Intel Core i9-11900K – Recensione

LA NUOVA RICETTA DI INTEL PREVEDE SOLO OTTO CORE, MA DECISAMENTE PIÙ VELOCI RISPETTO A QUELLI DEL PREDECESSORE

Rimarchevole anche l’introduzione della nuova GPU Xe-LP, derivata dal progetto Xe, che assume i nomi UHD 730 e 750 a seconda che usi 24 o 32 unità di elaborazione. Tutto questo però ha comportato un sensibile aumento delle dimensioni del die (quello del Core i9-11900K misura 276 mm², ben 70 in più rispetto ai 206,1 mm² del predecessore i9-10900K). La nuova ricetta, dunque, sembrerebbe essere “meno core, ma decisamente più veloci”, capaci non solo di macinare più istruzioni al secondo, ma di spingere anche sulle frequenze massime di lavoro che salgono, per la soluzione top-di-gamma, da 4900 a 5300 MHz.

UNA CPU DISPONIBILE

La buona notizia, per noi giocatori, è sicuramente questa: le nuove CPU di 11ma generazione sono già disponibili, senza artificiose inflazioni, in quasi tutti i negozi on line, andando a costituire una valida alternativa per chi deve costruirsi un computer oggi stesso. Lo stesso si può dire anche delle schede madri basate su chipset B560 e Z590, le ultime “logiche” di Intel pensate per il socket LGA1200. I prezzi partono da circa 80 euro per la prima soluzione e da circa 130 euro per la seconda, ma anche chi ha una scheda madre basata su chipset Z490, Q470 o H470 in teoria potrà usare questa CPU, a patto che il produttore fornisca un adeguato aggiornamento del BIOS. Noi, però, davvero non ce la sentiamo di orientarvi su una soluzione del genere: a prescindere dalla compatibilità, non supporterebbero comunque le caratteristiche migliori di questi processori, vanificandone quasi tutti i vantaggi. Le soluzioni della serie 500, invece, consentono di sfruttare il bus PCI Express 4.0, integrano un controller USB 3.2 Gen2 da 20 Gbps, permettono l’uso di connessioni Wi-Fi 6 ed Ethernet da 2,5 Gbps. Ora, se queste due ultime caratteristiche sono molto allettanti, ma fruibili solo se il resto della rete viaggia alla medesima velocità (e voglio proprio vedervi, a trovare un router da 2,5 Gbps a prezzi modici…), forse vale la pena soffermarsi su una piccola differenza in performance rilevata tra il chipset X570 di AMD e lo Z590 di Intel, una volta collegato un drive M.2 MP600 Core di Corsair:

i9 11900k recensione

Come possiamo notare, la soluzione di AMD è leggermente più veloce su letture e scritture sequenziali, laddove invece Intel ‘vince’ su quelle parallele/randomiche, notoriamente più problematiche. Nella realtà di tutti i giorni, però, non vi accorgerete mai della differenza. Il chipset Z590, inoltre, offre un doppio collegamento (8 linee PCI Express invece di 4) tra la CPU e il southbridge, e lascia all’utilizzatore la libertà di overcloccare anche il processore centrale, laddove il più economico B560 si limita alla memoria. Ed è un miglioramento anch’esso, visto che il precedente B460 non lo lasciava fare.

ADAPTIVE BOOST TECHNOLOGY

Inutile girarci attorno: comprendere (e spiegare) come funzionano le varie modalità Turbo dei processori Intel ormai è più difficile che fare una parafrasi on-the-fly di un canto della Divina Commedia durante un’interrogazione di Italiano. Comunque sia le nuove CPU Intel di 11ma generazione, in base a potenza, prezzo e specifico modello, offrono diverse tecnologie di ‘overclock automatico’ rispetto alla frequenza base. Oltre a Turbo Boost 2 e Turbo Boost Max 3 (disponibili su Core i7), le soluzioni i9 possono offrire anche le tecnologie Thermal Velocity Boost (TVB) e Adaptive Boost Technology (ABT).

Continua nella prossima pagina…

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