Dark Core Pro RGB – Recensione

Che siate appassionati giocatori, grafici professionisti o semplici dilettanti, Dak Core Pro darà molte soddisfazioni anche a voi!

Il discorso “latenze” è importante perché, come abbiamo detto prima, una delle novità del Dark Core Pro consiste proprio nel polling a 2 Khz della porta USB: questo significa che il computer rileva la posizione della periferica fino a 2000 volte al secondo, cioè ogni 0,5 millisecondi. Col cavo non ci sarebbero differenze, ma nel caso di un ricevitore senza fili, la velocità di trasmissione dei dati deve essere parimenti inferiore al millisecondo, altrimenti si vanificherebbe questo “sforzo evolutivo”.Dark Core Pro RGB

Tuttavia, questo consuma corrente e, per tanto, la batteria completamente carica fornirà un’autonomia di utilizzo compresa tra le 16 e le 32 ore, in base all’accensione o meno degli effetti di illuminazione.Infine, la modalità Bluetooth è quella più indicata per l’utilizzo “non ludico” dell’apparecchio: non richiede alcun dongle perché il ricetrasmettitore è integrato nei computer portatili, sulle schede madri più recenti e, all’occorrenza, se ne può sempre aggiungere uno a parte. La connessione Bluetooth garantisce da 18 a 50 ore di autonomia, sempre in base agli effetti di illuminazione, ma con una spiacevole contropartita: i profili differenti da quelli memorizzati sulla periferica non funzionano, perché il software iCUE non la supporta, risultando addirittura incapace di rilevare il mouse quando è connesso.

PER CECCHINI E NON SOLO

Il mouse Dark Core Pro dispone di tre profili predefiniti (con altrettante impostazioni di sensibilità), che si possono selezionare a rotazione con il pulsante immediatamente “sotto” la rotella di scorrimento. A questi tre, che si possono modificare in modo che le nostre scelte permangano sul dispositivo, se ne possono aggiungere altri per mezzo del software iCUE.Dark Core Pro RGB

I profili riguardano tutto: colori ed effetti di illuminazione per tre aree indipendenti (logo di Corsair, rotella di scorrimento e banner inferiore); mappatura degli 8 tasti a disposizione; macro e impostazioni di sensibilità. iCUE permette di impostare quattro livelli di DPI: i tre immediatamente accessibili coi tasti del mouse e il cosiddetto Sniper mode che, però, va assegnato a un tasto del mouse per attivarlo.

Lo sniper mode è un’impostazione a bassissimi DPI (da 100 a 400) che, inevitabilmente, rallentano il movimento del puntatore sullo schermo. Torna utile con le armi da cecchino negli sparatutto, ma anche con diversi strumenti di Photoshop o di qualunque altro programma di grafica. Credetemi, che siate grafici professionisti o semplici dilettanti, Dak Core Pro darà molte soddisfazioni anche a voi! Un’ottima periferica di controllo, insomma, che vale gli 80 euro richiesti per l’acquisto fino all’ultimo centesimo.

Voto: 9.1

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