http://www.ilfattoquotidiano.it/2017...ciuci/3911387/
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Non serve per forza un punto di contatto, ma almeno un po' di onesta'. Ti ho gia' detto che rispetto la tua idea sul proibizionismo almeno come teoria (se non come applicazione pratica), non sono d'accordo ma e' un tema fondamentalmente etico, e quindi personale.
Pero' mi piacerebbe che almeno riuscissi ad ammettere che paragonare il consumo di una pianta con stupri e pedofilia e' una roba senza senso.
Cioe' da un lato abbiamo un tema di liberta' personale con annesse motivazioni (discutibili) etiche e di salute, dall'altro abbiamo crimini violenti contro altre persone. Davvero per te stanno sullo stesso piano?
PS per curiosita', cosa ne pensi dell'obbligo vaccinale?
http://www.ilpost.it/2017/10/14/pd-anniversario/
Ma il Post è sempre stato così smaccatamente schierato? Forse, se non sbaglio, avevano endorsement a qualche sindaco?A che punto è il PD
Successi indiscutibili e fallimenti disarmanti del più solido partito italiano, che compie oggi dieci anni
vedi, io sono (in questo caso) del tutto proibizionista e vorrei che la guerra a queste sostanze fosse più incisiva (accetterei addirittura di dare un contributo fiscale per sostenerla)
e vorrei che la coscienza collettiva non leggesse il fenomeno come una scelta individuale (legittimah!) ma come un problema sociale e pure assai grave
né trovo traccia di campagne di informazione e sensibilizzazione sufficientemente incisive (col tabacco sta andando meglio, per esempio)
non possiamo bellamente fregarcene di quello che "uno fuma sul suo divano" perché non finisce lì, per qualcuno che riesce sul serio a smettere, ce ne sono troppi che finiscono male e fanno finire peggio quelli che gli stanno intorno, vogliamo sfogliare un po' la cronaca?
il fatto è che il concetto di "tolleranza zero" è ancora letto come fascista, anche se in tanti casi ha dimostrato di funzionare benissimo
che il principio è sacrosanto ma mi pare che la legge della lorenzin sia un po' pasticciataPS per curiosita', cosa ne pensi dell'obbligo vaccinale?
che ne sai di cosa penso sull'aborto?
comunque ammetto di non essere come tanti di voi, ossia "avanzato"
Mamma mia
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Il problema è che in 50 anni di lotta alla droga non si è fatto altro che rendere i cartelli sempre più potenti. E per quanto si cerchi di contrastarli non si riesce a fermarli per il semplice principio del "morto un papa se ne fa una altro".
Per quanto possa essere d'accordo con il tuo punto di vista bisogna però ammettere che questo approccio non funziona. E non siamo 4 gatti in un forum a dirlo, lo dicono i fatti. Quindi se si vuole risolvere qualcosa bisogna cambiare approccio.
Finora si è sempre pensato che per fermare il consumo bastasse bloccare l'OFFERTA. Niente di più sbagliato, bloccare il mercato serve solo ad aumentare i prezzi ed il profitto perchè tanto è come con gli scioperi dei benzinai, che gli frega loro di bloccare le pompe per una settimana tanto alla fine siamo comunque dipendenti dalla benza/gasolio. Il problema è che invece si dovrebbe fermare la DOMANDA. La liberalizzazione delle droghe leggere punta a quello, non sfondarti di bamba che basta uno spino...
Certo, si dovrebbe legalizzare comunque una droga ed il rischio c'è. Ma dove è stato provato si son visti i risultati.
Il rischio ci sarebbe se non avessimo esempi. Ma visto che li abbiamo (cioè stati europei e non, in cui è legale), non si capisce perché rimanere nel medioevo. Con però la possibilità di comprarti una bottiglia di whisky al supermercato e bertela tutta in un'ora.
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Appunto.
Comunque ieri leggevo un dato interessante. l'Italia è la terza nazione in Europa per il minor numero di morti da droghe pesanti. Nazioni più liberali di noi hanno numeri più alti, ma allo stesso tempo anche nazioni piu autoritarie in materia. L'ipotesi dell'autore dell'articolo era che il mix italiano di severità, ma non oppressione in realtà è fra i migliori per tenere a bada il problema.
Il tutto però faceva riferimento alle sole droghe pesanti, lo metto in relazione con il fatto che una liberalizzazione delle droghe leggere non per forza porterebbe ad una minore assunzione o a minor problemi (perché bene o male l'abuso di tali sostanze fa ugualmente male)
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