L’MP600 CORE È PROVVISTO DI DISSIPATORE PASSIVO GIÀ MONTATO, CHE NE MANTIENE LE TEMPERATURE OPERATIVE AL DI SOTTO DEI 50° C
LE PRESTAZIONI
Come abbiamo già detto, la velocità di lettura è considerevole: quasi 5 GB/s nelle condizioni migliori, il che significa caricare Windows in pochissimi istanti e la maggior parte dei programmi in tempo quasi reale. Ma che notizie ci danno i benchmark sintetici in proposito? Buone nuove, naturalmente. Crystal DiskMark, sorprendentemente, non è più il test “ottimista” per eccellenza: la velocità massima di lettura si assesta sì su ben eloquenti 4.996,72 MB/s (addirittura superiori ai 4.950 MB/s delle specifiche), mentre quella di scrittura si “ferma” a 3.665 MB/s (le specifiche parlano di 3.700 MB/s: una perdonabile approssimazione per eccesso), ma quello che veramente stupisce è il risultato di Atto:
Con file di dimensioni uguali o superiori a 256 KB, l’unità ha registrato velocità di lettura pari a 5,22 GB/s (5.220 MB/s), e tempi di scrittura che variano fra i 3.360 e i 3.380 MB/s, quindi sensibilmente maggiori da una parte e altrettanto inferiori dall’altra, rispetto alle specifiche dichiarate. Anvil’s Storage Utilities, infine, pone le asticelle di lettura e scrittura su posizioni molto più conservative, rispettivamente a 3.750 e 3.282 MB/s.
CONCLUSIONI
Con un costo al GB di soli 16 centesimi d’Euro (per un totale di 324,99€), l’MP600 Core da 2 TB costituisce una soluzione PCI Express 4.0 dal costo favorevolmente contenuto. Chi ha una scheda madre di ultima generazione, con una CPUche supporta questa versione del protocollo, può dunque approfittarne e ottenere un apprezzabile “boost” nella velocità di trasferimento dei dati rispetto alle unità di terza generazione.
NESSUNO SCONVOLGIMENTO PER ORA, MA L’ARRIVO DI DIRECT STORAGE FORSE CAMBIERÀ LE CARTE IN TAVOLA
Voto: 8.8
- 1 2