nessuno ha ricette salvifiche.
nel quadro da "fine dell'impero romano"

Vedi, ci sei arrivato anche tu. Qua tutti continuano a pensare a come tenere in piedi l'Impero, quando invece dovrebbero pensare a come gestire al meglio il cristianesimo e i nuovi stato romano-barbarici.
Sarà un processo lungo, sarà un processo doloroso, ma gli indicatori al momento spingono in questa direzione. Poi ovviamente la certezza al 100% non c'è e non ci sarà mai (magari domani mi tirano fuori un motore a curvatura o sbarcano gli alieni), ma se sommi i puntini dovresti essere in grado di scorgere un possibile futuro fra i tanti.

Ronin
11-03-17, 22:18
I problemi di cui tu parli non si risolvono in Europa, si risolvono in Italia. Ma li risolvi con una classe politica che

non li risolvi neanche così. o meglio sì, alla fine sì, ma la politica è l'ultimo livello del gioco. tu giochi fin da subito all'ultimo livello, e dici è un gioco troppo difficile.
ma è perchè non hai seguito una curva di difficoltà.

ogni livello si alimenta di quel che accade al precedente (perchè ci siamo dati la regola che per stare al livello X occorre il 50%+1 di consensi del livello X-1); perciò bisogna partire da più in basso. bisogna partire dal livello micro. la classe politica (e più giù quella dirigente) è il risultato di un processo di selezione operato dal cittadino, ma non solo con il voto, anche con il proprio comportamento di tutti i giorni.
dobbiamo evolvere prima come cittadini :boh2:

qualche esempio, dai settori che meglio conosco:

- tutti parlano contro l'incuria e la scarsa manutenzione. tutti la vediamo quando entriamo negli uffici pubblici e nella sanità. qual è stata l'ultima volta che avete scritto con nome e cognome all'urp per lamentarvene? scommetto che la risposta è "mai". se il 3% dei cittadini che entrano in un ambulatorio fatiscente scrivesse (con nome e cognome) "cara asl, l'ambulatorio è fatiscente, vergogna" gli uffici competenti si troverebbero sommersi da così tante lettere che lo metterebbero a posto subito: perchè fidatevi, c'è una sola cosa di cui hanno il terrore, ed è la carta scritta.

- tutti parlano contro le lungaggini delle liste d'attesa. quella volta che a mia moglie incinta il medico (per SSN, in servizio) invece che farle la richiesta d'urgenza, le ha messo in mano un foglietto dicendo "per l'ecografia, si farebbe prima a venire da me come privati", io ho preso foglietto e computer, e ho scritto col mio nome e cognome a ordine dei medici e giornali locali. non vi dico il casino che ne è venuto fuori :asd: : perfino l'ordine (che è la più corporativa delle istituzioni) lo ha dovuto mettere sotto inchiesta; se l'è cavata con un richiamo verbale, ma scommettete che in quelle settimane in cui è stato sotto inchiesta, è stato più attento e produttivo? scommettete che se il 3% di quelli cui mette in mano il foglietto facesse come ho fatto io, alla dodicesima lettera ai giornali, quel medico la pianterebbe del tutto?

- tutti quanti si lamentano dei rom a parole. io non mi lamento dei rom a parole; quando vedo un loro camper parcheggiato, prendo il telefono e chiamo i vigili per farlo sgombrare. quando il mio comune era l'unico senza l'ordinanza anti-carovane del circondario (e i rom erano tutti da noi...), io telefonavo al comune ogni settimana, per lamentare la sporcizia che avevano lasciato qui e là e laggiù, spostamento per spostamento. ci son voluti due anni, ma adesso anche il mio comune c'ha l'ordinanza. e ora chiamo i vigili. e ci vanno, perchè sennò rimane che qualcuno lo ha segnalato e non ci sono andati.

- tutti si lamentano della fila alle poste. io quando vedo che c'è nonostante la fila, alcuni sportelli sono liberi e ci sono impiegati che dietro il front-office si fanno gli affari loro, chiedo un modulo e lascio un reclamo scritto, con nome e cognome. sarà una coincidenza, ma in quei due-tre uffici che frequento, negli ultimi anni non c'è mai una postazione vuota

- tutti parlano della PA inefficiente. ve l'ho già raccontata quella delle fatture elettroniche che siamo costretti ancora a stampare e firmare per la liquidazione. bene, il sottoscritto ha preso carta ed email, e con nome e cognome ha scritto all'assessorato per l'agenda digitale. per poco non mi aprivano un procedimento disciplinare (e me l'hanno minacciato in più d'uno, se ci riprovo). però in questi giorni è arrivato il nuovo software di contabilità, e adesso le fatture non le stamperemo più; in tutto il SSR dell'emilia romagna, non solo nella mia azienda.


potrei andare avanti così per giorni e giorni :chebotta:
ognuno di noi può farlo, nel proprio micro-cosmo. con i propri colleghi, con gli uffici della PA. con le proprie conoscenze, con il quartiere dove vive ed i negozi che frequenta. ti scandalizzi delle imposte sulla benzina per finanziare la guerra d'abissinia, ma hai la macchina a gpl, almeno? ti scandalizzi della gestione rifiuti, ma in casa/negozio tuo la fai la differenziata a 5 contenitori (carta, plastica, vetro, umido), almeno? il nucleare non lo vuoi, ma in casa tua hai cambiato infissi, caldaia, termostatiche, lampade LED e FV sul tetto per chi ce l'ha, almeno? ti scandalizzi della classe politica, ma quand'è l'ultima volta che sei stato migliore? se la risposta è "all'ultima votazione" è troppo poco, caro mio.

cittadini di livello europeo (che parlano di doveri e non di diritti, doveri che si assumono in prima persona) selezionano un'amministrazione di livello europeo, che seleziona una classe imprenditoriale e politica di livello europeo. altri modi non ce ne sono. e non c'è bisogno che mi vengano enumerati i mille motivi validi per cui non lo si fa. o sapremo farlo, o la situazione non cambierà.



Più Europa non ci salverà

a livello macro, invece, la UE può fare molto; di fatto, già lo fa, anche se molti non se ne accorgono.
le spese dell'italia che sono fuori linea rispetto ai nostri principali competitor sono tre: interessi, pensioni e investimenti (chiaramente le prime due son molto più alte, la terza molto più bassa).
la UE già ci aiuta a mantenere bassa la prima, e in certo qual modo anche la seconda (sennò col cavolo che i nostri cialtroni facevano le riforme di questi anni); potrebbe e dovrebbe aiutarci anche a far aumentare la terza, che invece i nostri cialtroni in questi anni non hanno fatto altro che tagliare e tagliare, condannandoci al sottosviluppo.

come ho cercato di dire, non solo voglio "più UE", ma la voglio anche di qualità migliore: il piano investimenti di Junker non ha praticamente avuto alcun effetto, perchè rachitico e costruito con numeri gonfiati (all'italiana, viene da dire :bua: ).

tra le opportunità che ci sono già ci sono i fondi strutturali, che sappiamo usare solo da roma in su (peccato che l'80% sia destinato alle 4 regioni sottosviluppate: calabria, sicilia, puglia e campania): la puglia ha fatto molti passi avanti, le altre tre sono al palo. dovremmo occuparci di quest'emergenza con apposite task force e commissariamenti a manetta, ed erogazioni di fondi nazionali vincolate: ti do 1 € per ogni € che prelevi dalla UE, invece le occasioni passano, e i giovani disoccupati al sud rimangono tali.

ci sono i fondi del programma horizon per la ricerca delle imprese: però per prenderli bisogna associarsi in tre, di tre stati differenti. i nostri fondi alle imprese dovrebbero venire erogati come sopra: ti do 1 € per ogni € che porti a casa in horizon2020, con apposite task force per la caccia ai partner internazionali. invece la ricerca non si fa, e i ricercatori italiani vanno all'estero.

e tutti a dire che le imprese italiane sono fiaccate dall'euro :telodicevo:
lo dicevo io, che era colpa dell'EURO :snob:
:facepalm:


Ronin invito anche te ad andare a vedere l'indice MEP di Salvini

non volevo personalizzare il discorso. le sue statistiche comunque son qua:
http://www.mepranking.eu/mep.php?id=28404
tutte sotto media (anche media italiana), tranne "declarations": parla molto, ma incide poco, o no? :boh2:

Manu
11-03-17, 22:43
Sempre ottimi post, Ronin. :sisi:

Ronin
11-03-17, 22:52
grazie, io e edward stiamo mettendo a dura prova le capacità del DB del forum :bua:

1) la UE è nata come comunità del carbone e dell'acciaio, che sono le materie prime con cui si fa(ceva) la guerra. mettendole in comune la guerra non si fa più. non è stato fatto per motivi economici. certo, ciò non impedisce che si faccia una guerra con qualcuno che non è nella comunità. ma i giorni in cui ci sgozzavamo tra noi (tra vicini di casa, prima ancora che tra europei) sono ancora così vicini: tra le mie passioni c'è quella di studiarli, ne so fin troppo, per non vedere la differenza con oggi.

2-3) non ho risposte, nè tempistiche. ho solo un piano concreto. ma non è poco: non ce lo ha nessun altro :mibullo: . l'unica risposta è che io non mi limito ad auspicarlo: io lo applico. l'essere diventato dirigente pubblico (senza spinte) ne è parte. il lottare contro la degenerazione ogni giorno, ne è parte. il venire qua il sabato sera a spiegarvi quello che ho capito sui meccanismi della PA con cui la politica ci frega il futuro, ne è parte. non basterà? sono solo? kuribaiashi a iwo-jima? detta così non sembra comunque malaccio :mibullo: peraltro, a volte lo penso, che non ci meritiamo di salvarci. ma non sta a me stabilirlo, non ne ho le capacità. quello di cui sono certo è che se ci salveremo non sarà con un gioco di prestigio, dicendo, ehi, scherzavamo, dai.

4-5-6) ho cercato di dare concretezza a questo "più e meglio europa". peraltro le risorse la UE ce le ha. potrei parlarne a lungo, delle mie idee su cosa fare, ma non ha senso. nell'immediato sarebbe sufficiente: paesi meridionali UE a deficit=0, tutto l'avanzo primario a ridurre il debito, e in cambio un bell'eurobond "dellamadonna" (non il piano rachitico junker) per finanziare investimenti. da finanziare con il surplus tedesco (che sta facendo fallire le banche DEU, che non sanno più a chi prestare i soldi), a cui noi meridionali terùn pagheremo interessi onesti (onesti: da partecipanti paritari alla stessa comunità). un flusso di molte centinaia di miliardi, tale da azzerare i saldi target2, e con garanzia di restituzione in euro. e con una task-force UE di valutazione degli investimenti, con rigorose metodiche costi-benefici e procedure di gara e direzione lavori con commissioni internazionali in open-data su web (anche 100% deutsch volendo; non perchè siano migliori: ma perchè sono lontani, e quindi non si faranno influenzare dalle dinamiche della politica territoriale).


Qua tutti continuano a pensare a come tenere in piedi l'Impero, quando invece dovrebbero pensare a come gestire al meglio il cristianesimo e i nuovi stato romano-barbarici.

che ti devo dire, sono fedele alle insegne dell'esercito dove servo (mo' mi parte un embolo di retorica, l'hai voluto tu :asd3: ). io tuttora ci tornerei, per molti aspetti, a quell'impero (è l'altro periodo storico che mi affascina, per opposti motivi: questo per modello di cosa fare, quello per modello di cosa non fare). peraltro la storia insegna che abbiamo impiegato mille anni a ritornare allo stesso livello di civiltà che c'era prima (e per certi aspetti ancora non c'è, pur nel benessere attuale). ti stupisce che io sostenga di lottare per difenderlo fino all'ultimo? anche per ritardarne la fine di un solo giorno?

peraltro abbiamo già dimostrato come italia di saperci risollevare da crisi nerissime, sull'orlo di baratri che sembravano ormai inevitabili. Dici che i cambiamenti culturali hanno bisogno di eventi epocali. vedi nella storia recente crisi piu' epocali di questa? :bua:
Perciò la crisi è anche un'opportunità di cambiare: se preferiamo la crisi al cambiamento allora ci meritiamo di tenercela.


magari domani mi tirano fuori un motore a curvatura

parrebbe più utile un cannone a onde moventi :bua:

gmork
12-03-17, 00:43
Berlusconi vuole una seconda moneta nazionale. in pratica l'euro per pagare import e export e poi una nuova lira per i pagamenti interni. :rotfl:

alberace
12-03-17, 00:50
:rotfl:

koba44
12-03-17, 01:54
Berlusconi vuole una seconda moneta nazionale. in pratica l'euro per pagare import e export e poi una nuova lira per i pagamenti interni. :rotfl:
La solita sindrome berlusconiana di voler piacere a tutti.

stuckmojo
12-03-17, 07:24
Berlusconi vuole una seconda moneta nazionale. in pratica l'euro per pagare import e export e poi una nuova lira per i pagamenti interni. :rotfl:

Come a Cuba, quel comunistone

battlerossi
12-03-17, 10:36
:facepalm:

Manu
12-03-17, 11:31
Sì vabbè, Berlusconi da anni dice solamente quelle che ritiene possa portargli più voti, frega zero della fattibilità delle """proposte""" :asd:

Ronin
12-03-17, 11:52
per contrasto, una notizia buona: partono i progetti per la riqualificazione urbana dei capoluoghi.
guardare cosa si riesce (ok, riuscirà :bua: ) a fare ( http://www.edilportale.com/news/2017/03/ambiente/bando-periferie-ecco-i-progetti-pronti-a-partire_56841_52.html ) con 500 miserabili (si fa per dire) milioni di investimenti, quando si mettono in competizione in modo trasparente le PA tra di loro, secondo me la dice lunga su come si può uscire dalla crisi. tra parentesi tra i vincitori emergono anche città del sud, in barba alla vulgata del declino irreversibile.

PS: ci sono voluti 16 mesi, dallo stanziamento fondi (finanziaria del dicembre 2015) per arrivare alla graduatoria dei progetti, ce ne vorranno ancora di più per fare i lavori. cambiare le cose è frutto di fatica e pazienza.

Gnappo
12-03-17, 16:31
Spero che per quei rendering non abbiano speso più di 9 euro.

anton47
12-03-17, 20:33
Sì vabbè, Berlusconi da anni dice solamente quelle che ritiene possa portargli più voti, frega zero della fattibilità delle """proposte""" :asd:fortuna che gli altri invece...:fermosi:

alberace
12-03-17, 20:33
the new marlb

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battlerossi
13-03-17, 20:35
Intravisto oggi il giornale.

Olanda

Francia

Germania


Il candidato di estrema destra Orange ha buone chance

Se in Francia fanno un filotto di attentati pre elezioni Le pen vince con maggioranze bulgare

LA culona crucca rischia molto con la politica sugli immigrati


Ora, non voglio fare il gufo della malora, l UE salta se anche solo uno di questi 3 avvenimenti si concretizza

La vedo veramente difficile che la sfanghiamo in tutte e 3 le occasioni, ergo

L' UE imho ha un piede e mezzo nella fossa :bua:


Cmq vada ci aspettano dei mesi interessanti :asd:

:bua:






Spero che per quei rendering non abbiano speso più di 9 euro.

Non vorresti saperlo :bua:

koba44
13-03-17, 21:19
Olanda

Francia

Germania


Non dovrebbe succedere niente di eclatante, visti i sistemi elettorali dei tre paesi. Piuttosto per arginare il fenomeno si faranno coalizioni arcobaleno, verosimilmente.

Poi ci sono sempre i miracoli: se in pochi anni il m5s è passato dallo 0 al 30%, anche un Geert Wilders potrebbe diventare Primo Ministro.

Mi chiedo se i partiti mainstream di questi paesi recepiranno almeno in parte i temi dei partiti populisti o si arroccheranno su posizioni diametralmente opposte (frontiere aperte volemose bene).

anton47
13-03-17, 23:10
intanto orlando ha dichiarato che la sua priorità è la dignità dei migranti (un altro pagato da grillo? :look:

koba44
13-03-17, 23:16
Ma quanti sono gli immigrati ai quali è stato negato l'asilo? Dovrebbero già essere in molti, non più ospitati dagli alberghi, liberi ma con foglio di via... dove sono e cosa fanno?

Chiwaz
14-03-17, 00:32
Ma quanti sono gli immigrati ai quali è stato negato l'asilo? Dovrebbero già essere in molti, non più ospitati dagli alberghi, liberi ma con foglio di via... dove sono e cosa fanno?

Fanno ricorso, e per almeno altri due anni stanno qui :asd:

Kayato
14-03-17, 04:06
O più probabile sono in giro per l'Europa visto che non puntavano all'Italia

from mobile

abaper
14-03-17, 07:06
Ma quanti sono gli immigrati ai quali è stato negato l'asilo? Dovrebbero già essere in molti, non più ospitati dagli alberghi, liberi ma con foglio di via... dove sono e cosa fanno?
Io spero che fossero a Lodi a rapinare le case dei fiaccolatori. Ma è solo una speranza

Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk

Ronin
14-03-17, 10:07
due facce della stessa medaglia:
http://www.repubblica.it/scuola/2017/03/14/news/_in_italia_neanche_un_posto_da_bidella_ad_harvard_ guido_la_banca_dei_cervelli_-160493626/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P4-S1.8-T2

http://www.repubblica.it/scuola/2017/03/12/news/prof_meridionali_al_nord_poche_chance_di_ritorno_v icino_a_casa-160397642/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P5-S1.8-T1

scommettiamo che c'è fior di politici che si occupano dei secondi, e nessuno della prima? :bua:

Chiwaz
14-03-17, 10:33
Beh, ovvio. I secondo son voti.

Io comunque ho alzato bandiera bianca nel vole comprendere l'atteggiamento dello Stato nei confronti della scuola. Ogni volta che mi interesso della questione mi sembra sempre un ammortizzatore sociale invece di un servizio fondamentale da equipaggiare con personale motivato e competente.
Ogni governo che arriva, deve attuare la sua riforma della Scuola, altrimenti immagino si senta un po' castrato. Poi arrivano le agitazioni e gli scioperi, puntuali come la morte. Pare il giorno della Marmotta :asd:

pasquaz
14-03-17, 10:50
Beh, ovvio. I secondo son voti.

Io comunque ho alzato bandiera bianca nel vole comprendere l'atteggiamento dello Stato nei confronti della scuola. Ogni volta che mi interesso della questione mi sembra sempre un ammortizzatore sociale invece di un servizio fondamentale da equipaggiare con personale motivato e competente.
Ogni governo che arriva, deve attuare la sua riforma della Scuola, altrimenti immagino si senta un po' castrato. Poi arrivano le agitazioni e gli scioperi, puntuali come la morte. Pare il giorno della Marmotta :asd:

"sembra"?
scuola e forze armate sono gli ammortizzatori sociali per eccellenza (almeno in sud italia) 1/3 del totale dii miei compagni di classe delle superiori son finiti lì. :bua:

Frappo
14-03-17, 10:51
Beh, ovvio. I secondo son voti.

Io comunque ho alzato bandiera bianca nel vole comprendere l'atteggiamento dello Stato nei confronti della scuola. Ogni volta che mi interesso della questione mi sembra sempre un ammortizzatore sociale invece di un servizio fondamentale da equipaggiare con personale motivato e competente.
Ogni governo che arriva, deve attuare la sua riforma della Scuola, altrimenti immagino si senta un po' castrato. Poi arrivano le agitazioni e gli scioperi, puntuali come la morte. Pare il giorno della Marmotta :asd:

retribuzione dirigente scolastico: 50k euro
retribuzione dirigente ag. entrate: 200k euro

tanto per chiarire quali sono le priorità dello Stato :asd:

Ronin
14-03-17, 11:30
Beh, ovvio. I secondo son voti.

appunto. fino a che non diventeranno sì voti, ma in meno per i politici che si occupano dei secondi e non della prima (che va all'estero perchè all'estero investono in ricerca, e noi ai ricercatori offriamo posti da bidelli: non è questione di autodenigrazione italiota, it's a matter of facts), non c'è da stupirsi che l'italia sia destinata a soccombere sotto il peso della propria inadeguatezza :boh2:


PS: ovviamente non vuol dire che gli insegnanti interessati votino contro i loro stessi interessi primari, sennò campa cavallo. vuol dire che tutti gli altri dovrebbero tenerne conto quando votano.

Chiwaz
14-03-17, 11:35
appunto. fino a che non diventeranno sì voti, ma in meno per i politici che si occupano dei secondi e non della prima (che va all'estero perchè all'estero investono in ricerca, e noi ai ricercatori offriamo posti da bidelli: non è questione di autodenigrazione italiota, it's a matter of facts), non c'è da stupirsi che l'italia sia destinata a soccombere sotto il peso della propria inadeguatezza :boh2:

E per quale motivo perverso un insegnante dovrebbe votare contro il politico che lo ha fatto assumere?

Pinhead81
14-03-17, 12:01
Tanto una volta che sei insegnante puoi votare il cazzo che ti pare :asd:

Ronin
14-03-17, 12:12
E per quale motivo perverso un insegnante dovrebbe votare contro il politico che lo ha fatto assumere?

sei troppo svelto, leggi il PS...
(eh lo so, sono un po' dislessico: finchè non vedo il messaggio pubblicato, non mi rendo conto bene di quello che c'è scritto e quindi ho bisogno di pubblicare e poi rileggere e rieditare :boh2:)

è naturale che l'insegnante voterà per il politico che gli ha creato il percorso di avvicinamento da cuneo a catania (senza che ce ne sia bisogno). sono tutti gli altri cittadini, che una volta visto che per le maestre sicule c'è il posto vicino casa, mentre per la ricercatrice sicula di livello internazionale non c'è neanche il posto da bidella (perchè i soldi che dovrebbero andare alla ricerca universitaria vanno invece alle clientele), che dovrebbero votargli contro.

Chiwaz
14-03-17, 12:16
Ah, ok :asd:

Beh, in certe realtà dove la maggior parte della gente vive grazie allo Stato, non potrà mai cambiare questo meccanismo. Se hai dei candidati sul territorio, stai a questa logica, se non li hai, non hai speranze di prendere voti.

Ronin
14-03-17, 12:20
Beh, in certe realtà dove la maggior parte della gente vive grazie allo Stato, non potrà mai cambiare questo meccanismo. Se hai dei candidati sul territorio, stai a questa logica, se non li hai, non hai speranze di prendere voti.

non è un caso che una delle più urgenti riforme da fare in italia è quella di "asciugare" i livelli di spreco territoriali e riportarli a una gestione centralizzata, più libera da condizionamenti locali (perchè in equilibrio tra spinte uguali in tutte le direzioni, mica perchè moralmente superiore, eh: it's a matter of facts) e nello stesso tempo più rispettosa del concetto di equità tra concittadini.

il processo di portare una quota delle risorse nazionali in UE ha lo stesso effetto: oggi ci sono diverse centinaia di miliardi di euro (ad es. quelli di horizon2020 già citato) che non vengono più assegnati perchè bisogna convincere il tal deputato a votare la fiducia, ma a graduatoria su progetti valutati da commissioni internazionali, aperte a tutte le imprese (e in buona parte riservate alle PMI), e non solo a quelle che conoscono il deputato. io ne voglio di più, non di meno :boh2:

alberace
14-03-17, 12:27
tanto qualsiasi tentativo di discussione su sprechi e privilegi deraglia in "vuoi chiudere scuole e ospedali e tagliare il welfare!!11!!" :smug:

Chiwaz
14-03-17, 12:53
non è un caso che una delle più urgenti riforme da fare in italia è quella di "asciugare" i livelli di spreco territoriali e riportarli a una gestione centralizzata, più libera da condizionamenti locali (perchè in equilibrio tra spinte uguali in tutte le direzioni, mica perchè moralmente superiore, eh: it's a matter of facts) e nello stesso tempo più rispettosa del concetto di equità tra concittadini.

il processo di portare una quota delle risorse nazionali in UE ha lo stesso effetto: oggi ci sono diverse centinaia di miliardi di euro (ad es. quelli di horizon2020 già citato) che non vengono più assegnati perchè bisogna convincere il tal deputato a votare la fiducia, ma a graduatoria su progetti valutati da commissioni internazionali, aperte a tutte le imprese (e in buona parte riservate alle PMI), e non solo a quelle che conoscono il deputato. io ne voglio di più, non di meno :boh2:

Tutto bello, ma secondo me non è possibile, e avere centri di gestione centralizzati o territoriali è irrilevante. Anzi, avere centri di gestione locali che possano farsi valere sullo Stato centrale a volte è l'unica maniera per avere servizi che altrimenti sarebbero livellati verso gli standard più bassi presenti sul territorio.

Ma prendiamo per esempio la Sicilia. Regione a Statuto Speciale, non solo mantiene sul territorio tutte le imposte che genera, ma risucchia miliardi dallo Stato centrale come trasferimenti perché il suo statuto lo consente. Ora, se là venisse dal cielo un politico illuminato che abbia sia la volontà ( :asd: ) che la possibilità ( :rotfl: ) di chiudere i rubinetti statali per far campare migliaia di forestali, o i "camminatori" dei palazzi, o almeno arrestare gli assenteisti, ebbene, io sono convinto che ci sarebbero decine di migliaia di persone che morirebbero di fame.
Non esiste un tessuto industriale, commerciale, o agricolo che sarebbe in grado di riassorbire quelle persone, e anche banalmente dirottando i fondi statali allo sviluppo di imprese ci vorrebbe del tempo, e non si capisce perché dovrebbero fare una fine di versa da quella di tutti i denari pompati finora.

Quindi, chi mai deciderà di condannare decine di migliaia di persone alla fame?

Ronin
14-03-17, 13:04
non penso che un tale politico verrà mai.
ma potrebbe* venirne uno che dicesse: la vostra autonomia non esiste più, se non con i soldi vostri. e nel farlo ovviamente tutti i "pesci piccoli" che hanno ottenuto piccoli vantaggi (l'assunzione qui, il condono là) rimarrebbero con i vantaggi che hanno ottenuto. ma i pesci grossi, che su quelli hanno costruito carriere e ottenuto stipendi milionari, non avrebbero più il flusso di risorse da gestire che avevano prima.

voglio dire, avrebbero ancora il flusso di denari dal centro che serve a pagare gli stipendi di chi è stato assunto e non è certo colpa sua (o almeno è difficile da stabilire :bua: ) se qualcuno lo ha chiamato. ma non ne avrebbero più di nuovi, per insistere.
di nuovi avrebbero solo quelli che la UE cofinanzia, e SOLO per fare investimenti (NON per finanziare stipendi), e da assegnare con metodi trasparenti ed oggettivi (perchè sennò la UE, a differenza nostra, se li riprende: e non lo dico perchè autodenigro l'italia: ma perchè hanno dimostrato che ne sono capaci :bua: ). e sapendo che nel giro di un po' di anni il flusso di denaro clientelare scemerebbe fino a ridimensionarsi di brutto.
finirebbe che chi viveva sulla concessione di clientela non sarebbe "morto di fame", ma brutalmente ridimensionato; e anche chi è stato assunto in modo clientelare, adesso però lavora :rotolul:
perchè lavoro da fare nella PA ce n'è in quantità enormi, e in sicilia secondo me ce n'è anche di più che qua :boh2:

*potrebbe, se si dimostrasse credibile: cioè dicendo quel che vale per la sicilia vale anche per il trentino, val d'aosta, friuli, ecc.. nell'italia attuale io temo che si creerebbe solo nemici, invece di crearsi come amici tutti i non-privilegiati. colpa nostra :boh2:

Chiwaz
14-03-17, 13:13
non penso che un tale politico verrà mai.
ma potrebbe* venirne uno che dicesse: la vostra autonomia non esiste più, se non con i soldi vostri. e nel farlo ovviamente tutti i "pesci piccoli" che hanno ottenuto piccoli vantaggi (l'assunzione qui, il condono là) rimarrebbero con i vantaggi che hanno ottenuto. ma i pesci grossi, che su quelli hanno costruito carriere e ottenuto stipendi milionari, non avrebbero più il flusso di risorse da gestire che avevano prima.

voglio dire, avrebbero ancora il flusso di denari dal centro che serve a pagare gli stipendi di chi è stato assunto e non è certo colpa sua (o almeno è difficile da stabilire :bua: ) se qualcuno lo ha chiamato. ma non ne avrebbero più di nuovi, per insistere.
di nuovi avrebbero solo quelli che la UE cofinanzia, e SOLO per fare investimenti (NON per finanziare stipendi), e da assegnare con metodi trasparenti ed oggettivi (perchè sennò la UE, a differenza nostra, se li riprende: e non lo dico perchè autodenigro l'italia: ma perchè hanno dimostrato che ne sono capaci :bua: ).
finirebbe che chi viveva sulla concessione di clientela non sarebbe "morto di fame", ma brutalmente ridimensionato; e anche chi è stato assunto in modo clientelare, adesso però lavora :rotolul:
perchè lavoro da fare nella PA ce n'è in quantità enormi, e in sicilia secondo me ce n'è anche di più che qua :boh2:

Ora abbiamo una situazione in cui si hanno a disposizione molti soldi per le clientele, e nessuno lavora.
Tu proponi di ridurre ulteriormente i soldi per le clientele, e in questo modo la gente dovrebbe lavorare di più. Mi sfugge la logica, così come mi sfugge il fatto del dove si dovrebbero recuperare le competenze per costruire l'economia con i fondi UE, dato che adesso non ci sono.



*potrebbe, se si dimostrasse credibile: cioè dicendo quel che vale per la sicilia vale anche per il trentino, val d'aosta, friuli, ecc.. nell'italia attuale io temo che si creerebbe solo nemici, invece di crearsi come amici tutti i non-privilegiati. colpa nostra :boh2:

Eh, però in Friuli, ad esempio, i Por-Fesr spingono di brutto e la Regione lavora ottimamente per promuoverli e non perdere i fondi UE (peraltro minoritari in quei bandi). Ok debellare le clientele (che all'estero si chiamano lobbies e vanno benissimo, stranamente), ma cerchiamo di non farne una vuota questione di principio.

Ronin
14-03-17, 15:59
Ora abbiamo una situazione in cui si hanno a disposizione molti soldi per le clientele, e nessuno lavora.
Tu proponi di ridurre ulteriormente i soldi per le clientele, e in questo modo la gente dovrebbe lavorare di più. Mi sfugge la logica, così come mi sfugge il fatto del dove si dovrebbero recuperare le competenze per costruire l'economia con i fondi UE, dato che adesso non ci sono.

ti manca il tassello per cui la maggioranza relativa dei fondi UE sono appunto per la formazione post-scolastica (ho pensato a tutto :vendetta: ).
il fondo FSE è infatti quello più dotato, ed è quello dove l'italia fino al periodo quadro pre-2007 era il primo paese percettore (grazie alle truffe); dal periodo quadro 2007-2013 i fondi FSE si devono cofinanziare almeno al 25%, e l'italia (ma l'80% va alle 4 regioni solite note: puglia, campania, sicilia e calabria) è improvvisamente scivolata al penultimo posto; tanto che il governo ha dovuto (per non perdere i soldi) emanare un decreto apposito per portare il cofinanziamento UE (originariamente al 50%) al 75%.
nel periodo attuale (2014-2020) il minimo di cofinanziamento è il 50%, e probabilmente finiremo ancora più in giù.

viceversa ci sono intere nazioni (tipo ungheria ed estonia, mica svezia e norvegia, eh) che hanno usato quel fondo per creare nuove classi di lavoratori qualificati che prima non avevano (e impiegarne anche una parte nella PA, per svecchiarla e renderla più efficiente: vedi il caso appunto della e-stonia e la sua rivoluzione digitale; da noi invece e-sticazzi :asd: )


Eh, però in Friuli, ad esempio, i Por-Fesr spingono di brutto e la Regione lavora ottimamente per promuoverli e non perdere i fondi UE (peraltro minoritari in quei bandi). Ok debellare le clientele (che all'estero si chiamano lobbies e vanno benissimo, stranamente), ma cerchiamo di non farne una vuota questione di principio.

ma guarda, il friuli (e l'estonia: altro case history di grande successo e di tradizioni di efficienza non esattamente svedesi) è giù una best-practice, come lo sono altre regioni del nord (in emilia romagna così come in piemonte so per certo che la percentuale di utilizzo dei fondi strutturali è il 100%: e anche senza avere i soldi dello statuto speciale da usare per la quota di co-finanziamento regionale). a modo suo è una buona pratica anche la puglia, che dopo un settennato disastroso sembrerebbe essersi rimessa in carreggiata. la sicilia no.
perchè la sicilia no? perchè la mafia pugliese è di scarsa qualità rispetto alla siciliana? no di certo, è perchè la sicilia è comunque sostenuta dal fiume di miliardi dello statuto speciale. toglili, e vedrai che saliamo a livello pugliese subito. toglili all'alto-adige - val d'aosta -friuli, e vedrai che scendono a livello del veneto, non più in giù (e noi intanto ci abbattiamo il debito di un bel po').

o a livello croato: in croazia sono entrati in ue nel 2012, a programma quadro già quasi terminato (i fondi 2007-2013 vanno spesi in progetti completati entro il 2015, altrimenti vanno restituiti): hanno messo su una task force nazionale e sono arrivati più o meno a pari merito con noi (senza usare il trucco contabile del cofinanziamento aumentato). scommetti che a 'sto giro fanno il 100%? ecco, allora, se non posso credere allo sviluppo in italia di una società di qualità media nordeuropea, mi sarà almeno concesso di sognarne una di eccellenza balcanica? :bua:

Chiwaz
14-03-17, 16:18
ti manca il tassello per cui la maggioranza relativa dei fondi UE sono appunto per la formazione post-scolastica (ho pensato a tutto :vendetta: ).
il fondo FSE è infatti quello più dotato, ed è quello dove l'italia fino al periodo quadro pre-2007 era il primo paese percettore (grazie alle truffe); dal periodo quadro 2007-2013 i fondi FSE si devono cofinanziare almeno al 25%, e l'italia (ma l'80% va alle 4 regioni solite note: puglia, campania, sicilia e calabria) è improvvisamente scivolata al penultimo posto; tanto che il governo ha dovuto (per non perdere i soldi) emanare un decreto apposito per portare il cofinanziamento UE (originariamente al 50%) al 75%.
nel periodo attuale (2014-2020) il minimo di cofinanziamento è il 50%, e probabilmente finiremo ancora più in giù.

viceversa ci sono intere nazioni (tipo ungheria ed estonia, mica svezia e norvegia, eh) che hanno usato quel fondo per creare nuove classi di lavoratori qualificati che prima non avevano (e impiegarne anche una parte nella PA, per svecchiarla e renderla più efficiente: vedi il caso appunto della e-stonia e la sua rivoluzione digitale; da noi invece e-sticazzi :asd: )

Ok, ma è una soluzione di lungo termine. Inoltre, visto che non caleranno orde di svedesi e finlandesi (secondo il mantra che più stanno a nord più soo er mejo) a gestire il tutto, ma gli insegnanti e i fruitori di questi corsi saranno gli stessi che campano in sei con due pensioni di autisti ciechi (almeno in parte), continuo ad essere un po' scettico. Vabeh che da qualche parte si deve pur partire, quindi perché no.




perchè la sicilia no? perchè la mafia pugliese è di scarsa qualità rispetto alla siciliana? no di certo, è perchè la sicilia è comunque sostenuta dal fiume di miliardi dello statuto speciale. toglili, e vedrai che saliamo a livello pugliese subito. toglili all'alto-adige - val d'aosta -friuli, e vedrai che scendono a livello del veneto, non più in giù (e noi intanto ci abbattiamo il debito di un bel po').


Di nuovo, non capisco perché se non fanno un cazzo coi soldi statali, dovrebbero fare qualcosa coi fondi europei. Se la minaccia è di non lasciargli niente, dubito che sia uno spauracchio sufficiente.

Lo scenario migliore sarebbe quello in cui gli onesti e volenterosi sopravvivano ai parassiti, ma sono pessimista. Ci spero, comunque.

Ronin
14-03-17, 16:35
Di nuovo, non capisco perché se non fanno un cazzo coi soldi statali, dovrebbero fare qualcosa coi fondi europei. Se la minaccia è di non lasciargli niente, dubito che sia uno spauracchio sufficiente.

l'idea è che oggi ti do 10 € per il tuo stipendio e 2 € statali da investire che te li magni come credi, tanto nessuno ti chiede niente.
domani ti do sempre i 10 € per lo stipendio + 1 € statale cofinanziato da 1 € UE; quelli della UE, se scoprono che te lo sei magnato invece che usarlo come prevede il regolamento, il loro € te lo chiedono indietro (lo stan già facendo, in alcuni casi :bua: ).
perciò la minaccia è semplice: o impari ad usarli bene tutti e due, o dovrai usare il prossimo euro statale per restituire quello UE (nel frattempo magnato da qualcuno), e al giro successivo dovrai toglierti 1 € dai soldi dallo stipendio per poter cofinanziare quello UE.

e sì, c'è la possibilità di fare in modo che i soldi che ti do per investire siano vincolati, e non possano venire usati per pagare stipendi. e sì, il viceversa (toglierli dalla spesa corrente per destinarli agli investimenti) si può sempre fare.
perciò usare i fondi UE per una rinascita degli investimenti produttivi di un paese è una cosa che si può fare, e sono capaci di farlo popolazioni che non hanno trascorsi prussiani. basta avere un motivo valido per farlo: oggi non c'è. dobbiamo proprio aspettare che questo motivo sia la catastrofe totale? se è così, ce la meritiamo tutta :boh2:

Chiwaz
14-03-17, 16:44
l'idea è che oggi ti do 10 € per il tuo stipendio e 2 € statali da investire che te li magni come credi, tanto nessuno ti chiede niente.
domani ti do sempre i 10 € per lo stipendio + 1 € statale cofinanziato da 1 € UE; quelli della UE, se scoprono che te lo sei magnato invece che usarlo come prevede il regolamento, il loro € te lo chiedono indietro (lo stan già facendo, in alcuni casi :bua: ).
perciò la minaccia è semplice: o impari ad usarli bene tutti e due, o dovrai usare il prossimo euro statale per restituire quello UE (nel frattempo magnato da qualcuno), e al giro successivo dovrai toglierti 1 € dai soldi dallo stipendio per poter cofinanziare quello UE.

Ribadisco: che minaccia è per una Regione che è in fallimento perenne da almeno 10 anni e lo Stato continua a ripianare i suoi buchi sempre e comunque? :asd:

Va a finire che all' UE li restituisce lo Stato intero, dato che in Sicilia non sono capaci di riscuotere nemmeno le proprie tasse.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/14/sicilia-fiumefreddo-annuncia-dimissioni-da-riscossione-e-attacca-deputati-indagati-per-reati-gravi/3450330/
conclusione di una vecchia vicenda da far accapponare la pelle.




e sì, c'è la possibilità di fare in modo che i soldi che ti do per investire siano vincolati, e non possano venire usati per pagare stipendi. e sì, il viceversa (toglierli dalla spesa corrente per destinarli agli investimenti) si può sempre fare.
perciò usare i fondi UE per una rinascita degli investimenti produttivi di un paese è una cosa che si può fare, e sono capaci di farlo popolazioni che non hanno trascorsi prussiani. basta avere un motivo valido per farlo: oggi non c'è. dobbiamo proprio aspettare che questo motivo sia la catastrofe totale? se è così, ce la meritiamo tutta :boh2:

Personalmente ho messo via le speranze di uno sviluppo, vorrei solo fare in modo che venga trascinato a fondo la minor parte restante del Paese possibile.

Firestorm
14-03-17, 16:55
ti manca il tassello per cui la maggioranza relativa dei fondi UE sono appunto per la formazione post-scolastica (ho pensato a tutto :vendetta: ).
il fondo FSE è infatti quello più dotato, ed è quello dove l'italia fino al periodo quadro pre-2007 era il primo paese percettore (grazie alle truffe); dal periodo quadro 2007-2013 i fondi FSE si devono cofinanziare almeno al 25%, e l'italia (ma l'80% va alle 4 regioni solite note: puglia, campania, sicilia e calabria) è improvvisamente scivolata al penultimo posto; tanto che il governo ha dovuto (per non perdere i soldi) emanare un decreto apposito per portare il cofinanziamento UE (originariamente al 50%) al 75%.
nel periodo attuale (2014-2020) il minimo di cofinanziamento è il 50%, e probabilmente finiremo ancora più in giù.

viceversa ci sono intere nazioni (tipo ungheria ed estonia, mica svezia e norvegia, eh) che hanno usato quel fondo per creare nuove classi di lavoratori qualificati che prima non avevano (e impiegarne anche una parte nella PA, per svecchiarla e renderla più efficiente: vedi il caso appunto della e-stonia e la sua rivoluzione digitale; da noi invece e-sticazzi :asd: )



ma guarda, il friuli (e l'estonia: altro case history di grande successo e di tradizioni di efficienza non esattamente svedesi) è giù una best-practice, come lo sono altre regioni del nord (in emilia romagna così come in piemonte so per certo che la percentuale di utilizzo dei fondi strutturali è il 100%: e anche senza avere i soldi dello statuto speciale da usare per la quota di co-finanziamento regionale). a modo suo è una buona pratica anche la puglia, che dopo un settennato disastroso sembrerebbe essersi rimessa in carreggiata. la sicilia no.
perchè la sicilia no? perchè la mafia pugliese è di scarsa qualità rispetto alla siciliana? no di certo, è perchè la sicilia è comunque sostenuta dal fiume di miliardi dello statuto speciale. toglili, e vedrai che saliamo a livello pugliese subito. toglili all'alto-adige - val d'aosta -friuli, e vedrai che scendono a livello del veneto, non più in giù (e noi intanto ci abbattiamo il debito di un bel po').

o a livello croato: in croazia sono entrati in ue nel 2012, a programma quadro già quasi terminato (i fondi 2007-2013 vanno spesi in progetti completati entro il 2015, altrimenti vanno restituiti): hanno messo su una task force nazionale e sono arrivati più o meno a pari merito con noi (senza usare il trucco contabile del cofinanziamento aumentato). scommetti che a 'sto giro fanno il 100%? ecco, allora, se non posso credere allo sviluppo in italia di una società di qualità media nordeuropea, mi sarà almeno concesso di sognarne una di eccellenza balcanica? :bua:
Trovo che la gente sia un po' troppo fissata con le regioni a statuto speciale, se qualcuno vi ha detto per sentito dire che si sprecano soldi fate il piacere di dirgli che venga a vedere prima di parlare... Perché confrontare Trentino, Valle d'Aosta e Friuli con la Sicilia solo perché sono a statuto speciale è come confrontare un rinoceronte è un narvalo solo perché hanno entrambi​ un corno.

Chiwaz
14-03-17, 16:56
Quello del narvalo è un dente :teach:

:asd:

Si ma infatti, concordo con te.

gmork
14-03-17, 16:59
sono comunque residuati bellici che non hanno piu' senso di esistere (se mai ne avevano avuto) e creano disparità di trattamento con le altre regioni.

Firestorm
14-03-17, 18:13
Quello del narvalo è un dente :teach:

:asd:

Si ma infatti, concordo con te.

chiedo venia :timido: mi ricordavo male.

Ronin
14-03-17, 18:17
se qualcuno vi ha detto per sentito dire che si sprecano soldi fate il piacere di dirgli che venga a vedere prima di parlare...

c'è chi li spreca. e c'è chi semplicemente ne ha molti più degli altri a parità di fattori, cosa che trovo dello stesso livello di ingiustizia o quasi. magari non li spreca (io in trentino vado spesso, in alto adige e friuli sono andato molte volte); ma c'è chi fa lo stesso con molto ( molto ) meno.

facciamo l'esempio della sanità. il veneto ha a disposizione X denari per cittadino; il friuli 1,5 volte X, le province autonome 2,2 volte X. tutti quanti sono più o meno nella stessa posizione nella classifica di rispetto dei LEA. permetti che uno stato come si deve toglie (gradualmente) il di più, e lo mette a ridurre il debito? o a fare investimenti urgenti? o semplicemente a rispettare gli accordi presi (è in arrivo un altro taglio alla sanità; perchè? perchè le regioni a statuto speciale non hanno rispettato l'accordo fatto l'anno scorso, per cui del 3,1 miliardi di tagli in capo alle regioni, quelle a statuto speciale ne avrebbero garantiti 422 milioni: più degli altri, perchè hanno più degli altri, come è giusto che sia :sisi: . e adesso invece hanno detto che non ne daranno NEPPURE UNO, e quindi c'è un buco di 422 M€ da ripianare a carico delle regioni "normali". non è abbastanza per un intervento non solo da stracciare la carta costituzionale, ma proprio da scendere con i carri armati per le strade? secondo me sì, se ci fosse cherosene da metterci :bua: )

e non è soltanto una questione di statuto speciale, eh, c'è lo stesso identico fenomeno all'interno delle singole regioni, tipicamente tra il capoluogo e le province periferiche: il capoluogo ha la sanità non solo con un buco ultragigante, ma anche che drena risorse dai territori periferici che già ne hanno meno di partenza e pure tengono i bilanci in pareggio. se solo quelli del M5S fossero abbastanza intelligenti da sapere dove guardare, il PD alle prossime amministrative andrebbe in doppia cifra in non più di un paio di province per ogni regione :asd:
se il riparto tra le singole ASL si facesse con lo stesso criterio del riparto nazionale (in sintesi media pesata della popolazione per l'età media complessiva), negli ospedali dei capoluoghi si potrebbero nel giro di poche settimane girare i seguiti di resident evil :bua:

è comunque è la dimostrazione che l'autonomia delle regioni va cancellata e basta :boh2: a partire dal potere legislativo, giù per gli statuti speciali, fino in fondo al titolo quinto: niente più legislazione regionale (niente più assemblee riccamente finanziate, tra l'altro: remember gli scandali dei porci* della destra laziale?), solo ed esclusivamente distribuzione dei fondi europei, che sono regionali e quindi come tali vanno gestiti. gestitevi quelli e basta, il resto è un'inutile doppione della legge nazionale quando va bene, negli altri casi è dannoso proprio

*non è un insulto, eh: http://www.panorama.it/news/maiali-e-ancelle-ecco-la-festa-del-pdl-romano/ :asd:

Firestorm
14-03-17, 18:18
sono comunque residuati bellici che non hanno piu' senso di esistere (se mai ne avevano avuto) e creano disparità di trattamento con le altre regioni.

così come sono ora valgono ben poco perchè non hanno mai reso del tutto applicati gli statuti se sapessi quante cose ci sono scritte nello statuto della Valle d'Aosta che non sono applicate, ti verrebbe la pelle d'oca.
Ti porto l'esempio di dove abito io ma da noi con i soldi del bilancio ci paghi tutta l'istruzione, e i libri sono gratuiti perché vengono prestati agli studenti e presi indietro alla fine dell'anno salvo farli pagare se danneggiati e tante cosine che in molti posti
non pensano

abaper
14-03-17, 18:40
sono comunque residuati bellici che non hanno piu' senso di esistere (se mai ne avevano avuto) e creano disparità di trattamento con le altre regioni.
Non stai parlando dei narvali e dei rinoceronti, vero?

Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk

gmork
14-03-17, 18:47
no, quelli tra un po' si estingueranno da soli. non c'e' bisogno di intervenire ^^

Ronin
14-03-17, 18:49
se sapessi quante cose ci sono scritte nello statuto della Valle d'Aosta che non sono applicate, ti verrebbe la pelle d'oca

mi viene lo stesso con quelle attuate, fidati :bua:
comunque, come vedi non è così vero che non li sprecano: li ricevono con l'idea che avrebbero dovuto farci determinate cose, e invece ce ne fanno molte di meno.
ragione di più per toglierli e renderli uguali agli altri cittadini (qua ogni anno organizziamo una donazione dei libri che i figli ormai cresciuti non leggono più alle biblioteche e scuole pubbliche, perchè non ci sono i soldi neanche per quelli, altro che per regalare quelli dei singoli studenti; peraltro un libro di testo non pieno di sottolineature è un libro inutile, che non ha insegnato come si studia, e i libri delle prime classi dei miei figli sono pieni zeppi di esercizi da compilare, quindi quella del "li restituiscono intonsi" è una fiction): di quel che non è mai stato attuato non si sentirà neanche la mancanza.

Kayato
14-03-17, 18:53
A volte vien voglia proprio di abolire le regioni........l'ultima volta quando "ho trasferito" l'auto........i casini!

Ronin
14-03-17, 18:54
meanwhile, al ministero dell'istruzione festeggiano il pi-greco-day (14/03 ovvero 3,14):
http://video.repubblica.it/scuola/pi-greco-day-la-festa-al-ministero-dell-istruzione-numeri-e-formule-sono-un-gioco/270390/270843?video

in tutti gli altri ministeri ogni giorno si celebra invece l'half-pi-greco-day :bua:

Firestorm
14-03-17, 20:37
mi viene lo stesso con quelle attuate, fidati :bua:
comunque, come vedi non è così vero che non li sprecano: li ricevono con l'idea che avrebbero dovuto farci determinate cose, e invece ce ne fanno molte di meno.
ragione di più per toglierli e renderli uguali agli altri cittadini (qua ogni anno organizziamo una donazione dei libri che i figli ormai cresciuti non leggono più alle biblioteche e scuole pubbliche, perchè non ci sono i soldi neanche per quelli, altro che per regalare quelli dei singoli studenti; peraltro un libro di testo non pieno di sottolineature è un libro inutile, che non ha insegnato come si studia, e i libri delle prime classi dei miei figli sono pieni zeppi di esercizi da compilare, quindi quella del "li restituiscono intonsi" è una fiction): di quel che non è mai stato attuato non si sentirà neanche la mancanza.
Ti assicuro che da noi i libri vengono restituiti in ottimo stato è vietato farci gli esercizi sopra te lo copi e te lo svolgimento sul quaderno.
Il libro dura 3-5 anni a seconda della materia.
Fatto sta che i librai han fatto causa alla regione perché non comprava tutti gli anni i libri.

Ronin
14-03-17, 20:41
guarda, io sono a favore di qualsiasi programma che proponga di cancellare i privilegi, in uno qualunque di questi due modi:
a) eliminazione di un vantaggio che X<60 milioni di cittadini hanno rispetto agli altri 60M-X
b) estensione di un vantaggio che X<60M di cittadini hanno anche agli altri 60M-X
:boh2:

Edward Green
15-03-17, 18:50
http://www.wallstreetitalia.com/spettro-crac-sulla-cina-vittima-della-somiglianza-inquietante-di-cui-parlo-soros/


Il debito pubblico del paese è balzato a oltre il 260% del PIL, dal 150% circa precedente l’esplosione, nel 2008, della crisi finanziaria globale. Pechino sta cercando di correre ai ripari, e ha in programma una profonda ristrutturazione delle aziende alle prese con debiti monstre, oltre che una “purga” della capacità industriale in eccesso.

D’altronde, è stato lo stesso numero uno della Banca centrale della Cina, il governatore Zhou Xiaochuan, a confessare ai giornalisti che “l’indebitamento delle aziende non finanziarie è troppo alto”, invitando contestualmente il governo a ritirare il sostegno che ha finora garantito a quelle che vengono definite imprese “zombie”, tenute in vita solo con la spina del credito.

Zho ha tenuto a precisare tuttavia che il processo di deleveraging non avverrà nell’arco di una notte:

“Personalmente, credo che questo sia un processo relativamente di medio termine. Nel breve termine non ci saranno risultati concreti, perchè lo stock attuale del debito è molto grande”.

La Cina è vicina :smugranking:

Chiwaz
15-03-17, 18:51
Chi ha il debito pubblico cinese? E' tutto interno ?

Edward Green
15-03-17, 19:00
Chi ha il debito pubblico cinese? E' tutto interno ?

Il debito pubblico cinese in teoria sarebbe basso: http://www.tradingeconomics.com/china/government-debt-to-gdp

Nell'articolo in effetti hanno scritto male, ma credo che il 260% si riferisca all'intero debito cinese: https://www.ft.com/content/acd3f2fc-084a-11e6-876d-b823056b209b

https://www.ft.com/__origami/service/image/v2/images/raw/http%3A%2F%2Fcom.ft.imagepublish.prod.s3.amazonaws .com%2F8f9a7384-0799-11e6-a70d-4e39ac32c284?source=next&fit=scale-down&width=600

Credo che sia la parte corporate a spaventare, ovviamente collegata a banche, ecc.

Fra l'altro gli allarmi sulla Cina ormai si sprecano da diversi anni. Solo che ovviamente i bilanci cinesi sono meno trasparenti di quelli mafiosi :asd:

Senza contare che tempo fa avevo letto che anche il settore dello shadow banking aveva conosciuto un exploit in Cina...

Ronin
17-03-17, 17:14
un altro articolo in tema di occasioni che la UE offre, e noi non cogliamo (e non perchè non siamo capaci; perchè non vogliamo :facepalm:):

http://www.repubblica.it/scuola/2017/03/17/news/due_strade_per_l_italia_se_vuole_giocare_nel_campi onato_della_ricerca_accademica-160730455/?ref=RHPPRB-BH-I0-C4-P2-S1.4-T1

e un altro ancora (quest'ultimo davvero illuminante), sul modo in cui la burocrazia frena la politica (che peraltro si fa frenare molto facilmente... ma tant'è):

http://www.lavoce.info/archives/45524/45524/

iWin uLose
17-03-17, 18:53
e un altro ancora (quest'ultimo davvero illuminante), sul modo in cui la burocrazia frena la politica (che peraltro si fa frenare molto facilmente... ma tant'è)
La parte decisiva è quella tra parentesi, come ha fatto notare anche il secondo commento all'articolo ed altri dopo. Il Ministro che si fa fermare da amministrativi che può legittimamente rimuovere in quanto nomine fiduciarie? Sarebbe un po' come credere che Marchionne si faccia dettare l'agenda dal dottor Brambilla della concessionaria di Moncalieri. Certo, se per Passera quei dirigenti sono intoccabili perché portano consenso, sono amici di amici, detengono reti di malaffare collaudato ma utilissimo stile Incalza, il discorso cambia.

E' per questo motivo che è determinante togliere il governo di questo paese dalle mani di chi non potrà mai migliorarlo nemmeno se volesse, anziché essere impegnato a nutrire e rinforzare le clientele come la cricca Renzi. Lascamo perdere Grillo, altrimenti arriva il solito minus habens con le inedite battute biowashball!!1!!!1 scie kimike!!!!1!!1 Ka$ta1111!1!!, ma se il governo finisse utopisticamente in mano ad un commissario straniero che non deve dire grazie a nessuno, si potrebbero recuperare (e magari reinvestire nella creazione di lavoro, anziché nel drogarne il mercato con inutili regali a tempo, al termine dei quali tutto torna come prima salvo gli anni persi nel frattempo) tante risorse da invertire davvero la rotta di questo paese.

gmork
17-03-17, 19:03
non c'e' piu' bisogno delle scie chimiche, ormai. diciamo che sono un plus :asd: commissario straniero è impossibile perché nessuno stato rinuncia alla propria sovranita'. quindi, restano solo i soliti partiti se si vuole un governo o l'astensione se si vuole un messaggio veramente forte (ma contando uno, l'astensione del singolo conta una cippa. pero' resta il principio). purtroppo in italia questa è la cruda verita'.

anton47
17-03-17, 20:14
però un podestà forestiero farebbe molto medio chic :yawn:

Ronin
19-03-17, 23:07
meanwhile in the real world:

http://www.repubblica.it/economia/2017/03/19/news/i_distretti_tornano_a_ruggire_prosecco_veneto_occh iali_bellunesi_salumi_di_parma_vini_toscani_bufala _campana_battono_la-160923427/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P10-S1.6-T1

i distretti italiani hanno riassorbito la crisi superando i livelli di fatturato del 2008 e nei prossimi due anni cresceranno del 4,3%. l'export italiano letteralmente vola (+43% dal 2009 della crisi, dati mise-istat). lo DICEVO IO :telodicevo: che era colpa dell'E...
no, wait :uhm: e quando le notizie sono buone, di chi è il merito? :asd: :jfs2:

serve una svalutazione competitiva per ravvivare l'export :snob: che non ha mai tirato come oggi :snob: eh, come no.
qui un altro articolo sulla dirigenza che continua ad operare priva di valutazioni (anche nella scuola):

http://www.lavoce.info/archives/45647/se-a-scuola-non-ce-valutazione/

e la politica che fa? quello che faceva prima: occupa militarmente le aziende di stato.

https://it.businessinsider.com/da-rottamatore-a-lottizzatore-tutti-gli-uomini-di-renzi-nei-gangli-del-potere-economico/

i problemi dell'italia sono problemi italiani interni, che dobbiamo risolvere da noi. se ne siamo capaci. e no, non è il solito refrain sull'italia sottosviluppata rispetto agli altripaesieuropei. in italia ci sono capacità e risorse perfettamente all'altezza degli "altripaesieuropei".
sono i fatti, che ci smentiscono :bua:

Kayato
19-03-17, 23:53
meanwhile in the real world:

http://www.repubblica.it/economia/2017/03/19/news/i_distretti_tornano_a_ruggire_prosecco_veneto_occh iali_bellunesi_salumi_di_parma_vini_toscani_bufala _campana_battono_la-160923427/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P10-S1.6-T1

i distretti italiani hanno riassorbito la crisi superando i livelli di fatturato del 2008 e nei prossimi due anni cresceranno del 4,3%. l'export italiano letteralmente vola (+43% dal 2009 della crisi, dati mise-istat). lo DICEVO IO :telodicevo: che era colpa dell'E...
no, wait :uhm: e quando le notizie sono buone, di chi è il merito? :asd: :jfs2:

serve una svalutazione competitiva per ravvivare l'export :snob: che non ha mai tirato come oggi :snob: eh, come no.
qui un altro articolo sulla dirigenza che continua ad operare priva di valutazioni (anche nella scuola):

http://www.lavoce.info/archives/45647/se-a-scuola-non-ce-valutazione/

e la politica che fa? quello che faceva prima: occupa militarmente le aziende di stato.

https://it.businessinsider.com/da-rottamatore-a-lottizzatore-tutti-gli-uomini-di-renzi-nei-gangli-del-potere-economico/

i problemi dell'italia sono problemi italiani interni, che dobbiamo risolvere da noi. se ne siamo capaci. e no, non è il solito refrain sull'italia sottosviluppata rispetto agli altripaesieuropei. in italia ci sono capacità e risorse perfettamente all'altezza degli "altripaesieuropei".
sono i fatti, che ci smentiscono :bua:

Occhio che se continui così duri poco qua dentro! :)

Ronin
19-03-17, 23:58
Occhio che se continui così duri poco qua dentro! :)

https://static4.gamespot.com/uploads/screen_kubrick/43/434805/2903701-7306191786-Hitma.jpg

:terrore:

alberace
19-03-17, 23:59
... ma perchè? :asd:

Chiwaz
20-03-17, 12:11
Perché Ronin utilizza continuativamente il cherry picking? Perché è intellettualmente disonesto :asd:

Peraltro se l'export italiano vola è proprio colpa dell'euro, che si è svalutato del 30% rispetto al dollaro*. Però la cosa mi suona strana, perché sempre secondo Ronin svalutare la lira porterebbe alla rovina.

*Si, l'euro ha perso il 30% del valore rispetto al dollaro (1.39$ a marzo 2014, 1.072$ oggi). Ve ne eravate accorti? Avete visto le scene di morte e carestia che vengono paventate se si tornasse alla svalutazione della lira?
Siete rimasti senza materie prime? Niente gas per cucinare e scalare casa? No? Ah.

MrVermont
20-03-17, 12:25
Perché Ronin utilizza continuativamente il cherry picking? Perché è intellettualmente disonesto :asd:

Peraltro se l'export italiano vola è proprio colpa dell'euro, che si è svalutato del 30% rispetto al dollaro*. Però la cosa mi suona strana, perché sempre secondo Ronin svalutare la lira porterebbe alla rovina.

*Si, l'euro ha perso il 30% del valore rispetto al dollaro (1.39$ a marzo 2014, 1.072$ oggi). Ve ne eravate accorti? Avete visto le scene di morte e carestia che vengono paventate se si tornasse alla svalutazione della lira?
Siete rimasti senza materie prime? Niente gas per cucinare e scalare casa? No? Ah.

:asd:

gmork
20-03-17, 12:33
be', diciamo che dipende tutto dai numeri. se l'italia facesse "ciao ciao" con la manina all'europa per tornare alla lira... temo che il 30% di svalutazione lo vedremmo solo nel primo giorno :bua:

Ronin
20-03-17, 12:52
Perché Ronin utilizza continuativamente il cherry picking? Perché è intellettualmente disonesto :asd: .... Avete visto le scene di morte e carestia che vengono paventate se si tornasse alla svalutazione della lira?

infatti io sto su fino a mezzanotte e oltre per scrivere WOT documentati e pieni di link alle fonti originarie, è evidente che sono intellettualmente disonesto :snob:
ed è altrettanto evidente che la valanga di link che inserisco NON è semplicemente un fiume in piena di conferme fattuali a quello che dico (che ormai la cronaca di tutti i giorni ci rovescia addosso), bensì un'artatamente costruita selezione di notizie composte al solo fine di traviare il vostro giudizio :snob:
peraltro è così evidente che sono tornato su questo forum dopo una decina di anni di assenza solo perchè mi mancava un luogo nel quale dare sfogo alla mia disonestà :snob: sennò per quale altro motivo tornarci?
mentre invece chi mi liquida con poche battute di tastiera (peraltro vistosamente tendenziose: chi ha mai detto che svalutare sul dollaro provoca il disastro? non certo io. io ho sempre scritto che uscire dall'euro provoca il disastro, ed anzi che si può stare dentro e riprendersi) è intellettualmente onestissimo :snob:
ha ragione Kayato, a venire trattati così quando uno ci mette del suo si dura poco :boh2:


Si, l'euro ha perso il 30% del valore rispetto al dollaro (1.39$ a marzo 2014, 1.072$ oggi).

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/commercio_internazionale/osservatorio_commercio_internazionale/statistiche_import_export/interscambio.pdf
(dati mise istat sull'interscambio commerciale dell'italia)

dal 2010 al 2013 (cioè 2013 rispetto al 2009), export +33,7% (quasi 100 G€ in valore assoluto)
dal 2014 al 2016 (cioè 2016 rispetto al 2013), export +6,8% (poco meno di 27 G€ in valore assoluto)
eh sì, è proprio la svalutazione dell'euro che fa volare l'export :snob:
(PS: la riduzione 2014-2016 del valore dell'euro sul dollaro è del 23% :jfs2: )

ai tempi in cui frequentavo il vecchio forum avrei aggiunto "bensvegliato" ( :asd: bei tempi, la giovinezza); in realtà di "averla vinta" non mi interessa più. sarebbe più produttivo per tutti prendere atto che semplicemente export e valore della moneta sul dollaro non sono così legati come i semplicisti pensano, come dimostrato dai numeri: ciò magari era vero quando l'italia era la cina d'europa (e il prezzo più basso faceva la sua differenza), oggi non è più vero perchè le industrie che tirano l'export in italia sono distretti che fanno produzioni di qualità, per cui bisogna prendere in esame anche altri fattori più complessi.

e ancor più produttivo per tutti sarebbe valutare le opinioni, invece di attaccare etichette a persone che non si conoscono sulla base di poche righe di forum :sisi:

anch'io facevo così, nel vecchio forum (chiwaz? figlio di cotanto padre. teon? fascistissime fette di prosciutto sugli occhi. caesarx? tutto il giorno a contatto coi delinquenti. elitephoenix? la supponenza dell'accademica. e via così, chiedo scusa a quelli che non mi sono venuti in mente subito :bua: ). ora provo a resistere a questo atteggiamento, ma non è che riceva grande aiuto :boh2:

Chiwaz
20-03-17, 13:31
Dal documento che hai linkato, vedo che nel 2009 l'export ha segnato un -20%, immagino in conseguenza della crisi del 2008. Pertanto dal 2010 al 2013 si è semplicemente ritornati ad una situazione di normalità dopo una voragine data da un evento eccezionale.

koba44
20-03-17, 14:09
Titolo del corriere.it qui sotto.

Ronin, tu che dici? La mia idea è che nel privato manchi la capacità di valutare i dipendenti e questi non vedendosi premiati abbraccino il pensiero del "chi me lo fa fare per quattro spicci".

Inoltre c'è l'effetto "invidia", spesso trasversale fra i reparti.

Nel pubblico invece chi si impegna rischia di ricevere un richiamo disciplinare, per cui sorvoliamo. :bua:
-----
Siamo diventati pigri?*
Il crollo della produttività in Italia*
http://www.corriere.it/economia/leconomia/17_marzo_20/siamo-diventati-pigri-crollo-produttivita-italia-de-bortoli-l-economia-53d3df04-0d36-11e7-a60b-8fc97ae3c91d.shtml

https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170320/8e28865d30856946ac479f9a4634f9b9.jpg

Gli italiani sono pigri? No, certo. Lavorano, in proporzione alla popolazione, meno dei tedeschi, ma quelli che un posto ce l’hanno generalmente si danno più da fare. Sgobbano di più. In alcuni casi non c’è orario che tenga.

Eppure siamo, in generale, poco produttivi. Nel Paese di Trilussa, le medie non dicono il vero. Le api sono operose ma l’alveare è inefficiente.

I parassiti non sono pochi e il loro potere di interdizione è assolutamente efficace. La cultura diffusa non premia a sufficienza i primi, ed è assolutamente indulgente con i secondi.*
[...]

balmung
20-03-17, 15:05
infatti io sto su fino a mezzanotte e oltre per scrivere WOT documentati e pieni di link alle fonti originarie, è evidente che sono un dipendente pubblico

fiiix :asd3:

:baci:

koba44
20-03-17, 18:17
Le tasse sui distillati fanno crollare le vendite
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2017-03-20/le-tasse-distillati-fanno-crollare-vendite-172127.shtml?uuid=AECn30p

https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170320/256b6705cbcc7a254b3179c1a727967a.jpg

Negli ultimi due anni le accise sui distillati sono aumentate quattro volte. Un incremento che - secondo Assodistil - ha provocato un minor consumo e quindi un calo del 13% nel gettito fiscale, pari a 20 milioni. «Le aziende - spiega Antonio Emaldi, presidente di AssoDistil - di fronte a un carico fiscale così pesante si
sono viste costrette a scaricare la crescita dell’imposta soprattutto sul prezzo, deprimendo le vendite con danni per tutti».*Le vendite di bottiglie sono calate di 30 milioni di unità.*

Necronomicon
20-03-17, 18:28
Perché Ronin utilizza continuativamente il cherry picking? Perché è intellettualmente disonesto :asd:

Peraltro se l'export italiano vola è proprio colpa dell'euro, che si è svalutato del 30% rispetto al dollaro*. Però la cosa mi suona strana, perché sempre secondo Ronin svalutare la lira porterebbe alla rovina.

*Si, l'euro ha perso il 30% del valore rispetto al dollaro (1.39$ a marzo 2014, 1.072$ oggi). Ve ne eravate accorti? Avete visto le scene di morte e carestia che vengono paventate se si tornasse alla svalutazione della lira?
Siete rimasti senza materie prime? Niente gas per cucinare e scalare casa? No? Ah.
"No ma pago di più le bollette" può essere una valida risposta? :asd:

Ronin
20-03-17, 18:35
Dal documento che hai linkato, vedo che nel 2009 l'export ha segnato un -20%, immagino in conseguenza della crisi del 2008. Pertanto dal 2010 al 2013 si è semplicemente ritornati ad una situazione di normalità dopo una voragine data da un evento eccezionale.

qui si spiegano tutti i "come" e i "cosa" della crisi http://www.vincitorievinti.com/2015/05/il-disastro-italiano-in-venti-grafici.html
per i "perchè" ovviamente occorre un minimo di analisi (intellettualmente disonesta :snob: )

http://www.programmazioneeconomica.gov.it/wp-content/uploads/2015/05/5.11.png

si può vedere l'andamento mensile dal 2001 (anno dell'entrata nell'euro). andrebbe calcolata una media mobile, ma è facile rendersi conto dalla pendenza delle rette al netto del "rumore di fondo" che l'andamento post-crisi 2008 è non particolarmente diverso da quello pre-crisi (periodo 2003-2008 ), in cui avevamo un euro fortissimo, e le esportazioni crescevano a ritmi quasi uguali al recupero post-crollo. il crollo di fine 2008 ovviamente è causato da fattori esterni all'italia (la crisi in quegli anni ha colpito gli usa, forti importatori di ns beni, ad es.).
quella che è invece la "novità" di questi ultimi anni, come si vede nel grafico è il calo delle importazioni: perchè i problemi che abbiamo sono interni, il calo dei consumi interni provocato da incertezza, precarietà e relativa spirale autoalimentante (c'è crisi dei consumi => i privati investono all'estero => non c'è lavoro => non c'è reddito => la crisi dei consumi si aggrava).
a me che sono intellettualmente disonesto sembra ovvio che la perdita di valore dell'euro aggravi la crisi, visto che buona parte dei consumi ormai derivano da beni prodotti fuori dalla UE. si noti peraltro come fila (grafico subito sotto) il grafico della bilancia commerciale (fila come mai prima: perchè? perchè nessuno compra, a parte chi poi riesporta):

http://www.programmazioneeconomica.gov.it/wp-content/uploads/2015/05/5.21.png

e finalmente, in tutta la sua disonestà intellettuale, il vero motivo che genera tutti gli altri: il gap (mostruoso) tra gli investimenti dell'italia e quelli dei competitor europei (se visualizzato con i soli area euro o con i paesi fondatori sarebbe assai più mostruoso, e negli anni recenti che il grafico non mostra il divario è aumentato):

http://www.programmazioneeconomica.gov.it/wp-content/uploads/2015/05/6.11.png

mentre le spese delle amministrazioni pubbliche (al netto degli interessi e degli investimenti) crescono così (si consideri solo la parte a sinistra della linea blu; alla destra ci sono le promesse di renzi :jfs2: ):

http://www.programmazioneeconomica.gov.it/wp-content/uploads/2015/05/2.31.png

ecco perchè dopo la crisi che ha colpito todo el mundo, soltanto in italia non si riparte più; ed ecco perchè ristagna la produttività (@koba: non ti liquido in due parole, ma non ho tempo ora, ti riprendo più tardi), languono i consumi, e non c'è lavoro. perchè il lavoro lo portano gli investimenti produttivi, non i giochetti contabili. e se i privati investono all'estero (anche giustamente: mica fanno beneficienza) e il pubblico taglia le spese per investimenti per lasciare inalterati i rubinetti dell'inefficienza (ed è inevitabile: se vuoi efficientare, devi investire per ristrutturare: lo sanno tutti, nel privato), l'esito non può che essere quello che quotidianamente ci puppiamo.

e sempre peggio sarà, se non invertiamo la tendenza di quella linea azzurra coi rombi ALMENO fino ad agganciare la verde coi triangoli
sono tre punti di PIL, una cinquantina di miliardi. il modo per recuperarli dagli sprechi della PA (tra quello che viene distratto in rivoli clientelari, quello che viene lasciato agli evasori e quello che non viene prelevato dalla UE che pure ce lo metterebbe a disposizione) c'è. :boh2:

Ronin
20-03-17, 18:55
"No ma pago di più le bollette" può essere una valida risposta? :asd:

temo di no.
le bollette del gas sono infatti drasticamente calate grazie alla creazione della borsa del gas agganciata a quella europea (TTF si chiama, il punto di interscambio olandese che fa da riferimento; il nostro si chiama PSV), e oggi il gas costa meno di quanto non costasse nel 2007, nonostante siano passati un bel po' di anni. dimostrazione del fatto che:
1. se l'italia vuole si aggancia all'efficienza europea, e non c'è lobby che tenga
2. il mercato ue fa bene al prezzo e quindi ai consumatori (che sono ANCHE le industrie, mica solo i cittadini)
3. è colpa dell'E... no, scus, esattamente il contrario: la modifica ha avuto un effetto così gigantesco che si è "mangiata" pure il crollo del valore dell'euro sul dollaro

ma noi che siamo intellettualmente onesti pensiamo che si sia svalutato l'euro e non sia cambiato nulla, il gas continua ad arrivare :snob: (non ci viene il dubbio che sia successo qualcosa che ne ha ribaltato l'effetto; nè che quel qualcosa si chiami efficienza, e tantomeno che il beneficio si sia colto proprio perchè siamo nella UE da cui si vorrebbe uscire :asd3: ).

le bollette dell'elettricità sullo stesso periodo non sono calate, per via del disastro del FV causato da berlusconi e miccichè (sì, c'ha il nome e il cognome, e pure la data di nascita, 18 marzo 2010), che pagheremo per altri 15 anni ancora. ma per le imprese si sono comunque ridotte a valori inferiori a quelli di 5 anni fa, grazie al calo del gas e al cosiddetto "merit order effect" (le rinnovabili pur se incentivate a caro prezzo, adesso sbattono fuori dalla borsa gli impianti più inefficienti, così si abbassa il prezzo di tutti, per via del meccanismo del prezzo marginale più alto), e per le imprese energivore (=consumi elettrici > del 2% del fatturato e più di 2,4 GWh) grazie alle agevolazioni sono* in linea con i competitor UE.

*sarebbero, se non fosse che l'agevolazione viene concessa a intermittenza :chebotta:

koba44
20-03-17, 19:04
le bollette dell'elettricità sullo stesso periodo non sono calate, per via del disastro del FV causato da berlusconi e miccichè (sì, c'ha il nome e il cognome, e pure la data di nascita, 18 marzo 2010), che pagheremo per altri 15 anni ancora

hai link o numero legge/provvedimento?
ho cercato ma non trovo...

EDIT: no niente, ho trovato. Dunque gli incentivi monstre (in Sicilia e Sardegna) per le rinnovabili sono dovuti all'interessamento del partito Forza del Sud di Micciché, oltre a un Primo Ministro senza palle.

Forza del Sud col Culo del Nord, al solito.

Ronin
20-03-17, 19:06
è un articoletto infilato nel DL 129/2010 (meglio noto come salva-alcoa):
http://www.casaeclima.com/ar_2625__ITALIA-DA-NON-PERDERE-conto-energia-Convertito-in-legge-il-DL-salva-Alcoa.html

e poi difeso a spada tratta da miccichè (che minacciò di far cadere il governo B., ottenendo che rimanesse nonostante tutti gli allarmi sul crollo dei prezzi del FV cinese inviati da ENEA, GSE e osservatori indipendenti). ci è costato più di 3 miliardi di euro di aumento dei costi (dal 2010 al 2011). per i 20 anni successivi :bua:

koba44
20-03-17, 19:27
Quanto ci ha mangiato sopra la Mafia non si può dire...

Ronin
20-03-17, 21:01
Quanto ci ha mangiato sopra la Mafia non si può dire...

non si può. e dico davvero, ci sono state diverse inchieste. ma l'illegalità è diffusissima, grazie a una legislazione delle regioni del sud (puglia e sicilia) permissiva, che ha permesso di "spezzettare" un impianto diciamo da 20 MWp in 20 impianti da 999 kWp installati su terreni contigui, e sfruttare i buchi delle leggi regionali che fino a 1 MWp permettevano la DIA: in questo modo si saltavano i tempi burocratici (da stime che ho fatto sui dati atlasole circa il 15% della potenza complessiva ha usato questo metodo illegale per avere incentivi più elevati), si portavano container di pannelli portati qua dalla cina, si buttavano giù i filari su campi coltivati o meno poco importa (tanto il terreno agricolo costa niente), si allacciavano i collegamenti alla bell'e meglio e poi si trovava un tecnico compiacente che facesse le prove di interfaccia sull'interfaccia NON allacciata (allacciata al banco di prova, invece che montata sul campo), e via, pratica al GSE e incentivo-monstre (un aneddoto dice che l'ultima è arrivata alle 23.35 del 31/12....).
e tutti sapevano che in estate c'era stato il crollo del prezzo dei pannelli per via dell'invasione cinese del mercato, ma niente, in sei mesi non si è riusciti a correggere la legge.
una storia paradigmatica: micidiale intreccio di politica nazionale ignava, legislazione regionale inetta, connivenze clientelari, sudditanza lobbistica, spregio dell'interesse pubblico in cambio di minimali vantaggi: prima ancora di parlare di criminalità organizzzata. e alla fine tutti licenziati per scoppio della bolla, chiuse le aziende e il grosso dei soldi in mano pure a fondi di investimento stranieri. in germania hanno più FV di noi, gli incentivi ci sono ancora oggi, e in migliaia di km di macchina non ne ho visto UNO installato per terra, tutti sui tetti (anzi uno sì: era nella fascia di rispetto dell'autostrada). di chi è colpa? ecco :asd3:


Eppure siamo, in generale, poco produttivi. Nel Paese di Trilussa, le medie non dicono il vero.

non credo che esista UN motivo, piuttosto una serie di motivi. il meccanismo dello "scambio al ribasso" (stipendi bassi in cambio di scarso impegno) è sicuramente valido in determinati contesti, tra cui le micro-imprese e i livelli più bassi del comparto della PA. ma non credo che spieghi tutto.
non ho dati a supporto, ma sono fermamente convinto che una fetta di responsabilità è del "sistema italia", nel senso che in italia si porta avanti una quantità pazzesca di lavoro assolutamente inutile. faccio degli esempi:

1. dove gli altri hanno la direttiva UE e poco altro, noi abbiamo la legge di recepimento, l'accordo stato regioni e 20 leggi regionali diverse. leggi che qualcuno deve scrivere, altri devono studiare, altri ancora applicare e verificare. tutto tempo perso moltiplicato per 20. nell'edilizia è moltiplicato per 8500 (perchè ogni comune ha il suo regolamento; quello del mio comune di 12.000 abitanti è di 780 pagine, tutto compreso; quello di berlino 3,5 milioni di abitanti, è di QUATTRO pagine, tanto è tutto scritto nella legge nazionale :boh2: )

2. il sistema italiano di tassazione delle imprese prevede un'aliquota mediamente alta (tra la somma di ires, irap e balzelli minori), affiancata da una miriade di agevolazioni ed aiuti selettivi: leggi che devono venire studiate, bandi cui bisogna partecipare, documenti contabili da produrre, ecc. ecc. anche qui un'enorme quantità di lavoro che potrebbe essere sostituita da una cancellazione totale delle agevolazioni e una riduzione dell'aliquota ires a somma zero: si otterrebbe più equità, un sacco di risorse risparmiate per le aziende, e una massa di risorse umane nei pubblici uffici che si libererebbe per fare qualcosa di utile (e le cose da fare non mancano)

3. la digitalizzazione (ve lo ricordate il piano del ministro brunetta?) in italia è una barzelletta, e non solo nell'ente pubblico. qui almeno qualcosa si muove (vedi il piano industria 4.0 del mise), ma siamo ancora troppo indietro, e spesso troviamo un approccio all'informatica da anni '90 (della serie trasferisci a video il modulo che prima compilavi su carta: NON è così che si fa efficienza, l'efficienza si fa quando i database sono online, collegati tra loro, e gli automatismi eliminano tutti i passaggi manuali non necessari). qua non faccio esempi, ci vorrebbe un cloud apposito, e poi l'ente pubblico è mediamente ancora più indietro delle imprese.

di motivi probabilmente ce ne sono anche altri (le spinte delle corporazioni, ad esempio: da noi le tariffe professionali dei notai sono le più alte d'europa; e quelle degli avvocati sono a numero di udienze, e non a forfait, così la lunghezza dei processi resta infinita), ma non pretendo di avere una visione precisa in ogni campo. di sicuro quelli che ho citato sono tra i dominanti, e non sarebbe neanche difficile invertire la tendenza, se non fosse che coloro che sono chiamati a farlo sono in prima linea tra chi si oppone.


fiiix :asd3:

colpo basso :bua:
peraltro di solito le date dei miei post ti smentiscono (nel senso che sono fatti in pausa pranzo o la sera, comunque fuori orario di servizio). ho avuto già diverse denunce anonime per la mia attività su internet (non questa, quella sui forum di esperti in gestione energia :bua: ), ed anche un procedimento concluso in nulla di fatto una volta preso atto di tutti i vantaggi che comporta per la mia azienda avere in organico un opinion leader.
per poter andare a fare un intervento a un convegno (gratis) devo compilare un modulo più lungo di guerra e pace.

bisognerebbe ripartire da qui (retribuzioni medie dei dirigenti pubblici di fascia non apicale, per inciso si noti che quelle del ruolo tecnico in sanità sono tra le più basse in assoluto :bua: ):

http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=48837

http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato8713217.png

notate quanto poco conti la retribuzione di risultato sul totale (per di più oggi va sprecata in obiettivi del tipo "partecipare alle riunioni d'ufficio", "effettuare il numero di ore richiesto dal contratto" e altre robe ordinarie; in altri uffici sono più furbi, e nell'anno X si mettono come obiettivi quello che hanno fatto nell'anno X-1).
bisognerebbe prendere i contratti, aumentarne il peso, e poi imporre obiettivi di risultato scelti a livello nazionale, distinti per categorie (ad es. a tutti i dirigenti dell'edilizia dei comuni dai per i prossimi 3 anni il compito di informatizzare il 30%, 70% e 100% delle posizioni in catasto: in 3 hanni hai il catasto informatizzato, sennò quelli si ritrovano con il 10% di stipendio in meno: se poi la retribuzione di risultato contasse diciamo per il 30%, il gioco sarebbe fatto; SENZA licenziare nessuno; e SENZA spendere un euro in più).
con 2-3 obiettivi mirati per ogni categoria e progressione triennale (da 0% a 100%), in 10 anni avresti un paese nuovo.

anton47
20-03-17, 21:29
qui si spiegano tutti i "come" e i "cosa" della crisi ...(CUTTONE)guarda caso, i crolli economici e lo schizzare del deficit hanno una data precisa....:fag:

Ronin
20-03-17, 21:36
Se intendi che tutto e' iniziato quando è caduto prodi, secondo me lo sopravvaluti :asd:

alberace
20-03-17, 21:45
i pannelli sopra le serre vuote... :asd:

alberace
20-03-17, 22:35
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170320/d86b43ea72f10c4e7201ccc26af890c1.jpg

Inviato dal mio LG-V500 utilizzando Tapatalk

Diabolik
20-03-17, 22:43
:uhm:

Ma era tagliata male? :mah:

koba44
20-03-17, 22:51
non si può. e dico davvero, ci sono state diverse inchieste. ma l'illegalità è diffusissima, grazie a una legislazione delle regioni del sud (puglia e sicilia)
[...]
da noi le tariffe professionali dei notai sono le più alte d'europa; e quelle degli avvocati sono a numero di udienze, e non a forfait, così la lunghezza dei processi resta infinita), ma non pretendo di avere una visione precisa in ogni campo. di sicuro quelli che ho citato sono tra i dominanti, e non sarebbe neanche difficile invertire la tendenza, se non fosse che coloro che sono chiamati a farlo sono in prima linea tra chi si oppone.


Grazie per l'eloquente wot, molto interessante.

Riguardo al processo telematico, hanno fatto esattamente come dici: vengono spedite via PEC i materiali che prima viaggiavano su carta.

battlerossi
20-03-17, 23:15
meanwhile in the real world:

http://www.repubblica.it/economia/2017/03/19/news/i_distretti_tornano_a_ruggire_prosecco_veneto_occh iali_bellunesi_salumi_di_parma_vini_toscani_bufala _campana_battono_la-160923427/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P10-S1.6-T1

i distretti italiani hanno riassorbito la crisi superando i livelli di fatturato del 2008 e nei prossimi due anni cresceranno del 4,3%. l'export italiano letteralmente vola (+43% dal 2009 della crisi, dati mise-istat). lo DICEVO IO :telodicevo: che era colpa dell'E...
no, wait :uhm: e quando le notizie sono buone, di chi è il merito? :asd: :jfs2:

serve una svalutazione competitiva per ravvivare l'export :snob: che non ha mai tirato come oggi :snob: eh, come no.
qui un altro articolo sulla dirigenza che continua ad operare priva di valutazioni (anche nella scuola):

http://www.lavoce.info/archives/45647/se-a-scuola-non-ce-valutazione/

e la politica che fa? quello che faceva prima: occupa militarmente le aziende di stato.

https://it.businessinsider.com/da-rottamatore-a-lottizzatore-tutti-gli-uomini-di-renzi-nei-gangli-del-potere-economico/

i problemi dell'italia sono problemi italiani interni, che dobbiamo risolvere da noi. se ne siamo capaci. e no, non è il solito refrain sull'italia sottosviluppata rispetto agli altripaesieuropei. in italia ci sono capacità e risorse perfettamente all'altezza degli "altripaesieuropei".
sono i fatti, che ci smentiscono :bua:

Che troll del cazzo che sei :asd:

E smentisci pure i grafici che posti tu stesso, il +30% dal 2009 al 2013 è il classico rimbalzo del gatto morto dopo il de profundis,

ma che te lo dico a fare :asd:

E cmq in ordine sparso:


- Migliorato il saldo energetico con il boost delle rinnovabili, tanto avrai WOTTATO qualcosa anche sull'argomento, e no grazie, non me lo leggo :fag:


- Svalutazione detta dal Chiw (e magari non facciamo il solito cherry picking, GRAZIE :fag: )


- Distruzione della domanda interna, e guarda, non lo scrivo manco io, sporco keynesiano statalista, bensi un tuo amico :fag:


https://www.youtube.com/watch?v=LyAcSGuC5zc

Visto che è una equazioncina da terza media la bilancia commerciale:

NX = EXP - IMP

Va da se che se ammazzi IMP migliora il saldo :fag:


- Distruzione dei salari --> non potendo aggiustare il cambio --> i tuoi beni diventano più competitivi --> migliori l' EXP



Ecco come abbiamo booostato l'esport mio caro, sul culo e sulla pelle nostra.


E prevedo un radioso futuro, donatoci dai lungimiranti ed efficienti tedeschi. Diventiamo tutti esportatori netti :o

Il problema poi a CHI esporteremo le nostre merci è secondario,

alla peggio si esporta tutti su Marte :snob:

Ronin
20-03-17, 23:47
no grazie, non me lo leggo :fag:

come facciamo a discutere se tu non leggi quello che scrivo? :boh2:
ti perdi la parte migliore della discussione: che non è la tua o mia opinione, che manteniamo tali anche dopo il confronto, ma sono i fatti di cui sono (siamo) testimoni, e da cui ci arricchiamo, venendone a reciproca conoscenza, senza il filtro mediatico.
peraltro facendo così corri anche un rischio tremendo: potresti essere d'accordo con me :asd: a tua insaputa :asd3: