Oculus Quest 2 – Recensione

Quest 2 è una piattaforma del tutto indipendente: non ha cavi, non ha bisogno di un PC per girare; ve lo mettete in testa e ci giocate

Alcuni pezzi grossi si stanno già muovendo, e presto potremo goderci versioni aggiornate di SUPERHOT VR, Job Simulator, Beat Saber, Echo VR e altri. Si tratta di un passo notevole per la tecnologia della realtà virtuale nel suo complesso, un traguardo che aiuterà a creare esperienze sempre più immersive e realistiche, riducendo al tempo stesso quel fastidioso senso di motion sickness che affligge alcuni giocatori.

FULL OPTIONAL È MEGLIO

La versione base di Oculus Quest 2 ha un prezzo quasi sorprendente per essere una piattaforma stand-alone: 349€. Tale opzione si porta dietro alcuni compromessi, e prima di effettuare l’acquisto suggerisco di valutare bene alcuni optional. A mio giudizio il più meritevole di attenzione è il cinturino Elite che va a sostituire il sistema di base per tenere il visore ben fisso in faccia: l’Elite offre un supporto dietro la testa davvero comodo che permette sessioni di gioco di diverse ore senza problemi.

oculus quest 2 recension

Il cinturino Elite rende molto più comodo indossare il visore.

A proposito di “vestibilità”, la soluzione pensata per chi porta gli occhiali non è delle più flessibili: compresa nella confezione troverete un apposito spaziatore, che va collocato tra il Quest stesso e la protezione di gomma che va a contatto con il viso. Non è un problema se portate sempre gli occhiali, ma per chi, come me, li alterna alle lenti a contatto, ciò significa che ogni volta dovrete smontare e rimontare questo spaziatore, andando di fatto a ridurre la grande immediatezza d’utilizzo di questo headset. Trovarsi libero da qualsiasi cavo fa davvero sentire liberi, come se si comprendesse finalmente qual è il vero modo per cui la realtà virtuale era stata pensata fin dall’inizio; è facile quindi capire perché Facebook abbia deciso di abbandonare progressivamente le altre due linee di visori, il Go e il Rift.

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Se vi va, potete portarvi il Quest 2 al parco e giocarci.

Tra l’altro, ad aumentare le nostre possibilità di movimento ci pensa il mitico pass-through, funzionalità mutuata dal primo Quest. Basta toccare due volte il lato sinistro del visore per sostituire la vista in-game a quella delle telecamere esterne del visore, così da poterci destreggiare tra divani, gatti e figli senza timore alcuno. La visione, seppure in bianco e nero, è molto precisa, e per testarla fino in fondo ho provato ad usarla per accendermi la pipa. Sì, fumo la pipa. È stato un gesto incredibilmente stupido che ancora non mi capacito di aver compiuto, ma ero troppo esaltato dal mio andare in giro per casa e versarmi bicchieri di vino con il Quest in testa. Be’, adesso che l’ho fatto, sappiate che funziona, ma per l’amore del cielo non giocate letteralmente col fuoco come ho fatto io, rischiando di danneggiare un gran bel pezzo di tecnologia.

Continua nella prossima pagina…

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