L’SSD 980 Pro è più veloce del suo predecessore in quasi tutti gli scenari d’impiego
Siamo intorno ai 2,4 GB/s nelle condizioni migliori, per scendere a livelli prossimi ai 2 MB/s quando si tratta di copiare centinaia e centinaia di file di pochi KB, condizione che per altro mette KO le prestazioni di qualsiasi unità di storage, sia essa tradizionale o a stato solido. Ben diversa, invece, è la situazione dipinta dai benchmark, molto più vicini alle specifiche riportate dalla casa produttrice:
Laddove Crystal Disk Mark registra una trionfale velocità massima di lettura pari a quasi 7100 MB/s, il più particolareggiato ATTO Disk Benchmark riporta una velocità di lettura massima di 6,33 GB/s e di scrittura pari a 4,69 GB/s, per file che variano da 0,5 a 64 MB di dimensioni. È sotto i 32 KB, tuttavia, che il 980 PRO fa più fatica. Come si evince dai benchmark, il drive se la cava in modo eccellente quando deve leggere o scrivere 4K randomici con una singola coda e un singolo thread.
RISPETTO A PUR OTTIMI DISCHI FISSI MECCANICI COME L’H300, SIAMO LETTERALMENTE SU UN ALTRO PIANETA
IN DEFINITIVA
Il drive SSD Samsung 980 Pro segna il definitivo abbandono delle celle MLC e la consacrazione delle TLC nella fascia alta del mercato. Non che questa fosse proprio una novità, visto che diverse soluzioni storage aziendali le usano da tempo, ma che ora lo abbia fatto anche Samsung per la serie PRO è davvero simbolico. Il passaggio dal vecchio al nuovo bus PCI Express costituisce un vantaggio più teorico che pratico, almeno per il momento, ma nel mondo informatico ogni risparmio di tempo, per quanto piccolo, è importante. Se avete una scheda madre compatibile con l’ultima versione del bus PCI Express, questo drive è fortemente consigliato per l’installazione del sistema operativo, dei giochi, dei programmi e dei dati a cui accediamo con maggiore frequenza.
Voto: 9
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