Il capolavoro che non ti aspetti è Randoom Ancient Stories, seguito di un ‘classico moderno’ che molti non hanno neanche sentito nominare.
Sviluppatore / Publisher: Dozznar / Picaro Games Prezzo: Offerta libera Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: 3 Lo trovi su: itch.io Sistemi: Commodore 64/128, TheC64
Me lo sono chiesto tante volte: come si fa a non amare alla follia la ‘scena’ del Commodore 64? Sono passati più di 40 anni abbondanti, da quando il leggendario computer fece la sua prima, dirompente apparizione nei negozi e ci si aspetterebbe che, dopo così tanto tempo, realizzare qualcosa di originale e di sorprendente sia del tutto impossibile, soprattutto se consideriamo i limiti della macchina e la sconfinata rosa di giochi pubblicati. E invece, rieccoci qua.
UN NUOVO RANDOOM
Ricordo molto bene il Natale del 2021: lo passai in casa, in quarantena da Covid-19 e, per coincidenza, uscì un gioco per C64 capace di rapirmi completamente. Dovevo giocarlo e rigiocarlo per superare quel maledetto livello, dannandomi l’anima finché non ci riuscivo.

Mentre aspetto quatto quatto che il mio obiettivo venga a farsi acchiappare, mi guardo in giro alla ricerca di Bomb Jack.
Era il primo Randoom, un platform a schermate fisse dove bisognava ‘semplicemente’ spostare un quadratino colorato e cercare di mangiare gli altri quadratini in una precisa sequenza cromatica. Il problema era che si muovevano freneticamente e soprattutto cambiavano la loro direzione del tutto a caso e, naturalmente, un contatto con il quadratino sbagliato mi avrebbe fatto perdere una vita. Le musiche erano pazzesche, il gameplay frenetico ma anche strategico, perché bisognava valutare attentamente ogni mossa e compierla il più rapidamente possibile.
Se avesse avuto una grafica un po’ più elaborata e qualche elemento in più, sarebbe stato un perfetto coin op anni Ottanta
CASUALITÀ A CORTE
Randoom Ancient Stones riprende il gameplay di Randoom ma lo amplia in ogni direzione. La trama è chiaramente molto improbabile e poco convincente, ma in fondo non serve: non siamo più un semplice quadratino, ma una palla molto più espressiva che, a piccoli e rapidi balzelli, deve raggiungere i suoi avversari squadrati, gommosi e diversamente colorati in una sequenza ben precisa: prima quello blu, poi quello rosso, poi il verde, il grigio, il marrone, l’azzurro e infine quello rosa. Non dobbiamo ricordarcela per forza: ogni volta che la palla cattura un nemico assume il colore del suo prossimo obiettivo.
Non dobbiamo ricordarci per forza la sequenza esatta dei colori: basta guardare la nostra palla

Finita la sequenza di nemici colorati, possiamo mangiare tutti i golem lampeggianti. Ma occhio al fantasma cacciatore!
C’è di buono che, una volta completata la sequenza, cominceranno a lampeggiare e potremo mangiarli definitivamente, per poi raggiungere l’uscita del livello. Anche qui però ci sarà una piccola complicazione: un fantasma cacciatore, simile al mitico Baron Von Blubba di Bubble Bobble, che se indugiamo finirà col raggiungerci e ucciderci.
HARD O NORMALE, BONUS E MALUS
La difficoltà di Randoom Ancient Stones, in modalità ‘Normal’ ha una salita piuttosto soft: si comincia con un paio di nemici e ne vengono aggiunti altri con l’avanzare dei livelli, fino al caos più totale. Ottimo per chi non ha mai giocato a Randoom in vita sua. Chi ha già sperimentato il dolce fiele del primo episodio, tuttavia, amerà alla follia la modalità Hard, in cui l’intera bolgia infernale si presenta subito al nostro cospetto, fin dal primo livello. Soltanto i golem ci vengono risparmiati, ma anche loro compaiono poco più avanti.
È questa, secondo me, la modalità di gioco in cui si apprezza il titolo maggiormente: un’esperienza avvincente e totalizzante, proprio come capitava quarant’anni fa al bar con Mario Bros, Bubble Bobble, Rainbow Islands, Snow Bros e gli altri “piattaformari”. Ed è un buon esempio di programmazione sul Commodore 64, dove il gioco è stato realizzato con profonda maestria, con calma, quasi alla perfezione. Ci sono anche dei bonus che si possono agguantare strada facendo: quelli indicati con la ‘B’ ci offriranno sicuramente dei vantaggi, come qualche punto in più, una temporanea invincibilità o il blocco dei nemici, quelli con la ‘H’ produrranno invece degli handicap, come l’impossibilità temporanea di saltare, di muoversi del tutto, o la comparsa di un golem rapidissimo che ci insegue.
L’aspetto più intrigante è che talvolta appaiono entrambi con il punto interrogativo ‘?’, per cui non sapremo cosa andremo a raccogliere finché non lo avremo fatto, e lì potrebbe andarci molto male o… addirittura vincere una vita extra! Lasciate stare per un momento il PC, la Play e la Switch 2: rispolverate il Biscottone e giocate a questo, potrebbe davvero stupirvi.
In Breve: L’ho giocato e ho dovuto subito recensirlo! Senza se e senza ma, perché quando un gioco riesce a prenderti al di là di ogni possibile razionale controindicazione (ci sono piattaforme molto più attuali e potenti con cui divertirsi), facendoti tornare quel ragazzino che si esaltava in sala giochi, non ha importanza se la grafica ha 16 colori, se poteva essere migliore (sì, poteva essere migliore), o se lì a fianco c’è una Switch 2 bisognosa di attenzioni: Randoom Ancient Stones è un modo fantastico per prendere le ferie dalla contemporaneità! Giocatelo a difficoltà hard, mi raccomando: mi maledirete ma mi ringrazierete.
Configurazione di Prova: TheC64, VICE su Core i5 8200
Com’è, Come Gira: Il gioco è disponibile nel formato cartuccia (.crt) e, per tanto, può essere giocato direttamente sugli emulatori come VICE e sui sistemi moderni TheC64 e Commodore 64 Ultimate; su hardware originale, bisognerà invece disporre di apposite cartucce che leggano il formato immagine.