I PROCESSORI DELLA SERIE I9 PRESENTANO PIENO SUPPORTO ALLE TECNOLOGIE THERMAL VELOCITY BOOST E ADAPTIVE BOOST TECHNOLOGY
CONFIGURAZIONE DI PROVA
Per provare a fondo il Core i9-11900K, abbiamo avuto a disposizione una scheda madre TUF Gaming Z590 Plus WiFi di ASUS (di cui parleremo più approfonditamente in una prossima recensione), su cui abbiamo montato un dissipatore a liquido Cooler Master Nepton 140XL e due moduli di memoria RAM DDR4 di Corsair da 3600 MHz.
Abbiamo poi scaricato dal sito di Microsoft l’ultima build per sviluppatori di Windows 10 e l’abbiamo installata su un drive SSD MP600 Core – sempre di Corsair – alimentando il tutto con un Enermax Revolution 85+ da 850Watt. Sulla scheda madre abbiamo attivato Resizable BAR Support e accompagnato le prove dei giochi con una scheda video ROG Strix RTX 3060 Gaming, la stessa che avevamo recensito solo pochi giorni fa usando il nostro solito testbed basato su processore AMD Ryzen 5 5600X. Trattandosi di un test di una CPU, non abbiamo installato la nostra solita suite di giochi ma abbiamo operato una piccola selezione, principalmente allo scopo di verificare la bontà della GPU integrata. Abbiamo invece sottoposto il sistema a una serie di programmi dove conta la velocità e i risultati, bisogna ammetterlo, non sono affatto deludenti.
CINEBENCH R23
Il nostro tool preferito per ‘saggiare’ la velocità dei processori è sicuramente Cinebench r23, un test basato sullo stesso motore dell’ultima versione di Cinema 4D, notissimo software di rendering che, come suggerisce il nome, viene usato principalmente nel settore cinematografico. Cinebench produce due valori diversi, uno per il test dei singoli core e uno per il processore nel suo complesso (multi-core). Nel primo caso, il Core i9-11900K ha ottenuto 1.697 punti, riuscendo a superare i 1.617 punti del suo concorrente diretto, il Ryzen 9 5900x.
Di per sé, questo è un ottimo risultato: implica che la nuova architettura di Intel si è lasciata alle spalle i tentennamenti del passato e può competere ad armi pari con Zen 3 di AMD, ma con soli 8 core a disposizione non c’è praticamente scampo sul test multi-core, dove il Ryzen 9 ottiene 20.778 punti e il Core i9 si ferma a 15.508. Del resto, a parità di performance dei singoli core, è poco realistico credere che una CPU da 8 core possa facilmente competere con una che ne ha 12 ma, se ci limitiamo a stare in “casa Intel”, la prospettiva migliora nettamente. Quando avevamo provato Cinebench r23 su un sistema Lenovo dotato di Core i7-10700 (un’altra CPU da 8 core / 16 thread, con frequenze di lavoro solo leggermente inferiori), nel test multi-core avevamo ottenuto solo 8.907 punti: Intel, col passaggio dalla decima all’undicesima generazione, ha quasi raddoppiato il risultato. Anche ammettendo che 8.907 punti fossero un risultato più basso della media, dovuto magari ad altre componenti presenti su quello specifico sistema (in rete si trovano valori sui 12.000 punti), passare da 12.000 a più di 15.000 punti nel medesimo test costituisce sicuramente un netto miglioramento.
Continua nella prossima pagina…