Mafia: Definitive Edition – Recensione

PC PS4 Xbox One

Grande attenzione è stata data alla trama e al valore drammaturgico, con interessanti aggiunte che rendono il tessuto narrativo più ricco e sfaccettato

In alcune missioni sarà necessario operare in silenzio, ma quando si deciderà di dare fuoco alle polveri non ci saranno esclusioni di colpi. Peccato per una IA dei nemici non sempre reattiva e che addirittura in alcuni momenti ha scelto di smettere di fare fuoco, rendendo mafiosi induriti dal crimine dei bersagli innocui e immobile alla luce del sole.

ANDARE AI MATERASSI

Se c’è un aspetto positivo che già da Mafia III abbiamo potuto constatare è che Hangar 13 ha dalla sua degli ottimi sceneggiatori. Per quanto Mafia: Definitive Edition sia assolutamente fedele tanto nella trama, quanto nella forma ludica, la contestualizzazione storica che hanno dato all’epopea di Tommy Angelo ha una grinta drammaturgica di grande spolvero. Questo perché si è deciso di partire dalla già sopraffina sceneggiatura del gioco originale per poi andare ad espandere il discorso in tante piccole parentesi dedicate ai diversi personaggi con cui avremo a che fare: il rapporto che Tommy avrà con Paulie e Sam sarà ben più profondo, come le stesse cutscene che vedranno Tommy e Frank più vicini del solito e consapevoli dell’arco narrativo di questo personaggio, e ogni parola sarà sempre soppesata e dal grande valore istruttivo.

mafia definitive edition recensione

Dopo il tramonto, Lost Heaven ci delizierà di giochi di luce e un’ambientazione notturna ispiratissima.

SARAH è UNO DEI PERSONAGGI CHE PIù HANNO BENEFICIATO DEL NUOVO TRATTAMENTO

Ma fra tutti chi ha ricevuto un trattamento migliore è Sarah, moglie di Tommy. Se nel gioco originale era solo una “donzella in difficoltà” durante una missione ben specifica, qui Sarah è una donna con la D maiuscola. Agile, intelligente e dalla battuta pronta, si batte per l’emancipazione femminile e ha un ruolo attivo nella storia di Tommy, come del loro matrimonio. Negli sguardi persi nella notte, nel lavare il sangue dai vestiti sporchi di suo marito, negli occhi di Sarah si percepisce tutta la tensione e la paura che non vedremo mai negli occhi di Tommy, la reale consapevolezza di poter un giorno uscire di casa al mattino e di non tornare mai più. Proprio questa nuova caratura narrativa rende questo rifacimento di Mafia più prezioso di quanto ci si potrebbe aspettare, riuscendo ad aggiungere ulteriore qualità in un tessuto narrativo che già diciotto anni fa sembrava assolutamente perfetto.

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Sarah sarà un personaggio molto più approfondito e sfaccettato della controparte originale.

In tutte le missioni che avranno a che fare con il contrabbando o l’appropriazione di denaro, le vicende storiche sono sempre lì a ricordarci che ruolo fondamentale in tutto ciò ha avuto una scelta politica ben precisa, e cioè quella del Proibizionismo, che ha avuto un peso non indifferente nel rilanciare il gangsterismo. Don Salieri, Paulie, Sam e Tommy, sono tutti pedine prima e vittime poi di un periodo storico che ha spalancato loro le porte, dato loro i permessi necessari per scalare i vertici del potere salvo poi, come sempre succede in storie di questo genere, costringerli ad affrontare il fatto che una volta arrivati in vetta si può solo scendere – a volte precipitosamente. Mafia, d’altro canto, dopo quasi due decadi mantiene saldo il suo posto sulla cima, e Hangar 13 con questo remake ci dimostra come riproporre un eterno classico senza rovinarne il ricordo.

In breve: Mafia: Definitive Edition è un remake esteticamente pulito e appagante, in linea con gli standard di oggi, ma la narrazione e la contestualizzazione storica sono di nuovo il fiore all’occhiello di una produzione che ha avuto gran cura e rispetto del capitolo originale. Qualche piccola incertezza nelle fasi di guida o nelle animazioni, ma sono difetti di poco conto per chi ha giocato l’originale, così come per chi vuole (ri)scoprire un grande classico così com’era stato pensato, ma svecchiato e ottimizzato a dovere.

Piattaforma di Prova: PlayStation 4
Com’è, Come Gira: Qualche problema con le animazioni come evidenziato in sede di recensione, ma per il resto nessun malanno o cedimento significativo.

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Pro

  • Anima originale immutata / Narrazione sopraffina / Musiche che rievocano la cornice storica / Esteticamente valido e pulito.

Contro

  • IA dei nemici da rivedere / Qualche animazione legnosa e poco fluida.
8.3

Più che buono

Tra un tunnel carpale e l'altro, amo Dwayne "The Rock" Johnson, Independence Day, Destiny e il DC Extended Universe, tutti buoni motivi per farmi odiare.

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