Grande attenzione è stata data alla trama e al valore drammaturgico, con interessanti aggiunte che rendono il tessuto narrativo più ricco e sfaccettato
ANDARE AI MATERASSI
Se c’è un aspetto positivo che già da Mafia III abbiamo potuto constatare è che Hangar 13 ha dalla sua degli ottimi sceneggiatori. Per quanto Mafia: Definitive Edition sia assolutamente fedele tanto nella trama, quanto nella forma ludica, la contestualizzazione storica che hanno dato all’epopea di Tommy Angelo ha una grinta drammaturgica di grande spolvero. Questo perché si è deciso di partire dalla già sopraffina sceneggiatura del gioco originale per poi andare ad espandere il discorso in tante piccole parentesi dedicate ai diversi personaggi con cui avremo a che fare: il rapporto che Tommy avrà con Paulie e Sam sarà ben più profondo, come le stesse cutscene che vedranno Tommy e Frank più vicini del solito e consapevoli dell’arco narrativo di questo personaggio, e ogni parola sarà sempre soppesata e dal grande valore istruttivo.

Dopo il tramonto, Lost Heaven ci delizierà di giochi di luce e un’ambientazione notturna ispiratissima.
SARAH è UNO DEI PERSONAGGI CHE PIù HANNO BENEFICIATO DEL NUOVO TRATTAMENTO
In tutte le missioni che avranno a che fare con il contrabbando o l’appropriazione di denaro, le vicende storiche sono sempre lì a ricordarci che ruolo fondamentale in tutto ciò ha avuto una scelta politica ben precisa, e cioè quella del Proibizionismo, che ha avuto un peso non indifferente nel rilanciare il gangsterismo. Don Salieri, Paulie, Sam e Tommy, sono tutti pedine prima e vittime poi di un periodo storico che ha spalancato loro le porte, dato loro i permessi necessari per scalare i vertici del potere salvo poi, come sempre succede in storie di questo genere, costringerli ad affrontare il fatto che una volta arrivati in vetta si può solo scendere – a volte precipitosamente. Mafia, d’altro canto, dopo quasi due decadi mantiene saldo il suo posto sulla cima, e Hangar 13 con questo remake ci dimostra come riproporre un eterno classico senza rovinarne il ricordo.
In breve: Mafia: Definitive Edition è un remake esteticamente pulito e appagante, in linea con gli standard di oggi, ma la narrazione e la contestualizzazione storica sono di nuovo il fiore all’occhiello di una produzione che ha avuto gran cura e rispetto del capitolo originale. Qualche piccola incertezza nelle fasi di guida o nelle animazioni, ma sono difetti di poco conto per chi ha giocato l’originale, così come per chi vuole (ri)scoprire un grande classico così com’era stato pensato, ma svecchiato e ottimizzato a dovere.
Piattaforma di Prova: PlayStation 4
Com’è, Come Gira: Qualche problema con le animazioni come evidenziato in sede di recensione, ma per il resto nessun malanno o cedimento significativo.