Scusate, non sono riuscito a seguire TUTTO il vostro rimpallo di discussione perchè siete andati veramente alla velocità del fulmine.
Vorrei giusto dire, però, che è riduttivo sintetizzare le critiche e le debolezze dell'aspetto tattico di XCOM (EU) rispetto al mero "volevo i caricatori di munizioni".
In EU c'erano vari aspetti che non tornavano, e non solo a me:
- Le mappe erano handcrafted, e non pseudo-random, questo portava ad una notevole ripetitività. Con EW il numero di mappe è aumentato, nel 2 direi che sono procedurali quindi a posto.
- Le missioni erano pochine, e, in EU, tendevano ad assomigliarsi abbastanza tutte. Anche qui, problema abbastanza risolto in EW.
- Dal punto di vista puramente delle meccaniche tattiche, la più grossa delusione (ed apparentemente, non solo mia), è stata quella del sistema a "doppia azione" piuttosto che di un sistema basato sugli AP. Questo, comunque lo si voglia girare in positivo (linearizzazione, modernizzazione) o in trolloso (consolizzazione, nabbata) è comunque una grossa semplificazione che comporta una FORTE riduzione delle opzioni tattiche del gioco. Alcune di queste funzionalità i designer tentano di riprenderle in mano con le abilità stile "gdr", ma restano lo stesso abbastanza una grossa limitazione, dato che con i soldati sprovvisti di certe "magie", per dirne qualcuna:
* non puoi decidere di star fermo a sparare più volte
* non puoi muoverti un po' alla volta, esplorando pian piano. Due movimenti, tutto o niente, che siano di 20 o di 2 metri.
* non puoi fare un "esco dalla copertura e sparo e poi torno in copertura"
* non puoi uccidere qualcuno e poi buttarti in copertura.
* puoi ricaricare e sparare, ma non sparare e ricaricare ()
* In generale non puoi usare una delle tattiche di fanteria base, ossia il fire & manouver, proprio per via di questa mancanza.
- La gestione dell'inventario, al di là dei caricatori e delle munizioni, era un po' un forte hit a livello di sospensione di incredulità. Sono il meglio, del meglio, del meglio (cit.) che la terra ha da offrire, ma non so portarmi dietro più di una granata perchè DURRR. Pils.
- Parlando di munizioni, oltre all'assenza delle munizioni speciali, un po' buffo il fatto che praticamente tutte le armi avessero lo stesso numero di colpi , anche in versione laser e superiore
- L'armatura: mi dà più hp. UOOO. - anche qui un pochino semplificata come cosa.
- Le cover sono state, specie in EU, un problema abbastanza spinoso. Il sistema tutto o niente si sposa molto bene con la semplificazione dell'abbandono degli AP, ma resta il fatto che, al netto dei buggoni di EU, sono piuttosto limitate rispetto ad un sistema di calcolo delle traiettorie. (Molto bello il fatto delle cover distruttibili, invece).
- L'impossibilità di cambiare stance, fra prone, crouch, in piedi. Bruttina anche quella, ed una bella riduzione.
- Al netto di investirci punti abilità (che poi erano persi rispetto ad abilità molto più sgrave, il bilanciamento è sempre stato un po' fatto a muzzo), le sidearm erano abbastanza inutili, per via di quanto detto prima sull'assenza di un sistema ad AP. In un sistema ad AP, di solito un arma più "leggera" è anche più veloce da puntare ed è più veloce far fuoco più volte. Questa possibilità ovviamente non c'è, per cui le sidearm sono un discreto contorno.
- Ricordiamo l'azione gratuita che viene concessa all'AI appena spottata, per cui si muove automaticamente e va automaticamente in copertura. Questo per rimediare alle magagne dell'AI, ma la cosa rendeva un po' inutile tentare di sorprenderla.
E così, queste sono le prime che mi vengono in mente.
Non mi sembra che siano critiche bimbominchiose, elitiste o irragionevoli, come qui si cerca di far passare chiunque si limiti a far notare che XCOM EU non è stato questo capolavoro assoluto indiscusso, specie per un appassionato, ANCHE per via di certe scelte di design.
Un gioco godibile, ma solo marcato da un insieme di cose che lasciavano l'amaro in bocca, specie se unite alle carenze di EU su altri fronti.