Let's Sing Queen – Recensione

PS4 Switch Xbox One

Let’s Sing Queen raccoglie trenta tra le più famose canzoni dei Queen, una delle rock band più amate di sempre

Come da tradizione della serie Let’s Sing (leggete la nostra recensione dell’episodio 2020 per capire come funziona ndP), completare una canzone ci permette di inserirla nel nostro juke box personale, in altre parole di riascoltarne la versione originale con tanto di videoclip.

DUE APPROCCI AL MICROFONO

Ormai ho una certa esperienza con questa serie di giochi, per cui posso confermare che anche in questo caso esistono due modi per affrontarlo. Prendendo in prestito i personaggi della nota serie di anime Doraemon, c’è il metodo Gian e il metodo Nobita. Il primo consiste, banalmente, nell’avvicinare il microfono alla bocca, inspirare più aria possibile e poi lanciare certi acuti che, nel caso specifico dei Queen, richiederanno qualità canori non indifferenti per essere portati a termine; il secondo, invece, è una cosa più ragionata: si fa affidamento sulla sensibilità del microfono per intonare le note – mediamente – alte delle canzoni stando sotto di un’ottava, per poi mimare gli acuti di Freddie con il falsetto.

let's sing queen recensione

Un giovane Brian May compare sullo sfondo nel video di I Want It All.

Il metodo Nobita, pavido e zero-sbatta come nelle abitudini del personaggio, funziona egregiamente perché Let’s Sing analizza le note senza troppi riguardi per le ottave. Il che torna utile a chi non ha una grande estensione vocale, ma permette anche di barare. Il metodo Nobita ha anche un considerevole vantaggio: permette di prendere confidenza con le canzoni e di passare, solo in un secondo momento, al metodo Gian. Io l’ho fatto. Il risultato più eclatante è che alle note più alte di The Show Must Go On, la mia cagnolina è corsa in camera preoccupata a leccarmi le mani: dovevo essermi fatto davvero un gran male, per ululare in quel modo…

UNA FORMULA CHE NON STANCA MAI

Parlare di feature, innovazione, gameplay e via dicendo a proposito di Let’s Sing sarebbe fiato sprecato. Possiamo tranquillamente spogliare il gioco di tutte le sue caratteristiche avanzate, come le partite on line o i mix tape, che tanto il grosso del gioco resterebbe la possibilità di misurarsi con le canzoni dei Queen, godendosi i videoclip originali (in bassa definizione, purtroppo) e tutte le altre immagini usate per l’accompagnamento. A chi ama cantare non serve davvero molto altro.

let's sing queen recensione

Lo spettacolo deve andare avanti. Grazie di tutto, Freddie.

Eppure, ci sono alcune caratteristiche che vale sicuramente la pena menzionare, tra cui la possibilità di duettare con un secondo giocatore virtuale e la modalità Mix Tape. Nella medesima abbiamo la possibilità di scegliere cinque canzoni dalla rosa a disposizione e lasciare che il gioco ne riproduca una piccola parte di ciascuna (un passaggio famoso, il ritornello, ecc), a cui noi dobbiamo aggiungere la voce.

La modalità Mix Tape, nonostante qualche recuperabile difetto, è geniale e permette di misurarsi in porzioni casuali dei brani

Si tratta di un’idea fantastica, nel suo piccolo, perché anche l’esecutore più provetto non potrà mai sapere in anticipo quale parte della canzone dovrà cantare e, per tanto, dovrà trovarsi prontissimo. Il problema, tuttavia, è che il gioco non pre-carica tutti questi spezzoni in un singolo passaggio, ma lo fa uno alla volta, interrompendo l’esecuzione con un caricamento e, soprattutto, mostrando delle fastidiose incertezze al momento di ricominciare: la musica parte e avanza ma, per la prima battuta o due, è possibile che il testo a video non sia sincronizzato. Il gioco sembra recepire la voce in arrivo, ma è un piccolo fastidio che andrebbe aggiustato subito con un aggiornamento.

In Breve: Let’s Sing Queen è un gioco che si vende da sé, grazie al fatto che ne è protagonista una band che ha fatto la storia e ha milioni di fan in tutto il mondo. Quindi una cosa è certa: se vi piace cantare e vi attirano le sfide non certo banali, correrete sullo store della vostra console preferita a comprarlo (non è uscito solo per PC, peccato). Io posso solo aggiungere che si tratta di una delle iterazioni della serie che ho gradito maggiormente, al punto da soprassedere sui soliti limiti tecnici come i videoclip a bassa definizione. La modalità Mix Tape, nonostante i difetti, è una genialata e poi, vabbè, parliamo dei Queen. Cos’altro possiamo aggiungere?

Piattaforma di Prova: PlayStation 4 Pro
Com’è, Come Gira: Come potete immaginare, Let’s Sing Queen non è un titolo esigente e non ha problemi di performance. Un po’ fastidiosi i caricamenti della modalità Mix Tape, però.

Torna alla prima pagina…

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Le più note canzoni dei Queen / Cantanti virtuali e modalità Mix Tape / Compatibile con diversi tipi di microfono.

Contro

  • Videoclip a bassa definizione.
8.2

Più che buono

Diffidate delle imitazioni. Il vero prototipo di tecno-nerd ce l’abbiamo noi e si chiama Paolo Besser. La CBS vorrebbe darci un sacco di soldi per un suo cameo in un episodio di BIg Bang Theory, ma il nostro rifiuto è netto e deciso: dopotutto, sapete che figura barbina farebbe fare a Leonard e Sheldon?

Password dimenticata