Necromunda: Hired Gun – Recensione

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Una volta imbracciato un requiem, un plasma, un’arma grav, o un ben più tradizionale fucile a canne mozze, Necromunda: Hired Gun dà tutto il meglio di sé

Sia come sia, i punti di forza di Hired Gun risiedono altrove, in particolare in tutto ciò che gravita attorno all’ambito più prettamente “sparacchino”. È qui che il team d’Oltralpe ha giustamente focalizzato gran parte delle sue risorse, confezionando uno shooter in soggettiva frenetico al punto giusto che fa della dinamicità dell’azione il mantra su cui si fonda l’intera struttura ludica.

I TITANI DEL FATO

Una volta imbracciato un requiem, un plasma, un’arma grav, o un ben più tradizionale fucile a canne mozze, Necromunda: Hired Gun dà tutto il meglio di sé, trasportando il giocatore su una giostra dal ritmo forsennato.

Necromunda Hired Gun recensione 04

Hired Gun non è un looter shooter, ma in questi forzieri possiamo trovare equipaggiamento extra utile per personalizzare l’arsenale del cacciatore.

Esattamente agli antipodi rispetto all’andatura lenta ma inesorabile dei terminator di Space Hulk: Deathwing, il cacciatore di taglie che ci troviamo a controllare è dotato di un’agilità quasi sovrumana grazie ai diversi impianti cibernetici di cui è dotato.

il cacciatore di taglie che ci troviamo a controllare è dotato di un’agilità quasi sovrumana

Le gambe bioniche gli permettono di correre sulle pareti, effettuare lunghi salti (e doppi salti) per superare rapidamente ampie sezioni della mappa, il rampino sul suo braccio sinistro gli garantisce di sfruttare al meglio la verticalità dei livelli e – alla bisogna – strappare via gli scudi metallici dei nemici, le rapide schivate gli offrono maggiori chance di sopravvivere nelle situazioni più concitate (cioè sempre). Per non parlare di tutti gli altri poteri a sua disposizione dopo aver investito un bel po’ di crediti presso il chirurgo clandestino presente nell’hub centrale, visitabile tra una missione e l’altra. Tra questi non si può non citare l’immancabile bullet time, o l’impulso elettromagnetico che disabilita le barriere energetiche dei poveri membri delle gang, per non parlare del visore notturno e del potenziamento della forza. E se tutto ciò non bastasse, il cacciatore di taglie può contare persino sull’aiuto del suo fido cyber-mastino, anch’esso da potenziare spendendo il denaro guadagnato al termine di ogni contratto e richiamabile in missione tirando fuori un buffo giocattolino di gomma a forma di topolino.

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Pro

  • Sparatorie adrenaliniche. / Level design curato. / Ambientazione ben delineata.

Contro

  • Intelligenza artificiale basilare. / Diversi problemi tecnici. / Molti spigoli da smussare.
7.8

Buono

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

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