Pochi snodi principali del racconto, puntellati in posizioni precise, ma così arguti e carismatici da far scorrere potenti i brividi lungo la schiena, o anche aprire un largo sorriso sulla faccia
Il senso di immersione migliore arriva dalle mostruosità, dalle quali non è richiesta un’IA particolarmente acuta, ma anche i vari tipi di soldati si dimostrano intelligentemente dosati e vari, con lo spavaldo incedere delle truppe corazzate a coprire le routine abbastanza standard (non deludenti, comunque) dei comuni fantaccini. E Half Life Alyx sa essere un po’ tutto sotto il profilo dell’azione, terrorizzante come un survival horror (per l’uso verosimile delle armi, più che per il numero di munizioni), serrato come i migliori shooter o persino stealth, a seconda di chi o cosa incontriamo lungo il cammino
La gran quantità di avversari e creature multidimensionali è costantemente dosata lungo lo storymode, accanto a enigmi ambientali e mini-puzzle
LEZIONE IN PRIMA PERSONA
Come tutti i giochi della casa di Bellevue, anche Half Life Alyx non si cura di essere particolarmente vicino a una simulazione, mostrando orgogliosamente la sua natura “giocosa” in una moltitudine di dettagli. Questo, però, non significa che venga ignorata la naturale propensione “sim” della realtà virtuale, e anzi la gestualità delle azioni è uno dei fattori a cui Valve ha guardato con maggiore attenzione.
Sono da citare i diversi sistemi per gestire manualmente le armi, attraverso ricarica, meccanismi di espulsione e uso di vari gadget, i modi di manipolare i suddetti enigmi olografici, il consumo di organismi alieni per curarsi, le iniezioni al volo e tanto altro ancora, fra cui l’intelligente introduzione, anche narrativa, di speciali guanti magnetici con cui attirare da lontano gli oggetti per afferrarli al volo, stipare sul “compositore molecolare” del polso alcuni item (elementi con funzione di medkit, granate) che non possono finire nello zaino dietro la schiena (materiale per gli upgrade, munizioni), controllare la salute e proiettare la luce della lampada, che si accende automaticamente per esplorare le sezioni più buie.
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