Ora, a parte che si è ripetuto fino alla nausea che i numeri complessivamente dichiarati da gaza sono considerati complessivamente attendibili da tutti gli operatori internazionali e persino da Israele (quindi sto continuo ammiccare al fatto che i morti saranno molto probabilmente assai meno di quelli dichiarati, a distanza di così tanto mesi, sa davvero di muffa), in quell'articolo si dice che l'incidente fatto scoppiare dai razzi israeliani è probabilmente dovuto al fatto che fossero presenti combustibile o munizioni nell'area colpita, che sono quindi esplose aumentando il raggio e la violenza dell'esplosione. Che è un po quello che dicevo l'altro giorno a Vermont: nel momento in cui accetti di intervenire in determinate condizioni operative, accetti anche il rischio che determinati incidenti possano verificarsi con una certa probabilità.
Mi pare leggermente diverso da "hamas si è appiccata l'incendio da sola... wink wink", no?