La storica alleanza tra MARVEL e Capcom torna sui nostri schermi ricordandoci l’epoca d’oro delle scazzottate arcade, creando un game center grande come tutto il mondo grazie al gioco online. Tutto questo in MARVEL vs. CAPCOM Fighting Collection Arcade Classics.
Sviluppatore / Publisher: Capcom / Capcom Prezzo: € 49,99 Localizzazione: Testi Multiplayer: Competitivo / Cooperativo online e locale PEGI: 16 Disponibile su: Steam, Switch, PS4, PS5, Xbox Series X/S, Xbox One
L’amore tra Capcom e Marvel è stato un processo avvenuto per gradi. Sappiamo sicuramente che una maggiore consapevolezza arrivò con le consulenze di Alex Jiminez, tirato a bordo grazie all’amicizia con James Goddard e divenuto subito un elemento chiave nel complicato braccio di ferro tra TSR e Capcom che avrebbe portato alla creazione di Tower of Doom e relativo seguito.
Alex viene ringraziato nei crediti di buona parte dei giochi di questa raccolta, e probabilmente anche noi dobbiamo omaggiare la sua conoscenza delle nuvole parlanti a stelle e strisce per un’aderenza tanto fedele al materiale originale: per un fanatico di comics cresciuto con gli albi Corno prima e Star Comics dopo, il primissimo X-Men Children of the Atom fu un sogno ad occhi aperti nel 1994. Anche per un’anima ludica incredibile, che segnava il risveglio di Capcom dopo un letargo durato fin troppo tempo, trascorso a mungere allo sfinimento la gallina dalle uova d’oro Street Fighter 2. Animazioni che valorizzavano la nuova CPS2, super salti e attacchi finali che riempivano lo schermo trasmettevano la sensazione di trovarsi al comando di veri e propri supereroi, e da lì l’alleanza non ha mai deluso.
LO SCONTRO EPOCALE DI MARVEL vs. CAPCOM FIGHTING COLLECTION ARCADE CLASSICS
MARVEL vs. CAPCOM Fighting Collection Arcade Classics è una bella raccolta, una realizzata con parecchio amore e voglia di far conoscere anche alle generazioni più giovani gli anni d’oro in cui i combattenti da strada iniziarono a incrociare i guantoni con gli eroi Marvel, magari per tastare il terreno in vista di un nuovo Marvel vs. Capcom dopo la schiacciante delusione del capitolo Infinite. In cambio dei vostri soldi vi portate a casa un sacco di giochi: messo da parte il capostipite Children of the Atom, potete godervi l’epoca d’oro della CPS2 con Marvel Super Heroes e le sue Gemme dell’Infinito portatrici di potenziamenti e modificatori, testimoniare l’alba di questo storico crossover con X-Men vs. Street Fighter e il suo sistema di tag-team che donò nuova vita al Saturn grazie all’espansione da 4MB, il suo seguito Marvel Super Heroes vs.I
l primissimo X-Men Children of the Atom fu un sogno ad occhi aperti nel 1994
Come extra i soliti filtri per imitare le vecchie TV a tubo catodico, una serie di trofei abbastanza semplici da intascare e una generosa sezione museale che si apre con una bellissima illustrazione di Bengus, tornato in forma dopo la sperimentale parentesi di SFV: lì troverete colonne sonore, scansioni di materiale pubblicitario e preziosissimi schizzi preparatori che – nota per Capcom – sarebbe ora venissero tradotti alla maniera di Digital Eclipse. L’usabilità del pacchetto soddisferà tutti i giocatori, con una modalità pratica dove esaminare ogni frame grazie agli hitbox evidenziati e le classiche movelist richiamabili in ogni momento con tanto di launcher (la tecnica che innesca le combo aeree, vero marchio di fabbrica della serie) ben specificato per ogni lottatore. A tal proposito, i fortissimi personaggi segreti sono ora facilmente accessibili senza dover eseguire i numeri da circo originali, e tutte le mosse speciali possono essere attivate semplicemente combinando le direzioni con un paio di tasti. Una facilitazione discutibile, bannata però nel caso di match classificati.
I WANNA TAKE YOYU FOR A RIDE. O PERLOMENO CI ABBIAMO PROVATO
Purtroppo non abbiamo potuto testare il gioco online a causa di una carenza cronica di avversari, cercati con feroce dedizione a qualunque ora del giorno e della notte. È un peccato, perché la presenza del performante Rollback e del fascino senza confini del matchmaking tra differenti regioni potrebbe donare una nuova vita all’affiatata scena competitiva di MVSC2, tuttavia al momento non ci è stato possibile confermarne la bontà. Ironico come l’unico elemento online che abbiamo potuto effettivamente testare è la buona, vecchia lotta per il punteggio più alto, applicata in questo caso a The Punisher, gioco bonus della raccolta ma non per questo meno importante, essendo il titolo che ha dato il via alla collaborazione tra i due colossi. Un belt scroller eccezionale, l’ultimo pubblicato sulla piattaforma CPS1 (in realtà girava su una revisione, affettuosamente chiamata CPS1.5 assieme a meraviglie quali Cadillac and Dinosaurs e Muscle Bomber) e, per questo, perfetta summa dell’esperienza maturata da Final Fight in poi.
Frank Castle e un caucasico (vallo a spiegare ai ragazzini cresciuti col MCU!) Nick Fury affrontano gli sgherri di Kingpin grazie a una dotazione di mosse completissima che permette loro di dominare l’area di gioco tra arti marziali e armi da fuoco, con un dinamismo inarrestabile che rende il processo di apprendimento che porta a terminare il gioco con un solo gettone una vera e propria delizia.
Per la prima volta gli occidentali potranno usare Norimaro, un lottatore brutto come il debito basato sul comico giapponese Noritake Kinashi
In Breve: Ci sarebbe da obiettare che si tratta di una raccolta di rom e che, in un modo o nell’altro, la comunità PC ha trovato da anni il modo di sfidarsi online, ma la ricca dose di extra e la presenza del Rollback e di match classificati basta da sola a donare una marcia in più alla raccolta, senza contare che si tratta di un ottimo modo per possedere legalmente sette ottimi giochi. Da avere, sperando che le vendite spingano Capcom a sfidare nuovamente i supereroi Marvel nel prossimo futuro.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Ryzen 7 5800X, RTX 4070 12Gb, RAM 32Gb 3600Mhz, SSD
Com’è, Come Gira: Nessun problema, e vorrei vedere: in buona sostanza si tratta di rom emulate, impreziosite dal resto del pacchetto. La CPS2 non è più un problema per i computer attuali, insomma, e le opzioni dedicate al PC sono ridotte all’osso.