Kirby's Blowout Blast - Recensione

3DS

Kirby’s Blowout Blast è un “giochino”, inutile girarci intorno. È difficile scordarsene dato che è tutto in formato mignon, con i suoi sette livelli brevissimi che richiederanno meno di due ore per essere completati anche dai giovanissimi.

PICCOLO KIRBY

Kirby's Blowout Blast immagine 3DS 02Le meccaniche di Kirby’s Blowout Blast non brillano per profondità: Kirby attraversa stage tridimensionali per inalare i nemici e, successivamente, sputarli alla volta di altri avversari, possibilmente generando coloratissime carambole e creando combo che influiranno sul risultato finale assieme al numero di monete recuperate, al tempo impegnato e ai danni subiti. Nient’altro, seriamente, con gli scenari lineari e privi di segreti da scovare, incapaci di incentivare una seconda visita che non sia mirata al raggiungimento della medaglia d’oro. Un traguardo che vi consiglio con tutto il cuore di perseguire, qualora decidiate di sganciare il prezzo (anche lui piccino piccino, per fortuna) necessario a scaricare il gioco sul vostro 3DS, perché completare un livello con un medagliere aureo all’attivo permette di affrontare la versione EX del medesimo, ambientato di notte e dotato di una difficoltà sicuramente più interessante.

NOIA ROSA

Kirby's Blowout Blast immagine 3DS 01Dopo aver attraversato queste versioni alternative (e conquistato l’accesso a un livello nascosto) è impossibile togliersi dalla testa l’idea che questa sarebbe dovuta essere la difficoltà base, una scelta che avrebbe decisamente giovato a un titolo altrimenti incapace di catturare l’attenzione dei giocatori più esperti, presentandosi piatto e privo di mordente dall’inizio alla fine. Neppure la presenza di boss di fine livello – ovviamente elementari – riesce a donare brio all’esperienza a causa del loro riciclo, una scelta bizzarra e ingiustificata in un titolo così breve.

Kirby’s Blowout Blast non regala trasformazioni, né varietà, con il fattore jolly offerto dagli Amiibo che si limita a modificare la colonna sonora

Complessivamente, il neo più grande risiede nello schema di gioco insulso: Kirby si sposta da un gruppo di nemici all’altro, inglobando e risputando gli avversari, evitando – nel contempo – di farsi colpire e stabilendo priorità, mirando a risucchiare un numero sufficiente di cattivi per preparare proiettili abbastanza potenti da investire nutrite schiere e massimizzare il punteggio. Niente trasformazioni, varietà, né interesse, con il fattore jolly offerto dagli Amiibo che si limita a modificare la colonna sonora, a mo’ di juke-box.

La grafica e il sonoro sono adeguati, ma non nascondono la natura da budget game dell’offerta, che arriva a scivolare su alcuni inspiegabili rallentamenti qualora fosse attivo l’effetto 3D. Considerando che la posizione degli avversari è sempre la stessa, conquistare tutte le medaglie più pregiate può essere al massimo una questione di tempo, più che di abilità. La mancanza di una classifica online è il colpo di grazia, rendendo la ricerca del punteggio più alto un esercizio fine a se stesso. Peccato.

Kirby’s Blowout Blast è semplice, breve e privo di interesse: un gioco monotono confezionato con grafica e sonoro adeguatamente zuccherosi che tuttavia non possono nasconderne le evidenti carenze. Divertente nelle mani dei videogiocatori più giovani, ma solo per poco, pochissimo tempo. Diciamo che vale quel che costa, non un centesimo di più.

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Pro

  • Presentazione audiovisiva piacevole.
  • Prezzo contenuto.

Contro

  • Breve.
  • Facile.
  • Ripetitivo.
  • Trascurabile.
5.9

Insufficiente

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

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